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Abstract: Nel maggio del 1940, Anna Maria Ortese incontra a Bologna Marta Maria Pezzoli, giovane studentessa universitaria che gli amici chiamano Mattia. Nasce fra loro un’intesa, un’intimità che, come precisa la Ortese, è tenerezza di sorelle: «Ti sono così grata di essermi vicina in questo tempo difficile – sola sorella». Una tenerezza tanto più intensa in quanto fondata sulla dissimmetria: Mattia è malinconica, sollecita, assidua, percettiva, Anna Maria mutevole, tempestosa, non di rado silente, caparbiamente intenta a coltivare la sofferenza, sua «vera patria», a trasformarla in conoscenza, a trasfonderla in un lavoro che pure reca con sé dubbio e tormento: «Non ho sete che di gioia, di luce, d’amore. E tutto questo non c’è, fra le carte. Scrivere, è uguale al canto raccolto e disperato del mare, nelle insenature segrete. È il rifugio triste, non è la vita. Vorrei essere dove voi tutti siete» – ma capace anche di trasmettere all’amica la sua irrequietezza visionaria, in lettere di fiammeggiante bellezza. A cura di Monica Farnetti. Con una Nota di Stefano Pezzoli.
Titolo e contributi: Vera gioia è vestita di dolore : lettere a Mattia / Anna Maria Ortese ; a cura di Monica Farnetti ; con una nota di Stefano Pezzoli
Pubblicazione: Milano : Adelphi, 2023
Descrizione fisica: 160 p. ; 18 cm
Serie: Piccola biblioteca Adelphi ; 792
EAN: 9788845937965
Data:2023
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
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Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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BARIANO | 853.914 ORT | BRN-44339 | Su scaffale | Prestabile | |
CANONICA D'ADDA | 853.914 ORT | CAN-25521 | Su scaffale | Prestabile | |
NEMBRO | 853.914 ORT | NEM-105457 | Su scaffale | Prestabile |
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