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Abstract: Noreen, Aisha e Kausar, tre giovani sorelle americane di origine pakistana, si ritrovano sole dopo la morte della madre e l'improvvisa perdita del padre. Ancora bambine, sono affidatein custodia allo zio, uno sconosciuto, un uomo autoritario e distante il cui solo interessenei loro confronti è legato agli assegni mensili che riceve dal governo. Strappate al mondo che conoscono, vengono sottoposte a un regime di privazione affettiva e materiale che le accompagnerà per anni. In questa solitudine spiazzante il lutto è un compagno tenace, ma gli orizzonti di queste bambine, adolescenti, poi giovani donne si aprono alla scoperta del posto che il loro corpo occupa nel mondo – quel corpo così mutevole, estraneo, oggetto degli sguardi altrui. Quel corpo su cui, da quel giorno infelice, gli appellativi al femminile gravano come macigni. Ragazze. Orfane. "Sorelle". Ed ecco che, nel disorientamento, è proprio quest'ultima identità a salvarle, questo inscindibile legame che, oltre ogni ostacolo, le lega l'una alle altre.Il loro sguardo abbraccia finalmentela possibilità di un futuro diverso, di una vita nuova, scontrandosi però quotidianamente con una realtà claustrofobica in cui il Sogno americano è svanito. Il Sogno americano è solo un'altra illusione vacua, come la magica nuova vita che gli era stata promessa.Con una prosa commovente e intessuta di lirismo, questo debutto narrativo indaga il sentimento profondo e le fratture che contraddistinguono i rapporti familiari, così come i difficili scenari in cui si muove in questi anni chi è musulmano in America. Ma più di tutto Asghar ci mostra come, anche quando ci sembra di aver perduto ogni cosa, pur abitando ai margini si possa trovare la forza per rialzarsi. Andare avanti. Ricominciare.
Titolo e contributi: Quando eravamo sorelle
Pubblicazione: 66THAND2ND, 26/09/2023
EAN: 9788832973082
Data:26-09-2023
Noreen, Aisha e Kausar, tre giovani sorelle americane di origine pakistana, si ritrovano sole dopo la morte della madre e l'improvvisa perdita del padre. Ancora bambine, sono affidatein custodia allo zio, uno sconosciuto, un uomo autoritario e distante il cui solo interessenei loro confronti è legato agli assegni mensili che riceve dal governo. Strappate al mondo che conoscono, vengono sottoposte a un regime di privazione affettiva e materiale che le accompagnerà per anni. In questa solitudine spiazzante il lutto è un compagno tenace, ma gli orizzonti di queste bambine, adolescenti, poi giovani donne si aprono alla scoperta del posto che il loro corpo occupa nel mondo – quel corpo così mutevole, estraneo, oggetto degli sguardi altrui. Quel corpo su cui, da quel giorno infelice, gli appellativi al femminile gravano come macigni. Ragazze. Orfane. "Sorelle". Ed ecco che, nel disorientamento, è proprio quest'ultima identità a salvarle, questo inscindibile legame che, oltre ogni ostacolo, le lega l'una alle altre.Il loro sguardo abbraccia finalmentela possibilità di un futuro diverso, di una vita nuova, scontrandosi però quotidianamente con una realtà claustrofobica in cui il Sogno americano è svanito. Il Sogno americano è solo un'altra illusione vacua, come la magica nuova vita che gli era stata promessa.Con una prosa commovente e intessuta di lirismo, questo debutto narrativo indaga il sentimento profondo e le fratture che contraddistinguono i rapporti familiari, così come i difficili scenari in cui si muove in questi anni chi è musulmano in America. Ma più di tutto Asghar ci mostra come, anche quando ci sembra di aver perduto ogni cosa, pur abitando ai margini si possa trovare la forza per rialzarsi. Andare avanti. Ricominciare.
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