Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Community » Forum » Recensioni
San Dorligo della Valle : Eianudi Ragazzi, 2016
Abstract: Non correre. Non gridare. Non volere. Copri le gambe, stai composta, e piantala di fantasticare, perché nella vita ci sono sogni che non puoi sognare. Queste le cinghie che stringono il cuore di Alfonsina, figlia di contadini e di un tempo che non ha scelto. Un tempo in cui il ciclismo è per uomini coraggiosi, impavidi eroi che si riempiono la pancia di penne al ragù e macinano chilometri di strade fangose e pericolose. Sono forti, gagliardi. E sono tutti maschi. Finché, a cavallo di una bicicletta scassata, con la determinazione di una guerriera e la preparazione atletica di una sarta, Alfonsina arriva e corre. Corre veloce, più veloce, vola. Non è facile, perché il ciclismo è uno sport di forza e fatica, e come tutti le ripetono fino alla nausea, "non è per signorine". Non è permesso, è uno scandalo, in un mondo che ordina alle donne vite strizzate, gambe fasciate e un'esistenza in gabbia. Ma Alfonsina Strada è come il vento, che non conosce leggi né limiti e corre finché ha forza, finché le gambe reggono, finché c'è un orizzonte da raggiungere e superare. Età di lettura: da 12 anni.
31 luglio 2024 alle 17:34
È un libro per ragazzi incentrato sulla figura e sulla vita della celebre ciclista Alfonsina Strada, una donna tenace, determinata, ribelle, curiosa, che non si capacita di come la donna possa rassegnarsi esclusivamente al ruolo imposto dalla società e dal tempo, senza pretendere un po' di spazio per sé. Pur avendo tutti contro, Alfonsina non si abbatte, non rinuncia ma coltiva il proprio sogno, alimentandolo di lavoro, impegno, sacrificio e passione. Tommaso Percivale descrive molto bene la condizione della donna alla fine dell'Ottocento, ancora esclusa da parecchie attività e con il solo compito di dedicarsi alla famiglia. Oltre alle condizioni di povertà in cui versavano parecchie famiglie di contadini. Un libro in cui l'amore per lo sport, in questo caso il ciclismo, diventa protagonista insieme alla sua sostenitrice, che ha dentro "una fiamma a due ruote fatta di vento e velocità". Non si può che provare ammirazione per questa donna, ai tempi giovanissima, che ebbe il coraggio di osare, di trasgredire, di sopportare la pressione sociale per il fatto di essere donna e di realizzare il proprio sogno e di conquistare l'affetto di molti; molti, ma non tutti, perché ci fu chi, per invidia, cercò di infangare il suo nome. Percivale riesce benissimo a trasmettere il suo carisma, dando vita ad una biografia ricca di emozione. L'autore afferma di essersi servito anche di una parte più di invenzione, soprattutto per quanto concerne l'infanzia, essendoci poche informazioni da cui attingere. Vengono nominati diversi ciclisti che avranno successo: Alfonso Calzolari, Antonio Pezzali, Carlo Messori, Giuseppina Carignano, per citarne alcuni. Un libro che consiglio a tutti quei giovani che abbracciano uno sport, ma non solo. Un libro che in questo periodo di Olimpiadi calza a pennello.
1615 Messaggi in 1477 Discussioni di 348 utenti
Attualmente online: Ci sono 54 utenti online