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Trovati 79 documenti.

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I giovani non sono una minaccia
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Materiale linguistico moderno

Rossetti, Alberto

I giovani non sono una minaccia : anche se fanno di tutto per sembrarlo / Alberto Rossetti ; prefazione di Paolo Di Paolo

Roma : Città nuova, 2019

Abstract: I giovani sono scomodi, spesso irruenti, a volte irrispettosi. Vogliono l'impossibile, cercano di spingersi sempre un po' oltre il limite. Soprattutto, i giovani riescono a mettere in scacco il discorso degli adulti con l'autenticità e la spregiudicatezza tipiche della loro età. I giovani non si nascondono di fronte alle contraddizioni del mondo. E una comunità, se vuole sopravvivere, ha bisogno di loro, della loro tensione a innovare. Ciononostante, ogni comunità vive la spinta al cambiamento propria della gioventù come una minaccia. Tale contraddizione è l'oggetto di indagine di questo libro. L'autore ha raccolto le esperienze, le paure e le riflessioni di tante ragazze e tanti ragazzi che ha incontrato durante lezioni e seminari tenuti in giro per l'Italia e le ha raccontate e analizzate in queste pagine. Il risultato è il ritratto di una generazione che definisce se stessa, il proprio rapporto con la famiglia, la sessualità, la religione e la politica nella ricerca di un originale equilibrio tra vecchie categorie novecentesche e nuove tecnologie digitali. Perché l'adolescenza è, innanzitutto, accettazione della propria differenza, della propria singolarità, dell'autenticità che ci abita. Prefazione di Paolo Di Paolo

7 scomode verità che nessuno vuole guardare in faccia sull'economia italiana
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Materiale linguistico moderno

Feltri, Stefano

7 scomode verità che nessuno vuole guardare in faccia sull'economia italiana / Stefano Feltri

Milano : UTET, 2019

Abstract: Cosa c'è che non va nell'economia italiana? Le ipotesi e i dibattiti si sprecano: troppo debito pubblico, troppe tasse, poca innovazione, nessuna difesa dalla globalizzazione, troppi giovani che hanno lauree senza sbocchi professionali, troppi pensionati che pesano sul sistema del welfare. In tv, sui giornali e sui social network, si litiga, si chiacchiera, si pontifica, e non si arriva mai a una conclusione: le questioni fondamentali sembrano sempre scomparire tra polemiche politiche, complicate analisi tecniche, commenti sfumati fino all'insignificanza e teorie del complotto assortite. Stefano Feltri ha deciso di raccontare tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità. E la verità fa male. Con una chiarezza implacabile e una pacata intransigenza, i luoghi comuni vengono sottoposti a verifica, le leggende vengono sfatate, le consolazioni di comodo spazzate via. E resta solo la verità: quella di un Paese che non affronta i problemi, che si lamenta di condizioni che in realtà fanno comodo a tutti (o quasi), che ha un problema enorme di classe dirigente, ma in cui nessuno (o quasi) è una vittima innocente del sistema. Un'inchiesta nelle pieghe nascoste dell'economia italiana che non lascia alibi per nessuno e permette di capire qualcosa del nostro Paese. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2020

Una strategia per l'Italia
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Una strategia per l'Italia : contro il belpaese delle piccole patrie uno stato compiuto e ricentrato può contare di più nell'impero americano

Roma : GEDI, 2019

La Penisola che non c'è
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Pagnoncelli, Nando

La Penisola che non c'è : la realtà su misura degli italiani / Nando Pagnoncelli

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: Temuta, corteggiata, studiata, prezzolata, sostenuta, combattuta, adulata, l'«opinione pubblica» è diventata una delle protagoniste indiscusse della storia moderna, forse la principale, perché ottenerne il consenso è oggi di vitale importanza soprattutto per leader e partiti politici, che spesso modellano la propria azione solo in vista di questo obiettivo. Da qui la necessità di sapere cosa pensano, desiderano e sognano i cittadini, ossia i potenziali elettori, salvo scoprire che le loro opinioni sono profondamente contraddittorie e di rado, almeno nel nostro paese, rispecchiano la realtà. A questo interessante fenomeno, che fa pensare di trovarsi in una "Penisola che non c'è", Nando Pagnoncelli dedica il suo nuovo libro, un curioso e piacevole viaggio nel mondo dei sondaggi, strumento preziosissimo che, come uno specchio, dovrebbe riflettere l'immagine di una società e che invece, nel caso dell'Italia, ne svela inaspettatamente le mille incoerenze. Un esempio per tutti? Siamo convinti che un 26% dei residenti nel nostro Paese siano immigrati (dato reale 9%), che il 20% di loro sia di religione islamica (3,7% secondo la Caritas, 2% secondo l'Istat) e che il 48% dei carcerati sia di nazionalità straniera (a fronte del 34% effettivo); percepiamo dunque una vera e propria invasione di extracomunitari musulmani dediti al crimine, tanto da considerare l'immigrazione il maggior flagello nazionale, ma interrogati su quali siano le emergenze da affrontare a livello locale, collochiamo il tema migratorio all'ultimo posto, ben dopo la tutela dell'ambiente. Perché i migranti con cui abbiamo a che fare sono il pizzaiolo sotto casa o la badante dei nostri genitori, persone che «conosciamo» e giudichiamo buone. Il motivo di questo evidente «strabismo», afferma Pagnoncelli, è infatti la scarsa conoscenza della realtà che ci circonda, un'ignoranza che non è dovuta tanto alla bassa scolarizzazione quanto alla scelta, sempre più frequente, di basare le nostre informazioni sull'immediatezza, su un bisogno di aggiornamento quasi compulsivo ma superficiale, soddisfatto dalla televisione e da internet. È evidente che, in questo modo, diventiamo facili prede di "fake news" e notizie distorte, e rischiamo di perdere credibilità come popolo e come nazione. Per uscire da tale impasse, è necessario che ciascuno si assuma la responsabilità di approfondire, partecipare e discutere criticamente, spogliandosi dei panni dello spettatore rassegnato per riappropriarsi con fiducia del ruolo di cittadino a tutti gli effetti, membro attivo della comunità civile.

Perchè il populismo fa male al popolo
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Sorge, Bartolomeo

Perchè il populismo fa male al popolo : le deviazioni della democrazia e l'antidoto del "popolarismo" / Bartolomeo Sorge ; con Chiara Tintori

Milano : Terra Santa, 2019

Abstract: «L'equivoco di fondo del populismo sta nel ritenere che la maggioranza parlamentare si identifichi con il popolo tutto intero, legittimando il comportamento trasgressivo dei leader eletti, che ambiscono a conquistare spazi di potere sempre maggiore. Occorre prendere posizione con coraggio su una serie di sintomi, espliciti indicatori di un cancro della nostra democrazia». Da questa forte provocazione prende le mosse la riflessione di un grande protagonista e testimone della storia politica italiana, che con sguardo lucido lancia un allarme sulle derive istituzionali in atto nel nostro Paese, in Europa e nell'intero Occidente. Pungolato dalle domande di Chiara Tintori, padre Sorge denuncia la superficialità con cui l'attuale politica, ossessionata dal consenso, affronta problemi complessi - immigrazione, povertà, disoccupazione - evitando di indagare, con la necessaria competenza, le radici profonde dei mali che affliggono la società italiana. L'antidoto al populismo è per i due autori un "popolarismo" moderno, certamente ancora ispirato all'Appello ai liberi e forti di don Sturzo (1919) - che con straordinaria lungimiranza aveva posto i fondamenti di una "buona politica" e di una "laicità positiva" -, ma capace di declinarsi oggi nelle nostre società multiculturali e multireligiose.

La rete degli invisibili
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Gratteri, Nicola - Nicaso, Antonio

La rete degli invisibili : la 'ndrangheta nell'era digitale: meno sangue, più trame sommerse / Nicola Gratteri, Antonio Nicaso

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: Anche nel sordido mondo della criminalità e dell'illegalità la sopravvivenza è regolata dalla legge darwiniana dell'evoluzione e dell'adattamento all'ambiente, come dimostra la storia della 'ndrangheta che, proprio in virtù della sua straordinaria capacità mimetica, è diventata una delle organizzazioni mafiose più ricche e potenti del pianeta. Ma come sono fatti gli 'ndranghetisti del terzo millennio? Come vivono? Come si vestono? Come gestiscono i loro affari? Come si riconoscono? Continuando nel loro infaticabile quanto meritorio tentativo di indagare una realtà criminale sommersa e misteriosa, e di dare un volto agli «invisibili», Nicola Gratteri, magistrato da trent'anni in prima fila nella lotta alla mafia calabrese, e Antonio Nicaso, docente universitario che da trent'anni le dedica la propria attività di studioso, analizzano la 'ndrangheta 2.0, sempre più collusiva e sempre meno violenta, e i suoi rapporti con i centri di potere economico, politico e finanziario, con la massoneria deviata, con il narcotraffico, con il «deep web» e con i social network. Ne descrivono i boss, inclini al basso profilo e ostili ai gesti eclatanti e alle clamorose dimostrazioni di forza, ma attivamente impegnati nello spietato governo del territorio, nella corruzione e infiltrazione delle istituzioni e dell'economia legale e nel soddisfare la «domanda di mafia» legata alla globalizzazione e alla creazione di un unico mercato mondiale, dove imprenditori e operatori economici, in Italia e all'estero, chiedono alla criminalità beni e servizi necessari per abbattere i costi di produzione, elevare i margini di profitto e acquisire competitività. Ma Gratteri e Nicaso raccontano anche l'altra faccia della 'ndrangheta, quella che lascia ora intravedere le prime crepe in un secolare e apparentemente inscalfibile muro di omertà: i rampolli dei boss che si decidono - o convincono i padri - a collaborare con la giustizia, le mogli e le figlie che si ribellano e gli affiliati che non hanno più paura di esibire pubblicamente la loro omosessualità. «Quella contro la 'ndrangheta» concludono gli autori «è una battaglia che è possibile vincere, ponendo mano ai codici nella speranza di trovare una forte convergenza politica su una battaglia di civiltà. Contro mafie e corruzione, due mali endemici che costituiscono una zavorra e una gravissima minaccia sul presente e sul futuro del nostro Paese».

In politica errare è umano ma per incasinare tutto ci vuole il PD
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Cerritelli, Rino - Eslebano, Luca

In politica errare è umano ma per incasinare tutto ci vuole il PD : le 236 infallibili leggi della Murphypolitica / Rino Cerritelli, Luca Eslebano ; illustrazioni di Marco Posa ; prefazione di Giovannantonio Forabosco

[S.l.] : Scripta volant, 2019

Abstract: In Italia, statistiche alla mano, sempre meno si legge e sempre meno ci si reca al seggio elettorale. In questo scenario, un libro che tratta di politica è quanto di più masochistico si possa concepire. Ora, il masochismo si può definire come la ricerca della gratificazione attraverso la sofferenza. Patisco dunque godo, direbbe il filosofo. Ed è proprio la perpetuazione di questo patimento, che sembra caratterizzare gli anni recenti della sinistra italiana e - in particolare - del maggior esponente del centro-sinistra: il PD. Per comprenderne le ragioni, la via più battuta passerebbe per un'analisi socio-psico-polito-logica. Il che, oltre a un pesante impatto sul numero di lettori-elettori, specie già di per sé sull'orlo dell'estinzione, renderebbe inutile l'abbattimento di rigogliosi alberi sull'altare dell'editoria. La strada indicata dall'umorismo ha invece portato a una scoperta importantissima: il comportamento masochistico del PD, e della sinistra italiana in generale, è disciplinato da leggi, teoremi e assiomi che ne determinano i suoi sviluppi e la sua attuale vitalità. Non occorre una laurea né in giurisprudenza né in matematica, per fare propria questa scoperta. Basta leggere, come primo passo e, poi, andare a votare. Prefazione di Giovannantonio Forabosco.

Risvolti di copertina
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Taglietti, Cristina

Risvolti di copertina : viaggio in 14 case editrici italiane / Cristina Taglietti

Bari : Laterza, 2019

Abstract: Sellerio, E/O, L'orma, Giunti, il Mulino, Zanichelli, Einaudi, Bao, Il Castoro, NN, La nave di Teseo, Feltrinelli, GeMS, Mondadori: un viaggio in 14 case editrici italiane, per scoprire come e chi progetta i libri, ne cura i testi e le immagini, ne disegna le copertine, li promuove presso i lettori. Le case editrici sono, prima di tutto, case. I tavoli per le riunioni sostituiscono i tavoli da pranzo, gli sgabuzzini diventano piccole cucine, le cantine archivi, biblioteche o studi di registrazione per gli audiolibri. Piccoli marchi in appartamenti di poche stanze, holding che occupano interi palazzi o che occupano sedi pensate su misura. Questo libro parte da qui: accompagna il lettore dietro quei portoni, mostra chi abita quelle stanze, in quali spazi si pensano e si realizzano i libri che leggiamo, come arrivano i grandi bestseller internazionali sui tavoli degli editor o qual è la strada che percorre un dattiloscritto per arrivare nelle librerie. Da Palermo a Milano, da Roma a Bologna e Torino, un viaggio per raccontare dall'interno marchi storici o sigle appena nate, piccole imprese artigianali e grandi gruppi editoriali.

Questa non è l'Italia
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Friedman, Alan

Questa non è l'Italia : storie segrete e verità shock dietro il nuovo volto del nostro Paese / Alan Friedman

Roma : Newton Compton, 2019

Abstract: Con un taglio saggistico-narrativo Alan Friedman ci racconta in tempo reale quali sono i maggiori cambiamenti cui sta andando incontro il nostro Paese. L'autore ci guida attraverso i temi caldi del momento per districarci tra le innumerevoli informazioni da cui ogni giorno veniamo raggiunti, separando il grano dal loglio. La situazione attuale è molto critica e tante sono le questioni su cui riflettere o interrogarsi. L'immigrazione è veramente un'emergenza nazionale? Le regole della moneta unica possono essere realmente riviste? Il nostro sistema bancario è solido? Quanto è affilata la spada di Damocle del nostro debito pubblico? Rischiamo un'altra crisi? Nella sua lucida analisi, Friedman non ferma il proprio sguardo all'interno dei confini dello stivale, ma si spinge oltre, guardando al futuro dell'Europa, alle mutevoli dinamiche geopolitiche e alle travagliate relazioni tra l'Europa e la Russia, la Cina e gli Stati Uniti di Donald Trump. E le conclusioni potrebbero essere sorprendenti. Un'analisi a tutto tondo del nostro Paese dove, come è successo con "Ammazziamo il Gattopardo", l'autore è capace di mettere a fuoco le questioni che più stanno a cuore ai lettori, dando risposte semplici e chiare. Senza lasciare spazio a inutili catastrofismi, perché le ricette ci sono e basta solo seguirle

Il galateo istituzionale
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Sgrelli, Massimo

Il galateo istituzionale : quando la forma è sostanza : il comportamento formale nelle istituzioni e nelle aziende : (come attuare un comportamento istituzionale) / Massimo Sgrelli

2. ed. completamente riveduta e aggiornata

Capitignano : Di Felice, 2019

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
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  • Prenotazioni: 0

Abstract: Questo manuale contiene suggerimenti, sottovoce, a politici, giornalisti, funzionari, manager, operatori di servizi pubblici ecc. per un comportamento istituzionale in un ordinamento democratico, il comportamento istituzionale testimonia il livello di civiltà del contesto e dei suoi attori. esso è spesso giudicato non indispensabile, e ciò produce conseguenze negative.infatti, si può essere bravissimi nel proprio lavoro, ma, se non si sa come farlo, quasi tutto è perduto. Per non farsi trovare in difetto negli aspetti formali, ed avere successo, è perciò utile leggere queste pagine. Se un parlamentare, un sindaco, un ministro o un assessore, un magistrato, come ogni altra carica pubblica o aziendale, applicano queste regole, la Patria li ringrazierà, come ringrazierà i giornalisti e tutti coloro che svolgono un servizio pubblico, se anche essi seguiranno un comportamento istituzionale.

Ho imparato
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Letta, Enrico

Ho imparato : in viaggio con i giovani sognando un'Italia mondiale / Enrico Letta

Bologna : Il mulino, 2019

Abstract: "La strada che ha preso l'Italia non mi piace. Vorrei che si cambiasse direzione. In questo libro provo a elaborare idee e lanciare proposte concrete. Per interrompere una sequenza fatta di errori e illusioni, tra sovranismi e rottamazioni, che ha portato a un'Italia sempre più ripiegata su se stessa. Per affrontare le sfide dell'immigrazione, del declino economico e culturale, della sostenibilità ambientale, e per un'Italia davvero protagonista di una nuova Europa. Le mie riflessioni si fondano su tre convinzioni. La prima è che per superare questo presente bisogna innanzitutto capire come ci si è arrivati. La seconda è che si deve superarlo andando avanti e non indietro. La terza, la più importante, è che non c'è niente di più bello che imparare."

Un nuovo mo(n)do per fare salute
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Un nuovo mo(n)do per fare salute : le proposte della Rete Sostenibilità e Salute / a cura di Jean-Louis Aillon, Matteo Bessone, Chiara Bodini

Torino : Celid, 2019

Abstract: Secondo l'autorevole rivista «The Lancet», i cambiamenti climatici saranno la principale minaccia per la salute del XXI secolo. Contemporaneamente, l'acuirsi delle disuguaglianze alimenta problemi sociali e di salute, sia fisica che mentale, in tutta la popolazione e a tutti i livelli. Al di là del comune convincimento e dei tradizionali approcci medici, infatti, salute e malattia non sono solo o tanto questioni individuali, ma elementi plasmati dal contesto - materiale e sociale - in cui nasciamo, cresciamo e invecchiamo. Un contesto sempre meno sostenibile in cui, per massimizzare il profitto di pochi, si compromettono i principali determinanti di salute delle generazioni presenti e future. Che cosa possiamo fare di fronte a tutto ciò? In questo volume la Rete Sostenibilità e Salute propone spunti teorici e pratici per un cambiamento dell'attuale sistema, a partire da un modo diverso di leggere la malattia e la cura. Si tratta di uno strumento per tutte le persone che si rifiutano di rassegnarsi a questa ingiusta ed evitabile "realtà", e vogliono impegnarsi nel dare vita a un mondo che metta al centro la salute delle persone e quella del pianeta

Pachidermi e pappagalli
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Cottarelli, Carlo

Pachidermi e pappagalli / Carlo Cottarelli

Milano : Feltrinelli, 2019

Abstract: Questo libro parla di come la realtà economica viene percepita e, soprattutto, di come si voglia farla percepire. Parla di false informazioni che circolano ormai da parecchio tempo e sono considerate verità assolute, fuori discussione: costituiscono, per molte persone, la realtà. Una volta le si chiamava "palle" o "bufale". Oggi si chiamano "fake news". Ci sono i pregiudizi sulle banche, che non prestano soldi perché se li vogliono tenere e che ci è toccato salvare con 60 miliardi di soldi pubblici. Ci sono le invenzioni sui tecnocrati, incapaci e corrotti, che ci hanno fatto entrare nell'euro a un cambio sbagliato. Ci sono quelle sulle pensioni, secondo cui i problemi del nostro sistema previdenziale non derivano dall'invecchiamento della popolazione e dal crollo delle nascite, ma dalla perfidia di qualche ministro dell'austerità. E poi ci sono le bugie sull'Europa e sul complotto dei poteri forti, oscure potenze nordiche che vogliono affamare i Paesi mediterranei. Spesso le bufale contengono elementi di verità. Però, se vogliamo capire l'economia italiana e quella mondiale, è importante separare la verità dalle esagerazioni create ad arte sui social e anche sui media tradizionali per indirizzare l'opinione pubblica secondo strategie ben definite. A qualcuno, forse, conviene che le cose non cambino. Con un'analisi limpida e schietta, Carlo Cottarelli ci aiuta a distinguere il vero dal falso e a riconoscere le bufale che compromettono la nostra capacità di scegliere.

Umanità in rivolta
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Soumahoro, Aboubakar

Umanità in rivolta : la nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità / Aboubakar Soumahoro

Milano : Feltrinelli, 2019

Abstract: "Sapete cosa non deve mai fare un pugile? Non deve mai abbassare la guardia. E, più importante ancora, non deve farsi mettere all'angolo. Nel momento in cui sei all'angolo, puoi nascondere la faccia tra i guantoni o provare a schivare, ma prendi così tanti colpi che in pochi secondi finisci al tappeto." Aboubakar Soumahoro difende i diritti dei lavoratori. Arrivato in Italia dalla Costa d'Avorio più di vent'anni fa, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile sempre più logoro e incapace di garantire i diritti minimi di ogni essere umano. Il suo è un avvertimento: siamo davvero sicuri che l'angolo del ring sia riservato ai migranti? Forse dietro "i mestieri che gli italiani non vogliono più fare" si nasconde il degrado delle condizioni generali di lavoro, che chi arriva in Italia sprovvisto di tutele e di diritti è costretto ad accettare per sopravvivere. È così che si spiega il gran ritorno della retorica del "prima gli italiani" e della "razza": uno stratagemma per abbassare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la distanza tra dignità e sfruttamento. Questo manifesto riempie un vuoto del dibattito politico italiano, perché dice in modo forte e chiaro che per non rinunciare al diritto alla felicità il nostro paradigma economico deve cambiare. Una nuova solidarietà deve nascere, così ha scritto Albert Camus, dalla rivolta di chi dice no a una condizione inumana di schiavitù. Aboubakar Soumahoro sa cosa significa essere privati di un diritto e per questo sa anche cosa significa lottare per conquistarlo. "Possiamo essere poveri, sfruttati e precari, ma non importa: usciremo dall'angolo."

Cialtroni
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Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Cialtroni : da Garibaldi a Grillo gli italiani che disfecero l'Italia / Indro Montanelli ; a cura di Paolo Di Paolo

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: "Credi forse che gli uomini, e specialmente quelli di forte personalità, siano riassumibili in un giudizio solo? Se così fosse, ti sfiderei a formulare quello su Giulio Cesare. Cosa fu Cesare: il più grande generale e statista, o la più grande canaglia di tutti i tempi? Fu, credi a me, entrambe le cose. Gli uomini, te ne accorgerai, sono, anzi, siamo sempre un coacervo di contraddizioni." Un coacervo di contraddizioni, sì: dal Risorgimento all'altroieri, un personaggio dopo l'altro. Questo volume raccoglie una serie di articoli dedicati da Indro Montanelli, nel corso degli anni Novanta, ai protagonisti della storia politica italiana: da Garibaldi, "onesto pasticcione", a Grillo, "incubo esilarante", da Mussolini a Craxi a Berlusconi e D'Alema, fra demagoghi, guappi di cartone, statisti latitanti. Il formidabile ritrattista che fu Montanelli picchia furiosamente i tasti della proverbiale Olivetti e sembra in uno stato di grazia: arriva sulla pagina il distillato di una lunghissima carriera, con un ritmo e una velocità perfetti per il Ventunesimo secolo. Leggi sorridendo, con il divertimento di chi assiste all'azione dell'anarchico buono che se la spassa a prendere di mira i monumenti. Pensi di essere solo uno spettatore, ma via via hai il sospetto che tutto ti riguardi più del previsto. Un po' come spiegava Balzac ai lettori della sua Commedia umana: "Voi che vi sprofondate in una molle poltrona dicendo: forse mi svagherà. Dopo avere letto, cenerete con appetito e scaricherete l'insensibilità vostra sulle spalle dell'autore, tacciandolo di esagerare". Eh no, precisa il grande scrittore francese, "tutto è vero, è talmente vero, che ognuno potrà ritrovarne gli elementi dentro di sé". E visto che qui si tratta di politici, Montanelli, da par suo, aggiunge la domanda delle domande, la più scomoda: ma il Paese è davvero meglio della classe politica? Cioè, noi siamo meglio della classe politica? Postfazione di Beppe Grillo.

Contro l'identità italiana
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Materiale linguistico moderno

Raimo, Christian

Contro l'identità italiana / Christian Raimo

Torino : Einaudi, 2019

Abstract: Da qualche tempo nel dibattito politico, sempre più egemonizzato dalla destra e dall'estrema destra, si parla di identitarismo, di sovranismo, di comunitarismo. L'odierna crisi planetaria della politica ha prodotto nuove categorie per interpretare lo Stato. Da una parte c'è la crisi delle democrazie liberali che fa emergere nuove o desuete categorie intorno ai concetti di nazione, Stato, patria. Dall'altra parte il caso europeo è anche a sé in questa renaissance nazionalistica. E il nazionalismo italiano, per la sua storia, assume una forma ancora più peculiare. Raimo ricostruisce qui i passaggi principali di questo percorso di rinascita nazionalista con un approccio triplice: politico, storico e culturale

I sette peccati capitali dell'economia italiana
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Materiale linguistico moderno

Cottarelli, Carlo

I sette peccati capitali dell'economia italiana / Carlo Cottarelli

Milano : Feltrinelli, 2019

Abstract: Perché l'economia italiana non riesce a recuperare? Secondo Carlo Cottarelli esistono alcuni ostacoli molto ingombranti. Sono i sette peccati capitali che bloccano il nostro paese: l'evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud, la difficoltà a convivere con l'euro. Quali sono le cause di questi peccati? Davvero commettiamo più errori degli altri Paesi? Ma, soprattutto, ci sono segnali di miglioramento e speranza per il futuro? Dopo un'esperienza decennale da dirigente del Fondo monetario internazionale, Cottarelli torna in Italia e risponde a queste domande con un linguaggio semplice ma rigoroso. Dimostra che se i segnali positivi sono ancora parziali e moltissimo resta da fare, la precarietà che impedisce la nostra ripresa non è legata a un destino che siamo costretti a subire. Un saggio necessario che guarda al futuro con realismo, ma anche con una consapevole fiducia. Correggere i nostri errori e smettere di peccare è ancora possibile

Il presidente
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Materiale linguistico moderno

Il presidente : Mattarella, i giovani e la Costituzione / a cura di Stefano Catone ; prefazione di Marzio Breda

Gallarate : People, 2019

Abstract: Dopo una ampia introduzione che ripercorre la storia personale, politica e istituzionale di Sergio Mattarella, e i suoi intrecci con la storia della Repubblica, "Il Presidente" propone una selezione dei suoi interventi, con una particolare attenzione alle "lezioni di democrazia" rivolte ai più giovani. Ne risulta un elogio della bella politica, un vocabolario che si declina seguendo il dettato costituzionale. La cultura, l'Europa, le migrazioni, la Resistenza, la lotta alla mafia, l'esercizio della memoria, la Costituzione: tutte parole chiave della sua esperienza al Colle. Schivo e riservato, dalle parole misurate e sempre attente, il Presidente Sergio Mattarella rappresenta una figura-antidoto rispetto alle derive della politica attuale. Un riferimento al di sopra delle parti, dalla parte della Repubblica

L'Italia dei sondaggi: tra realtà e percezione
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Materiale linguistico moderno

Comodo, Luca - Pagnoncelli, Nando

L'Italia dei sondaggi: tra realtà e percezione : conversando con Luca Comodo e Nando Pagnoncelli / di Vera Paggi

Roma : Ediesse, 2019

Abstract: Perché vince Salvini? Perché Salvini propone identità e comunità. È un modello difensivo, portato all'ennesima potenza, con lo slogan non nuovo ma efficacissimo di 'prima gli italiani'. Modello sul quale in fondo la Lega Nord è vissuta anche nel momento in cui era Lega Padana, proprio perché già allora, mentre la sinistra si globalizzava, continuava a proporre protezione sociale. Questo spiega i flussi di voto dalla sinistra alla Lega, che vedevamo già alla fine degli anni Novanta. Perché? Perché appunto gli operai, i ceti deboli, hanno cercato difese, hanno cercato protezione, e non l'hanno più trovata nella sinistra

La vita a rate
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Materiale linguistico moderno

Paragone, Gianluigi

La vita a rate : il grande inganno della modernità : soldi in prestito in cambio dei diritti / Gianluigi Paragone

Milano : Piemme, 2019

Abstract: Gianluigi Paragone, con il suo solito stile provocatorio, ci impone una riflessione sul più grande inganno della modernità: soldi in prestito in cambio dei diritti. La casa e la macchina, sicuramente. E il televisore o il frigorifero? E le vacanze? Anche quelli li stai pagando a rate? Nella frenesia dei tempi moderni nessuno più si domanda o si rende conto di quanti prestiti, piccoli o grandi, stiamo cumulando. Forse anche il telefonino lo abbiamo preso a rate cedendo all'offerta della compagnia telefonica. Già, la nostra vita sta diventando sempre più una vita a rate, una vita in prestito. Ma l'affare chi lo sta facendo? Ci sono famiglie che hanno impegnato più di quello avrebbero potuto: persino le cure sanitarie si cominciano a pagare a rate. Perché? È tutto casuale, segno appunto dei tempi moderni - come piace dire a qualcuno - oppure è una tentazione in atto da decenni, attraverso una sapiente operazione di marketing, per sostituire i tuoi diritti (il lavoro, la giusta retribuzione, la privacy...) con loro concessioni? Il mondo della finanza, con i suoi prodotti sempre più sofisticati ci sta spingendo a un progressivo indebitamento per poi accusarci proprio di non potercelo mantenere. E allora, quando non ce la fai più, ecco il patatrac: sei disposto ad accettare qualsiasi umiliazione dei tuoi diritti pur di non saltare. Vale per le famiglie, per le imprese, per i commercianti. E persino per lo Stato.