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Licenziare i padreterni
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Materiale linguistico moderno

Stella, Gian Antonio - Rizzo, Sergio

Licenziare i padreterni : l'Italia tradita dalla Casta / Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: I politici politicanti italiani, quelli che un liberale cristallino come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva licenziare i Padreterni, sono sordi. Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l'insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, un angoscioso presente. Sono così abituati ai privilegi, all'abuso del potere, all'impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi, le ingordigie e le prepotenze smascherano punto per punto i tradimenti delle promesse di sobrietà. E l'inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l'impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori perbene e generosi, non riesce a essere davvero classe dirigente. E offre segnali di un distacco rischioso tra chi governa e chi è governato. Un'invettiva civile d'amore per l'Italia e per la politica migliore. Nella speranza di un riscatto.

Sempre più blu
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Materiale linguistico moderno

Sciotto, Antonio

Sempre più blu : operai nell'Italia della grande crisi / Antonio Sciotto

Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2011

Abstract: La lotta di classe è finita, sostengono alcuni. Imprese e sindacati hanno opinioni diverse ma una cosa è certa: gli operai non sono scomparsi. La tuta blu non è un residuato del Novecento, ma contiene ancora oggi storie, passioni, lotte. E soprattutto persone, uomini e donne in carne e ossa. Antonio Sciotto raccoglie le loro esperienze, entra nelle fabbriche piccole e grandi e spiega cosa sta cambiando e cosa sta succedendo: i lavoratori del Duemila appaiono disincantati rispetto alla politica e ai partiti, fanno sindacato ma spesso si compattano solo quando la loro azienda sta per chiudere. In altri casi invece si dividono: la paura di perdere il posto accende la diffidenza verso gli immigrati e alimenta politiche di esclusione, soprattutto al nord e in territori leghisti. Alcuni operai si sentono soli e disperati, se perdono il lavoro arrivano a togliersi la vita, come è accaduto pure a tanti piccoli imprenditori del Nord-Est. Altri scatenano la fantasia, e mettono in campo nuovi tipi di protesta, come all'lnnse e sull'Asinara: si arrampicano su una gru o si autorecludono su un'isola per attirare i mezzi di informazione. Ma ci sono anche operai che sognano un futuro diverso, addirittura senza la loro fabbrica: accade a Taranto, dove la città è avvelenata da una enorme acciaieria e gli abitanti si interrogano sulla possibilità di un diverso modello di sviluppo.

Religione all'italiana
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Garelli, Franco

Religione all'italiana : l'anima del paese messa a nudo / Franco Garelli

Bologna : Il Mulino, c2011

Abstract: Il nostro paese presenta da sempre un profilo religioso singolare, per ovvie ragioni storico-culturali. A ciò si sovrappongono oggi nuovi fenomeni che ribadiscono ed esaltano questa peculiarità. Da sempre nazione cattolica per antonomasia, in tempi recenti l'Italia ha distillato un cocktail religioso in cui agli ingredienti risaputi del passato si mescolano quelli insoliti del presente: una chiesa sempre (più) attiva nell'arena pubblica, che da battaglia sui temi della vita, della famiglia e della bioetica, ma anche molte persone che si definiscono cattoliche pur vivendo in modo del tutto secolarizzato; l'emergere di individualismi religiosi e spiritualità alternative, accanto a una fede tradizionale riscoperta grazie agli immigrati musulmani, che sembrano praticare il proprio credo in modo più impegnato dei cristiani; un sentimento religioso più diffuso e una maggior presenza ai riti rispetto ad altri paesi europei, ma anche la prevalenza di una fede dubbiosa su quella certa; una nuova voglia di sacro e di figure religiose carismatiche, insieme alla crescita di un'appartenenza senza credenza.

La generazione dopo
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La generazione dopo / a cura di Marzio Barbagli, Camille Schmoll

Milano : Il mulino, 2011

Abstract: L'Italia è ormai un luogo di insediamento duraturo per gli immigrati e i loro discendenti. Le seconde generazioni costituiscono infatti oltre un quinto della popolazione straniera. L'emergenza di questi nuovi soggetti pone problemi del tutto inediti per la società italiana. Nel volume sono presi in considerazione vari aspetti della vita quotidiana delle seconde generazioni. La prima parte presenta dibattiti, esperienze e direzioni di indagine sull'integrazione psico-sociale delle seconde generazioni e delle loro famiglie. La seconda parte propone un confronto tra le esperienze italiane e quelle di altri contesti. In questa sede vengono affrontati temi spesso trascurati dalla ricerca, tra cui le reti di amicizia, la religiosità, il ritardo scolastico e i rapporti familiari dei figli di immigrati.

La speranza non è in vendita
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Ciotti, Luigi

La speranza non è in vendita / di Luigi Ciotti

Torino : Gruppo Abele ; Firenze [etc.] : Giunti, 2011

In cerca dell'anima
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Paglia, Vincenzo - Scaglia, Franco

In cerca dell'anima : dialogo su un'Italia che ha smarrito se stessa / Vincenzo Paglia, Franco Scaglia

Milano : Piemme, 2011

Abstract: Uno scrittore cattolico e un vescovo, consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio, s'incontrano in un libro conversazione sui temi salienti del nostro vivere qui, oggi, in Italia. Perché questo nostro Paese che Scaglia, parafrasando Shakespeare, chiama l'Italia del nostro scontento, sembra sprofondato in una sorta di apatia che lo rende apparentemente privo di ambizioni e disinteressato al futuro? E perché, contrariamente a quanto avviene in molti altri Paesi, non esiste da noi un dibattito consistente sui temi che appartengono all'identità di ogni uomo, come i diritti umani, la qualità della vita, la povertà, l'ambiente, la religione? Sono solo alcune delle domande che i due autori si pongono dove, ai molti dubbi e interrogativi di Franco Scaglia, Monsignor Vincenzo Paglia risponde con un'analisi profonda. Si parla di individualità e di collettività, di nazionalismi e globalizzazione, di guerra e di pace, e dell'impegno dei singoli, che si manifesta in un fenomeno dai confini assai vasti come il volontariato. E poi si parla di Dio e di fede, e della funzione della Chiesa in un mondo carico di fermenti e lacerato da mille contraddizioni. Franco Scaglia e Vincenzo Paglia ci offrono un libro che invita a pensare, per capire dove stiamo andando e per ritrovare quell'anima che, come dice Paglia, in quanto collettività sembriamo aver perso.

L'Italia dopo l'Italia
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L'Italia dopo l'Italia : chi e come vuol dividere il bel paese, La Padania conviene ai Padani?, progetti per la riscossa italiana

Roma : Gruppo editoriale L'espresso, 2011

Vieni via con me
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Saviano, Roberto

Vieni via con me / Roberto Saviano

Milano : Feltrinelli, 2011

Abstract: Il mancato riconoscimento del valore dell'Unità nazionale, il subdolo meccanismo della macchina del fango, l'espansione della criminalità organizzata al Nord, l'infinita emergenza rifiuti a Napoli, le troppe tragedie annunciate. Accanto alla denuncia c'è anche il racconto - commosso e ammirato - di vite vissute con onestà e coraggio: la sfida senz'armi di don Giacomo Panizza alla 'ndrangheta calabrese, la lotta di Piergiorgio Welby in nome della vita e del diritto, la difesa della Costituzione di Piero Calamandrei. Otto capitoli, otto storie, un ritratto dell'Italia di oggi che scava dentro alcune delle ferite vecchie e nuove che affliggono il nostro Paese. Esempi su cui possiamo ancora contare per risollevarci e costruire un'Italia diversa. Ideato e condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio, Vieni via con me è stato l'evento televisivo del 2010, più seguito delle partite di Champions League e dei reality show. Ora è un libro che rende di nuovo accessibili al pubblico queste storie in una forma ampiamente rivista e arricchita. Facendole diventare, ancora una volta, storie di tutti.

La partecipazione civica e politica dei giovani
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La partecipazione civica e politica dei giovani : discorsi, esperienze, significati / a cura di Bruna Zani, Elvira Cicognani, Cinzia Albanesi

Bologna : CLUEB, 2011

Abstract: Il tema della partecipazione civica e politica è da molti anni al centro di un dibattito, nel quale studiosi di varie discipline e forze politiche e sociali si interrogano sui significati che essa ha assunto soprattutto per le giovani generazioni. Le analisi ci rimandano immagini contrastanti: giovani disimpegnati, esclusi, poco interessati al mondo che li circonda, ma anche ragazzi e ragazze protagonisti convinti dei (nuovi) movimenti sociali. Quali strumenti concettuali abbiamo per capire questi fenomeni? Quali strategie possono e debbono mettere in campo le istituzioni e la società civile, per promuovere l'inclusione sociale e il protagonismo politico delle giovani generazioni? Il volume riporta l'ampia letteratura prodotta per comprendere i fattori alla base della partecipazione civica e politica e raccoglie le testimonianze dei giovani e di coloro che elaborano, promuovono e applicano le politiche in loro favore.

La velocità del buio
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Fontana, Giorgio

La velocità del buio / Giorgio Fontana

Civitella in Val di Chiana : Zona, 2011

Abstract: In questo libro l'autore si misura con commentatori, storici e filosofi su questioni chiave per il presente e il futuro del Paese. E lo fa con urgenza civile e rigore argomentativo, senza cadere nelle trappole retoriche dell'opinionismo. L'autore opera come un cronista non embedded su un campo accidentato, quello dell'italianità e della pretesa mutazione antropologica degli ultimi vent'anni. E affronta l'ampio tema della crisi contemporanea a partire dai concetti più compromessi: verità, responsabilità ed etica.

Fuori!
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Renzi, Matteo

Fuori! / Matteo Renzi

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: Quanti politici rifiuterebbero una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d'argento? Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: Nessuno!. E questo non solo perché gli italiani hanno perso fiducia nella politica, ma - cosa ben più grave - si sono arresi all'idea di non aspettarsi niente di meglio da chi li governa. Eppure c'è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: No, grazie. Matteo Renzi è uno di questi. Alla fine del suo primo mandato come presidente della Provincia di Firenze, gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l'appoggio dei vertici del suo partito, il Pd. Le ha vinte, è stato eletto, e oggi è il sindaco più amato d'Italia. Ora vuole darsi da fare per tirare fuori il Paese dal pantano in cui l'ha cacciato una politica vecchia e asfittica. In questo libro racconta come i campi scout gli abbiano insegnato che nella vita ognuno deve prendersi le sue responsabilità, e come su quelli da calcio (dove ha fatto l'arbitro) s'impari che non sempre si ha il tempo di pensare: occorre decidere e fischiare. Ha dimezzato gli assessori in Giunta e raddoppiato l'investimento per l'ambiente. Guarda con orgoglio al passato delle sua città, e pensa in grande al futuro, riflesso negli occhi dei bambini delle scuole che incontra ogni martedì.

La grande depressione economica mondiale del 1929 e la crisi di oggi
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Pagni, Vivaldo

La grande depressione economica mondiale del 1929 e la crisi di oggi / di Vivaldo Pagni ; prefazione di Enrico Nistri

Firenze : Sassoscritto, 2011

Gioventù amore e rabbia
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Telese, Luca

Gioventù amore e rabbia / Luca Telese

[Milano] : Sperling & Kupfer, 2011

Abstract: L'Italia è il teatro di un conflitto occulto, dove la generazione degli ex baby boomers ha schiavizzato quella dei figli, l'ha divorata, colonizzata, gli ha prospettato un futuro di precarietà, barattandolo con la sinecura della paghetta a vita. Lo si vede in tutti i campi, e in modo ancora più marcato in quello dei giornali. Dall'avamposto privilegiato della redazione e attraverso il filtro della propria esperienza personale, il giovane quarantenne Telese (ma una volta la gioventù non finiva a 25 anni?) racconta un Paese che se ne frega dei più giovani, dove soltanto la passione per quello che si fa e - ogni tanto - la rabbia possono cambiare le cose.

I nipoti di Galileo
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Greco, Pietro

I nipoti di Galileo : chi prepara il futuro della scienza e dell'Italia nell'era della conoscenza / Pietro Greco

Milano : Dalai, 2011

Abstract: L'Italia è la patria di Galileo, il pioniere della scienza moderna. Vantiamo un passato di geni isolati, ma oggi siamo fanalino di coda negli investimenti in ricerca e università. Eppure, nonostante tutto, l'Italia gode di un paradosso felice: pur essendo un Paese che non crede nella scienza, è ancora terra di scienziati di prim'ordine. Questo libro racconta sette storie di successi scientifici in sette ambiti cruciali, sette nipoti di Galileo i cui meriti sono riconosciuti dai loro colleghi di tutto il mondo, e le cui storie esemplari dimostrano come in Italia si possano raggiungere traguardi d'eccellenza. Sono: Alessio Figalli, matematico, a 26 anni già docente in un'università degli Stati Uniti; Lucia Votano, prima donna-fisico a dirigere il Laboratorio Nazionale del Gran Sasso; il chimico Vincenzo Balzani, tra i maggiori esperti al mondo dì .macchine molecolari. con cui cerca di catturare l'energia del Sole; l'ingegnere Bruno Siciliano, punto di riferimento mondiale per la robotica; Giacomo Rizzolatti, il neuroscienziato che ha scoperto i neuroni specchio e le basi dell'apprendimento per imitazione; Pier Giuseppe Pelicci, l'oncologo che ha individuato il gene dell'invecchiamento che ha dato un impulso straordinario alla conoscenza e alla cura di alcune forme di leucemia; la biologa Elena Cattaneo, paladina della ricerca sulle staminali e pioniera negli studi sui meccanismi molecolari che determinano la Malattia di Huntington.

Decapitati
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Floris, Giovanni

Decapitati : perché abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo / Giovanni Floris

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: La nostra classe dirigente non ci piace più, e non solo a noi. Sono stati sfiduciati dalla stampa mondiale, dal mercato e a guardarli in faccia si nota che sono piuttosto sfiduciati loro stessi. Suonano lontane le parole di Alcide De Gasperi: Badate che nella vita pubblica non importerà tanto quello che voi direte, ma quello che voi sarete. In questi sessanta anni, chi lo ha ascoltato? In pochi, tra i politici di oggi; ed in pochi anche tra noi cittadini, che li abbiamo scelti e tollerati. Ora i nostri capi si stanno incamminando sul viale del tramonto ed è una vera e propria emorragia. Politica, economia, cultura: da dove viene la crisi di leadership che ha decapitato l'Italia? Alla ricerca di spiegazioni, esempi, idee, Giovanni Floris si imbarca in un'avventura nella storia della nostra repubblica. Osserva le eterne dicotomie d'Italia, incarnate tanto da Cavour e Garibaldi quanto da Agnelli e Marchionne, o da Totti e Baggio. Analizza capi del male come Totò Riina e capi del bene dal carisma universale come Giovanni Paolo II. Ci ricorda le volte in cui ci siamo affidati (sbagliando) all'Uomo del Destino, e quelle invece in cui abbiamo messo sul ponte di comando leader normali: i De Gasperi e i Pertini, i Ciampi e gli Amato che, magari senza emozionarci tanto, hanno saputo tirarci fuori da momenti di crisi gravissima. Non ci serve un Uomo della Provvidenza, suggerisce Floris, ci serve una nuova dirigente tutta intera.

Riprendiamoci la scuola
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Corlazzoli, Alex

Riprendiamoci la scuola : diario d'un maestro di campagna : come sopravvivere alla scuola italiana e cambiarla / Alex Corlazzoli ; con un'intervista al maestro Mario Lodi

Milano : Altreconomia, 2011

Non uccidete il futuro dei giovani
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Gallo, Andrea <1928-2013 >

Non uccidete il futuro dei giovani / Andrea Gallo ; a cura di Pino Nicotri

Milano : Dalai, 2011

Abstract: Riguardo le nuove generazioni è ormai di uso comune sostenere che è stato loro rubato il futuro, ma per il combattivo prete da marciapiede di Genova il futuro, ai giovani, più che rubarlo, glielo stanno uccidendo, con il rischio quindi che non sia più possibile restituirglielo prima di almeno due o tre generazioni. Questo libro mostra un don Gallo diverso dal solito, molto documentato e alle prese con concetti molto concreti quali la strategia della Fiat e del suo manager Sergio Marchionne, il rating, il debito sovrano, le deindustrializzazioni, la finanza, la globalizzazione e i vari indici sociali ed economici degli ultimi 150 anni, cioè in pratica dall'Unità d'Italia, messi in rete dall'Istat. Sono gli indici che mostrano con chiarezza come qualcosa, in quello che era il Belpaese, si sia rotto a partire dagli anni Ottanta. Giovani, incazzatevi!, ripete più volte don Gallo nel libro, e con ragione. Nel 2011 hanno fatto sensazione la primavera araba, la rivolta inglese di Tottenham e l'inizio del movimento degli Indignados, sfociato come un fiume anche negli Usa a partire da Wall Street, ancora oggi l'ombelico del mondo della finanza. Quella finanza che ha distrutto l'industria e umiliato il lavoro, sottolinea don Gallo, facendo notare che le potenziali Tottenham non mancano neppure in Italia. Un appello appassionato a indignarci in massa perché per i nostri giovani ci possa essere una primavera italiana.

In Italia si chiama amore
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Melissa P.

In Italia si chiama amore / Melissa P.

Milano : Bompiani, 2011

Abstract: Il sesso è la cartina di tornasole di una società: racconta gli individui, la loro specificità, rivela i difetti e le virtù di ogni esistenza. E il nostro è il paese degli scandali, delle trasgressioni che occupano gli appartamenti delle periferie così come i dorati palazzi del potere. È il paese degli esibizionisti che rispondono alla larga richiesta di un numerosissimo popolo di guardoni. Nonostante l'ostentazione pornografica a cui dagli anni Ottanta in poi siamo stati abituati, in Italia regna un pudore sconsiderato, lo stesso di quaranta o cinquantanni fa. E non vengano fraintesi i comportamenti e i costumi odierni, decisamente più libertini di quelli di ieri: una minigonna inguinale può rivelarsi una maschera tanto quanto una gonna sotto il ginocchio. Un tempo, almeno, l'ipocrisia aveva una veste adeguata. Oggi invece è un'ipocrisia scollacciata, travestita da libertà. Da quando ho pubblicato 100 colpi di spazzola, centinaia di persone mi hanno fatto domande sulla mia intimità. Vogliono sapere come, con chi, dove, quanto lo faccio. E si sono stupite nel trovarsi di fronte a una creatura estremamente noiosa dal punto di vista sessuale, che non ha niente o pochissimo da spartire col personaggio letterario che abita le loro fantasie. Ecco perché, a un certo punto, ho deciso di passare dall'altra parte. Ho girato per le città d'Italia e ho cominciato a chiedere agli italiani come lo fanno, senza pruriti voyeuristici né ambizioni da scienziata. Osservandoli, ascoltandoli, raccogliendoli.

Inguaribili bugiardi
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Materiale linguistico moderno

Antelmo, Gerardo - Pesciarelli, Andrea

Inguaribili bugiardi : viaggio semiserio tra le contraddizioni dei nostri politici (e non solo) / Gerardo Antelmo, Andrea Pesciarelli ; vignette di Alfio Krancic ; prefazione di Clemente J. Mimun

Roma : Gremese, 2011

Abstract: Politici bugiardi qualche volta, incoerenti spesso, contraddittori tra il detto/detto e il detto/fatto quasi sempre. Questo libro è una finestra che si apre sulle varie incoerenze di personaggi molto noti a livello nazionale, per lo più uomini e donne delle istituzioni, ma non solo (Saviano, tanto per fare un esempio). Contrappuntato dalle vignette di Alfio Krancic, è un percorso semiserio tra le loro fandonie, le loro amnesie e i loro cambi di rotta, esposti in forma ironica e graffiante ma rigorosamente documentati con apposite note che riportano tutte le fonti delle dichiarazioni: perché il lettore, tra un sorriso e l'altro, possa comunque scoprire qualcosa in più su ogni personaggio e magari, perché no, rivedere le proprie opinioni in proposito. Eccolo, allora, questo breviario dei migliori autogol realizzati dai nostri immarcescibili bugiardi: umoristica, illuminante denuncia rivolta al divertimento e al giudizio dei lettori, istruttivo cahier de doléances a disposizione di tutti i politici perché imparino a ridere di se stessi e... a prendere un appunto quando rilasciano qualche dichiarazione!

A bocca aperta
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Materiale linguistico moderno

A bocca aperta : la credibilità dei comunicatori italiani / a cura di Andrea Melodia e Paolo Scandaletti ; contributi di Antonio Benforte... [et al.]

Roma : UCSI : UNISOB : CDG, stampa 2011

Abstract: Perché un mondo nel quale tutti hanno la possibilità di comunicare tutto, subito e quasi gratuitamente, dovrebbe ancora ricorrere ai media a pagamento e alle professioni? E come evitare che i professionisti anche nel nuovo ambiente multimediale si specializzino nel realizzare manovre, queste sì oscure, di condizionamento della opinione pubblica? Servono comunicatori professionali, come evidenziato dal nostro sondaggio, la cui qualità giustifichi la spesa, e servono strumenti di controllo, norme e pratiche che garantiscano il loro comportamento. Il primo problema si può risolvere con buone pratiche formative, il secondo richiede buone pratiche politiche e associative.