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Un cimelio romano fu trovato a Castelletto nel 1700 : si tratta di una lapide con un'iscrizione votiva a Priapo , dio degli orti e dei giardini, ed essa è conservata nel Museo di Bergamo.
Nel secolo XI Suisio era divisa in 4 frazioni, che avevano ognuna la propria chiesa: gli abitanti di Castelletto costruirono la chiesa di San Lorenzo; quelli della zona Cimitero l'oratorio di San Nazario, ora diventata Cappella dei Caduti; quelli dell'attuale via IV Novembre la chiesa di Sant'Andrea e quelli di P.za Amta la cappella di San Giuliano. L'attuale chiesa parrocchiale venne costriuita sulla precedente chiesa di Sant'Andrea nel 1700.
L'isola di cui Suisio faceva parte fu sempre teatro di depredazioni e saccheggi, data la sua posizione geografica di via di comunicazione verso la Germania e di confine tra Milano e Bergamo.
fontana pubblica inaugurata nel 1877
L'EPOCA MODERNA
Nel 1800 si maturò l'unità d'Italia, ma il popolo delle campagne fu assente da tale movimento, la partecipazione generale si ebbe solo dopo la battaglia di Solferino e San Martino quando il popolo concorse con offerte in denaro e in natura per alleviare le sofferenze dei feriti.
Tra i Mille, che guidati da Garibaldi sbarcarono a Marsala, ci furono alcuni di Suisio fra cui Giacomo Poma.
Anche abitanti di Suisio come migliaia di italiani lasciarono la loro terra per cercare lavoro all'estero e per sfuggire alla miseria. L'acqua arrivò nel 1877 con il funzionamento di 3 fontane pubbliche, ma il paese restò abbastanza isolato fino a dopo la seconda Guerra Mondiale quando fu ripristinato (dopo una breve esperienza) un servizio di autocorriera che collegò Suisio a Calusco, Bergamo e Milano e si costruì la strada Rivierasca che unisce ancora oggi Calusco con Capriate.
L'attuale edificio che ospita la Biblioteca Comunale, le Scuole Medie dell'Istituto Comprensivo di Suisio e Medolago, venne costruito a partire dai primi anni '80.