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Il rancore e la speranza
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Il rancore e la speranza : ritratto di una nazione dal dopoguerra a Giorgia Meloni in un mondo macchiato di sangue / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Storia e storie di ieri e di oggi, unite in un incalzante racconto in presa diretta. «Con l'attentato del 7 ottobre, Hamas ha voluto disumanizzare il nemico. Se decapiti i bambini, vuoi costringere Israele a una rappresaglia così dura da provocare la rivolta delle masse arabe.» È quanto ha detto Giorgia Meloni a Bruno Vespa in un lungo colloquio sull'Italia di oggi, «un'Italia nel mondo, perché ho scoperto che qualunque cosa accada in qualunque posto riguarda anche noi». Questo libro si apre con il racconto delle settimane immediatamente successive al massacro compiuto dai terroristi palestinesi in Israele, ai confini con la Striscia di Gaza, con atrocità persino più agghiaccianti delle orribili pagine dell'Olocausto. E spiega perché si è arrivati a un punto cieco, ripercorrendo settantacinque anni di occasioni perdute, dal 1948 a oggi. Se Hamas (e non è il solo) vuole cancellare Israele, Putin continua a voler cancellare l'Ucraina, con una guerra che ha fatto ormai centinaia di migliaia di morti e di cui non si vede la fine. I colloqui dell'autore con Volodymyr Zelenskyi e con gli ultimi due ambasciatori russi a Roma chiariscono i dettagli di posizioni inconciliabili. Vespa narra ottant'anni di storia italiana intrisi di odio e rancore. Nel nostro paese la guerra civile non finì il 25 aprile 1945 ma nel giugno 1949, perché per tre anni dopo il silenzio delle armi ci fu una spietata caccia al fascista, a quelli che si erano macchiati di sangue e a quelli che non c'entravano niente, fino alla pulizia etnica di Tito e alle tragiche vicende dell'esodo giuliano-dalmata. Ferite non rimarginate, se è ancora impossibile celebrare messe condivise e si premiano partigiani eroici in guerra ma colpevoli di stragi nefandissime, compiute per puro odio o sentimento di vendetta. Esemplare il racconto di Anna Vescovi, che ha voluto stringere la mano all'assassino di suo padre settantacinque anni dopo il delitto, e l'ha visto sparire alla pubblicazione del suo libro di memorie. La parte di attualità si apre con due capitoli dedicati a Silvio Berlusconi. Il primo ricostruisce un trentennio di vita italiana attraverso gli incontri dell'autore con il Cavaliere. Nel secondo parlano tutti insieme i suoi cinque figli e, per la prima volta, Marta Fascina, la compagna inseparabile degli ultimi anni. Seguono le conversazioni con tutti i leader politici. Giorgia Meloni e il suo tentativo di liberare una nazione bloccata da corporazioni e interessi particolari, e di giocare un ruolo centrale in Europa. Matteo Salvini, diviso tra grandi opere pubbliche e incessante lotta all'immigrazione clandestina. Antonio Tajani e il rilancio di Forza Italia nel solco e nel ricordo di Berlusconi. Giuseppe Conte e il suo gioco a sinistra in concorrenza con Elly Schlein, che descrive a Vespa la sua nuova idea di Partito democratico. Matteo Renzi e Carlo Calenda, ormai arrivati alla scissione definitiva.

Perchè Mussolini rovinò l'Italia
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Perchè Mussolini rovinò l'Italia : (e come Draghi la sta risanando) / Bruno Vespa

Milano : Rai Libri : Mondadori, 2021

Abstract: Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un Mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'Italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, Bruno Vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di Mussolini era altissima, mentre Hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'Italia durante la guerra d'Etiopia avvicinò sempre più il Duce al Führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza Europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse Mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri iniziali in Francia e in Grecia furono il prologo delle disfatte in Africa e in Russia, qui narrate in dettaglio, dall'epopea della Folgore a El Alamein allo sterminio dei soldati italiani nella ritirata del Don. L'esito finale fu la congiura di militari, gerarchi e monarchia che portò alla caduta e all'arresto del Duce (25 luglio 1943), con una trama da thriller. Vespa descrive queste vicende come un cronista al fronte e, con lo stesso spirito, affronta la tragedia della pandemia. E ritrae un paese con oltre 130.000 morti, dissestato nell'economia e negli equilibri sociali, che si sta risanando più in fretta delle altre nazioni d'Europa grazie alla poderosa campagna vaccinale e agli stimoli finanziari europei gestiti da Mario Draghi, l'italiano più accreditato al mondo, e da una maggioranza di unità nazionale formata da partiti divisi su quasi tutto, ma costretti a stare insieme dall'emergenza. Pagina dopo pagina, si dispiegano i retroscena della caduta di Giuseppe Conte e la nascita del governo Draghi, le incessanti fibrillazioni del Movimento 5 Stelle (su cui Grillo non rinuncia a regnare), la nuova vita del Pd (con Letta che, forte della vittoria nelle amministrative d'ottobre, punta a palazzo Chigi), la ritrovata unità del centrodestra (dove un Berlusconi ritemprato dall'ennesima assoluzione cerca di mettere pace tra Salvini e la Meloni, feriti dalle sconfitte elettorali e dalle vicende Morisi e Fidanza - qui ricostruite con particolari inediti - ma determinati a vincere insieme le elezioni ed essere decisivi nella scelta del nuovo presidente della Repubblica). E per finire, scienziati famosi ci spiegano come dovremo convivere con il Covid-19 che, a colpi di vaccini, sarà presto ridotto alla stregua di un comune virus del raffreddore.

Quirinale
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Vespa, Bruno

Quirinale : dodici presidenti tra pubblico e privato / Bruno Vespa

Roma : Rai libri, 2021

Abstract: Mai come in questi anni il ruolo del Presidente della Repubblica ha assunto un peso politico cruciale nelle dinamiche istituzionali del Paese: da puro garante dell'attuazione del modello democratico, la figura del Presidente ha acquisito un profilo più complesso e anche più esposto ai giudizi della politica. Con la prossima estate comincia quel decisivo periodo di tempo che prelude al termine del settennale mandato di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica e che culminerà in una nuova elezione. Alla vigilia di questa "scadenza", e riflettendo su quanto sia cambiato nel tempo il ruolo del "Presidente degli Italiani", Bruno Vespa, in questo libro, disegna i ritratti delle dodici diverse personalità che hanno avuto l'onere e l'onore di ricoprire la più alta carica dello Stato. Attraverso una precisa ricostruzione storica delle diverse elezioni del Presidente - arricchita di aneddoti, retroscena, dichiarazioni e moniti - compone anche un racconto politico e sociale dell'Italia repubblicana da De Nicola a Pertini, da Cossiga a Mattarella. In attesa della prossima elezione.

Perché l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)
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Vespa, Bruno

Perché l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus) / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2020

Abstract: Questo libro racconta la storia di due dittature, quella di Benito Mussolini e quella del signor Covid (come lo chiama l'autore). Si apre con una passeggiata a piazza Venezia: stracolma per i grandi proclami del Duce negli anni del consenso (1925-1936), deserta durante il drammatico lockdown della primavera 2020. Entrambe le dittature hanno soppresso o limitato la libertà degli italiani (il Covid-19, a 2 miliardi di persone), ma se allora Mussolini ebbe un'enorme popolarità interna e internazionale, l'Italia ha resistito al virus con un odio sordo, sconfiggendolo con la disciplina in primavera e rivitalizzandolo con la confusione in autunno. Nella parte sul fascismo, Bruno Vespa mostra come, superato il trauma dell'opinione pubblica per il delitto Matteotti, Mussolini abbia conquistato il consenso mondiale per aver annientato il socialismo filosovietico in Occidente, ma anche perché i treni arrivavano in orario e per la bonifica pontina, che ispirò alcune iniziative del presidente americano Roosevelt. Gli italiani apprezzarono le grandi opere urbanistiche, la messa in sicurezza dell'economia dopo la crisi del 1929 e, soprattutto, le iniziative sociali: settimana lavorativa di 40 ore, dopolavoro, sostegno alla maternità, colonie marine. La guerra d'Etiopia e la nascita dell'impero guadagnarono poi al Duce perfino il plauso degli antifascisti. Ma il Vespa storico racconta anche la vita privata di Mussolini, dalla condizione di separato in casa a villa Torlonia alle innumerevoli amanti frequentate anche durante la lunga relazione con Claretta Petacci. Nella parte sul Covid ritroviamo il grande cronista, che ha voluto osservare con i propri occhi lo strazio di Codogno, Nembro, Alzano, le terapie intensive e il cimitero di Bergamo, parlando con sindaci, medici, sacerdoti, cittadini che hanno visto sconvolta la loro vita. Vespa mette a confronto le opinioni di eminenti scienziati, ironizza sui virologi da talkshow e prova a distinguere tra allarme e allarmismo, che nell'autunno 2020 ha davvero rischiato di mettere in ginocchio il paese. Negli ultimi capitoli, incontra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutti i leader politici, testandone la capacità di utilizzare l'enorme quantità di denaro messo a disposizione dall'Europa per rilanciare un'Italia che non cresce da vent'anni. Conte illustra a Vespa i timori per la ripresa dell'epidemia, la speranza di un vaccino ormai prossimo, i suoi rapporti con il potere e la strategia per rilanciare il paese. Segue un'analisi dei mutati rapporti di forza tra un Pd rinvigorito dalle elezioni regionali e amministrative d'autunno e un M5S che rischia di perdere Casaleggio e Di Battista. L'imprevedibile movimentismo di Renzi e la corsa di Calenda a sindaco di Roma. La svolta europeista di Salvini, la crescita costante di Giorgia Meloni e la fermezza di Berlusconi, uscito dal Covid, nel rivendicare il ruolo determinante di Forza Italia, seppure elettoralmente ridimensionata.

Bellissime!
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Vespa, Bruno

Bellissime! : le donne dei sogni italiani dagli anni '50 a oggi / Bruno Vespa

Roma : Rai Libri, 2020

Abstract: Che cosa unisce Gina Lollobrigida a Diletta Leotta, Sophia Loren a Valeria Marini, Claudia Cardinale a Marisa Allasio, Laura Antonelli a Belén, le sorelle Kessler a Edwige Fenech? La capacità di sedurre. Seduzione non è necessariamente fascino. Certamente è attrazione. Fonte di sogni e di fantasie. Bellissime! è una cavalcata in sei tappe e diciotto storie attraverso settant'anni di seduzioni. Dal cinema in bianco e nero, con le sue raffinatissime sfumature di toni al colore che fece esplodere la sensualità fino alla sfacciataggine. Certo, Edwige Fenech è stata l'attrice più insaponata della storia, ma a Sophia Loren e Laura Antonelli bastò un gioco di calze per far impazzire il pubblico. E negli anni '70 un popolo intero di maschi fissò la sua agenda erotica al sabato sera per veder comparire le gambe delle Kessler. Oggi chi vuole ha la seduzione in tasca. Invece di telefonare guarda, ingrandisce, chatta. Il prossimo passo?

Perché l'Italia diventò fascista
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Vespa, Bruno

Perché l'Italia diventò fascista : (e perché il fascismo non può tornare) / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: Benito Mussolini camminava a lunghi passi su e giù per l'ufficio di direttore del «Popolo d'Italia» e, nei momenti di più acuta depressione, confidava alla sua musa Margherita Sarfatti di voler piantare baracca e burattini: «Faccio il giornalista da troppo tempo. Ho tanti altri mestieri. Posso fare il muratore: sono bravissimo. Sto imparando a fare il pilota aviatore. Oppure posso girare il mondo con il mio violino: magnifico mestiere, il rapsodo errante!». Era la fine del novembre 1919 e aveva fondato da poco i Fasci di combattimento, ma aveva perso in modo disastroso le prime elezioni politiche. Pochissimi voti e nessun seggio. Appena tre anni dopo, il Duce del fascismo era a capo del governo, acclamato dalla folla e incoraggiato da insospettabili antifascisti che gli chiedevano di rimettere in sesto un paese distrutto, demotivato, indebitato e diviso. Giolitti gli riconosceva il merito di aver «tratto il paese dal fosso in cui finiva per imputridire». Amendola suggeriva di «secondare le mosse dell'onorevole Mussolini perché questo è il solo mezzo per ripristinare la forma della legalità». Nitti scriveva ad Amendola: «Bisogna che l'esperimento fascista si compia indisturbato». E Anna Kuliscioff a Turati: «Nessuno potrebbe raggiungere la pacificazione se non Mussolini». Salvemini, l'antifascista più irriducibile, giungeva a dire: «Bisogna augurarsi che Mussolini goda di una salute di ferro, fino a quando non muoiano tutti i Turati...». In questo libro Bruno Vespa racconta come e perché tre anni di guerra civile (1919-1922) consegnarono il potere all'uomo che l'avrebbe tenuto per un ventennio e perché la «democrazia autoritaria» del primo biennio (1923-1924) si trasformò in dittatura dopo il delitto Matteotti. Gli slogan e gli errori di un secolo fa sono stati spesso richiamati nell'attuale polemica politica, italiana e internazionale. Vespa ne disegna il panorama completo, mettendo al centro della scena Matteo Salvini che, con la clamorosa vittoria della Lega alle elezioni europee del 2019, ha ribaltato gli equilibri politici, aprendo una crisi al buio che, invece di portare di nuovo alle urne, ha fatto nascere un governo di segno opposto al precedente, ma presieduto dallo stesso premier, Giuseppe Conte. L'autore, che ha incontrato tutti i protagonisti della scena politica, racconta tattiche, strategie e retroscena di una battaglia senza esclusione di colpi: dalla nascita del partito di Matteo Renzi ai patemi del Pd di Zingaretti dopo la scissione, dalla ritrovata unità del centrodestra nella manifestazione romana di piazza San Giovanni del 19 ottobre 2019 per far cadere il governo all'implicita alleanza non dichiarata tra Luigi Di Maio e lo stesso Renzi per evitare che Conte diventi il nuovo leader del centrosinistra.

Rivoluzione
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Vespa, Bruno

Rivoluzione : uomini e retroscena della Terza Repubblica / Bruno Vespa

Roma : Rai Libri ; Milano : Mondadori, 2018

Abstract: Rivoluzione. Non c'è altro termine per indicare quello che è accaduto in Italia dopo le elezioni del 4 marzo 2018. Una Rivoluzione ferita, dopo i primi contrasti tra Lega e Movimento 5 Stelle e l'attacco sferrato in autunno da Europa e mercati finanziari. Ma pur sempre una Rivoluzione. I due partiti di governo, diversissimi per ideologia e linea politica, hanno in comune di essere forze antisistema. In Italia e in Europa. Non era mai accaduto nel dopoguerra. La loro è una scommessa nazionale e sovranazionale dagli esiti incerti. Abbiamo addosso gli occhi del mondo: c'è infatti chi sospetta che la benevolenza di Donald Trump e di Vladimir Putin nei confronti del nostro esecutivo sia finalizzata al tentativo di usare la leva italiana per scardinare definitivamente un'Europa che non ha mai saputo elevarsi a quarta potenza mondiale. Il governo gialloverde ha dalla sua un dato drammatico: non cresciamo da vent'anni. I poveri vanno aiutati, pensionati e pensionandi devono respirare. Ma si teme che i 10 miliardi distribuiti con il «reddito di cittadinanza» finiscano per essere una forma di assistenzialismo ininfluente per la crescita, promessa a livelli ben superiori a quella degli ultimi anni. Con il suo tipico stile incalzante e l'accesso diretto alle fonti, Bruno Vespa ci guida nel retropalco dello spettacolo politico. Ci spiega come un ascensore sociale fermo da troppo tempo abbia favorito la vittoria dei «populisti» e, per dimostrare che il trionfo dei 5 Stelle nel Mezzogiorno ha radici antiche, risale fino al Regno delle Due Sicilie. Ricostruisce le trame segrete e i colpi di scena dei tre mesi impiegati nella formazione del governo e l'inconsueto feeling tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Spiega come il contrasto all'immigrazione clandestina abbia condotto la Lega a superare nei sondaggi il M5S e svela il formidabile e sconosciuto apparato mediatico che ha portato il Capitano leghista a essere il più seguito di tutti i leader europei sui social. Grazie ai colloqui con i protagonisti di questo radicale cambiamento, approfondisce il ruolo di mediazione del premier Giuseppe Conte e del ministro dell'Economia Giovanni Tria, e illustra la singolare posizione di outsider di Paolo Savona. Entra nel mondo dei 5 Stelle per capire la reale influenza di Davide Casaleggio e dell'Associazione Rousseau, e in casa del Partito democratico per narrarne le divisioni e l'aspirazione alla difficile unità per una nuova segreteria. Incontra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, di cui racconta lo shock nel vedersi superato dalla Lega e l'attuale lavoro per un centrodestra moderato. Un grande viaggio lungo un anno che ha ribaltato il panorama politico italiano e dato vita alla Terza Repubblica.

C'eravamo tanto amati
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Vespa, Bruno

C'eravamo tanto amati : amore, politica, riti e miti : una storia del costume italiano / Bruno Vespa

Milano : Mondadori ; Roma : Rai Eri, 2016

I libri di Bruno Vespa

Abstract: Anche i giovani hanno un passato. Tutti abbiamo un futuro. In C'eravamo tanto amati Bruno Vespa prende in mano un secolo per guardare al domani con le speranze di ieri. Ecco, quindi, un'affascinante cavalcata nei decenni trascorsi per mostrare gli straordinari cambiamenti avvenuti nella nostra vita quotidiana: dall'amore (corteggiamento ieri pudico, oggi sfrontato) alla cucina (raccontata insieme ai grandi chef italiani), dagli stipendi ai consumi, dalle vacanze all'abbigliamento, dal cinema alle canzoni, dall'economia prima dell'euro a quella dopo l'euro, dalla politica del Regno d'Italia a quella della Terza Repubblica. Il fascino delle lettere d'amore sostituito dai messaggini sul cellulare: come farebbe nei nostri giorni Gabriele d'Annunzio ad abbandonarsi al sublime erotismo della sua corrispondenza sentimentale? Il rivoluzionario cambiamento della sessualità femminile (enormemente più accelerato di quello maschile): dall'ingenua «posta del cuore» delle nostre bisnonne all'ossessiva domanda che si rivolgono le adolescenti di oggi: «Hai avuto un rapporto completo?». I matrimoni che duravano una vita e quelli che ora non superano in media i 16 anni, il boom delle nascite e le culle vuote, l'entusiasmo della ricostruzione e i vincoli che ci hanno frenato, l'esplosione di Internet e la schiavitù pericolosa del web, i viaggi in treno in terza classe e quelli in Frecciarossa e sui voli low cost, gli stipendi di una volta aumentati più dell'inflazione e ora stremati dall'euro e dalla crisi, le pensioni concesse dopo 14 anni di servizio e quelle talvolta negate anche a chi è anziano, gli emigranti di un tempo sostituiti dai «cervelli in fuga» di oggi, le lunghe villeggiature ridotte ai weekend mordi e fuggi, gli Airbnb al posto degli alberghi, i Car2go al posto dei taxi, i playboy che battevano le spiagge romagnole e i bruti che violentano le ragazzine. I film e le canzoni che ci hanno commosso, divertito, accompagnato. E gli spettacoli televisivi che hanno formato la coscienza e il costume degli italiani. Per arrivare nell'ultimo capitolo alla più stretta attualità politica, raccontata conversando con Renzi, Berlusconi, Alfano, Di Maio, Salvini e il nuovo sindaco di Torino, Chiara Appendino. Quali prospettive si è dato il presidente del Consiglio? Nascerà un nuovo centrodestra? Continuerà la rivoluzione del Movimento 5 Stelle? C'eravamo tanto amati: la dolcezza del ricordo e insieme l'eccitazione di una nuova speranza.

Italiani voltagabbana
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Vespa, Bruno

Italiani voltagabbana : dalla prima guerra mondiale alla Terza Repubblica sempre sul carro dei vincitori / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2016

Abstract: I voltagabbana sono una costante della storia nazionale, dal Risorgimento alla prima guerra mondiale, dall'8 settembre ai giorni nostri. In Italiani voltagabbana Bruno Vespa dipinge con il consueto stile incalzante un affresco del costume nazionale, rileggendo la storia e la cronaca sotto un'angolazione umanissima, anche se assai poco lusinghiera.

Donne d'Italia
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Vespa, Bruno

Donne d'Italia : da Cleopatra a Maria Elena Boschi : storia del potere femminile / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2015

Abstract: Donne d'Italia è il racconto del potere femminile in Italia nell'arco di venti secoli. Un lasso di tempo imponente che va da una grande regina egizia come Cleopatra, la cui influenza fu decisiva nell'ultima fase della Repubblica romana, a Maria Elena Boschi, che riveste il ruolo femminile più rilevante nella storia politica italiana. Tra l'una e l'altra, lo stuolo di donne che hanno segnato la vita del nostro paese (e non solo) nei settori più diversi. Qualche lettore si stupirà dinanzi alla poco nota grandezza di Cornelia, madre dei Gracchi, e di Matilde di Canossa. Sorriderà dinanzi a una generosa svampita come Cristina Trivulzio di Belgioioso e al modo con cui la contessa di Castiglione convinse Napoleone III a schierarsi con noi nelle guerre d'indipendenza. Fremerà d'ammirazione per il coraggio di Anita Garibaldi e di alcune eroine della Resistenza, troppo spesso oscurate dalle gesta dei loro compagni. Constaterà che, senza Margherita Sarfatti, il destino di Mussolini probabilmente sarebbe stato diverso. Rivedrà le protagoniste della Prima Repubblica, come Nilde Iotti, che soffrì accanto a Togliatti e visse una prestigiosa seconda vita istituzionale. O come Tina Anselmi, ex partigiana, la prima donna diventata ministro. Per arrivare, poi, con la Seconda Repubblica, alle ministre di Romano Prodi, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, che ha fatto della parità di genere un punto centrale della sua azione politica...

La signora dei segreti
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Morvillo, Candida - Vespa, Bruno

La signora dei segreti : il romanzo di Maria Angiolillo : amore e potere nell'ultimo salotto d'Italia / Candida Morvillo, Bruno Vespa

Milano : Rizzoli, 2015

Abstract: Milano 1946. Maria Girani, futura contessa de Beurges e futura signora Angiolillo, è una giovane e bellissima mannequin decisa a lasciarsi alle spalle le pene e le ristrettezze della guerra e a cogliere tutte le promesse di tempi che sembrano annunciare miracoli. Incinta e nubile, non ha alcuna intenzione di piegarsi a un matrimonio riparatore. Non ha un soldo ma si vede già ricca, potente, ammirata. Comincia così la storia vera della più grande signora dei salotti d'Italia, la donna a cui i potenti della Prima e della Seconda Repubblica sussurreranno i loro segreti. Nella sua villa romana di piazza di Spagna si consumeranno incontri ravvicinati con i protagonisti di due ere politiche, da Fanfani ad Andreotti, da Berlusconi a Bossi, a Fini, D'Alema, Bersani o Bertinotti, e con industriali come Gianni Agnelli ed Henry Ford, o alti prelati come Paul Marcinkus. Da Maria si faranno e si disferanno i governi, si concluderanno affari colossali, si tesseranno le nomine dei presidenti del Consiglio e della Repubblica, si svolgeranno le trame rimaste misteriose della P2 e dello scandalo del Banco Ambrosiano. La signora dei segreti è lo straordinario racconto di sessant'anni della nostra storia attraverso l'avventurosa scalata sociale di una ragazza venuta dal nulla. Intraprendente e accorta, Maria riuscirà a gestire un figlio della colpa e un figlio segreto, un matrimonio in odore di bigamia, la sparizione di gioielli stimati duecento milioni di euro e altri misteri...

Italiani voltagabbana
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Vespa, Bruno

Italiani voltagabbana : dalla prima guerra mondiale alla Terza Repubblica sempre sul carro dei vincitori / Bruno Vespa

Milano : Mondadori ; Roma : Rai-Eri, 2014

Abstract: Già alla vigilia della Prima guerra mondiale la reputazione degli italiani non era delle migliori. Tutti erano convinti che nella Grande Guerra avremmo cambiato di nuovo bandiera, cosa poi puntualmente avvenuta. E questa nostra attitudine a correre in soccorso dei vincitori, come disse Flaiano, si manifesta con desolante regolarità da oltre un secolo. Le migliaia di camicie nere indossate solo dopo il successo della marcia su Roma. I fascisti diventati antifascisti nell'arco di una notte (25 luglio 1943). Il brusco voltafaccia di Casa Savoia, prima alleata e poi nemica dei tedeschi nel corso dello stesso conflitto. I partigiani dell'ultima ora. Gli intellettuali passati, dopo il 25 aprile 1945, dalla corte di Bottai a quella di Togliatti. Il viavai tra le porte girevoli delle correnti democristiane. La corsa in massa alle sezioni del Pci nel momento del sorpasso sulla Dc (1976). Craxi che, divenuto segretario del Psi, fu idolatrato come una divinità egizia e alla fine mollato in un nanosecondo. Berlusconi che, trasformatosi da ragazzo coccodè a eminente statista (1994), fu corteggiatissimo da ex supponenti rivali. Dirigenti d'azienda e giornalisti Rai che, dopo l'affermazione elettorale di Alleanza nazionale (1996), scoprirono di essere di destra, salvo poi dire, quando il leader cadde in disgrazia: Fini chi?. Fino a Renzi, snobbato da tutti dopo la sconfitta subita da Bersani alle primarie del 2012 e oggi inseguito da uno stuolo di zelanti e insospettabili ammiratori.

Il palazzo e la piazza
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Il palazzo e la piazza : crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo / Bruno Vespa

Roma : Rai-ERI : Oscar Mondadori, 2014

Abstract: Dopo il successo riscosso negli ultimi anni con libri rivolti a un pubblico soprattutto femminile, quest'anno Bruno Vespa ha deciso di tornare ai temi che gli sono più familiari, quelli di carattere storico-politico. Partendo dall'epocale crisi del 1929 e dalla Grande Depressione, il libro ripercorre i momenti più difficili della storia economica italiana (e internazionale) e approda al drammatico novembre 2011, con le inaspettate dimissioni del premier Silvio Berlusconi, la nomina a sorpresa di Mario Monti a presidente del Consiglio e il varo del cosiddetto governo dei professori. Attraverso le voci e le testimonianze dei protagonisti, aggiornate come di consueto al momento dell'uscita del libro, Vespa racconta i retroscena di un anno drammatico, convulso e decisivo per la vita del nostro Paese.

Sale, zucchero e caffè
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Sale, zucchero e caffè : l'Italia che ho vissuto: da nonna Aida alla Terza Repubblica / Bruno Vespa

Roma : Rai Eri ; Milano : Mondadori, 2013

Abstract: Nonna Aida è l'ispiratrice di questo singolarissimo libro di Bruno Vespa, radicalmente diverso da tutti i suoi precedenti. Una nonna che faceva di nascosto provviste di sale, zucchero e caffè per non lasciarsi sorprendere da imprevedibili emergenze come quelle della guerra, viziava il nipote prediletto, ma lo ammoniva a frequentare soltanto persone più brave e migliori di lui, contribuendo in modo determinante alla sua primissima formazione. Nel ricordo di questa donna straordinaria, Vespa racconta la storia d'Italia dalle rovine della guerra ai recenti sussulti imposti alla politica dalla condanna di Berlusconi - nella sua personalissima visione, prima di spettatore e poi, fin da giovanissimo, di testimone professionale di settant'anni di vita nazionale. I sacrifici di un paese in ginocchio, la morte prematura del padre, la rinascita e il miracolo economico vissuti nel microcosmo della provincia, il ruolo decisivo di una scuola in cui l'autorità del sapere assicurava agli insegnanti una posizione centrale nella società. La prima giovinezza sacrificata a un giornalismo troppo precoce, la diffidenza verso Roma e, poi, l'abbandono al suo fascino irresistibile. L'incredibile vicenda del concorso alla Rai nel 1968 e, da quel momento, la partecipazione da testimone-attore ai principali avvenimenti della storia italiana, dalla strage di piazza Fontana a oggi. Un diario a cuore aperto per conoscere meglio i chiaroscuri di quello che - nonostante tutto - rimane un grande paese, con il diritto alla speranza.

Il palazzo e la piazza
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Il palazzo e la piazza : crisi, consenso e protesta da Mussolini a Beppe Grillo / Bruno Vespa

Roma : Rai-Eri ; Milano : Mondadori, 2012

Abstract: Dopo il successo riscosso negli ultimi anni con libri rivolti a un pubblico soprattutto femminile, quest'anno Bruno Vespa ha deciso di tornare ai temi che gli sono più familiari, quelli di carattere storico­politico. Partendo dall'epocale crisi del 1929 e dalla Grande Depressione, il libro ripercorre i momenti più difficili della storia economica italiana (e internazionale) e approda al drammatico novembre 2011, con le inaspettate dimissioni del premier Silvio Berlusconi, la nomina a sorpresa di Mario Monti a presidente del Consiglio e il varo del cosiddetto governo dei professori. Attraverso le voci e le testimonianze dei protagonisti, aggiornate come di consueto al momento dell'uscita del libro, Vespa racconta i retroscena di un anno drammatico, convulso e decisivo per la vita del nostro Paese.

Il cuore e la spada
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Il cuore e la spada : storia politica e romantica dell'Italia unita : 1861-2011 / Bruno Vespa

Roma : RAI ERI ; Milano : Mondadori, 2010

Abstract: Nel centocinquantenario dell'unità d'Italia, Bruno Vespa ripercorre quasi due secoli di vita italiana - dai primi vagiti del Risorgimento alle ultime convulsioni dello scontro tra Berlusconi e Fini - componendo un affresco in cui gli uomini e le donne che hanno fatto (e stanno facendo) il nostro paese escono dal Pantheon della storia per raccontare le loro vicende politiche e private. Rivivono così le gesta e gli amori degli eroi dell'epopea risorgimentale: Cavour, impegnato a tenere a bada i drammatici pasticci organizzativi di Mazzini e lo spirito d'avventura di Garibaldi; Vittorio Emanuele II e la contessa di Castiglione, con le loro imprese erotiche e patriottiche. E poi la geniale spregiudicatezza di Giolitti, convinto monogamo, e le follie sessuali e politiche di d'Annunzio; la tempestosa vita sentimentale di Mussolini e la solitudine di Gramsci. E ancora, il drammatico confronto tra De Gasperi e Togliatti, tanto diversi in politica come in amore, e l'Italia del miracolo economico, in un mondo congelato dalla guerra fredda. Moro, Fanfani e Andreotti, protagonisti democristiani della lunga stagione del centrosinistra e del compromesso storico; l'irriducibile antagonismo tra Craxi e Berlinguer, gli anni di Tangentopoli e, infine, l'avvio traumatico della Seconda Repubblica e del lungo protagonismo di Berlusconi nella vita politica italiana.

Viaggio in un'Italia diversa
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Viaggio in un'Italia diversa / Bruno Vespa

Roma : RAI-ERI : Milano : Mondadori, 2008

Abstract: Bruno Vespa torna a raccontare l'Italia in un viaggio in presa diretta nella rivoluzione silenziosa che ha determinato lo sconvolgimento elettorale della primavera 2008, e fruga tra le paure degli italiani. Ha assistito agli sbarchi dei clandestini a Lampedusa e parlato con i protagonisti di un'immigrazione tanto disperata quanto osteggiata; ha discusso con gli stranieri in attesa di espulsione e con i rom dei campi nomadi di Roma, Milano e Napoli. È andato negli empori allestiti dalla Caritas per sostenere le famiglie in difficoltà e ha controllato i prezzi dei discount, per analizzare i disagi della quarta settimana. Si è aggirato nei quartieri di Napoli in mano alla camorra e in quelli sommersi dai rifiuti. Ha viaggiato nel profondo Nordest, dove la paura dello straniero ha fatto esplodere i consensi per la Lega, e mostra come la somma di inquietudini e insoddisfazioni abbia messo a soqquadro il panorama politico italiano, riducendo a cinque i partiti presenti in Parlamento, cancellando la sinistra radicale e consegnando a Berlusconi la maggioranza più ampia e solida della storia della Repubblica. Ricostruisce la caduta del governo Prodi, la nascita dell'alleanza tra Veltroni e Di Pietro, la rottura tra Bertinotti e Ferrero, quella tra Berlusconi e Casini, ma anche il nuovo inizio del governo Berlusconi: un'Italia davvero diversa, vista dagli occhi di un grande cronista.

Storia d'Italia
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Materiale linguistico moderno

Storia d'Italia : un racconto fotografico : crimini e scandali / [a cura di] Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2007

Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi
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Materiale linguistico moderno

Vespa, Bruno

Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi : 1943: l'arresto del duce, 2005: la sfida di Prodi / Bruno Vespa ; con le testimonianze di Giulio Andreotti

Roma : RAI-ERI ; Milano : Mondadori, 2007

Abstract: 25 luglio 1943: il re affida il governo a Pietro Badoglio. Novembre 2004: Silvio Berlusconi riduce le imposte sulle persone fisiche, aprendo così la campagna elettorale per il 2006 mentre Romano Prodi, lasciata la presidenza della Commissione europea, diventa il candidato premier del centrosinistra. Tra queste due date si dipana la storia d'Italia raccontata da Bruno Vespa. Una cavalcata lunga sessantanni tra miracoli italiani e grandi tragedie, narrata con il piglio del cronista di razza, che, con l'ausilio delle straordinarie testimonianze di Giulio Andreotti, ricostruisce con rigorosa puntualità centinaia di avvenimenti cruciali nella nostra vita nazionale: Salò e la Resistenza, piazzale Loreto, la nascita della Repubblica, il boom economico, piazza Fontana, Aldo Moro, la caduta del Muro, Tangentopoli, la nascita della Lega e la discesa in campo di Berlusconi, la svolta di Fiuggi, i girotondi, la guerra in Iraq...

Storia d'Italia
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Monografie

Vespa, Bruno

Storia d'Italia : dal 1940 a oggi / Bruno Vespa

Milano : Mondadori, 2007