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Trovati 3 documenti.
Risultati da altre ricerche:
12. ed.
Milano : Garzanti, 2002
Abstract: Lasciai l'Inghilterra, senza sapere, neppure allora, quanto fosse grave il colpo che dovevo sopportare. Lasciai tutti coloro che mi erano cari e fuggii; e credetti di avere già sopportato la mia pena e che fosse passata. Come un uomo su un campo di battaglia può ricevere un colpo mortale senza rendersi conto di essersi ferito, così io, quando rimasi solo col mio indisciplinato cuore, non avevo idea della ferita con la quale dovevo lottare. Questa consapevolezza mi raggiunse non d'un tratto ma a poco a poco, a grano a grano...
16. ed.
[Milano] : Garzanti, 2002
Abstract: Inventore del romanzo sociale, Dickens vi ha fuso e sviluppato le due tradizioni della narrativa inglese: la tradizione picaresca di Defoe e Fielding e quella sentimentale di Sterne e Richardson. Tempi difficili è il romanzo in cui più compiutamente trova espressione l'avversione dell'autore all'ideologia utilitaristica, inevitabile conseguenza del processo di industrializzazione che caratterizza l'Inghilterra di quegli anni. Ma più che indagare le cause, Dickens rappresenta gli effetti sociali che lo sfruttamento produce: la falsificazione dei rapporti umani. Il popolo misero, per elevarsi alla condizione della borghesia, ne assume le caratteristiche di ipocrisia e di durezza.
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2002
Abstract: Questa prima opera di Dickens non è un vero e proprio romanzo ma una variopinta raccolta di avventure di personaggi che girano attorno allo scombinato circolo Pickwick, costituito dall'eccentrico Samuele Pickwick e dai bizzarri Tracy Tupman, Augustus Snodgrass, Nataniele Winkle.