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Trovati 402 documenti.
Donne dentro : detenute e agenti di polizia penitenziaria raccontano / Monica Lanfranco
Cagli : Settenove, 2017
Lo scellino
Abstract: Detenute e agenti di polizia penitenziaria per la prima volta raccontano la loro vita, accomunate dall'esperienza di vivere, per motivi diversi, per l'intera giornata o buona parte di questa, all'interno di un istituto carcerario. Un diario di viaggio tra le carceri di Genova, Milano, Pozzuoli, Roma, Sollicciano, Venezia e Verona degli anni Novanta. L'autrice ha raccolto la voce delle donne che vivono e lavorano all'interno delle carceri: detenute, agenti, volontarie che hanno narrato la vita quotidiana, il lavoro, la discriminazione, le difficoltà, l'amore, la solitudine, l'idea di futuro a partire da una realtà così difficile e dolorosa. Ne è nato un libro che disegna senza interferenze le parole, i progetti e il cambiamento di queste attrici della scena del carcere, forse l'istituzione più rimossa dalla nostra cultura.
Laggiù tra il ferro : storie di vita, storie di reclusi / Nicodemo Gentile
Reggio Emilia : Imprimatur, 2017
Abstract: Storie sconosciute della vita dietro alle sbarre, spaccati di quotidianità spesso drammatici, questo il contenuto del libro. Con le competenze tecniche che gli derivano dalla sua professione, l'autore ci offre un quadro estremamente accurato della situazione in cui versa la maggior parte dei detenuti nel nostro paese per cercare di capire chi non ha più prospettive di vita libera, chi non riesce assolutamente ad adattarsi alle privazioni quotidiane, chi ha perso ogni speranza o chi non vuole e non sa rassegnarsi a ciò che crede una profonda ingiustizia. Sono vicende che spaziano dall'accettazione razionale della propria esistenza a un avvicinamento fideistico alla religione o, purtroppo, al tentativo di suicidio. Dietro tutto questo dolore, però, si avverte la necessità dell'ineluttabilità del carcere e della pena e vi è la convinzione che solo la rieducazione sociale del condannato (che non vuol dire pena più lieve o più corta) debba guidare la logica di chi gestisce le carceri di un Paese civile. La voce dell'autore si alterna a quella dei detenuti, come Salvatore Parolisi, Manuel Winston Reyes, Angela Biurikova, Carmelo Musumeci, che descrivono non la loro storia giudiziaria, ma la vita e il tempo in carcere.
[S.l.] : Il cerchio, 2016
Abstract: Grazie a un lavoro di ricerca durato oltre 5 anni, che ha riportato alla luce un gran numero di documenti inediti provenienti da archivi italiani e inglesi, l'Autore ricostruisce la storia editoriale delle opere di Tolkien in Italia e il rapporto tra l’autore de Lo Hobbit e del Signore degli Anelli e il nostro Paese. Dai rifiuti di Mondadori nel 1955 e 1962, alla pubblicazione con Astrolabio, dalle testimonianze dirette dei protagonisti italiani, all'adesione decennale di Tolkien alla Oxford Dante Society. E ancora, dalle differenti letture dopo la pubblicazione con Rusconi, ai film di Peter Jackson, fino a ricostruire la storia di tutte le opere di Tolkien pubblicate in Italia tra aneddoti e curiosità. Ad impreziosire questo importante studio, vengono pubblicate le pagine inedite in Italia del Diario che J. R. R. TOLKIEN scrisse durante il suo viaggio in Italia nell'agosto del 1955, accompagnato da sua figlia Priscilla, pochi mesi prima dell’uscita de II Ritorno del Re. Dalle acque di Venezia alla spiritualità di San Francesco in Assisi, questo Diario illumina le radici culturali e spirituali di un grande successo letterario e cinematografico.
Bergamo : Sestante ; Bellinzona : Fondazione Pellegrini Canevascini, stampa 2015
A world without us / Manuela Dviri
Milano : Piemme, 2015
Abstract: La 'mia' Shoah, quella di molti ebrei italiani, è mia madre ragazzina che non trova il suo nome nel tabellone dei voti a scuola, perché gli ebrei sono a parte. Che non può ricevere un otto, perché i voti degli ebrei non possono superare quelli degli 'ariani'. È mio padre, che fino alla morte conserva il telegramma dell'amico Bruno, che gli dice di usare la sua casa, in caso di bisogno. La mia Shoah sono bambine che spariscono da scuola per sette anni e quando tornano nessuno gli chiede dove sono state. Prima delle leggi razziali, prima della Vergogna, mia madre, mio padre, i nonni, gli zii, i cugini, erano normali cittadini italiani. Finché non divennero 'di razza ebraica', e persero il lavoro, la dignità, la sicurezza, e infine rischiarono anche la vita: la scelta fu scappare, oppure morire. Qualcuno fu deportato. Qualcuno non tornò. Poi, mio padre e mia madre si conobbero in un campeggio ebraico, nel dopoguerra, e riconquistarono la 'normalità'. Grazie a loro sono qui. A raccontare. Di loro e degli altri. Manuela Dviri è una figlia che riscopre un po' alla volta un grande mosaico famigliare, ed è una madre che perde in guerra l'amato figlio ventenne e trova nel suo ricordo la forza di rinascere e di battersi perché ad altre madri sia risparmiata l'orribile sofferenza. Tra l'Israele di oggi e l'Italia di ieri risale i rivoli che si ricongiungono nel vasto fiume di una grande famiglia ebraica.
Milano [etc.] : Mimesis, 2014
Abstract: “Né diario né romanzo, ma con la verità cruda del primo e la fantasia del secondo". Così veniva presentata al pubblico la prima edizione de L'internata numero 6, apparsa a Roma nell’ottobre 1944. Ma il libro, bello e coraggioso, di Maria Eisenstein (che nell’Epilogo si lasciava intendere fosse stata inghiottita dalla Shoah) costituisce anche la prima testimonianza diretta su un campo di concentramento dell’Italia monarchico-fascista. Chi era realmente Maria? E quali sono, nel suo testo, gli esatti confini tra fiction e realtà, tra “diario romanzato” e denuncia civile? A queste domande, e a tante altre ancora, dà risposta ora Carlo Spartaco Capogreco, che dell’Autrice ci restituisce il volto, il vero nome, il percorso di vita. E ci racconta anche le vicende di questo libro - sempre fresco e sorprendente -che si inseriscono, a pieno titolo, nella storia intellettuale del nostro Paese e nelle sue politiche della memoria.
I cantaglorie : una storia calda e ribalda della stampa sportiva / Gian Paolo Ormezzano
Roma : 66th and 2nd, 2015
Abstract: Brera, Caminiti, Ciotti, Biscardi, Mura, Cannavo, Raro, Sconcerti, Fossati, Zavoli, De Zan. È la formazione di una delle tante possibili nazionali. Non di calcio, ma di chi il calcio e gli altri sport ha raccontato. Una generazione di giornalisti italiani unica al mondo. Privilegiati, perché hanno brillato di splendore riflesso, viaggiato più degli inviati di esteri, mangiato e bevuto come nessuno. Hanno però anche saputo meritarselo, inventando un modo di raccontare e, talvolta, anche quel che (non) c'era da raccontare. A convocarli è uno che li ha conosciuti bene, perché ha giocato con tutti: Gian Paolo Ormezzano. Ex nuotatore, granata per sempre, ma soprattutto, fino all'ultimo grammo, cronista di abbagliante purezza. Nel ritrarre i suoi colleghi è come nella vita: generoso, compassionevole, schietto. Non fa sconti, semmai qualche regalo. Ci svela le bubbole di Carosio, il lato umano di Mosca, l'incontenibile sfera d'influenza di Mina. Procede per aneddoti, ma anche per valutazioni. Si e ci diverte nel narrare un'epopea in cui i trionfi altrui resero eroi quelli che erano soltanto cantaglorie. Si e ci commuove nel rendersi conto che sta scrivendo una Spoon River del giornalismo sportivo: molti già se ne sono andati, il mestiere sta morendo a colpi di tweet e lui, fiero, è uno degli ultimi, grandi sopravvissuti. Postfazione di Alberto Brambilla.
La mia Italia : la Repubblica, la sinistra, la bellezza della politica / Alfredo Reichlin
Roma : Donzelli, 2015
Abstract: Questo libro è il racconto di una lunga vita di militanza nel PCI e nella Sinistra italiana. Una storia che comincia con gli attentati e la feroce lotta armata nella Roma occupata dai nazisti e che attraversa tutte le vicende della storia repubblicana: dalle esperienze di lotta a fianco del bracciantato pugliese negli anni del dopoguerra agli appassionati interventi ai congressi e ai comitati centrali del PCI; dalla direzione dell'Unità al lavoro fianco a fianco con Enrico Berlinguer nella segreteria del partito; dalla riflessione sulla catastrofe del comunismo alla fondazione del Partito Democratico. Ma il libro di Alfredo Reichlin non è solo questo. È un'intensa riflessione sulla politica, la grande politica di cui si sono perse le tracce. È un ragionare sulla forza della soggettività quando essa diventa consapevolezza, e quindi sul compito che spetta a ciascuno di noi per la difesa del bene comune. Una mobilitazione delle coscienze non in nome di una trascendenza ma di un impegno morale, nel suo significato più laico. È un libro che cerca di dire alle nuove generazioni qualcosa che non è una predica. Reichlin non nasconde affatto gli errori, le tragedie, i fallimenti della vecchia generazione.
Roma : Fandango Libri, 2015
Abstract: Che nelle metropoli italiane il prezzo di un affitto sia spesso superiore allo stipendio medio di un lavoratore, dice tanto sulla lotta per la casa e sulla realtà delle occupazioni abitative. Ma sul come, partendo da un bisogno, la pratica dell'azione diretta e dell'autorganizzazione abbia costruito una realtà di uomini e donne radicalmente avversi al sistema economico attuale, le statistiche tacciono, l'informazione mainstream diffama e la repressione colpisce inesorabile, distribuendo nel silenzio severe misure restrittive e anni di galera. Eppure anno dopo anno, azione dopo azione e, soprattutto, occupazione dopo occupazione, la lotta per la casa ha vinto la battaglia contro la rassegnazione e ha restituito un tetto a migliaia di persone espulse dal sistema. Un libro scritto sulle barricate del ventunesimo secolo insieme ai militanti dei movimenti per il diritto all'abitare, in grado di spaziare dagli anni Settanta ai giorni nostri, dalla battaglia di San Basilio fino agli Tsunami Tour romani e alle nuove resistenze contro lo scempio delle grandi opere (la Tav) e dei grandi eventi (Expo): una narrazione partecipata come una scintilla che, nella notte del capitalismo globale, continua a tenere viva la fiamma della rivoluzione.
Al di sotto della legge : conversazioni su polizia e democrazia / Luigi Notari ; con Mauro Ravarino
Torino : Gruppo Abele, 2015
Abstract: Un ragazzo di Genova, che da quel luglio 2001 non ha superato la diffidenza nei confronti delle forze dell'ordine, e un poliziotto di lungo corso, che crede nella sua istituzione ma ne ha ripetutamente contestato il conformismo, anche dopo Genova. Dal loro incontro nasce una lunga conversazione. Non sempre facile. Mai rituale. Nella quale scorre un lungo pezzo della storia d'Italia: dalla battaglia per la smilitarizzazione della polizia all'assassinio di Aldo Moro, dall'omicidio di Francesco Lorusso a Bologna alla strage del 2 agosto, dalla bomba sul Rapido 904 alla nascita della Seconda Repubblica, dalla Uno bianca alla rottura dell'unità sindacale, da Genova 2001 alla fine della leva obbligatoria, dalla Val di Susa alla Ferrara di Federico Aldrovandi, una delle vittime degli abusi di polizia.
Non avevo sei anni ed ero già in guerra / Tilde Giani Gallino
Torino : Einaudi, 2015
Abstract: Una infanzia dorata è interrotta a causa della guerra. È il 1940. Subito incominciano i bombardamenti su Torino e le città del nord. Inizia cosi una nuova vita per la protagonista, allora bambina, costretta a fuggire da un mondo cittadino ricco di interessi per sfollare in un ambiente rurale. Le vicende, narrate in uno stile insolito, a volte scanzonato e ironico, a volte dolente e accorato, riguardano un periodo di undici anni, dal 1934 al 1945, dal prima al dopo guerra. La bambina è coinvolta in vari eventi. Nell'estate del 1943 è a Trana dove l'esercito tedesco sta per fucilare per rappresaglia una persona alla quale è molto affezionata, e lei stessa implora il comandante tedesco di non ucciderla. Nessuno verrà fucilato, ma lei e i suoi genitori sono presi in ostaggio. Nel 1945 la Wehrmacht in rotta occupa la sua casa di sfollata. A guerra finita tornerà in città. Ma solo per assistere alla morte delle due persone che ama di più. E il suo Ragnarök, la morte dei suoi dèi, dopo un gelido inverno durato tre anni. Troverà un rilevante sostegno negli scrittori del secolo d'oro della letteratura russa: veri maestri di vita.
Guerra del '15 / Gianni Stuparich ; a cura di Giuseppe Sandrini
Macerata : Quodlibet, 2015
Abstract: Due mesi di trincea raccontati di giorno in giorno, anzi d'ora in ora, da un semplice gregario. Questo è, nelle parole dell'autore, il succo di Guerra del '15, una delle testimonianze più belle e più vere che siano state scritte sul primo conflitto mondiale. Dal suo umile posto Giani Stuparich, volontario triestino, intellettuale arruolatosi come un soldato qualunque tra le truppe italiane che, falciate dalle artiglierie, cercano vanamente di strappare agli austriaci le alture del Carso, ritrae la guerra in un diario fresco e vivo di vita che afferra la cosa rappresentata con potenza incancellabile, come notò Gadda recensendo la prima edizione del libro (1931). Ferma, contenuta, umana, la narrazione di Stuparich restituisce l'esperienza di un giovane laureato a Firenze e collaboratore della Voce che affronta l'inferno della guerra, a fianco del fratello minore Carlo, con lo spirito di servizio e di solidarietà che solo un grande ideale può suggerire. Ma questo ideale, l'Italia, rimane fuori dalla trincea, dove contano solo la coscienza di appartenere a una generazione cruciale, il senso del dovere ereditato dalla famiglia e l'attaccamento alla vita moltiplicato dalla presenza continua della morte.
Memorie e sapori / a cura di Carla Boglioni e Elena Pezzali
San Paolo D'Argon : Comune di San Paolo D'Argon, 2014
Nel mare ci sono i coccodrilli : storia vera di Enaiatollah Akbari / Fabio Geda
Milano : Baldini & Castoldi, 2014
Abstract: Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.
Fuori non è così : scene da una classe / Miriam D'Ambrosio
Siena : Barbera, 2014
Abstract: I migliori tornitori leggono Shakespeare. Questi ragazzi vengono da Ghana, Costa d'Avorio, Senegal, Marocco, Egitto, Algeria, India, Pakistan, Filippine, Ecuador, Albania, Romania, Italia. Sono qui, in una scuola professionale, per imparare un mestiere, quello di metalmeccanico. Sono pieni di sogni e di paure e li raccontano nella pausa romanzo. La generazione Balotelli si rivela confrontandosi con una professoressa precaria, che li fa incontrare con alcuni personaggi straordinari: Otello, Mercuzio, Achille, Enaiath, Buck. E a loro scrivono lettere e parlano d'amicizia, d'amore, di tradimenti, di padri, di viaggi, di sconfitte, di lutti e di futuro, di cosa significa sentirsi stranieri in terra straniera. Sono scene da una classe, un anno di scuola dall'autunno all'estate, fino alla linea d'ombra, da cui comincia un altro viaggio, ricordando che fuori non è così, il tempo della scuola e della giustifica finisce ed è il momento di lasciarsi. Non è un addio. Ai ragazzi si dice arrivederci e... in bocca alla lupa che non sbrana, non divora, che protegge i suoi cuccioli, li prende, li sposta, cambia tana, li salva quando sente il pericolo. Di solito è di notte, perché la notte è più sicura, silenziosa, oscura e passerà, per lasciare spazio, finalmente, al vostro giorno.
Albano S. Alessandro : Tipolitografia Testa, 2014
Milano : Feltrinelli, 2014
Abstract: I bambini, solo conoscendo il senso delle cose, riescono a spiegarsele. E per capire chiedono, instancabili, sempre. Quando si regge lo stillicidio dei loro perché e ci si sforza di dargli le risposte che meritano, si arriva sempre al cuore delle questioni. La voglia di raccontare la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di Franco Basaglia, del manicomio liberato e del suo superamento, nasce proprio dalle domande dei più piccoli e dal tentativo di provare a ripercorrere fatti già noti con gli occhi e il cuore di una di loro, per darne una lettura inedita, unica e spudorata, quella cioè di chi non ha ancora sovrastrutture imposte da regole sociali. In questo lavoro hanno preso forma le parole per cercare di rispondere a quei tanti perché e per raccontare scampoli di vita della bambina che è stata dentro a quella rivoluzione. Bambina che nel frattempo è cresciuta e che spontaneamente ha fatto di quella esperienza la base per costruire la sua professione.
Milano : Mursia, 2014
Abstract: Leonida Bissolati soldato-ministro, ma anche socialista-riformista, interventista-democratico, anti o filo-cadorniano, wilsoniano, massone: un personaggio complesso, talora apparentemente contraddittorio se non ambiguo (basti pensare al rapporto con il generale Luigi Cadorna). Volontario alpino nel 1915 a 58 anni, ferito gravemente e nominato ministro l'anno seguente, annotò la sua straordinaria Grande Guerra su undici taccuini di formato tascabile, ora proposti per la prima volta in edizione integrale, senza censure, e completati in Appendice dalle lettere alla moglie, da alcuni discorsi e dai carteggi con i principali attori della scena politica e militare nazionale. La cronaca quotidiana è ripetutamente interrotta e ripresa, in concomitanza con le vicende che videro protagonista il ministro-soldato che portò la politica in trincea e la trincea nella politica. Con la sua varietà stilistica, dalla sintesi della cronaca ai toni poetici alpini, alla polemica politica appassionata, il diario di Bissolati è uno dei documenti più importanti per aiutarci a comprendere quali potenti tensioni e pulsioni la Grande Guerra abbia acceso nell'umanità mondiale e nel panorama politico italiano.
Chiuso per Kindle : diario di un libraio in trincea / Massimiliano Timpano, Pier Francesco Leofreddi
Milano : Bompiani, 2014
Abstract: Insidiato dai negozi online e dai supermercati, minacciato dall'e-book e dalla crisi, il libraio resiste come un soldato cbe crede molto, moltissimo, nella sua missione: presentare ogni giorno ai lettori storie e idee in forma di libro, scegliendo con esperienza e passione tra le migliaia di proposte che affollano i cataloghi degli editori. Tra gli scaffali, Don Chisciotte e Maigret, libri di ricette e casi letterari nelle varie sfumature si spartiscono l'attenzione degli acquirenti senza risparmiarsi colpi bassi. Loro, i lettori, si difendono come possono, confortati dall'inserto del giornale di fiducia e da una sana diffidenza. Chiuso per Kindle è un viaggio nella vita quotidiana di una libreria, un'irresistibile galleria di clienti raccontata da chi lavora dietro la cassa, la cronaca senza omissioni delle cattive abitudini dell'editoria nell'era del best seller a tutti i costi. Ma è anche, e soprattutto, un atto d'orgoglio nei confronti di un mestiere insostituibile, che nessun tablet potrà sconfiggere. Massimiliano Timpano e Pier Francesco Leofreddi sono due librai, vivono e lavorano a Roma.
Gita in pianura : una classe a spasso per la Bassa / Alex Corlazzoli
Roma ; Bari : Laterza, 2014
Abstract: I disegni dei bambini nati in pianura raccontano una terra senza cielo. Sul foglio Fabriano lo lasciano bianco. Non c'è un colore per dipingere la nebbia, signora della Val Padana. Lo sanno bene i maestri di campagna come me, nati e cresciuti in questa terra di polenta, cotechini e antiche cascine, oggi abitate da mungitori con il turbante colorato, arrivati dall'India per salvare il Grana Padano. Siamo il popolo che ha fatto del porco il proprio re. Siamo genti che continuano a benedire la gola per la festa di San Biagio e a raccontare ai bambini la storia dei giorni della Merla. Questo è un viaggio tra i profumi delle osterie e gli odori dei fast food indiani e cinesi che hanno preso il posto delle botteghe. Racconti dettati dal ritmo delle stagioni, storie d'un tempo che si mescolano con le lingue dei nuovi popoli della pianura.