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Fattore K
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Laforgia, Paola

Fattore K

Torino : Add, 2024

Abstract: Siamo in un hotel di Itaewon alla fine degli anni Ottanta, in cerca di un club dove ascoltare un concerto e poi ballare tutta la notte, tra giovani coreani e soldati statunitensi in libera uscita. La base militare qui vicino da decenni contribuisce a diffondere la musica che si ascolta sull’altra sponda dell’oceano: rock, metal, pop, hip hop, r’n’b, techno. Sono i veri inizi di quel fenomeno globale che prenderà il nome di K-pop e scalerà le classifiche internazionali, in una storia lunga più di trent’anni. Con l’approccio meticoloso dei migliori studi di letteratura musicale e di indagine culturale, Laforgia ricostruisce la parabola del K-pop dalle sue origini e il ruolo dei K-drama e del cinema nell’ascesa della cultura coreana, ricorrendo a dettagli e sfumature poco narrate, come l’analogia tra le agenzie di intrattenimento e il sistema di produzione della leggendaria Motown, o le questioni femministe in relazione ai temi di molti drama contemporanei. Fattore K offre un nuovo punto di vista su un panorama creativo vibrante, sfidando i preconcetti e l’orientalismo che spesso offuscano la vera portata del successo globale della Corea del Sud.

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Un affresco godibile ed appassionato della cultura popolare coreana con particolari approfondimenti relativi alla musica e alle serie televisive che sono riuscite a conquistare gli apprezzamenti di tante persone al di fuori della Corea.
Il testo, soprattutto all’inizio, è ricco di dettagli relativi ai tantissimi gruppi musicali che ogni anno nascono nel paese. Colpiscono il lettore le dinamiche di reclutamento dei giovanissimi artisti, la cura maniacale dei dettagli scenografici, il forte legame tra la musica e i video. I cantanti sono anche ballerini, sono idoli dei loro fan, intorno a loro ruota un mondo di merchandising incredibile, i gruppi stessi sono tutti sotto contratto con grandi agenzie dello spettacolo che si occupano di tutti gli aspetti, dalla composizione della musica alla sua diffusione a livello mondiale.
Nel libro vengono trattati i processi di esportazione, dapprima nel resto dell’Asia poi nel mondo occidentale, dei prodotti culturali coreani, siano musicali o filmici.
Se si riesce ad andare oltre al dettaglio quasi maniacale delle citazioni di nomi e traslitterazioni, il libro si dimostra molto godibile anche per quanto riguarda la presentazione del contesto culturale in cui tutto questo si sviluppa. Colpiscono i passi enormi che un paese quasi arretrato fino a 20 anni ha fatto, diventando una potenza economica mondiale.
Fino a diventare un fattore di moda per gli amanti dalla cultura K-POP.

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