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I segreti di Nettie
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Materiale linguistico moderno

Court, Dilly

I segreti di Nettie : romanzo / Dilly Court ; traduzione di Giada Fattoretto

Milano : Leone, 2020

Abstract: Covent Garden, 1875. Nettie Carroll ha solo vent'anni quando lei e suo padre Robert si ritrovano immischiati in un affare di falsi d'autore a opera del disonesto mercante Duke Dexter, e costretti a lasciare l'Inghilterra per sfuggire alle indagini della polizia. La giovane, però, ha una grande determinazione e un passato che l'ha messa alla prova molte volte abituandola a svolgere lavori umili per poter sopravvivere e sopperire alle mancanze del padre, ma soprattutto un sogno che tiene segreto e a cui non ha mai rinunciato nonostante le difficoltà e i numerosi rifiuti: quello di poter pubblicare il suo libro e diventare una scrittrice di successo. Durante la fuga, padre e figlia avranno il sostegno e l'aiuto di Byron, l'amico più caro che Nettie abbia mai avuto e segretamente innamorato di lei, che si unirà a loro desideroso di riscoprire le sue origini. Ha inizio così una lunga catena di vicende che portano i Carroll e Byron a conoscere nuovi luoghi, persone e usanze e a imbattersi anche in vecchie conoscenze, come lo stesso Duke Dexter, nel frattempo sposatosi con la giovane Constance Gaillard, e l'inarrestabile detective privato Samson Wegg, da tempo sulle loro tracce. Solo dopo molto tempo riusciranno a tornare a Londra, dove Nettie avrà finalmente la possibilità di avere la vita che ha sempre sognato, ma dovrà fare i conti con i suoi sentimenti che la porteranno nuovamente lontana dall'Inghilterra per ritrovare il suo vero amore, stravolgendo così il suo futuro.

La truffa come una delle belle arti
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Materiale linguistico moderno

Barbera, Gianluca

La truffa come una delle belle arti / Gianluca Barbera

Correggio [etc.] : Aliberti, 2016

Abstract: "Quell'anno il mio bisnonno Petreus, detto Pepè, stupì il mondo con l'esibizione di un esemplare di sirena ribattezzato "la sirena delle Galàpagos". Migliaia di persone si misero in fila per ammirarla, ignare del fatto che si trattava di un banale innesto tra la testa e il torso di uno scimpanzé e la coda di un tonno essiccato". Comincia così l'epopea dei Lopiccolo, "artisti" della truffa dal primo all'ultimo, che dalla Sicilia borbonica solcheranno i mari, in cerca di un riscatto sociale. Un romanzo avventuroso e picaresco che, nell'arco di un secolo e mezzo, intreccia le vicende dei protagonisti coi grandi avvenimenti storici di quegli anni: moti siciliani, eruzione dell'Etna, Esposizione Universale di Glasgow, primi voli dei fratelli Wright, nascita del cinematografo, diffusione delle droghe, fiorire delle teorie lombrosiane, guerre mondiali, grandi truffe finanziarie dell'epoca moderna.

Il Conte di Montecristo
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Materiale linguistico moderno

Dumas, Alexandre <père>

Il Conte di Montecristo / Alexandre Dumas ; traduzione di Margherita Botto ; prefazione di Michele Mari

Torino : Einaudi, 2015

Abstract: Ha centosettant'anni, ma non perde un colpo. Pubblicato a puntate fra l'agosto 1844 e il gennaio 1846 sul "Journal des Débats", mentre Dumas lo stava ancora scrivendo (con l'aiuto di un ghost-writer, Auguste Maquet), senza sapere nemmeno lui come l'avrebbe concluso, e intanto metteva in cantiere altri due o tre romanzi, "Il conte di Montecristo" ha lasciato, e lascia tuttora, col fiato sospeso folle di lettori di ogni estrazione sociale e di ogni paese. Nessun romanzo, forse, ha avuto tante edizioni (settantasei solo in Italia, già dal 1846), tanti adattamenti cinematografici (il primo nel 1922) e televisivi; è diventato un musical, un fumetto con Paperino, è stato immortalato sulle figurine Liebig e condensato nelle strisce della Magnesia San Pellegrino; oggi ispira la serie americana Revenge. Tutti quindi possono dire di conoscerne almeno a grandi linee la trama e il protagonista, anche chi non lo ha mai letto. Ma non c'è trasposizione, necessariamente lacunosa, data la mole del romanzo, che valga il godimento di aprirlo e rimanere intrappolati senza scampo nel suo inesorabile ingranaggio narrativo, che funziona sempre anche se si sa già come andrà a finire la vicenda. I suoi stessi difetti, le ripetizioni, le digressioni, le zeppe, sono funzionali al piacere della lettura

Il Conte di Montecristo
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Materiale linguistico moderno

Dumas, Alexandre <père>

Il Conte di Montecristo / Alexandre Dumas ; cura e introduzione di Riccardo Reim

Ed. originale

Roma : Newton Compton, 2015

Abstract: L'appassionante vicenda di Edmond Dantès che, ingiustamente condannato e imprigionato, riesce a vendicarsi dei suoi nemici grazie al tesoro dell'abate Faria, conserva ancora oggi inalterato tutto il suo fascino, continuando a ispirare riduzioni cinematografiche e televisive. Pubblicato per la prima volta en feuilleton sul "journal des Débats" nel 1844, dopo il clamoroso successo dei "Misteri di Parigi" di Eugène Sue, "II conte di Montecristo" seppe conquistare, fin dalle prime puntate, migliaia e migliaia di lettori, facendo diventare di colpo Edmond Dantes uno dei "supereroi" più amati dalla fantasia popolare e Alexandre Dumas uno degli scrittori più letti, non solo in Francia. Straordinario manipolatore di intrecci, Dumas costruisce con estrema abilità una vicenda ricca di imprevisti e di colpi di scena; spaziando dalle cupe segrete del Castello d'If alle catacombe romane, dalla Parigi del grand monde all'Oriente, dipinge un fedele ritratto della società della Restaurazione dominati dal potere del denaro, con un'efficacia degna di Balzac.

Cimitero di Praga
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Materiale linguistico moderno

Eco, Umberto

Cimitero di Praga / Umberto Eco

Milano : Bompiani, 2014

Abstract: Trent'anni dopo "Il nome della rosa" Umberto Eco torna in libreria con un nuovo romanzo di ambientazione storica. Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminali che tra i fumi dell'assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco, tra l'altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Un particolare: eccetto il protagonista, tutti i personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte, che probabilmente hanno avuto autori diversi. Accade però che, tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, l'unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti.

Cimitero di Praga
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Materiale linguistico moderno

Eco, Umberto

Cimitero di Praga / Umberto Eco

Milano : Mondolibri, 2011

Abstract: Trent'anni dopo "Il nome della rosa" Umberto Eco torna in libreria con un nuovo romanzo di ambientazione storica. Lungo il XIX secolo, tra Torino, Palermo e Parigi, troviamo una satanista isterica, un abate che muore due volte, alcuni cadaveri in una fogna parigina, un garibaldino che si chiamava Ippolito Nievo, il falso bordereau di Dreyfus per l'ambasciata tedesca, la crescita di quella falsificazione nota come "I protocolli dei Savi Anziani di Sion", che ispirerà a Hitler i campi di sterminio, gesuiti che tramano contro i massoni, massoni, carbonari e mazziniani che strangolano i preti con le loro stesse budella, un Garibaldi artritico dalle gambe storte, i piani dei servizi segreti piemontesi, francesi, prussiani e russi, le stragi nella Parigi della Comune, orrendi ritrovi per criminali che tra i fumi dell'assenzio pianificano esplosioni e rivolte di piazza, falsi notai, testamenti mendaci, confraternite diaboliche e messe nere. Ottimo materiale per un romanzo d'appendice di stile ottocentesco, tra l'altro illustrato come i feuilletons di quel tempo. Un particolare: eccetto il protagonista, tutti i personaggi di questo romanzo sono realmente esistiti e hanno fatto quello che hanno fatto. E anche il protagonista fa cose che sono state veramente fatte, tranne che ne fa molte, che probabilmente hanno avuto autori diversi. Accade però che, tra servizi segreti, agenti doppi, ufficiali felloni ed ecclesiastici peccatori, l'unico personaggio inventato di questa storia sia il più vero di tutti.