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× Data 2001

Trovati 1152 documenti.

Risultati da altre ricerche: Sistema Bibliotecario Urbano Bergamo Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese

La casa de los espiritus
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Materiale linguistico moderno

Allende, Isabel

La casa de los espiritus / Isabel Allende

Barcelona : Plaza & Janes, 2019

Abstract: Bestseller internacional y muy admirado clásico de la literatura latinoamericana, la trascendental novela de Isabel Allende cuenta la historia épica de la numerosa y turbulenta familia Trueba de Chile, con su patriarca angustiado y sus mujeres clarividentes, trazando sus vidas desde los fines del siglo pasado, hasta los días violentos del golpe que derrocó al gobierno de Salvador Allende en 1973. En La casa de los espíritus, Allende combina lo supernatural con lo real en una versión sumamente personal de realismo mágico. Es raro, el caso, en que una primera novela lanza a su autora tan repentinamente al foro internacionales. (Goodreads)

Gli antipatici
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Fallaci, Oriana

Gli antipatici / Oriana Fallaci ; prefazione di Laura Laurenzi

Milano : Corriere della Sera : Rizzoli, 2016

Abstract: Pubblicato nel 1963, Gli antipatici torna in libreria in una collana dedicata a tutte le opere di Oriana Fallaci. Gli antipatici sono quei personaggi destinati a trovarsi sempre sulla bocca di tutti, e dei quali tutto si sa e tutto si dice. Inviata de L'Europeo, agli inizi degli anni Sessanta Oriana Fallaci va a intervistarli: registi da Oscar, poeti premi Nobel, dive di fama planetaria, compositori, scrittrici di alto profilo, Ingrid Bergman, don Jaime de Mora y Aragón, Nilde Iotti, Federico Fellini, Arletty, Baby Pignatari, Catherine Spaak, Gianni Rivera, Afdera Fonda Franchetti, Antonio Ordoñez, Cayetana duchessa d'Alba, Salvatore Quasimodo, Jeanne Moreau, Alfred Hitchcock, Anna Magnani, Porfirio Rubirosa, Natalia Ginzburg, Giancarlo Menotti: in un faccia a faccia implacabile e sottile, ironico e pungente, si trovano alle prese con un magnetofono e una intervistatrice alla quale, ancor più che al mezzo tecnico, nulla sfugge, neppure uno scintillare di occhi, un agitarsi di mani. Ogni intervista è preceduta da una breve presentazione in cui la Fallaci, con grande senso dello humor e una dote innata per il racconto, esprime il suo giudizio. Come lei stessa scrive, i suoi antipatici sono quasi sempre simpaticissimi. Prefazione di Laura Laurenzi.

Delle donne non si sa niente
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Aspesi, Natalia

Delle donne non si sa niente : le italiane : come erano, come sono, come saranno / Natalia Aspesi

Milano : Il saggiatore, 2015

Abstract: Delle donne, del loro universo fatto, oggi come ieri, di aspettative sociali e aspirazioni individuali spesso dolorosamente contrastanti, non si sa niente. È un refrain ripetuto con regolarità dai giornali, dalla televisione, dalla pubblicità: la donna come mistero, come non detto, come seduzione di uno sguardo velato; la donna che custodisce il proprio segreto gelosamente, come fa con la casa, i figli, la famiglia. La donna che chi la capisce è bravo, a sentire i discorsi da bar. Ma delle donne davvero non si sa niente, e capita che siano le donne stesse le prime a ignorare storie, battaglie, conquiste degli ultimi cinquant'anni. Natalia Aspesi, invece, delle donne sa molto: anni dedicati ad ascoltare le loro parole, a leggere le loro lettere, a inseguire le loro storie, l'hanno resa un'esperta in materia: donne che si affermano nel mondo senza la stampella dell'approvazione maschile; donne che non rinunciano al ruolo vestalico di moglie e madre devota; donne che indossano divise; donne che guidano nazioni; donne che scrivono, compongono, dirigono e oggi usano i mezzi di comunicazione di massa per arrivare anche dove barriere ideologiche vorrebbero impedire loro l'accesso. Manuale e memoriale, mappamondo, vademecum per chiunque voglia conoscere quello che le donne non dicono, Delle donne non si sa niente è anche un piccolo dono di Natalia Aspesi a chi, da anni, si affida a lei per navigare il frastagliato arcipelago del femminile e delle relazioni fra i sessi.

Gli antipatici
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Materiale linguistico moderno

Fallaci, Oriana

Gli antipatici / Oriana Fallaci ; prefazione di Laura Laurenzi

Milano : Rizzoli, 2014

Abstract: Pubblicato nel 1963, Gli antipatici torna in libreria in una collana dedicata a tutte le opere di Oriana Fallaci. Gli antipatici sono quei personaggi destinati a trovarsi sempre sulla bocca di tutti, e dei quali tutto si sa e tutto si dice. Inviata de L'Europeo, agli inizi degli anni Sessanta Oriana Fallaci va a intervistarli: registi da Oscar, poeti premi Nobel, dive di fama planetaria, compositori, scrittrici di alto profilo, Ingrid Bergman, don Jaime de Mora y Aragón, Nilde Iotti, Federico Fellini, Arletty, Baby Pignatari, Catherine Spaak, Gianni Rivera, Afdera Fonda Franchetti, Antonio Ordoñez, Cayetana duchessa d'Alba, Salvatore Quasimodo, Jeanne Moreau, Alfred Hitchcock, Anna Magnani, Porfirio Rubirosa, Natalia Ginzburg, Giancarlo Menotti: in un faccia a faccia implacabile e sottile, ironico e pungente, si trovano alle prese con un magnetofono e una intervistatrice alla quale, ancor più che al mezzo tecnico, nulla sfugge, neppure uno scintillare di occhi, un agitarsi di mani. Ogni intervista è preceduta da una breve presentazione in cui la Fallaci, con grande senso dello humor e una dote innata per il racconto, esprime il suo giudizio. Come lei stessa scrive, i suoi antipatici sono quasi sempre simpaticissimi. Prefazione di Laura Laurenzi.

Una finestra vistalago
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Vitali, Andrea

Una finestra vistalago / Andrea Vitali

Milano : Garzanti, 2014

Abstract: Di Arrigoni Giuseppe ce ne sono tanti a Bellano, un paese sul lago di Como. Impossibile conoscerli tutti. Anche nella vita di Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, ce ne sono troppi. E sarà proprio un Arrigoni Giuseppe a segnare il suo destino, dove brillano l'amore per la bella Elena e la militanza nel PSIUP. Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l'omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà.

Novanta
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Ottone, Piero

Novanta : (quasi) un secolo per chiedersi chi siamo e dove andiamo noi italiani / di Piero Ottone ; prefazione di Eugenio Scalfari

Milano : Longanesi, 2014

Abstract: Cuore antichissimo di un Occidente che pare sfumare sempre più nei colori morbidi e caldi delle civiltà al tramonto, che cos'è oggi l'Italia, per molti già nazione europea di seconda fila la cui unificazione fu certo un azzardo se non addirittura un errore? Qual è il suo posto in un domani più ricco d'incognite che di certezze? Né autobiografia né libro di memorie, queste pagine hanno qualcosa dell'una e dell'altro, ma non sono ascrivibili a nessuno dei due generi letterari. Con una modestia, bonariamente rimproveratagli da Eugenio Scalfari nella sua prefazione e che in realtà è misura della sua arguzia, Ottone, da spettatore del proprio tempo, traccia, con il disincanto della lunga esperienza umana e professionale, un bilancio non solo della propria vita, ma della complessità nella quale è immerso il nostro paese, stretto tra antichi vizi e sollecitazioni contemporanee. Dagli anni di scuola durante il fascismo alle svariate letture giovanili e più tardi agli incontri da giornalista con i protagonisti della storia politico-economica italiana e internazionale (Krusciov, Adenauer, Mattei, Cuccia, Agnelli, De Benedetti, Berlusconi, Montanelli), Ottone racconta così il Belpaese cercando di coglierne il carattere e il destino. Con un occhio proteso alle profondità della Storia e un altro al curvo orizzonte del mare, seconda casa di qualunque spirito libero.

Ecologia dell'arte
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Baj, Enrico

Ecologia dell'arte / Enrico Baj ; a cura di Angela Sanna

Milano : Abscondita, 2013

Abstract: Se durante la sua prolifica attività Enrico Baj ha costantemente alternato la scrittura con la creazione artistica, pubblicando una nutrita serie di libri nei quali intendeva «esprimere quasi filogeneticamente i convincimenti e le illuminazioni nate assieme alle opere», Ecologia dell’arte costituisce una brillante testimonianza di questo scambio tra scrittura e pittura. Esempio raro nel suo genere, perfino nell’ambito dei dizionari artistici più alternativi, questo scritto di Baj, che prende spunto dal volume di Gregory Bateson, Verso un’ecologia della mente, sottolinea, fin dalle prime pagine, un dato fondamentale: che «il degrado ambientale», di cui siamo vittime e artefici, nasce da un «inquinamento che è mentale, prima ancora che territoriale». Sul filo di questo assunto, che estende alla situazione artistico-culturale del nostro tempo, l’autore intesse una moltitudine di informazioni sul mondo dell’arte sconfinando nei settori più vari della conoscenza e prendendo a bersaglio, con polemica ironia, gli orizzonti artistici nei quali si rispecchiano l’inquinamento culturale e la «sistematica distruzione tecnologica dell’ambiente».

Il costume di casa
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Eco, Umberto

Il costume di casa : evidenze e misteri dell'ideologia italiana negli anni Sessanta / Umberto Eco

Milano : Bompiani, 2012

Abstract: Questo libro è stato scritto all'inizio degli anni '70 ma gli eventi e le opinioni di cui parla mantengono un interesse del tutto attuale. Il telegiornale, i discorsi dei politici, la sentenza Braibanti, i testi degli autori a proprie spese, il linguaggio pubblicitario, i miti ciclici persuasione di massa, il sottobosco della stampa devozionale, i feticci artistici, il Kitsch quotidiano, l'industria della cultura di destra, il fumetto fasciste), le follie del militarismo, l'ipocrisia moderata, lo squallore dell etica e dell'estetica piccolo-borghese, le illusioni degli intellettuali, la presenza della contestazione giovanile, la tolleranza repressiva, la repressione tollerante e le repressioni selvagge, l'Italia degli anni '60 nelle pieghe del suo costume quotidiano e nei richiami alle tare intemporali dell'Italia di sempre, questi e cento altri aspetti della nostra quotidianità vista in controluce costituiscono l'oggetto di quella curiosità scettica e dissacratoria con cui Umberto Eco ha condotto il suo discorso militante sulle colonne dell'Espresso, in particolare, e di altre riviste o giornali.

Respirazione artificiale
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Piglia, Ricardo

Respirazione artificiale / Ricardo Piglia ; traduzione di Gianni Guadalupi

Roma : SUR, 2012

Abstract: Lo scrittore Emilio Renzi ha svelato nel suo romanzo un segreto di famiglia. Dopo la pubblicazione, riceve una lettera dallo zio, Marcelo Maggi detto il professore, che a sua volta sta scrivendo un'inchiesta scomoda, a causa della quale teme per la propria vita. Maggi invita Renzi a raggiungerlo per consegnargli l'archivio dei documenti che ha raccolto. Nella lunga notte trascorsa in attesa del professore, Renzi incontra una serie di personaggi memorabili con i cui racconti mette insieme il puzzle della vita e del lavoro di Maggi. Respirazione artificiale è un libro di culto, uno dei pochi grandi capolavori pubblicati in Argentina durante gli anni della dittatura, di cui il genio di Ricardo Piglia costruisce una potente metafora celandola sotto il velo del romanzo poliziesco e della storia familiare.

L'intervallo perduto
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Dorfles, Gillo

L'intervallo perduto / Gillo Dorfles

2. ed.

Milano : Skira, 2012

Abstract: Al centro di questo libro di Gillo Dorfles è il concetto di intervallo e della sua perdita, inteso come pausa all'interno di un'opera o lungo lo sviluppo di un'azione, ma, anche, come l'interruzione che separa un'opera o una qualsiasi operazione creativa dal suo contesto. Il riverbero di questa assenza in campo artistico ha dato luogo a fenomeni negativi e positivi insieme: in seguito alla compromissione dell'elemento intervallare sono sorte forme artistiche quali l'arte informale, la musica dodecafonica, il monologo joyciano, mentre altre forme già presaghe di una evoluzione futura, mirano al recupero dell'intervallo, come certa musica postweberniana, certe forme d'arte visiva o teatrale.

Il feticcio quotidiano
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Dorfles, Gillo

Il feticcio quotidiano / Gillo Dorfles ; a cura di Massimo Carboni

Roma : Castelvecchi, 2012

Abstract: Viviamo nell'illusione che la società moderna sia basata unicamente sui princìpi della prestazione efficace e della razionalità calcolatrice, dei comportamenti disincantati e del fare desacralizzato. Questo libro di Gillo Dorfles ci spiega che non è così. In realtà, proprio l'enorme sviluppo della tecnica cui stiamo assistendo - e in cui siamo tutti coinvolti -induce una sorta di re-incantamento del vivere collettivo, stimola nuove ritualità e nuove mitologie, produce falsi idoli, finisce per trasformare in sacro ciò che nasce profano. Una fitta rete di simboli e di proiezioni improprie e devianti alla quale nemmeno le arti e le pratiche creative - dal design al fumetto, dall'architettura ai graffiti urbani, dalla musica di consumo alla pubblicità - riescono a sfuggire. Siamo preda, insomma, di un feticcio quotidiano con cui tutti dobbiamo fare i conti. L'unica soluzione - suggerisce Dorfles con il distacco dell'analista - è prenderne coscienza e agire di conseguenza, sviluppando un atteggiamento (auto)critico che possa evitare i rischi dei tanti comportamenti compulsivi, arcaici e irrazionali a cui spesso, proprio nel cuore della modernità tecnologica, ci abbandoniamo.

Una finestra vistalago
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Materiale linguistico moderno

Vitali, Andrea

Una finestra vistalago / Andrea Vitali

Milano : Garzanti, 2011

Abstract: Di Arrigoni Giuseppe ce ne sono tanti a Bellano, un paese sul lago di Como. Impossibile conoscerli tutti. Anche nella vita di Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, ce ne sono troppi. E sarà proprio un Arrigoni Giuseppe a segnare il suo destino, dove brillano l'amore per la bella Elena e la militanza nel PSIUP. Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l'omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà.

Educazione non sentimentale
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Materiale linguistico moderno

Bedford, Sybille

Educazione non sentimentale / Sybille Bedford ; traduzione di Graziella Cillario

Vicenza : N. Pozza, 2011

Italia anno uno
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Materiale linguistico moderno

Bocca, Giorgio

Italia anno uno : le campagne senza contadini, le città senza operai / Giorgio Bocca

Roma : Gruppo editoriale L'espresso, 2010

Points de vue sur la France
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Materiale linguistico moderno

Malas, Odile

Points de vue sur la France / Odile Malas

Firenze : Le lettere, 2009

Abstract: Questo manuale, rivolto agli studenti della facoltà di Scienze Politiche offre una lettura storica e critica di alcuni temi e aspetti contemporanei della civilasation francese: identità, gerarchia del potere, educazione, stampa.

La mia Europa
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Materiale linguistico moderno

Milosz, Czeslaw

La mia Europa / Czeslaw Milosz

5. ed.

Milano : Adelphi, 2008

Le due avanguardie
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Materiale linguistico moderno

Calvesi, Maurizio

Le due avanguardie : dal futurismo alla Pop Art / Maurizio Calvesi

7. ed.

Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2008

Abstract: La prima messa a fuoco e la più organica sistemazione critica di molte vicende dell'avanguardia: la formazione simbolista di Boccioni, gli scambi tra futurismo, cubismo e orfismo, i rapporti fra futurismo Dada metafisica e surrealismo, la proiezione dell'avanguardia storica nei movimenti di oggi, Pollock e Burri, l'Informale, la Pop Art e i 'fumetti' di Lichtenstein, il filone del New Dada di Johns e Rauschenberg che introduce alla sconfinante fenomenologia dell'arte degli anni Sessanta.

Aristotele nel Novecento
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Materiale linguistico moderno

Berti, Enrico

Aristotele nel Novecento / Enrico Berti

Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2008

Abstract: La filosofia di Aristotele è un caso forse unico, nella storia, di sistema aperto, cioè di filosofia che è un vero sistema, dotato di una grande differenziazione interna, ma anche di una certa unità; ed è anche un sistema aperto, suscettibile di continue integrazioni, anzi di molteplici usi, data la sua grande versatilità, attestata da una fortuna tra le più longeve che mai si siano date e da una presenza massiccia nella stessa filosofia del Novecento. A essa si possono attingere concetti, categorie, distinzioni, dottrine, adoperabili per gli usi più svariati, nelle più diverse direzioni, sia filosofiche che scientifiche, sia teoretiche, cioè logico-metafisiche, che pratiche, cioè etico-politiche, per non parlare degli usi a fini poetici e retorici. Ma questi concetti, distinzioni, dottrine funzionano, cioè rispondono allo scopo per cui vengono impiegati, solo se sono utilizzati nel rispetto del loro significato originario. Si tratta di una coerenza non rigida, ma elastica, di una logica non monolitica, ma articolata e duttile, Dall'esistenzialismo di Heidegger alla filosofia pratica di Gadamer, dalla nuova retorica di Perelman e Toulmin alla nuova scienza di Prigogine e Jacob, alla nuova epistemologia di Kuhn e Feyerabend, Enrico Berti ritrova le tracce dell'inesauribile forza del pensiero aristotelico.

Travesuras de la niña mala
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Vargas Llosa, Mario

Travesuras de la niña mala / Mario Vargas Llosa

Madrid : Punto de lectura, c2008

Abstract: Testo orginale in spagnolo

La partenza dei musicanti
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Enquist, Per Olov

La partenza dei musicanti / Per Olov Enquist ; traduzione di Barbara Alinei

Milano : Feltrinelli, 2008

Abstract: Norrland 1903. Il delegato socialista di Stoccolma Johan Sanfrid Elmblad viene incaricato di far nascere il movimento operaio nell'estremo Nord della Svezia. Qui incontrerà gente incomprensibile per lingua, modi e mentalità, ostile e diffidente perché non comprende la necessità di organizzarsi, e tuttavia profondamente umana. Come Frans Nicanor Markström e la sua famiglia, vittime di una realtà di sfruttamento e oppressione, in preda a immobilismo e fatalismo, a certezze fondate su una cultura retrograda e bigotta. Sarà proprio Nicanor, ormai anziano nel 1973 allorché chiudono le grandi segherie, a raccontare al narratore le storie di tanti individui mutilati e muti, ma in cammino. Ricorda i suoi genitori, agricoltori e boscaioli: Karl Valfrid e Josefina; lo zio Aron, poco dignitoso fratello di sua madre; i tre fratelli Anselm, Axel e Daniel; la sorellastra Eva-Liisa, sorta di creatura di un altro mondo. E ricorda i primi socialisti giunti nella regione di Skelleftea, con il loro messaggio di riscatto per una società barbara e puritana assieme. Tante, quasi tutte, le figure della sua infanzia sono finite male, ma una speranza resta per i sopravvissuti. Perché, come insegna la celebra favola dei musicanti di Brema, c'è sempre qualcosa di meglio della morte.