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Materiale linguistico moderno

Alfa e Omega : Ugo Riva : [Mostra itinerante]

Bergamo : Fondazione Credito Bergamasco, 2016

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Impronte partigiane
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Materiale linguistico moderno

Impronte partigiane / [a cura di Angelo Calvi e Mauro Magistrati]

[Albino] : ANPI Sezione M.O. Vittorio Gasparini Ercole Piacentini Albino, 2025 (Bergamo : Grafica monti)

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La cittadina di Albino, alle pendici della Valle Seriana, protagonista di cronaca di guerra
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Gimondi, Osvaldo

La cittadina di Albino, alle pendici della Valle Seriana, protagonista di cronaca di guerra : occupazione tedesca dal 10 ottobre 1943 al 25 aprile 1945 / Osvaldo Gimondi

Sedrina : Centro studi storici Francesco Cleri, 2025

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Paolo Facchinetti
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Paolo Facchinetti : il tempo che si vede : Palazzo municipale, sala espositiva Virgilio Carbonari, Seriate (Bg), 11 maggio-1 giugno 2025

Seriate : ASAV, 2025 (Seriate : Tecnostampa)

Il Ventennio brembano
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Il Ventennio brembano : la Valle Brembana fra adesione, rassegnazione e rifiuto del regime fascista / [a cura del] Centro Storico Culturale Valle Brembana Felice Riceputi

Bergamo : Corponove, 2025

Abstract: Esattamente un secolo fa, con l'avvio dell'emanazione delle cosiddette "Leggi fascistissime", il regime fascista assunse la connotazione totalitaria e dittatoriale che avrebbe caratterizzato la storia italiana nel successivo ventennio. Il volume ha inteso mettere a fuoco questo periodo, con l'obiettivo di chiarire qual è stato il rapporto, individuale e collettivo, della gente brembana con il regime e che cosa ha prodotto il lungo ventennio per la vita e le sorti delle persone, delle famiglie e delle comunità di un'area di montagna come la nostra. Anche la Valle Brembana dovette subire la retorica della propaganda, finalizzata alla creazione del consenso, e l'assillante controllo dei mezzi d'informazione, della scuola, delle associazioni e delle organizzazioni sportive, così come fu esclusa da ogni forma di partecipazione democratica a livello nazionale e locale. In queste pagine non si parla, però, solo della pesante presenza del fascismo, ma vengono descritte la vita della Valle e della sua gente, le attività quotidiane, i rapporti sociali e culturali, a volte coltivati malgrado i controlli del regime. Si parla anche delle attività economiche, delle poche industrie, dell'agricoltura rimasta di gran lunga la principale fonte di reddito, e del permanere dell'emigrazione. Viene trattata la partecipazione della Valle alle guerre d'Etiopia e di Spagna e poi alla Seconda guerra mondiale, che comportò per migliaia di nostri giovani le indicibili sofferenze, e spesso la morte, in Grecia, in Africa e nelle gelide steppe russe. Senza contare gli internati nei campi di prigionia e di sterminio e i tanti combattenti della Resistenza. Alla fine saranno quasi 700 i giovani brembani morti a causa delle guerre: il loro tragico destino è la più chiara risposta a chi si chiede se il fascismo abbia fatto delle cose buone.

Eccellente dipintor
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Eccellente dipintor : il colore ritrovato di Giambettino Cignaroli : [Alzano Lombardo, Museo d'arte sacra San Martino, 9 maggio-30 settembre 2025] / a cura di Angelo Loda, Riccardo Panigada

Signa : Masso delle fate, 2025

Abstract: “Primo pittor de’ viventi”, così l’imperatore Giuseppe II d’Asburgo Lorena definì Giambettino Cignaroli, le cui tele vennero apprezzate in tutta Europa. Il volume presenta gli studi correlati alla mostra dedicata all’importante esponente del Settecento veronese presso il Museo d’Arte Sacra San Martino di Alzano Lombardo: “Eccellente dipintor. Il colore ritrovato di Giambettino Cignaroli”. Oltre al catalogo delle opere presenti in mostra, fra cui spicca il confronto fra due importanti tele, raffiguranti il Transito di Giuseppe, l’una proveniente dalla Cappella di San Giuseppe nella Basilica di San Martino ad Alzano e l’altra dal Duomo dei Santi Faustino e Giovita a Chiari, dei quali il recente restauro ha rimesso in luce l’altissima qualità pittorica e la raffinata stesura e scelta cromatica, una serie di contributi di diversi storici dell’arte approfondisce in particolare l’importante presenza dell’opera di Cignaroli in terra bergamasca e bresciana, a cui le sue tele diedero un contributo determinante per i futuri sviluppi artistici.

La Via delle Sorelle
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Marsigalia, Alessia - Guitti, Alessio

La Via delle Sorelle : guida ufficiale del cammino che unisce Brescia a Bergamo / Alessia Marsigalia, Alessio Guitti

Portogruaro : Ediciclo, 2025

Abstract: Un cammino di 130 chilometri in 6 tappe che unisce Brescia e Bergamo attraverso colline, vigneti, specchi d’acqua e piccoli paesi, alla scoperta di un territorio inaspettato. La guida descrive il percorso da Brescia a Bergamo – in calce indicazioni per farlo in senso inverso e in Gravel e MTB. La Via costeggia il lago d’Iseo, è impreziosita da opere di land art, attraversa oltre trenta comuni, due siti Unesco, tre aree vitivinicole (Franciacorta, Valcalepio e Moscato di Scanzo) e una Riserva naturale. Descrizione dettagliata degli itinerari: Mappe dei percorsi in scala 1:65.000; Pro?li altimetrici chiari; Box di approfondimento storico, naturalistico e culturale; Tracce GPS da scaricare.

La transumanza letteraria della bergamasca 2024
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Di Pietro, Marina

La transumanza letteraria della bergamasca 2024 : quando la letteratura locale ci rende persone migliori e, dunque, migliori lavoratori / diario di un viaggio di Marina Di Pietro

Bergamo : Grafica & arte, 2025

Percorsi della memoria: Dalmine al tempo del Podestà
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Percorsi della memoria: Dalmine al tempo del Podestà / [testi di Mariella Tosoni ... et al.]

Dalmine : Associazione storica Dalminese, 2024 (stampa 2025)

La carezza di un bucaneve
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Annovazzi, Fabio

La carezza di un bucaneve : diario di un consigliere comunale di montagna / Fabio Annovazzi

Todi : Tau, 2025

Narrazioni

Abstract: Queste pagine presentano riflessioni e storie che esplorano il legame dell’autore con le valli bergamasche, affrontando temi di fede, cultura, politica e vita quotidiana. Attraverso personaggi pittoreschi e racconti di montagna, si denuncia il declino demografico e l’abbandono delle comunità, opposti all’indifferenza della modernità. La fede diventa guida per un messaggio di speranza, invitando alla riscoperta dei valori umani e delle tradizioni locali, mentre si celebra la resistenza delle comunità montane e si riflette sulle sfide contemporanee.

Splendesse o no la luna
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Pezzoli, Camillo

Splendesse o no la luna : il Santuario della Madonna di Sommaprada / Camillo Pezzoli

Clusone : Circolo Culturale Baradello, 2025

Il casato Gentili di Serina nel Risorgimento
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Gentili, Piercarlo

Il casato Gentili di Serina nel Risorgimento : la storia di Francesco Gentili e dei suoi rapporti con Gabriele e Giovanni Battista Camozzi / di Piercarlo Gentili

[S. Omobono Terme] : Centro Studi Valle Imagna, 2025

Abstract: Il libro ricostruisce le vicende di quattro giovani del casato Gentili di Serina (Bergamo), protagonisti di azioni rivoluzionarie e di imprese nell’ambito del processo che portò all’Unità d’Italia. Con ampia e puntuale documentazione archivistica, la ricerca toglie dall’anonimato figure di patrioti coinvolti nel movimento di idee che attraversava la Lombardia sottomessa all’Austria e inserisce le loro vicende nei moti insurrezionali della città e del suo territorio. Si viene a sapere che già nel febbraio 1848, in un teatro della Bassa città, Antonio Gentili aveva clamorosamente manifestato in pubblico contro gli Austriaci. Si è pure in grado di aggiungere un altro nome alla lapide posta all’interno del mastio della Rocca in Città Alta, a ricordo di quattro dei trentacinque patrioti bergamaschi della Colonna Camozzi caduti nel 1849 a Brescia: Angelo Gentili, cugino di Antonio. Nel libro incontriamo anche Francesco Gentili, fratello di Antonio, legato da forte amicizia con Gabriele e Giovanni Battista Camozzi, ai quali dall’esilio scrisse rispettivamente quarantanove e quindici lettere. La sua travagliata storia di patriota e di esule ci mette in contatto col mondo dell’emigrazione politica italiana nel Regno di Sardegna. Le storie personali dei protagonisti evidenziano il nesso delle singole realtà locali con le grandi vicende storiche e, nel contempo, mostrano l’epopea risorgimentale dal punto di vista dei meno conosciuti. L’arco di tempo abbracciato dalla ricerca va dal 1848 al 1867. Il lettore, mentre segue le vicende e le vicissitudini dei protagonisti, incontra eventi grandi e piccoli di quel tortuoso e laborioso processo di redenzione a Nazione del popolo italiano; in particolare, egli ha l’occasione di riannodare i fili della gloriosa storia risorgimentale bergamasca – così poco studiata nelle aule delle nostre scuole – e incontrare personaggi di primo piano come anche nomi di patrioti andati un po’ dispersi tra le pieghe degli eventi.

Dizionario Gaì-Italiano
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Visini, Bruno

Dizionario Gaì-Italiano : batidùra del spasèl di tacolér : vocabolario del linguaggio oscuro dei pastori / Bruno Visini

Bergamo : Sestante, 2025

Abstract: I tacolér i slaca a mandèl e i rösca a brandóss”. I pastori parlano poco e lavorano molto. Questa frase in gaì descrive perfettamente lo stile di vita dei pastori, figure ormai quasi sparite che da sempre hanno ispirato un sentimento di sospetto per la loro vita nomade e solitaria e, al tempo stesso, di rispetto per la loro libertà e vita frugale. Con il declino della pastorizia anche le forme di espressione culturale legate a questo stile di vita sono quasi del tutto scomparse. Tra queste, il linguaggio gaì, una lingua parlata tramandata di pastore in pastore, attraverso cui la comunità si esprimeva e al contempo si proteggeva. Caratterizzato da creatività e mutevolezza, contiene in sé resti di varie lingue indoeuropee anche precedenti al latino, tra cui il gallico-celtico e il germanico, così come varianti fonetiche inesistenti in italiano. Eppure la particolarità più affascinante è legata all’uso: il gaì infatti è accompagnato da mimica e gestualità che lo rendono un linguaggio del tutto personale in cui ogni cosa è descritta attraverso metafore o perifrasi. Il risultato è un furbesco che pare recitato, composto da sottintesi e doppi sensi, mimica e silenzi che suggeriscono molto più di quanto realmente vogliano spiegare. Il gergo gaì è una forma di linguaggio dialettale un tempo diffusa tra i pastori delle valli bergamasche, principalmente in Val Seriana e Val Camonica. Andato perdendosi con il declino della pastorizia e degli spostamenti delle greggi per la transumanza tra la bassa padana e l’Engadina, rappresenta tuttavia un patrimonio eccezionale della cultura pastorale orobica. Questo Vocabolario del linguaggio oscuro dei pastori è il risultato di un lavoro trentennale di raccolta, portato avanti in maniera accurata e sistematica da Bruno Visini, basata sul contatto e dialogo diretto con anziani pastori originari del paese di Parre, in Val Seriana, e dintorni. I legami familiari, lavorativi e amicali hanno permesso nel tempo all’autore di comporre pezzo a pezzo un corpus linguistico di incredibile ricchezza e valore, mai formalizzato prima. Una raccolta che registra su carta parte di una tradizione orale dai più considerata ormai persa e che si confronta direttamente con le opere classiche di Tiraboschi, Facchinetti e Goldaniga. Il volume comprende una lista di vocaboli italiani con le corrispondenti traduzioni in gaì per facilitare la ricerca, una sezione comprendente 1.222 lemmi corredati dalla spiegazione dei significati, arricchita da circa 2.450 frasi e locuzioni, includendo proverbi e modi di dire. Più di un semplice dizionario, questo libro in e sul dialetto furbesco è, per prima cosa, un viaggio antropologico che invita a scoprire il mondo di chi parlava questo gergo e, con esso, ha descritto la propria vita, spesso nomade e a tratti considerata ai margini della società. Nato da un’orgogliosa manifestazione di identità che accomunava coloro che lo parlavano, il gaì si attesta non come una lingua madre quanto piuttosto come una “controlingua”, alternativa a quella nativa, per esprimere appartenenza a un mestiere o a un gruppo sociale. Proprio il suo uso esclusivamente orale e non limitato spazialmente in una sola regione, ma diffuso in varie aree geografiche, ne è la prova. In questo linguaggio volontariamente misterioso, che permette di mantenere le proprie conversazioni difficilmente decifrabili e, al tempo stesso, è aperto alle contaminazioni linguistiche e alle varianti fonetiche provenienti da altre lingue antiche o straniere, il valore semantico è dato, spesso e volentieri, dalle molteplici e fantasiose metafore, che svelano alle orecchie dei lettori la rete di relazioni e valori di un gruppo sociale. Un’immersione nella lingua di ieri che svela al lettore l’affresco vivissimo di un ambiente e una cultura che possono ancora ispirare lo sguardo sull’oggi.

Quando la storia si racconta
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Piacentini, Achille

Quando la storia si racconta : Palazzo Rubini / Achille Piacentini

[S.l. : s.n.], 2025 (Romano di Lombardia : Tipolitografia Ghisleri)

Valdimania de Lemenne
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Manzoni, Paolo <1948- >

Valdimania de Lemenne : dalle origini al 15. secolo. Tomo 2. / Paolo Manzoni

[Sant'Omobono Terme] : Centro studi Valle Imagna, 2025

Abstract: L’opera “Valdimania de Lemenne” di Paolo Manzoni - tre Tomi di circa milleduecento pagine complessive - volge lo sguardo non sulla storia di un singolo villaggio, bensì dell’intera Valle Imagna, studiata nelle sue diverse declinazioni territoriali e familiari, centrali e periferiche, civili e religiose, ricostruendone l’identità storico-culturale. Mentre nel primo Tomo l’autore ha descritto la genesi fondativa della geografia politica, religiosa ed economica della valle, giunta sino ai nostri giorni, approfondendo il processo di formazione dei Comuni e delle Parrocchie dal XII al XV secolo, i successivi Tomi II e III, dedicati alle Contrade e alle Ca’, entrano ancora più nel dettaglio, analizzando e storicizzando la nascita degli stanziamenti umani presenti in Valle anteriormente al Cinquecento. Dapprima vi si illustrano i tempi e i modi con cui è avvenuta la colonizzazione del territorio. Poi, di ogni singolo paese, in ordine alfabetico sono riferite le contrade e le ca’. Se ne ricerca la prima citazione storica e, dove possibile, l’origine del nome; si scopre così che le contrade più importanti risalgono perlomeno al XII secolo e che spesso i più antichi abitanti hanno lasciato il loro nome a molte località. Il Tomo II, in particolare, si occupa dei nuclei residenziali dei paesi di Berbenno, Bedulita, Brumano, Capizzone, Cepino, Corna Imagna, Costa Imagna, Fuipiano e Locatello; il Tomo III di “Mazzoleni con Falghera”, Roncola, Rota Imagna, Selino, Strozza e Valsecca. I risultati della ricerca sono frutto della consultazione di documenti quasi totalmente inediti: le pergamene capitolari in Curia Vescovile di Bergamo; le pergamene del Comune di Bergamo, in particolare quelle della MIA, in Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo; le pergamene del Monastero di Pontida in Archivio di Stato di Milano; i registri di diversi notai conservati presso l’Archivio di Stato e la Curia Vescovile di Bergamo; gli Estimi del 1476 nella Civica Biblioteca di Bergamo… Meticoloso e ricco è l’apparato delle note. I testi sono corredati da una documentazione fotografica (oltre 500 immagini a colori) che va alla ricerca delle tracce medioevali, purtroppo in gran parte cancellate dal tempo, ancora presenti negli edifici più rappresentativi della Valle.

A gh'ó prope troàt göst!
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Materiale linguistico moderno

Maffeis, Adriano

A gh'ó prope troàt göst! / Adriano Maffeis

[S.l. : s.n, 2025]

Il prodigio della grazia
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Carobbio, Marco

Il prodigio della grazia : il santuario della Madonna di Ardesio in quattro secoli di devozione di comunità / Marco Carobbio

Ardesio : Vivi Ardesio ; Clusone : Equa, 2025

Abstract: Il Santuario della Madonna di Ardesio in quattro secoli di devozione di comunità. Dal cuore dell’età moderna il santuario della Madonna delle Grazie rappresenta un luogo di elezione, il centro di un esercizio di devozione e di speranza che vede ruotare attorno al paese di Ardesio un flusso di migliaia di persone ogni anno, specialmente in occasione di alcune date significative, che trovano una puntuale spiegazione in abitudini antiche, cementatesi nel tempo. Sulla scorta di un fenomeno tanto persistente, che coinvolge le ragioni della fede ben più che gli interessi culturali o turistici, questo studio scaturisce da alcuni quesiti precisi, che hanno a che fare con le origini e con la longevità di questa partecipazione sentimentale e religiosa che, anno dopo anno, smuove pellegrini da ogni versante delle vallate orobiche in direzione del santuario, adoperando le moderne vie di circolazione e persino gli antichi tracciati dei passi montani. In appendice il testo della Breve narratione dell’origine et del progresso della Madonna delle Gratie d’Ardesio di frate Celestino Colleoni, impresso da Valerio Ventura a Bergamo nel 1617.

Ambrogio Portaluppi (1863-1923)
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Ambrogio Portaluppi (1863-1923) : Carisma, visione e iniziative socioeconomiche / a cura di Stefano Rozzoni

Roma : Ecra, 2025

Abstract: Questo volume non ha solo lo scopo di presentare una personalità straordinaria dal punto di vista dell'impegno sociale, ma nasce anche dalla speranza di ravvivare gli studi su Ambrogio Portaluppi all’interno delle università e di altri centri di ricerca, in particolar modo attraverso recenti e aggiornate prospettive teoriche. L’auspicio è che Portaluppi possa essere esplorato nella sua complessità, vis-à-vis con questioni passate e presenti, attraverso un dialogo tra approcci disciplinari diversi e tra specialisti di settori di ricerca differenti per indagare come le sue iniziative contribuiscano a rispondere alle sempre nuove sfide del XXI secolo.

Stasera mi fucileranno
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Materiale linguistico moderno

Bendotti, Angelo

Stasera mi fucileranno : Giorgio Paglia / Angelo Bendotti

[S.l.] : Il filo d'Arianna, 2024

Carlo Dignola fotografo
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Carlo Dignola fotografo : riprese 1982-2024 : Palazzo Municipale, Sala espositiva Virgilio Carbonari, Seriate (Bg) 14 aprile-4 maggio 2024

[Seriate : ASAV], 2024