Tsundoku. L'arte giapponese di accumulare libri
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Taiki Raito Pym

Tsundoku. L'arte giapponese di accumulare libri

Abstract: Per chi ama circondarsi di libri, un manuale che racconta la mania che riempie il cuore di gioiaIl termine giapponese  tsundoku riassume un concetto che suonerà familiare a moltissimi lettori: comprare libri e tenerli da parte, per leggerli "dopo". Il fatto è che basta un rapido calcolo per capire che quei libri che abbiamo accumulato nelle celeberrime "pile della vergogna" sul comodino o in ogni altro spazio libero di casa nostra sono troppi per essere letti in una vita sola. Ed è qui che interviene l'arte di vivere  tsundoku, che è ricca di imprevedibili sfaccettature: la gioia della scelta e dell'acquisto, la ribellione alle liste, i modi più creativi per organizzare la propria libreria, le scuse migliori per quando ci colgono sul fatto con l'ennesimo libro nuovo, le tecniche per non dimenticare ciò che si è letto, il piacere proibito di rileggere... Ma, soprattutto, questa filosofia ci ricorda che non dobbiamo per forza aver letto tutti i libri che possediamo per amarli incondizionatamente. Sensi di colpa, addio: i libri non letti possono essere persino più affascinanti di quelli letti perché ci conducono in viaggi meravigliosi, anche restando seduti sul divano. E ci parlano comunque, che li apriamo o li teniamo chiusi. E poi, i libri sono una cura per l'anima: basta toccarne, annusarne, sfogliarne uno per farci stare subito meglio, provare per credere!


Titolo e contributi: Tsundoku. L'arte giapponese di accumulare libri

Pubblicazione: Giunti, 15/01/2025

EAN: 9788809924161

Data:15-01-2025

Nota:
  • Lingua: italiano
  • Formato: EPUB con DRM Adobe

Nomi:

Dati generali (100)
  • Tipo di data: data di dettaglio
  • Data di pubblicazione: 15-01-2025

Per chi ama circondarsi di libri, un manuale che racconta la mania che riempie il cuore di gioiaIl termine giapponese  tsundoku riassume un concetto che suonerà familiare a moltissimi lettori: comprare libri e tenerli da parte, per leggerli "dopo". Il fatto è che basta un rapido calcolo per capire che quei libri che abbiamo accumulato nelle celeberrime "pile della vergogna" sul comodino o in ogni altro spazio libero di casa nostra sono troppi per essere letti in una vita sola. Ed è qui che interviene l'arte di vivere  tsundoku, che è ricca di imprevedibili sfaccettature: la gioia della scelta e dell'acquisto, la ribellione alle liste, i modi più creativi per organizzare la propria libreria, le scuse migliori per quando ci colgono sul fatto con l'ennesimo libro nuovo, le tecniche per non dimenticare ciò che si è letto, il piacere proibito di rileggere... Ma, soprattutto, questa filosofia ci ricorda che non dobbiamo per forza aver letto tutti i libri che possediamo per amarli incondizionatamente. Sensi di colpa, addio: i libri non letti possono essere persino più affascinanti di quelli letti perché ci conducono in viaggi meravigliosi, anche restando seduti sul divano. E ci parlano comunque, che li apriamo o li teniamo chiusi. E poi, i libri sono una cura per l'anima: basta toccarne, annusarne, sfogliarne uno per farci stare subito meglio, provare per credere!

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