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Trovati 25 documenti.
Risultati da altre ricerche:
Per una scuola di relazione / Andrea Gandini
Roma : Edizioni lavoro, 2021
Abstract: La scuola italiana, dopo decenni in cui, specie alle elementari, aveva primeggiato nel mondo, è in declino. L'apprendimento da istruzione e nell'aula può essere integrato da altre forme come la scuola all'aperto con una didattica da sperimentazione che ne innalzi la qualità. La stessa «comunità educante» che vive attorno alle scuole è una fonte di apprendimento. Per gli studenti degli ultimi anni delle superiori si potrebbe avviare una «terza didattica» (insieme all'aula e all'online) con stage nei luoghi di lavoro, superando i limiti dell'alternanza scuola-lavoro fatta in passato. Per questo serve il «docente di accompagnamento» che, dialogando e rispondendo al docente di classe (titolare del risultato formativo), svolge il complesso lavoro di accompagnamento in azienda. Il Covid-19 è un'opportunità per innovare e attingere dalle «altre pedagogie» (Montessori, Steiner, Scuole all'aperto...) che hanno avuto successo in moltissimi paesi e da chi (Goethe, Novalis, Vygotskij, cognitivisti di Palo Alto) ha individuato nuove vie virtuose oltre l'aula. L'infanzia oggi è minacciata da una scuola troppo astratta e online, che indebolisce la relazione, che non è qualcosa che si aggiunge alla didattica come una sua appendice esterna, ma è la condizione di ogni didattica.
L@scuola1.0 / Giorgio Ostinelli
Bologna : Il mulino, 2019
Abstract: Questo è un libro sulla scuola di oggi, spinta a confrontarsi con una società in rapida e costante evoluzione. Un libro che auspica una scuola aperta verso il cosiddetto mondo esterno, le cui tematiche - che vanno dalla relazione tra scuola e famiglia al multiculturalismo, dall'educazione a un consumo responsabile a un uso competente delle moderne tecnologie - possono interessare chiunque si occupi di scuola o sia direttamente o indirettamente interessato al mondo scolastico: in primo luogo insegnanti e dirigenti, ma anche genitori, politici, educatori, studenti. Ciascun capitolo apre con scene di vita quotidiana, nelle quali parlano i protagonisti: allievi, insegnanti, genitori, dirigenti. Le situazioni illustrate vengono poi analizzate alla luce delle evidenze risultanti dalla ricerca contemporanea in ambito educativo, e, sulla base di esse, vengono proposti approcci innovativi provenienti da vari paesi, mediante i quali la scuola e i propri operatori sono riusciti ad ottenere risultati validi e significativi
Tutti i banchi sono uguali : la scuola e l'uguaglianza che non c'è / Christian Raimo
Torino : Eianudi, 2017
Abstract: Spesso si dice che la scuola deve servire per immettere i ragazzi nella società. Non è così: serve invece a immaginare una società che ancora non conosciamo. Spesso si dice che i ragazzi devono imparare a essere se stessi; devono invece imparare a diventare se stessi. Non bisogna isolare ciò che avviene in classe da ciò che avviene fuori, o peggio, rendere funzionale il lavoro in classe alle ideologie del mondo non scolastico. Quattro sono i fuochi centrali del discorso sull'educazione oggi: valutazione, qualità della formazione, rapporto tra mondo della scuola e del lavoro e infine uguaglianza. Temi legati da una visione politica nel senso pieno del termine: non si può parlare di scuola senza pensare alla cittadinanza del futuro. Occorre recuperare la centralità della scuola: di fronte alla crisi delle altre agenzie educative è rimasta il luogo dove esercitare l'uguaglianza. Uguaglianza che è il baluardo capace di resistere alle ideologie individualiste e all'elogio della competizione
Scuola, lavoro di squadra : fiducia tra alunni, genitori e insegnanti / Mario Chiarapini
Milano : Paoline, 2017
Abstract: Si tratta del terzo libro della trilogia dell'autore, riguardante l'emergenza educativa (Non date le dimissioni, sull'ambito famigliare, e Dove sono gli adulti?, sul mondo degli adulti). Questo terzo testo parla di scuola, in particolare, dell'atteggiamento conflittuale che si è creato, in questi anni, tra genitori, insegnanti e alunni. È da rivedere tutto l'impianto educativo che si è affermato. Che tipo di approccio devono avere genitori e insegnanti con i figli/alunni? Quali errori evitare? Come rendere costruttivo il dialogo tra gli attori di questo triangolo educativo? Il libro affronta tutti questi temi e tenta di suggerire strategie utili. Tratta anche delle varie tipologie dei genitori, insieme alle qualità che dovrebbero possedere gli insegnanti.
Roccafranca : Compagnia della stampa Massetti Rodella, 2016
Abstract: Questo testo è stato pensato come seguito del libro "Lasciami volare", dedicato ad Emanuele, il suo alunno morto in circostanze tragiche dopo la “non scelta” di lasciarsi cadere nel fiume Chiese in quello che sarà il suo ultimo volo. Dopo “Lasciami Volare”, e successivamente ai numerosi corsi organizzati sull’autostima propedeutica al metodo di studio, è nato questo saggio, un tentativo di suggerire come “rivoluzione” scolastica la relazione sana tra alunni, genitori, e insegnanti.
La scuola come impresa formativa : didattica, professionalità e contesto sociale / Angelo Luppi
Milano : Prometheus, 2015
Abstract: Quattro possono essere considerati i principi portanti della scuola d'oggi: l'interazione con il contesto nel definire l'identità culturale e progettuale delle scuole, l'attenzione ai meccanismi di funzionamento flessibile ed individualizzato nella gestione delle didattiche, la possibilità di espandere, tanto verso gli alunni, quanto verso particolari categorie di utenti nel territorio, le offerte formative ed infine il riferimento a curricoli più generali di carattere nazionale come fonte dell'orientamento complessivo delle istituzioni scolastiche, da considerare autonome ma non disarticolate da un sistema nazionale. La scuola, che ormai agisce in quanto impresa formativa, presenta in questi anni che segnano il secondo decennio del secolo 2000 le consolidate caratteristiche ora indicate, di cui è impossibile non tener conto se ci si pone l'obiettivo di una formazione moderna ed articolata, capace infine di condurre i giovani ad un ingresso consapevole e competente nel mondo adulto. Il testo sviluppa queste problematiche in sei specifici capitoli dedicati alle caratteristiche generali della scuola nel primo decennio dell'autonomia, alle sue modalità di trasformazione organizzativa, ai percorsi di crescita in essa attuati ed alle connesse attese sociali, alle persone che insegnano ed alle persone che frequentano per concludersi con uno sguardo al futuro. Intelligenza ed orgoglio debbono permeare gli atteggiamenti di chi si occupa di scuola per ragioni professionali o di studio...
La scuola, le api le formiche : come salvare l'educazione dalle ossessioni normative / Walter Tocci
Roma : Donzelli, 2015
Abstract: La "Buona scuola" è una riforma mancata, ma una riforma mancata non è affatto innocua. Essa delude per la scarsità di proposte davvero innovative e va ad alimentare la sfiducia per gli insuccessi di tutte le leggi approvate nell'ultimo ventennio. Ha il difetto di complicare la vita delle scuole senza risolverne i problemi strutturali: la diseguaglianza nell'accesso e nell'esito dell'istruzione, soprattutto nel Mezzogiorno; la struttura dei cicli vecchia e ridondante, che costringe i giovani a rimanere a scuola un anno in più, perdendo nelle superiori i buoni risultati raggiunti dalle elementari; la regressione degli apprendimenti negli adulti che colloca l'Italia agli ultimi posti, altro che "superpotenza" culturale. Ci si poteva attendere una risposta coraggiosa a tali questioni da una classe politica giovane che ha mostrato una volontà di cambiamento. Invece, si è scelto di procedere lungo la strada già tracciata dai governi precedenti. All'enfasi comunicativa sulle riforme epocali sono seguite sempre alluvioni normative che hanno ostacolato le migliori esperienze didattiche. Nei venti anni di tentativi si sono sedimentati luoghi comuni e vincoli ideologici che hanno frenato fino a oggi una vera azione riformatrice. Se ne discute in queste pagine suggerendo una via d'uscita difficile e ancora incerta, ma alla ricerca di un diverso discorso di riforma, che coinvolga le energie e le intelligenze migliori di cui il nostro sistema dell'istruzione dispone.
Senza educazione : i rischi della scuola 2.0 / Adolfo Scotto di Luzio
Bologna : Il Mulino, 2015
Abstract: Secondo l'autore la scuola 2.0 non solo non migliora la situazione attuale ma compromette ulteriormente le già precarie condizioni di partenza: demolisce l'uguaglianza scolastica approfondendo il divario tra chi possiede beni intellettuali e chi ne è privo; non influisce sui buoni risultati degli studenti che sarebbero tali anche senza il tablet. Un libro provocatorio sul tema dell'educazione come funzione principale della scuola, il cui obiettivo fondamentale deve rimanere la crescita consapevole degli individui.
Sai maestro che... : da grande voglio fare il premier / Alex Carlazzoli, Mattia Costa
Torino : ADD, 2015
Abstract: Quando incontro i ragazzi dico sempre loro di non fidarsi di chi dice: Il futuro è vostro e di rispondere: Il presente è nostro, non il futuro. Chi educa ha il compito di insegnare ai giovani la parola per difendersi e per difendere. Per essere subito in scena, protagonisti, seminatori di creatività. Quando Mattia era ancora mio alunno, un giorno mi chiese: Maestro perché non scriviamo un libro anche io e te?, ho risposto con un sì dettato dalla sana incoscienza di chi ama l'avventura, ma con la certezza che avrei fatto solo il mio dovere: dare spazio a un ragazzo, prestare la mia penna al suo desiderio di esserci. Mattia ha alzato la mano per dire la sua e ha trovato chi gli ha dato la parola. Nulla di più. Insieme abbiamo fatto un viaggio che è durato quasi un anno. I nostri dialoghi si sono trasformati in un laboratorio di scrittura; passeggiate, mail, sms, lettere, cartoline, telefonate... Abbiamo usato tutti i mezzi possibili per confrontarci. Provate a parlare sul serio con un ragazzo, come ho avuto la fortuna di fare io con Mattia: vi servirà a fermarvi, a cercare la via nel labirinto dei sentimenti che non conoscono più la strada giusta. A me è successo così (Alex)
La scuola impossibile / Giulio Ferroni
Roma : Salerno, 2015
Abstract: Di quale scuola abbiamo bisogno? Di una scuola che risponda alle richieste del presente o che invece prepari a resistere alle difficoltà del futuro? Giulio Ferroni affronta l'attuale riforma della scuola con sguardo critico, mette in discussione gli astratti modelli pedagogici e la pretesa di subordinare l'insegnamento alle sole esigenze dell'oggi; sottolinea la sempre più necessaria convergenza di saperi umanistici e scientifici, da contrapporre alla diffusa insistenza sulle competenze, e ridimensiona il potere risolutivo attribuito all'informatica e all'inglese. Progetti e disegni di riforma della scuola non sembrano tener davvero conto delle ragioni della sua crisi e delle nuove sfide a cui è chiamata: formare nuove generazioni capaci di affrontare le difficoltà che si profilano all'orizzonte, ricostruire un senso autentico di cittadinanza, riconoscere i valori comuni del vivere civile, preservare la memoria storica e salvaguardare il patrimonio naturale e artistico, garantire nuove forme di integrazione dettate dall'immigrazione. Si delineano luci e ombre su La Buona Scuola del governo Renzi e si è spinti ad aspirare a modalità di insegnamento che, nel contesto attuale, possono sembrare impossibili.
Manifesto per una rivoluzione della scuola / Remo Rostagno
Villorba : Edizioni Anordest, 2014
Abstract: La scuola, molti lo sanno, pochi lo ammettono, è un dinosauro esanime, fuori dal presente. Gli insegnanti sono astronomi con il telescopio puntato su stelle estinte: i bambini, i ragazzi, i giovani che abitano nella loro testa, sono persone immaginarie che non esistono più. La baracca scricchiola da ogni parte, e per salvarla, occorre cambiare radicalmente strada. È possibile? Sì. Si può fare molto, moltissimo, perfino la rivoluzione. Tutto dipende dal rapporto nuovo che i genitori vogliono e possono creare con i loro figli nei primi anni di vita e poi gli insegnanti con i loro allievi. Il Manifesto per una rivoluzione della scuola è un urlo dolcissimo e dolente tra il passato e il futuro della scuola. È la proposta di una rivoluzione possibile. Il testo individua un motore universale, il gioco, e ne sviluppa l'importanza e la serietà lungo gli anni della vita in modo da renderlo produttivo dall'infanzia all'età adulta. Il Manifesto non propone un metodo. Indica un percorso possibile. Facile. Realizzabile. Il libro è suddiviso in tre parti. E una sorpresa. La prima parte è una ecografia della scuola dove si legge come funziona oggi. Male. Malissimo. Non sempre. Non tutto. Quasi. La seconda racconta, senza ricette preconfezionate, come fare la rivoluzione. Strada percorribile con il sorriso. La terza, l'epilogo, semplice esemplificazione del percorso di realizzazione. La sorpresa: i brividi di memoria leggibili come pause o frammenti narrativi.
La scuola non serve a niente / Andrea Bajani
Roma ; Bari : Laterza, 2014
Milano : Altreconomia, 2011
Trento : Erickson, 2010
Abstract: La scuola non è uno scherzo, né un peso, una tassa, una nottata che ha da passare, un costo da tagliare... L'educazione non è uno scherzo, da prendere sottogamba o da trasformare in istruzione nozionistica e selettiva. Non è uno scherzo il libro che Fasce e Paola, assieme a tante altre voci, ci hanno voluto dare. Non è uno scherzo per molti motivi. Primo: gli autori, tanti e variopinti, si prendono sul serio tra di loro, leggono i rispettivi testi e li commentano, li integrano, li considerano! Secondo: tra gli autori adulti e addetti ai lavori trovano spazio autori studenti e genitori, esperti di scuola da altri punti di vista, altrettanto importanti e qui rispettati. Terzo: molti degli autori si affidano alla saggezza animale, con la quale dialogano. Quarto: alcuni autori prendono molto sul serio anche il gioco e il giocare, e in questo sono come i bambini, per i quali non c'è cosa più seria. Quinto: uno degli autori ci regala il suo discorso di addio per il pensionamento. Leggendolo sembra di sentire la sua voce; sembra di percepirne l'emozione, i vuoti di respiro e i blocchi, l'incrinarsi e il sollevarsi della forza, della fierezza e della dignità. Sesto: gli autori non scherzano quando sfidano sulla meritocrazia il ministro dell'Istruzione e della Ricerca con una proposta molto concreta. Prendiamo dunque sul serio questo libro, che non si lamenta, ma che a più mani (e zampe) ci fa vedere la possibilità concreta di una scuola come dovrebbe essere. (Dario Ianes)
La scuola è di tutti : ripensarla, costruirla, difenderla / Girolamo De Michele
Roma : Minimum fax, 2010
Abstract: Troppi insegnanti, alunni violenti e sommari, bidelli scansafatiche, programmi inadeguati... la scuola italiana è davvero in stato di emergenza come sostiene chi vuole salvarla a suon di tagli al personale, rigida disciplina, valutazioni quantitative dell'apprendimento? Questo libro, unendo analisi statistiche e strumenti teorici di grande autorevolezza con l'esperienza di chi lavora da anni nelle classi, smonta gli stereotipi e aumenta la prospettiva: il nemico da combattere è una vasta crisi di valori politici e culturali che rischia di rendere la scuola (e la società) sempre più autoritaria.
La fabbrica degli ignoranti : la disfatta della scuola italiana / Giovanni Floris
Milano : Rizzoli, 2009
Abstract: Il manager strapagato che incita a vincere come fece Napoleone a Waterloo, l'avvocato che scrive l'addove, il politico secondo cui Darfùr è il dialetto per dire sbrigati. La nostra classe dirigente è composta da mostri? La ben più dura realtà è che non sono più ignoranti della media. Questo clamoroso fallimento culturale ha un colpevole: la scuola. Per ogni persona che non capisce o non si fa capire c'è infatti un professore senza prospettive, un laboratorio senza apparecchiature, un preside senza portafoglio e una sfilza di ministri che hanno accumulato riforme sempre più inutili. Non può pretendere di avere un futuro un Paese in cui non si rispetta l'istituzione che forma i cittadini. In cui si guadagna meno a insegnare che a pulire i pavimenti, e i bravi docenti vengono ricompensati con carriere immobili. Siamo allo stadio di zoo umano, commenta sconfortata una prof, ma di chi è la colpa? In questa inchiesta sui mali della scuola e dell'Università italiane Giovanni Floris non risparmia fatti, numeri e situazioni allucinanti. Dall'asilo di Napoli che non apre perché mancano i bidelli fino all'istituto friulano che ogni anno cambia l'intero corpo docente (precario). Un libro di denuncia e insieme un atto d'amore verso una scuola di nobile tradizione, piombata in un Medioevo di strutture fatiscenti e insegnanti girovaghi come braccianti. Di fronte al declino della convivenza civile, della vita politica, dell'innovazione culturale, è ora che torniamo tutti sui banchi.
5 in condotta : tutto quello che bisogna sapere sul disastro della scuola / Mario Giordano
Milano : Mondadori, 2009
Abstract: L'ultimo libro della Bibbia? La pocalisse. Tiepolo? Il fratello di Mammolo. Vasco de Gama? Circoncise l'Africa. E l'Infinito di Leopardi? Leopardare. Benvenuti nella scuola italiana, che in dieci anni nelle superiori ha promosso nove milioni di alunni (tanti quanti la popolazione della Svezia) con lacune gravissime, che porta in quinta elementare un bambino su due con problemi di lettura e manda all'università giovani convinti che il Perù sia un biscotto al cioccolato. Benvenuti in questa scuola che cade a pezzi (20.000 edifici a rischio su 42.000, 240 alunni feriti ogni giorno), che si fa soffocare a volte dall'ideologia, a volte dalla pignoleria, e quasi sempre dalla burocrazia (2 circolari da leggere in media per ogni giorno di lezione). Mario Giordano ci accompagna in un viaggio, dai risvolti sorprendenti, dentro un disastro che non possiamo più sopportare, ma anche dentro quel miracolo che si ripete ogni giorno, grazie al quale la scuola resta in piedi, nonostante tutto, contro tutto: insegnanti che, con passione e tenacia, resistono in trincea e non hanno alcuna intenzione di arrendersi; istituti d'eccellenza e studenti brillanti, che trionfano alle olimpiadi di matematica e ai certamen di latino. Con la speranza che, di qui, possa iniziare un futuro diverso. Perché un'Italia migliore può nascere solo da una scuola migliore.
Roma : Ediesse, 2009
Abstract: Già nei primi anni sessanta un romanzo, il maestro di Vìgevano dì Lucio Mastronardi, una delle opere più importanti della letteratura italiana del secondo Novecento, annunciava la fine di un'epoca e il prevalere prepotente dell'economia sulla cultura nell'Italia del boom. A quasi mezzo secolo dalla scuola raccontata in prima persona dal maestro Mombellì, e dalla sua figura cinematografica interpretata da Alberto Sordi, che ne tradusse la struggente melodrammatìcità nell'omonimo film di Elio Petrì, la percezione dell'istruzione nel nostro paese è gradualmente andata peggiorando. Tanto che il ridotto ruolo sociale dell'insegnante, e di conseguenza la sua frustrazione intellettuale in un mondo ricco di merci ma povero di senso, è innegabile dato di fatto nella scuola di adesso. Altri autori negli ultimi anni hanno ripreso il lascito del maestro lombardo raccontando con diversi generi narrativi un mondo da sempre complesso, difficile da decifrare, da Marco Lodoli a Domenico Starnone, da Sandro Ono-fri a molti altri narratori che compaiono anche in questo libro collettivo, come Edoardo Albinati ed Eraldo Affinati. Ma com'è la nostra scuola, oggi? Quali sentimenti, quali nuovi rapporti, quali esseri umani la abitano? In questo libro alcuni scrittori italiani, molti dei quali insegnanti nella vita, provano ad affrontare l'argomento in modo non ovvio. Ne esce fuori un ritratto a più voci inclemente e al contempo pieno di passione delle tante scuole che stanno nelle tante Italie: quelle dei maestri, dei professori, degli insegnanti che resìstono al peggio. È anche un libro di luoghi, questo: il carcere, la scuola terremotata dell'Aquila, le città lontane delle gite scolastiche, i percorsi degli spostamenti quotidiani in automobile, o addirittura la strada, luogo della scuola nuova, quella che esce dall'aula e incontra il disagio dei ragazzi delle periferie. Nuova come quella raccontata con grande raffinatezza e forza nel reportage fotografico di Ennio Brilli, dove tra i banchi bambini di più continenti convivono sfidando l'Epoca.
La fabbrica degli ignoranti : la disfatta della scuola italiana / Giovanni Floris
Milano : Rizzoli, 2008
Abstract: Il manager strapagato che incita a vincere come fece Napoleone a Waterloo, l'avvocato che scrive l'addove, il politico secondo cui Darfùr è il dialetto per dire sbrigati. La nostra classe dirigente è composta da mostri? La ben più dura realtà è che non sono più ignoranti della media. Questo clamoroso fallimento culturale ha un colpevole: la scuola. Per ogni persona che non capisce o non si fa capire c'è infatti un professore senza prospettive, un laboratorio senza apparecchiature, un preside senza portafoglio e una sfilza di ministri che hanno accumulato riforme sempre più inutili. Non può pretendere di avere un futuro un Paese in cui non si rispetta l'istituzione che forma i cittadini. In cui si guadagna meno a insegnare che a pulire i pavimenti, e i bravi docenti vengono ricompensati con carriere immobili. Siamo allo stadio di zoo umano, commenta sconfortata una prof, ma di chi è la colpa? In questa inchiesta sui mali della scuola e dell'Università italiane Giovanni Floris non risparmia fatti, numeri e situazioni allucinanti. Dall'asilo di Napoli che non apre perché mancano i bidelli fino all'istituto friulano che ogni anno cambia l'intero corpo docente (precario). Un libro di denuncia e insieme un atto d'amore verso una scuola di nobile tradizione, piombata in un Medioevo di strutture fatiscenti e insegnanti girovaghi come braccianti. Di fronte al declino della convivenza civile, della vita politica, dell'innovazione culturale, è ora che torniamo tutti sui banchi.
Saper fare la scuola : il triangolo che non c'è / vittorio Campione e Silvano Tagliagambe
Torino : Einaudi, 2008
Abstract: Nel dibattito pubblico sulla scuola c'è chi ritiene di sapere che cosa essa sia e da questa certezza, acriticamente assunta, ricava meccanicamente gli obiettivi e i compiti che le devono essere assegnati e i contenuti che deve erogare nelle diverse tappe del suo sviluppo e nelle sue differenti articolazioni. Gli autori di questo libro seguono la via opposta. Si sforzano di capire che cosa significhi fare scuola oggi sulla base di un approfondimento condotto costantemente su un duplice binario: da una parte l'analisi dei risultati acquisiti dalla ricerca internazionale sui processi d'apprendimento, unita alla riflessione sulle migliori esperienze d'insegnamento in atto, e, dall'altra, l'esame dei processi organizzativi e degli indirizzi politici che governano il sistema educativo. Ne viene fuori un quadro ricco e composito, in cui i diversi temi s'intrecciano, si richiamano e si rinforzano vicendevolmente fino a convergere in domande cruciali e ineludibili, per rispondere alle quali non vengono date soluzioni preconfezionate, ma proposti spunti tesi soprattutto a sollecitare il pensiero critico del lettore e a stimolarne l'autonoma valutazione. Il volume è per questo rivolto a politici e amministratori e a tutti coloro, dirigenti, docenti, studenti o genitori, che ritengono che la scuola sia un sistema dinamico che deve essere in grado non solo di seguire e accompagnare i cambiamenti sociali, ma anche di progettarli e anticiparli.