Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici ai fini del corretto funzionamento delle pagine. Per maggiori informazioni clicca qui.
Trovati 207 documenti.
Alfa e Omega : Ugo Riva : [Mostra itinerante]
Bergamo : Fondazione Credito Bergamasco, 2016
Bergamo : Lubrina Bramani, 2023
Busto Arsizio : Nomos, 2023
Abstract: Catalogo della mostra presso il Museo del Cinquecento di Bergamo. La mostra fa rivivere, in un allestimento suggestivo, la storia tra progettazione e costruzione delle Mura Veneziane di Bergamo che racchiudono Città Alta, gioiello difensivo costruito dalla Repubblica Serenissima tra il 1561 e il 1588. Cinquanta pezzi esposti tra documenti, carte, quadri, strumenti, monete, armi, manoscritti e libri a stampa. Cinquanta tesori che raccontano un secolo di storia, il Cinquecento. La cinta muraria, che si sviluppa lungo 6 chilometri e 200 metri, non avendo mai subito alcun evento bellico, è ben conservata ed oggi è l’elemento maggiormente caratteristico della città. Dal 2017 è patrimonio non solo dei bergamaschi, ma dell’intera Umanità: UNESCO ne ha riconosciuto lo straordinario valore e ha permesso a Bergamo di ospitare documenti e opere d’arte che, in alcuni casi, lasciano i propri contesti di provenienza per accedere per la prima volta alla dimensione pubblica.
Bergamo : Lubrina Bramani, 2023
Abstract: “Che tipi a Bergamo e Brescia! I più antichi libri a stampa testimoni di una rivoluzione” è certamente una mostra specialistica, dedicata a un capitolo importante della storia della stampa nelle due città che, quest’anno, sono Capitale Italiana della Cultura. L’accuratezza dell’indagine non deve intimorire. Si tratta di una vicenda estremamente affascinante, una testimonianza viva di quanto, pochi anni dopo la rivoluzione di Gutenberg, i due capoluoghi lombardi siano stati capaci non soltanto di accogliere l’innovazione, ma anche di dar vita, tra i primi in Italia, ad attività imprenditoriali di rilievo nel campo della stampa a caratteri mobili. (Laura Castelletti) Bergamo e Brescia sono accomunate dalla presenza di due straordinarie biblioteche (Angelo Mai e Queriniana) di conservazione, custodi di patrimoni di inestimabile valore, che devono essere valorizzati e messi nella disponibilità dei cittadini, diventando parte integrante delle loro conoscenze. Questo l’obiettivo fondamentale delle due mostre, che mette a fuoco un tema originale e poco conosciuto, facendo anche il punto delle ricerche e degli studi, grazie all’accurato catalogo che le accompagna. (Nadia Ghisalberti)
Ponte San Pietro : ArTchivio Museo dello smalto, 2023
Cinisello Balsamo : Silvana, 2023
Abstract: Attraverso più di cinquanta capolavori, il volume mette per la prima volta a confronto diretto i più importanti pittori attivi nelle città di Bergamo e Brescia, tra Rinascimento e Barocco: da un lato i lavori dei grandi maestri bresciani quali Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e Ceruti, e dall’altra i bergamaschi Moroni, Palma il Vecchio, Previtali, Lotto, Fra Galgario. Un parallelo inedito ed emozionante che permette di osservare come il comune substrato culturale lombardo, ravvivato dalle novità proposte dai pittori veneziani (Bellini e Tiziano in primis), abbia dato vita a linguaggi espressivi in alcuni casi similari, in altri antitetici. Il confronto viene proposto ripercorrendo i principali temi artistici dell’epoca, quali la ritrattistica, la pittura barocca, la natura morta, il paesaggio e la pittura di genere. Una rassegna di grande qualità che approfondisce la produzione artistica espressa dalle due città, durante i secoli di dominazione veneziana.
[Bergamo] : Lubrina Bramani, 2023
Abstract: Le opere in mostra sono rappresentative dell’ultima fase della produzione artistica di Tobia Vescovi, noto soprattutto per le sue sculture monumentali e celebrative. La bellezza femminile e la famiglia sono tra i temi ricorrenti di questo periodo e rispecchiano perfettamente il legame profondo, la vera e propria passione che l’artista provava nei confronti della materia usata in tutte le sue creazioni: il marmo estratto dalla cava di famiglia. Una pietra pregiata che, nel corso dei secoli, ha caratterizzato l’aspetto architettonico del nostro territorio, trovando impiego in alcuni degli edifici simbolici della città di Bergamo. Partendo dall’arte di Vescovi, viene proposto un inquadramento del paesaggio della pietra in Val Cavallina, ripercorrendo alcune tappe della storia dell’attività estrattiva nella zona.
Bergamo : Monti, 2023
Bergamo ; Brescia : Edizioni Capitale, 2023
Bergamo : Grafica Monti, 2023
Bergamo : Grafica e arte, 2023
Abstract: A 135 anni dalla nascita di Vittorio Manini e 101 da quella del figlio Agostino, i discendenti e la comunità di origine dedicano una riflessione alla produzione sacra di questi due pittori, auspicando che questa possa trovare futuri approfondimenti. Se ben si esamina la biografia di questi due artisti, si capisce infatti che il legame con la Chiesa e con le chiese del loro tempo fu tutt’altro che secondario. La chiesa parrocchiale di Mazzoleni di Sant’Omobono accolse persino gli spazi del laboratorio di questi artisti che, come in una bottega dei secoli precedenti, per decenni salirono sui ponteggi di tante chiese bergamasche e non solo e, passandosi letteralmente i pennelli, colorarono la quotidianità liturgica e spirituale delle comunità che vi abitavano. La generosità dei fedeli e il desiderio dei loro parroci di far parlare le proprie chiese furono tra le motivazioni che consentirono a Vittorio prima e ad Agostino poi di viver di pittura. La lunghissima schiera di disegni, bozzetti, cartoni di spolvero, che stanno nella scia di questa produzione specifica, dimostra la necessità di un confronto continuo con i soggetti cari alla devozione a partire dalla Vergine Maria, fino alle scene sacre che decorano volte, cappelle, cupole, battisteri. Il volume accenna alle dinamiche che caratterizzano queste commissioni, che in alcuni casi, come nella cupola di Trescore Balneario, raggiungono proporzioni davvero monumentali. Bedulita, Valsecca, Capizzone, Palazzago, Albano, sono solo alcune delle comunità le cui chiese hanno visto impegnati Vittorio, Agostino o entrambi (la commistione è così puntuale che in alcuni casi è difficile distinguere la mano del padre da quella del figlio). L’oggettiva amabilità di alcuni dipinti di Vittorio Manini e la fedeltà a modelli figurativi conservata dal figlio Agostino non possono tuttavia prescindere, prima che da una formazione accademica, da un clima spirituale in cui fin da piccoli si sono trovati immersi nella terra della Valle Imagna.
Milano : Skira, 2023
Bergamo : Grafica & Arte, 2022
Seriate : ASAV, 2022
Un quadro per una scuola : 08-29 dicembre 2022, Bergamo, Sala Manzù - Spazio Hub
Bergamo : Missioni Monfortane Onlus, Procura Missioni Monfortane, [2022]
[S.l.] : Monti, 2022
[S.l.] : Il Filo di Arianna, 2021
Cinisello Balsamo : Silvana, 2021
Roma : Officina libraria, 2021
Abstract: La mostra e il relativo catalogo celebrano il quinto anniversario della nascita di Giovan Battista Moroni (c. 1521 - 1579/80), presentando una selezione di opere legate per ragioni diverse al borgo natale dell'artista, Albino. Nella prima sezione, intitolata Inizi, sono raccolte alcune sue prove giovanili. Si prosegue con Ritratti e personalità albinesi, una sezione dedicata al genere in cui il pittore eccelleva (quello del ritratto), anche tramite personaggi che hanno intrecciato la loro storia con quella di Albino. In questa sezione, ad esempio, sarà esposto il Ritratto di Bartolomeo Colleoni che servì da modello all'incisione pubblicata nell'Historia della vita et fatti dell'Eccellentissimo capitano di guerra Bartolomeo Coglione, scritta da Pietro Spino, umanista di origini albinesi. Infine, una sezione dedicata ai Ricordi, quadri destinati alla devozione privata eseguiti a partire da opere pubbliche che hanno riscosso particolare successo nella vicenda artistica di Moroni.
Bergamo : Grafica Monti, 2021