Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Community » Forum » Recensioni
Milano : Mondadori, 2022
Abstract: Il secondo volume della serie Grishaverse "Il re delle cicatrici". Anche in questo secondo e ultimo volume della dilogia ritroviamo tre dei personaggi più amati del GrishaVerse: Nikolai Lantsov, Zoya Nazyalensky e Nina Zenik. I tre, re, generale e spia di Ravka, dovranno continuare insieme la loro lotta per strappare all'oscurità il futuro del loro paese. Altrimenti non potranno che assistere al suo disfacimento definitivo.
26 dicembre 2024 alle 22:59
È il secondo volume della duologia Il re delle cicatrici, dedicata al personaggio reale di Nikolai Lantsov. Il libro riprende le fila del volume precedente, senza però rinunciare a movimentare la storia con nuovi personaggi, che vanno ad ampliare anche i vari punti di vista da cui il tutto viene narrato. Piacevoli anche le comparse di vecchi personaggi appartenenti alla serie precedente. La storia prosegue sempre su due filoni paralleli che finalmente finiscono per convergere nell'epilogo. La scrittura è sempre molto scorrevole e la trama ben articolata: Leigh Bardugo riesce a tirare tutte le fila delle varie strade aperte per completare il grande puzzle da lei costruito. Non mancano i colpi di scena e l'azione, con un crescendo che sfocia in veri e propri attacchi bellici, ed anche in questo volume bisogna mettere in conto delle perdite. Non manca poi il lato più romantico, che fa comunque da contorno e che non disturba affatto: le nuove relazioni sono facilmente prevedibili, ma le scelte e gli accoppiamenti ben riusciti. Zoya e Nikolai sono dei personaggi che mi sono piaciuti molto! Se devo muovere delle critiche, posso dire che reputo il ritorno dell'Oscuro poco incisivo: il personaggio, che ha seminato terrore in precedenza, in questo libro è troppo defilato e troppo ridimensionato nel suo essere, da risultare quasi inutile ai fini della storia. Altra considerazione: la protagonista sembra più Zoya che Nikolai, anche se è un personaggio che ha avuto un'evoluzione fantastica. Quindi nel complesso posso dire di aver apprezzato molto questa lettura. Ultimo appunto: l'epilogo aperto mi ha fatto concludere con un "ma dai, non può finire così! "... anche se la Bardugo può aver volutamente lasciato aperta la porta ad un seguito, ed allora non mi dispiace.
1742 Messaggi in 1598 Discussioni di 359 utenti
Attualmente online: Ci sono 105 utenti online