TREVIGLIO

FONDI ANTICHI E ARCHIVIO STORICO 

La biblioteca di Treviglio è anche custode della storia trevigliese!

Puoi trovare fondi antichi e archivi di interesse storico.

Per consultarli contattaci e fisseremo un appuntamento:

  • 0363 317506
  • biblioteca@comune.treviglio.bg.it

 

FONDI ANTICHI:

 

  • FONDO TOMMASO GROSSI

Fondo lasciato alla biblioteca da Tommaso Grossi, scrittore e notaio vissuto tra il 1790 e il 1853.

Il materiale lasciato dal Grossi arrivò alla biblioteca per via diretta poichè il figlio Giuseppe, prima della sua morte avvenuta nel 1926, aveva disposto che fosse donato alla "Congregazione di carità" e solo allo scoglimento di quest'ultima l'archivio e i libri vennero trasferiti nell'attuale sede definitiva.

Il fondo comprende OPERE MANOSCRITTE (poesie autografe e appunti sulla storia di Milano), ATTI VARI, LETTERE DELLO SCRITTORE E DEI SUOI CORRISPONDENTI. Il carteggio vero e proprio consta di un centinaio di lettere , 32 delle quali scritte di pugno da Tommaso Grossi e indirizzate soprattutto all'amico Pietro Stefll.

 

  • FONDO LIBRARIO CARLO CAMERONI

Fondo lasciato alla biblioteca da Carlo Cameroni, sacerdote e patriota nato a Treviglio nel 1793 e morto a Torino nel 1862.

Fanno parte del fondo antico i 4.000 LlBRI lasciati alla biblioteca del suo comune d'origine da''abate Carlo Cameroni, che dal 1848 al 1859 ricoprì l'incarico di responsabile del Comitato per l'emigrazione italiana in Piemonte. I volumi sono contrassegnati dall'ex libris posto all'interno della copertina. La tipologia del fondo riflette gli interessi del donatore, che era un colto bibliofilo. In generale prevalgono i libri di storia degli stati pre-unitari e di quelli europei; numerosi sono quelli di statistica, di legislazione, di letteratura italiana e classica, filosofia, diritto, religione.

Il suo pregio deriva dall'essere costituito da opere stampate tra la fine del settecento e il 1861 negli stati preunitari e in Francia, a volte difficilmente reperibili in altre biblioteche lombarde.

 

ARCHIVI STORICI:

 

  • ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI TREVIGLIO dalle origini al 1897

Inventario consultabile qui

 

  • ARCHIVIO DELL'EMIGRAZIONE ITALIANA IN PIEMONTE

Documenti storici e autografi dell'abate Carlo Cameroni e di personaggi a lui collegati riguardanti il fenomeno dell'emigrazione politica italiana (soprattutto lombarda) in Piemonte, negli anni successivi alla rivoluzione del 1848.

Divenuto sacerdote nel 1820, dopo la rivoluzione lombarda del 1849 Cameroni fu esule a Torino, dove ebbe dal governo piemontese l'incarico di assistere i circa 20.000 emigrati politici negli Stati sardi.

Il fondo si compone di 16 buste, di cui due racchiudono carte relative alla strada ferrata ferdinandea (Cameroni fu vice-presidente della società responsabile della costruzione della ferrovia Milano-Venezia); altre due contengono documenti vari, tra cui le carte dell'abate Gian Battista Crippa, poeta e pedagogo, precettore del Cameroni.

Le carte dell'abate Cameroni sono circa 2.000, relative soprattutto al periodo 1848-1859. Si tratta principalmente di LETTERE: tra i più assidui corrispondenti del Cameroni vi sono personalità del governo e dell'amministrazione piemontese, oltre a personaggi politici e uomini di cultura del tempo, tra i quali il conte Camillo Benso di Cavour, Massimo d'Azeglio, Domenico Berti, Giovanni Torti e altri.

 

  • ARCHIVIO ENTE COMUNALE DI ASSISTENZA (ECA)

Circa 128 buste in cui, oltre ai documenti dell'ECA, sono raccolti anche i materiali relativi ai principali enti assistenziali di Treviglio: la Congregazione di carità, il legato Giacinto Della Porta, l'Opera pia Ambrogio Oreni, il Ricovero dei fanciulli orfani e derelitti Sangalli, la Scuola arti e mestieri Ingegner Giuseppe Grossi.

Le carte dell'ECA sono contenute in 35 buste e si riferiscono al periodo 1936-1970 (con alcuni documenti relativi anche al primo conflitto mondiale). Contengono le deliberazioni degli enti amministrati; elenchi di invalidi della grande guerra; l'assistenza ai disoccupati e l'assistenza latte negli anni Cinquanta; i sussidi ai profughi della seconda guerra mondiale, compresi quelli dall'Africa (1940-1942); la mensa popolare e gli elenchi degli assistiti negli anni Sessanta; la contabilità dell'ente.

Le carte della CONGREGAZIONE DI CARITA' si riferiscono al periodo 1836-1930 e sono organizzate in 15 buste, inventariate con la sigla IE (Istituto Elemosiniero). Esse documentano le spese di beneficienza; i costi d'ufficio, gli onorari degli amministratori, i bilanci e le proprietà dell'ente; il conto consuntivo degli istituti amministrati (l'istituto elemosiniero, l'asilo infantile, il ricovero dei fanciulli orfani e derelitti); alcuni documenti relativi al Monte di Pietà.

Il legato GIACINTO DALLA PORTA, la cui documentazione si riferisce agli anni 1874-1952, è collocato in 3 buste e contiene i conti consuntivi, le spese di beneficienza e d'ufficio, e quelle relative agli onorari dell'amministrazione.

La documentazione dell'OPERA PIA AMBROGIO ORENI va dal 1905 al 1937 ed è raccolta in 3 buste; comprende documenti relativi alle spese di beneficienza e alle spese e agli onorari dell'amministrazione.

Il fondo RICOVERO FANCIULLI ORFANI E DERELITTI della FONDAZIONE SANGALLI raccoglie in 46 buste le carte del periodo 1906-1974, che documentano soprattutto le spese di beneficienza e d'ufficio, gli onorari degli amministratori e alcuni legati.

Infine le carte della SCUOLA ARTI E MESTIERI INGEGNER GIUSEPPE GROSSI per giovani disoccupati, che gestiva corsi professionali per meccanici, aggiustatori, falegnami e intarsiatori, si riferiscono al periodo 1926-1974 e contengono avvisi per l'iscrizione ai corsi, relazioni sull'andamento scolastico, conti finanziari e bilanci; le carte della Scuola serale di disegno Gian Battista Dell'Era per il periodo 1913-1968 (registri alunni e docenti); le carte della Scuola d'arte e mestieri della fondazione Sangalli per gli anni 1915, 1918 e 1927.

 

  • ARCHIVIO DELL'OSPEDALE DI SANTA MARIA

Circa 1.400 carte, raccolte in 80 buste, che documentano la vita amministrativa ed economica dell'ente.

I documenti conservati sono di diverso tipo: affittanze dal XV secolo alla metà del XVII; vendite e affitti di immobili nei Comuni del circondario dal '700 ai primi del '900; inventari dei beni, mappe di fondi, bilanci (fine XVIII secolo); eredità ricevute (XIX secolo); donazioni ricevute dal 1922 al 1929 e dal 1930 al 1934.

Le carte inerenti alle vicende dell'ospedale e all'organizzazione sanitaria sono poche; tra di esse vi sono quelle relative al trasferimento nell'ex monastero di San Pietro (1782-1786), il capitolato di incarico medico chirurgico (1782), le nomine di medici o chirurghi, comunicazioni sul vaccino contro il vaiolo del 1806.

Una settantina di carte, invece, riguardano la fondazione, le controversie e la soppressione della Casa dei poveri del santissimo crocefisso, fondata dal teologo Paolo Arrigoni e dal sacerdote Giuseppe Sampellegrini.

 

  • ARCHIVIO DELLA SOCIETÀ MASCHILE DI MUTUO SOCCORSO

25 registri e 20 faldoni in cui sono raccolte le carte relative a questa associazione, attiva a Treviglio tra la seconda metà dell'Ottocento e il primo Novecento.

Non è ancora stato effettuato l'inventario dei materiali di questo fondo.