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Trovati 6731 documenti.
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L'ascolto tabù : le musiche nello scontro globale / Franco Fabbri
Milano : Il saggiatore, 2017
Abstract: Chi ascolta musica mentre fa l'amore? I cantautori sono poeti? Perché nella terza strofa della «Canzone di Marinella» si sente una tromba? Da dove arrivano le scale «orientali» nel primo album dei Pink Floyd? Com'è nata l'idea che le radio potessero trasmettere in continuazione le stesse canzoni? I dj continueranno a esistere o saranno sostituiti dalle app? Perché nessuno al mondo chiama più le canzoni «musica leggera» tranne che in Italia? E cosa c'entra la «musica leggera» col Ventennio fascista? Quando è stata inventata la «musica classica»? Scritto con mirabile equilibrio fra chiarezza giornalistica e rigore scientifico, L'ascolto tabù di Franco Fabbri affronta il complesso tema della popular music focalizzandosi sull'epoca dello «scontro globale» che ha travolto gli ultimi due decenni: uno scontro politico, economico e culturale al quale le musiche non sono sfuggite. Che si tratti di musica elettronica, di cantautori, di musiche del mondo, di rock, di industria musicale e dello spettacolo, di radio e televisione, di Internet, di insegnamento della musica nelle scuole, nei conservatori, nelle università, non è più possibile rinchiudere il discorso in uno specialismo tranquillizzante: se si parla solo di musica, la musica non si può capire. Il tabù del titolo è quello dell'ascolto disattento, fonte di panico per musicologi sussiegosi e critici conservatori di ogni provincia, incapaci di comprendere un ascolto che si svolga fra le corsie di un centro commerciale e non in una sala da concerto. Ma se non si riconosce che ogni genere esiste in funzione di altri generi, che ogni modo di fare e ascoltare la musica esiste in funzione di altri modi e in relazione con loro, ogni ascolto può diventare tabù. E la lezione di questo libro è che i tabù vanno sempre infranti.
Sull'haiku / Yves Bonnefoy ; prefazione di Giangiorgio Pasqualotto
Milano : O Barra O, 2015
Abstract: Sono qui raccolti quattro saggi fondamentali del poeta e critico francese Yves Bonnefoy, che costituiscono la summa della sua riflessione intorno agli haiku portata avanti nel corso degli anni. Rileggendo l'opera del poeta giapponese Basho, Bonnefoy ci conduce direttamente al cuore dell'irriducibile differenza tra la poesia occidentale e quella orientale, tra la volontà di concettualizzare il reale attraverso la lingua della prima e la ricerca di un'esperienza immediata e transitoria della seconda. Esistono forme brevi analoghe a quelle degli haiku nelle nostre letterature? La traduzione nelle lingue occidentali può restituire la sintesi e il gesto contenuti nelle diciassette sillabe dell'haiku? Attraverso un approccio linguistico e filosofico, Bonnefoy espone alcune questioni essenziali che pongono il pensiero occidentale di fronte a un diverso essere al mondo poetico. Prefazione di Giangiorgio Pasqualotto.
Hegel e il nichilismo / a cura di Francesca Michelini, Roberto Morani
Milano : F. Angeli, 2003
Milano : F. Angeli, 2003
Milano : F. Angeli, 2003
Abstract: I saggi raccolti in questo volume costituiscono il primo studio storico organico del rapporto che si è stabilito fra le italiane e il processo di integrazione europea. Il periodo su cui ci si è concentrate è quello delle prime elezioni del Parlamento europeo (1975-1979) e l'angolo di osservazione assunto è quello delle posizioni espresse dalle maggiori associazioni femminili attive nel paese all'indomani del conflitto: il Cif per la parte cattolica, l'Udi per quella social-comunista e il Cndi per quella liberal-progressista. Nel volume si è analizzato anche il complesso processo di costituzione della sezione femminile del Cime (Consiglio italiano del movimento europeo), nonché l'impegno fra le quinte di Lina Morino, attivissima quanto sconosciuta fra gli artefici del processo di avvicinamento del partito democratico cristiano italiano e di quello tedesco.Nelle posizioni di molte delle protagoniste di questi lavori sono presenti riflessioni, acquisizioni, parole d'ordine del femminismo degli anni Settanta, che pure, come movimento, non aveva espresso alcun preciso interesse per il tema Europa.Ne emerge un'inedita mappa delle diverse modalità di approccio da parte dell'associazionismo femminile, che costituisce un prezioso contributo ad una storia dell'integrazione europea che intenda coniugare gli aspetti diplomatici e intergovernativi con le tensioni sociali, politiche e culturali espresse dalla società civile.
Milano : Editori di comunicazione-Lupetti, c2001
Milano : Mimesis, c2003
Abstract: Perché un dipinto di F. Léger, in cui le fattezze di una donna si scompongono in un inestricabile intreccio di piani e colori, dovrebbe risultare realistico almeno quanto una teoria scientifica corroborata dall'esperienza? Recuperando questa e altre provocazioni contenute in un magistrale intervento di Paul K. Feyerabend (1924-1994) - uno dei più grandi e provocatori filosofi della scienza contemporanei - il presente volume si propone di approfondire i possibili punti di incontro tra due mondi apparentemente privi di comunicazione come quello dell'arte e quello della scienza. A partire dalle tesi del filosofo austriaco per cui le tradizioni scientifiche si succedono, non diversamente dagli stili artistici, senza quella continuità che una visione progressista della storia (della scienza e dell'arte) richiederebbe, alcuni dei protagonisti dell'attuale dibattito relativo all'estetica e all'epistemologia affrontano questioni cruciali al fine di comprendere che tipo di conoscenza del mondo è in grado di dare un'opera d'arte e se questa sia veramente inconfrontabile con quella scientifica, oppure fino a che punto una teoria dell'arte possa far luce sulle dinamiche interne al dipanarsi dell'impresa scientifica stessa.
Sulla letteratura / Umberto Eco
Milano : Tascabili Bompiani, 2003
Abstract: Questa raccolta di scritti può essere vista come una naturale continuazione delle Sei passeggiate nei boschi narrativi. Si tratta infatti di discorsi rivolti in genere a un pubblico abbastanza vasto e vertono tutti sulle funzioni della letteratura, su autori che Eco ha frequentato a lungo, sull'influenza di alcuni testi più o meno letterari sullo sviluppo degli eventi storici, su alcuni problemi tipici del narrare e su alcuni concetti chiave della scrittura creativa. In alcuni di questi, e specialmente nell'ultimo (Come scrivo), Eco sceglie come esempio e oggetto di riflessione la sua stessa attività di narratore, ma anche i saggi in cui non parla direttamente di sé gettano una luce sul suo fare letterario.
Sacche di resistenza / John Berger ; traduzione di Marina Rullo
[Varese] : Giano, 2003
Abstract: La sacca in questione è una piccola sacca di resistenza. Si forma quando due o più persone si trovano d'accordo tra loro. La resistenza si esercita contro la disumanità del nuovo ordine economico mondiale. Le persone coinvolte siamo io, il lettore e quelli si cui si parla nei saggi: Rembrandt, i pittori delle caverne del Paleolitico, un contadino rumeno, gli antichi egizi, un esperto di solitudine in certe camere d'albergo, cani al crepuscolo, un uomo in una stazione radio. E inaspettatamente i nostri scambi rafforzano ciascuno di noi nella convinzione che quanto sta accadendo oggi nel mondo è sbagliato, e quel che si dice spesso è una menzogna. (John Berger)
Culture per la pace / a cura di G. I. Giannoli ... [et al.]
Roma : Manifestolibri, 2003
Abstract: Contro il ritorno della guerra e della retorica bellicista, il volume sviluppa una riflessione a più voci per la costruzione di una nuova cultura della pace. Intorno alla questione del rapporto tra l'Isiam e l'Occidente, al ruolo dei media nella costruzione dei conflitti, alle ricadute belliche della ricerca scientifica, il volume raccoglie il contributo di storici, filosofi, antropo-logi e scienziati, i quali analizzano i vari aspetti della guerra permanente che rischia di caratterizzare la nostra epoca: dalla ripresa del razzismo e della xenofobia alla retorica bellicista sul conflitto di civiltà; dallo sviluppo delle tecnologie militari alle catastrofi ambientali legate alle dimensioni della contesa internazionale; dalla minaccia del terrorismo alle dinamiche di una guerra interna generalizzata, che calpesta i diritti civili e la democrazia.
Milano : Ambiente, c2002
Abstract: Povertà, malattie, biodiversità, clima, inquinamento: è su questi problemi che si gioca il destino dell'uomo. Ma la sensibilità verso questi argomenti è cresciuta, molte battaglie sono in corso e sperimentazioni coraggiose possono forse dare risultati superiori alle nostre speranze.
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2003
Abstract: Magistrato, consigliere presso la Corte di Cassazione, Livio Pepino è presidente di Magistratura democratica dal 1998. In questo volume raccoglie interventi di Sergio Cofferati, Nicola Tranfaglia, Maria Giuliana Civinini, Angelo Caputo e altri sul tema della giustizia, del lavoro e della cittadinanza sotto il governo Berlusconi.
Milano : Mondolibri, stampa 2003
Cinisello Balsamo : San Paolo, 2003
Abstract: Le società contemporanee riscoprono il valore del capitale sociale, inteso come patrimonio e risorsa culturale che sostiene le relazioni fiduciarie, di cooperazione e reciprocità fra le persone. I contributi qui presentati partono dalla distinzione fra il capitale sociale primario costituito dalla famiglia e il capitale sociale secondario costituito dalle reti e relazioni associative nella sfera civica. Se ne esplorano poi le varie dimensioni, dimostrando che il capitale sociale familiare risulta cruciale e infungibile per il benessere delle persone e delle comunità. Viene inoltre presentata la prima indagine empirica originale su famiglia e capitale sociale rappresentativa della popolazione italiana.
La società cosmopolita : prospettive dell'epoca postnazionale / Ulrich Beck
Bologna : Il mulino, 2003
Abstract: Ulrico Beck deve in gran parte la sua fama al fatto di essere stato il primo sociologo a porre in rilievo la centralità che il rischio avrebbe avuto nella nostra vita sociale e politica. Che rischio e globalizzazione scardinassero non solo il tradizionale ordine mondiale, ma che aprissero una fase di perdita di sovranità nazionale e conseguentemente di inadeguatezza di tutte quelle istituzioni multilaterali che da quelle nazionalità traevano forza è spiegato in questo testo, che raccoglie i contributi più significativi di Ulrich Beck riguardanti l'assetto internazionale. L'epoca attuale è un'epoca postnazionale, sostiene l'autore, in cui solo un nuovo cosmopolitismo, rifondato e riconcepito, può portare a un nuovo ordine mondiale.
Vercelli : White star, 2002
Donne e religione a Napoli : secoli 16.-18. / a cura di Giuseppe Galasso, Adriana Valerio
Milano : F. Angeli, 2001
Guerre globali : capire i conflitti del 21. secolo / a cura di Angelo d'Orsi
Roma : Carocci, 2003
Abstract: Come saranno i conflitti armati nel secolo appena incominciato? Ovvero, quanto saranno nuove le guerre dell'umanità? Nato nell'ambito di un seminario promosso dall'Associazione Historia Magistra, il volume - nel quale vengono riportati gli interventi di venti studiosi di varia appartenenza disciplinare (Bonanate, Tuccari, Filoramo e altri) - intende rispondere a questi interrogativi di fondo, articolando il discorso in alcuni binomi essenziali, nei quali il primo elemento è sempre la parola guerra e il secondo elemento va da sistema internazionale a terrorismo, da economia a religione, da diritto ad armi, da democrazia a informazione.
Indigeni, indigenismo e diritti umani / Gerardo Bamonte ; presentazione a cura di Linda Bimbi
Roma : Bulzoni, 2003
Abstract: La ricerca sul campo, come afferma l'autore: +non si realizza solo nelle foreste o negli ambienti piy inospiti della terra (...), ma anche all'interno della 'selva' delle grandi Organizzazioni Internazionali;, dove lo studio e le conoscenze acquisite diventano prezioso strumento d'appoggio alle battaglie ed alle rivendicazioni di quelle popolazioni che solitamente sono 'oggetto' d'interesse etnologico. I popoli indigeni da secoli lottano per il riconoscimento dei loro diritti fondamentali, contro i continui tentativi di distruzione fisica e culturale, e da alcuni decenni sono riusciti a portare con grandi difficolt` le loro denunce in ambito internazionale. Questo difficile percorso h in parte ricostruito in questo libro. Come tessere di un complesso mosaico, infatti, articoli, documenti, interventi e relazioni disegnano gli sforzi che l'autore, in qualit` di responsabile del Gruppo Ricerca Amerindiani, della Fondazione Internazionale Lelio Basso, e di antropologo impegnato, ha compiuto con i suoi collaboratori per sostenere la 'causa indigena' e i progressi del movimento indigeno all'interno del sistema ONU, a partire dall'istituzione, nel 1982, del Working Group on Indigenous Populations della Sottocommissione per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani e fino agli ultimi anni del secolo scorso.
Popoli indigeni e Nazioni Unite / a cura di Gerardo Bamonte, Vittorio Consiglio
Roma : Bulzoni, 2003
Abstract: Questa raccolta di articoli, prodotti dai collaboratori del Gruppo Ricerca Amerindiani della Fondazione Internazionale Lelio Basso, negli ultimi vent'anni, viene a integrare gli scritti di Gerardo Bamonte riuniti nel quarto volume della collana. Si completa in questo modo la pubblicazione degli interventi del gruppo di ricerca su tutta una serie di problemi vissuti da diversi popoli indigeni e da organizzazioni rappresentative che a questi si richiamano. Sono interventi segnati dall'incontro con societ` diverse, alcune periferiche e con pochi canali di comunicazione, altre demograficamente consistenti, combattive; in comune, per gli autori, la scoperta della soggettivit` dell'altro, l'interesse a seguire le difficolt` dell'incontro indigeno con l'occidente, l'attenzione ai modi dell'adattamento e delle risposte tentate. Difesa e promozione dei diritti riconosciuti, secondo un diritto che h in evoluzione, avvengono nel rapporto con segmenti diversi dell'occidente, quello contemporaneo, che ha anche i volti dello sviluppo disequilibrato, dell'ecologismo alternativo, delle articolate legislazioni nazionali.Acquistano inoltre rilievo i recenti dibattiti sulle risorse di diversit` che sono proprie del pianeta - diversit` sia biologiche, sia sociali e culturali -e che interessano la cittadinanza e le istituzioni, per esempio quelle internazionali del sistema delle Nazioni unite: anche su questo scenario si gioca la partita dei diritti dei popoli indigeni, in cui - a volte uniti, a volte su schieramenti differenziati - essi si confrontano con organizzazioni statuali e opinioni pubbliche, sollecitando soluzioni nuove a problemi che riscopriamo anche nostri.