Includi: tutti i seguenti filtri
× Genere Saggi
× Nomi Montanelli, Indro
Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Lingue Portoghese
× Editore Sandit <casa editrice>

Trovati 287 documenti.

Mostra parametri
Se non mi capite, l'imbecille sono io
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Se non mi capite, l'imbecille sono io : autobiografia irregolare di un genio italiano / Indro Montanelli

Milano : Rizzoli, 2022

Abstract: Questo libro è un'autobiografia in forma di raccolta di aforismi, aneddoti e ritratti folgoranti, un manuale di conversazione e un manuale di scrittura, una rassegna ininterrotta di pagine perfette in uno stile senza tempo. Ricostruisce il mondo di cui Indro Montanelli è stato non solo testimone ma protagonista mettendo al centro il suo punto di vista, il suo sguardo, la sua voce: dà quindi particolare risalto ai testi intimi e non concepiti per la pubblicazione come i diari e le lettere, alle interviste, alle risposte ai lettori («l'impegno che m'è riuscito meglio, o meno peggio») e a quello straordinario memoriale appena camuffato da invenzione narrativa, Disse male di Garibaldi, parte del romanzo Qui non riposano, uscito nel 1945. Questa autobiografia per frammenti contiene cronache di guerra dall'invasione tedesca della Polonia nel 1939 alla rivolta di Budapest del 1956, e non è solo lo stile a essere di sconcertante attualità: presenta una galleria di protagonisti della storia italiana, della politica e della cultura del Novecento colti nei dettagli rivelatori; dà conto di un Montanelli poco noto, in servizio come critico cinematografico; ripercorre le ideologie e le contrapposizioni di un secolo, raccoglie i giudizi sui tratti distintivi del carattere nazionale e si sofferma sulla scrittura e sul mestiere di una vita, il giornalismo al servizio dei cittadini e non del Palazzo. Questo libro è il naturale punto d'incontro di due desideri: restituire lo spirito di Montanelli, e mirare al puro piacere della lettura, in una festa di battute, lampi, accensioni, rivelazioni che sorprenderanno sia i lettori che credono di sapere tutto di Montanelli sia quelli che lo conosceranno attraverso queste pagine.

I miracoli di Val Morel
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Buzzati, Dino

I miracoli di Val Morel / Dino Buzzati ; con la prefazione di Indro Montanelli ; postfazione di Lorenzo Viganò

Milano : Mondadori, 2022

Abstract: «Si proponeva di comporre un album di scherzi, e invece ha scritto con il pennello la sua poesia più bella. Vi ha preposto una spiegazione che vorrebb'essere una burla, e che invece è uno dei suoi più magici racconti.» Così Indro Montanelli nella prefazione a I miracoli di Val Morel, l'ultimo lavoro di Dino Buzzati, la pagina finale del suo romanzo esistenziale e poetico. «Un racconto in trentanove piccoli capitoli, risolto più con le immagini che con le parole» lo definisce lo stesso Buzzati, che illustra altrettanti miracoli attribuiti, secondo una ben congegnata finzione letteraria, a Santa Rita da Cascia. Una sorta di album personale che raccoglie, rielaborandole, atmosfere della memoria e luoghi dell'anima, fatti vissuti, ascoltati e sognati in oltre sessant'anni di vita: il testamento – umano, artistico e spirituale – di Buzzati, un Buzzati che torna alle proprie radici per dirci che la vita è un miracolo, e che solo un miracolo può cambiare il destino.

Dante Alighieri, ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Dante Alighieri, ovvero Durante di Alighiero degli Alighieri / Indro Montanelli

Milano : De Piante, 2021

Gli aurei ; 3

Abstract: Un inedito ritratto del più grande dei nostri poeti, Dante Alighieri, firmato da uno dei più popolari dei nostri giornalisti, Indro Montanelli (1909-2001). Scritto nel 1993 per un’opera a fascicoli in allegato a “Il Giornale”, è un profilo senza sconti, affettuoso, non accademico del Sommo Poeta, che diventa simbolo dell’Italianità, in tutto il suo genio e le sue contraddizioni.

Memorie del cameriere di Mussolini
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Navarra, Quinto

Memorie del cameriere di Mussolini / Quinto Navarra ; scritte da Indro Montanelli e Leo Longanesi

[S.l.] : Adler, 2020

Abstract: Quinto Navarra è stato il cameriere di Mussolini per ventitré anni: ha visto passare dall'anticamera del Duce migliaia di persone, ha ricevuto le confidenze dei gerarchi del fascismo, di Claretta Petacci e delle altre donne. Le Memorie del cameriere di Mussolini nacquero da un'idea di Leo Longanesi che nel 1946 andava fondando la sua casa editrice. Il libro fu dettato da Navarra, ma venne materialmente scritto da Indro Montanelli e Leo Longanesi. La parabola del Ventennio viene così raccontata con un piglio narrativo d'eccezione e in presa diretta, da chi ebbe il privilegio di conoscerne anche i più reconditi segreti.

Cialtroni
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Cialtroni : da Garibaldi a Grillo gli italiani che disfecero l'Italia / Indro Montanelli ; a cura di Paolo Di Paolo

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: "Credi forse che gli uomini, e specialmente quelli di forte personalità, siano riassumibili in un giudizio solo? Se così fosse, ti sfiderei a formulare quello su Giulio Cesare. Cosa fu Cesare: il più grande generale e statista, o la più grande canaglia di tutti i tempi? Fu, credi a me, entrambe le cose. Gli uomini, te ne accorgerai, sono, anzi, siamo sempre un coacervo di contraddizioni." Un coacervo di contraddizioni, sì: dal Risorgimento all'altroieri, un personaggio dopo l'altro. Questo volume raccoglie una serie di articoli dedicati da Indro Montanelli, nel corso degli anni Novanta, ai protagonisti della storia politica italiana: da Garibaldi, "onesto pasticcione", a Grillo, "incubo esilarante", da Mussolini a Craxi a Berlusconi e D'Alema, fra demagoghi, guappi di cartone, statisti latitanti. Il formidabile ritrattista che fu Montanelli picchia furiosamente i tasti della proverbiale Olivetti e sembra in uno stato di grazia: arriva sulla pagina il distillato di una lunghissima carriera, con un ritmo e una velocità perfetti per il Ventunesimo secolo. Leggi sorridendo, con il divertimento di chi assiste all'azione dell'anarchico buono che se la spassa a prendere di mira i monumenti. Pensi di essere solo uno spettatore, ma via via hai il sospetto che tutto ti riguardi più del previsto. Un po' come spiegava Balzac ai lettori della sua Commedia umana: "Voi che vi sprofondate in una molle poltrona dicendo: forse mi svagherà. Dopo avere letto, cenerete con appetito e scaricherete l'insensibilità vostra sulle spalle dell'autore, tacciandolo di esagerare". Eh no, precisa il grande scrittore francese, "tutto è vero, è talmente vero, che ognuno potrà ritrovarne gli elementi dentro di sé". E visto che qui si tratta di politici, Montanelli, da par suo, aggiunge la domanda delle domande, la più scomoda: ma il Paese è davvero meglio della classe politica? Cioè, noi siamo meglio della classe politica? Postfazione di Beppe Grillo.

16: L'Italia della Repubblica
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro - Cervi, Mario

16: L'Italia della Repubblica : 2 giugno 1946-18 aprile 1948 / Indro Montanelli, Mario Cervi ; introduzione di Luciano Fontana ; premessa di Sergio Romano

Milano : RCS Mediagroup, 2018

Fa parte di: Montanelli, Indro. Storia d'Italia / Indro Montanelli

Abstract: Dopo le esperienze traumatiche della dittatura e della guerra, per l'Italia è giunto il momento di voltare pagina. Bisogna affrontare il processo di pace e impegnarsi nella ricostruzione, ma più di ogni altra cosa alla nazione serve un nuovo ordine politico-istituzionale, che ne definisca anche la posizione sullo scacchiere internazionale. Se gli accordi di Yalta ci hanno affiancato alle democrazie occidentali, la svolta verso il blocco del socialismo reale è ancora possibile, e sono in molti a spingere in quella direzione. Una popolazione divisa si trova così a vivere passaggi fondamentali: il referendum tra Monarchia e Repubblica, i lavori della Costituente, l'approvazione della Carta costituzionale. Fino alle prime elezioni repubblicane, che con un risultato clamoroso e in parte inaspettato consegnano la guida del Paese alla Democrazia cristiana. Sullo sfondo, la firma del trattato di pace a Parigi, gli incentivi del Piano Marshall, il delinearsi della contrapposizione mondiale che prenderà il nome di guerra fredda. Montanelli e Cervi ci chiamano a ripercorrere un momento di forte fermento, animato da personaggi del calibro di De Gasperi, Togliatti, Nenni, Scelba, Pajetta, Umberto II di Savoia. Tra i tentativi di ripresa e tensioni anche violente - come quelle nate dal caso Troilo - possiamo rivivere i mesi cruciali, carichi di speranze e timori, che hanno segnato l'immediato dopoguerra e deciso il nostro futuro.

Io e il Duce
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Io e il Duce / Indro Montanelli ; a cura di Mimmo Franzinelli

[S.l.] : Rizzoli, 2018

Abstract: Il 9 febbraio 1944 il "Corriere della Sera" diede la notizia dell'arresto di Indro Montanelli, accusato di avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, che in quel momento si trovava sul punto di raggiungere il gruppo partigiano guidato da Filippo Beltrami. Incarcerato insieme alla moglie Maggie a San Vittore, a Milano, il 14 agosto riuscì a fuggire in Svizzera. In realtà, Montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista sin dal 1938, quando aveva rinunciato alla tessera del partito e ne aveva pagato le conseguenze con l'impossibilità di fare il giornalista in Italia, e quella che inizialmente era una divergenza politica e personale si era sempre più approfondita, sino a trasformarsi nella decisione di combattere attivamente contro il regime e gli occupanti tedeschi. Nel dopoguerra e fino alla sua morte Montanelli è ritornato spesso sulla figura del Duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a disegnare nell'immaginario degli italiani l'immagine di un Mussolini perfetto "italiano medio", con tutti i vizi e le poche virtù che il giornalista attribuiva ai suoi connazionali, e che spesso "più che a dominare gli avvenimenti, badava a restarne a galla, lasciandosene portare". Raccontando il Duce, quindi, Montanelli elabora una storia del fascismo che, oltre a essere fedelmente documentata grazie alla sua partecipazione diretta e alla professione di giornalista, dà conto anche di altri elementi che sfuggono all'osservazione storica: il rapporto tra Mussolini e gli italiani ? soprattutto quelli della sua generazione ?; l'infatuazione del Paese per il suo dittatore e, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la delusione e i dubbi mai sopiti di coloro che sopravvissero e si posero il problema di spiegare ai giovani le ragioni di quanto accaduto.

Storia d'Italia
0 0 0
Monografie

Montanelli, Indro

Storia d'Italia / Indro Montanelli

Milano : RCS Mediagroup, 2018

La sua signora
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Longanesi, Leo

La sua signora / taccuino di Leo Longanesi ; prefazione di Indro Montanelli ; postfazione di Pietrangelo Buttafuoco

Milano : Longanesi, 2017

Abstract: Un "taccuino" in cui Leo Longanesi si esprime nella forma che più gli era congeniale: epigrammi, frammenti, osservazioni, sarcasmi, poesiole, caricature che a poco a poco delineano l'immagine di un paese conformista, mammista, retorico e cattolico, vanaglorioso e disposto, sempre, alla lacrima e al compromesso, alla strombazzata e alla frode fiscale. Insomma, oggi come ieri, "alla manutenzione, l'Italia preferisce l'inaugurazione"; e in quest'Italia piena di magagne l'autore si scopre, senza rimedio, italiano fino all'osso. Proprio questo conferisce alle sue battute tanto mordente e, in fondo, tanta malinconia e un senso amaro di dissociazione e d'insofferenza, sotto la veste scintillante e lieve del gioco di parole, del motto arguto.

Indro al giro
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Indro al giro : viaggio nell'Italia di Coppi e Bartali : cronache dal 1947 e 1948 / Indro Montanelli ; a cura di Andrea Schianchi

Milano : Rizzoli, 2016

Abstract: Nel 1947 Indro Montanelli riceve dal "Corriere della Sera" l'incarico di seguire il Giro d'Italia. Gli accordi con il "Corriere" sono precisi, non può scrivere di politica: si trova "in purgatorio" a causa del suo passato, sebbene abbia rotto con il fascismo, sia stato imprigionato e condannato a morte e si sia salvato fuggendo in Svizzera. Eppure, la passione per lo politica e lo voglia di restare comunque "dentro lo storia" trasformano le cronache sportive di Montanelli in uno straordinario osservatorio della vita quotidiana, in cui lo sport e i grandi temi della politica si intrecciano indissolubilmente. Certo, ci sono le vittorie e le sconfitte dei grandi campioni e dei gregari, ci sono le statistiche, ma Montanelli non si limita a questo: racconta l'Italia con il suo sguardo critico e anticonformista, controcorrente. Ecco allora lo strategia "degasperiana" di Bartoli, il Giro "sarogatiano" del 1948 o il gregario anarchico Menon che rompe la rigida tattica di squadra per darsi alla fuga e, almeno per una volta, gusta la libertà ribellandosi. Le cronache del Giro sono anche un diario personale: in esse ritroviamo i ricordi dell'infanzia, l'esperienza in Africa, la guerra e l'opposizione al fascismo, il tutto amalgamato con le riflessioni personali e la passione per lo sport come combattimento leale.

L' Italia del Medioevo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro - Gervaso, Roberto

L' Italia del Medioevo : dalla fine dell'Impero romano a Colombo / Indro Montanelli, Roberto Gervaso

Milano : BUR Rizzoli, 2015

Abstract: Dalla caduta dell'Impero romano alla scoperta dell'America passando per il fatidico anno Mille: i secoli del Medioevo costituiscono un enorme mosaico fatto di guerre e invasioni, ordini monastici e scismi religiosi, signorie e città-stato, vette poetiche e rivoluzioni artistiche. Le calate dei "barbari", la società feudale, la nascita dei Comuni, lo splendore culturale del Rinascimento sono tappe decisive per il destino dell'Italia, determinanti nel segnare lo sviluppo civile e i costumi del nostro Paese. Magistrale interprete della nostra storia nazionale, Indro Montanelli ha raccontato come nessun altro gli eventi e i protagonisti del nostro passato: in questo volume che raccoglie le sue migliori pagine sul Medioevo, si alternano le narrazioni delle vicende più appassionanti e i ritratti dei più grandi personaggi del tempo. Tra "secoli bui" e "secoli d'oro", si susseguono condottieri, papi e imperatori come Attila, Odoacre, Carlo Magno, Federico Barbarossa, Bonifacio VIII, Lorenzo il Magnifico, ma anche religiosi, poeti, esploratori come San Benedetto, Arnaldo da Brescia, Dante, Petrarca, Cristoforo Colombo. Il testo è tratto dai seguenti volumi della "Storia d'Italia": la parte prima da "L'Italia dei secoli bui. Il Medio Evo sino al Mille"; la parte seconda da "L'Italia dei Comuni"; la parte terza da "L'Italia dei secoli d'oro. Il Medio Evo dal 1250 al 1492".

16: L'Italia della Repubblica
5 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

16: L'Italia della Repubblica : 2 giugno 1946-18 aprile 1948 / Indro Montanelli, Mario Cervi ; premessa di Sergio Romano

Abstract: Dopo le esperienze traumatiche della dittatura e della guerra, per l'Italia è giunto il momento di voltare pagina. Bisogna affrontare il processo di pace e impegnarsi nella ricostruzione, ma più di ogni altra cosa alla nazione serve un nuovo ordine politico-istituzionale, che ne definisca anche la posizione sullo scacchiere internazionale. Se gli accordi di Yalta ci hanno affiancato alle democrazie occidentali, la svolta verso il blocco del socialismo reale è ancora possibile, e sono in molti a spingere in quella direzione. Una popolazione divisa si trova così a vivere passaggi fondamentali: il referendum tra Monarchia e Repubblica, i lavori della Costituente, l'approvazione della Carta costituzionale. Fino alle prime elezioni repubblicane, che con un risultato clamoroso e in parte inaspettato consegnano la guida del Paese alla Democrazia cristiana. Sullo sfondo, la firma del trattato di pace a Parigi, gli incentivi del Piano Marshall, il delinearsi della contrapposizione mondiale che prenderà il nome di guerra fredda. Montanelli e Cervi ci chiamano a ripercorrere un momento di forte fermento, animato da personaggi del calibro di De Gasperi, Togliatti, Nenni, Scelba, Pajetta, Umberto II di Savoia. Tra i tentativi di ripresa e tensioni anche violente - come quelle nate dal caso Troilo - possiamo rivivere i mesi cruciali, carichi di speranze e timori, che hanno segnato l'immediato dopoguerra e deciso il nostro futuro.

22: L'Italia dell'ulivo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

22: L'Italia dell'ulivo : (1995-1997) / Indro Montanelli, Mario Cervi ; premessa di Sergio Romano

Abstract: Questa storia si arresta nell'ottobre del 1997 con la nascita del secondo Ministero Prodi. Dai tempi del Governo Dini, nata agli inizi del 1995, erano successe molte cose: l'Ulivo, guidato da Prodi, aveva sconfitto il Polo berlusconiano nelle elezioni del maggio 1996, gli ex comunisti erano per la prima volta entrati nella stanza dei bottoni, era stata avviata quella grande politica di risanamento dell'economia e dei conti pubblici che avrebbe permesso al nostro Paese di entrare nell'Europa di Maastricht. Protagonisti della vicenda sono Scalfaro, Berlusconi, D'Alema, Fini, Bossi, Veltroni, Bertinotti, i superstiti della diaspora democristiana, Di Pietro, la magistratura.

17: L'Italia del miracolo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

17: L'Italia del miracolo : 14 luglio 1948-19 agosto 1954 / Indro Montanelli, Mario Cervi ; premessa di Sergio Romano

Abstract: Superato l'assestamento postbellico, la vittoria elettorale della Democrazia cristiana sancisce definitivamente il passaggio a un nuovo ordine. Si apre ora la difficile via alla ricostruzione, segnata indelebilmente dalla figura di Alcide De Gasperi. Già ultimo presidente del Consiglio sotto la monarchia e capo provvisorio di Stato, a lui la Dc affida l'incarico di formare il governo. Un compito che si rivela particolarmente delicato: durante i mandati di De Gasperi, che si erano aperti sotto il segno dell'attentato a Togliatti, viene firmato il Patto Atlantico; nascono la Ceca e il Ced, primi antesignani dell'Unione europea; le colonie vengono dichiarate indipendenti; cominciano le occupazioni contadine al Sud e le grandi migrazioni interne verso il Nord; il Polesine è devastato dall'alluvione; l'organizzazione democratica subisce continui attacchi da parte degli opposti estremismi di destra e sinistra, si assiste ai primi pasticci politici come la legge-truffa. E, soprattutto, il nostro Paese è chiamato a schierarsi compiutamente con le democrazie occidentali, non solo con scelte politiche ma inserendosi nel mercato internazionale e accettandone le regole. Montanelli e Cervi ci presentano il racconto di una stagione complessa - divisa tra un'operosità frenetica e i vizi tipici della Prima Repubblica - che fu fondamentale per il nostro successivo sviluppo: quel boom economico e sociale che De Gasperi riuscì a orchestrare senza avere il tempo per potervi assistere.

Nella mia lunga e tormentata esistenza
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Nella mia lunga e tormentata esistenza / Indro Montanelli ; a cura di Paolo Di Paolo

2. ed.

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: Sono un disordinato assolutamente refrattario al lavoro di team e animato da uno spirito d'indipendenza che spesso sconfina nella riottosità: non conosco remore di cautela e di diplomazia; non credo che riuscirei a imporre la disciplina per il semplice motivo che non l'ho mai rispettata io stesso. Così scriveva Indro Montanelli in una lettera del 1967, pochi anni prima di fondare il Giornale. Per tutta la vita il grande giornalista ha tenuto una fitta corrispondenza, pubblica e privata, con i protagonisti della politica, della cultura e del giornalismo, da Andreotti a Cossiga, a Nenni e Pertini, da Buzzati a Prezzolini, a Longanesi e Guareschi, ma anche con la prima moglie, gli amici, i familiari. Dalla lettera al suo professore di liceo, in cui un Montanelli ventenne rivela le sue aspirazioni di giornalista, a quelle inviate ai genitori dal fronte africano nel 1935 e dal carcere nel 1944. E naturalmente i lunghi anni al Corriere, quelli al Giornale fino allo scontro con Berlusconi. Questi testi inediti ci rivelano il lato più intimo di Montanelli, ricostruendone l'intera parabola esistenziale attraverso la sua viva voce. Il risultato è un'autobiografia postuma che completa le note dei suoi diari, offrendo ai lettori il ritratto di un uomo che a novant'anni dichiara So di avere scritto sull'acqua. Ma ciò non mi ha impedito di continuare a scrivere, impegnandomi tutto in quello che scrivo.

Ve lo avevo detto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Ve lo avevo detto : Berlusconi visto da chi lo conosceva bene / Indro Montanelli ; prefazione di Massimo Fini

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: A questo punto non avevo scelta. O rassegnarmi a diventare il megafono di Berlusconi. O andarmene. Me ne vado. Questo scriveva Indro Montanelli nel suo ultimo articolo per il Giornale. Così, nel gennaio 1994, l'uomo che vent'anni prima aveva fondato quella testata lasciò la poltrona da direttore per imbarcarsi nella sua ultima grande battaglia: quella contro una destra nella quale non si riconosceva e che, a suo parere, era il nemico numero uno di chiunque avesse a cuore la libertà d'espressione. Questo libro raccoglie in modo organico gli interventi più accesi degli ultimi anni d'attività di Montanelli: editoriali, risposte ai lettori e articoli sferzanti che oggi suonano come una profezia della cronaca dei nostri giorni. Basta leggere cosa scriveva nel 1998, quando, preoccupato che il caso Berlusconi paralizzasse il Paese, proponeva un referendum con questa formula: Volete voi l'abrogazione dei reati in base ai quali è stato condannato l'on. Silvio Berlusconi? 0 ancora quando metteva alla berlina i difetti del Cavaliere: bugiardo congenito, con un'innata tendenza al vittimismo, circondato da un drappello di parassiti servili, eccessivo, ignorante, volgare. La metastasi del berlusconismo oggi è più evidente di allora e, anche se Indro non c'è più da dieci anni, questo suo atto d'accusa delinea il ritratto dell'Italia dei nostri giorni, un Paese che Montanelli non ha fatto in tempo a vedere, ma che si era perfettamente immaginato. Prefazione di Massimo Fini.

8: L'Italia del Risorgimento
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

8: L'Italia del Risorgimento : 1831-1861 / Indro Montanelli ; premessa di Sergio Romano

Milano : RCS quotidiani, 2011

Fa parte di: Montanelli, Indro. Storia d'Italia / Indro Montanelli

Storia di Roma
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

Storia di Roma / Indro Montanelli

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: Quando, nel pieno degli anni Cinquanta, pubblicò a puntate sulla Domenica del Corriere la Storia di Roma, Montanelli cominciò a ricevere lettere sempre più indignate, che lo accusavano di faciloneria, leggerezza, disfattismo e perfino di empietà, per il suo modo di trattare un argomento considerato sacro. Con quest'opera Indro Montanelli intendeva infatti avvicinare gli italiani alla loro storia, raccontando le gesta e il carattere di uomini vivi e veri, e non di monumenti.

20: L'Italia degli anni di fango
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

20: L'Italia degli anni di fango : (1978-1993) / Indro Montanelli, Mario Cervi ; premessa di Sergio Romano

15: L'Italia della guerra civile
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanelli, Indro

15: L'Italia della guerra civile : 8 settembre 1943-9 maggio 1946 / Indro Montanelli, Mario Cervi ; premessa di Sergio Romano

Abstract: Con l'armistizio si apre per il nostro Paese un periodo tra i più bui, la cui ricostruzione continua a innescare violente polemiche. Montanelli e Cervi sono stati i primi a definirli gli anni della guerra civile, anziché della Resistenza: un'intuizione decisiva per superare letture troppo legate a interpretazioni di parte. Non è stata la sola Resistenza a determinare la fine del Regime; molte altre Italie si sono confrontate dentro e fuori dai confini nazionali, e hanno giocato un ruolo fondamentale nel cammino verso la pace. Dopo l'8 settembre i Savoia riparano a Brindisi per fondare il Regno del Sud, mentre Mussolini viene liberato e annuncia la nascita della Repubblica sociale italiana. La Penisola, divisa fra i due fronti lungo la linea gotica, diventa un punto nevralgico per le sorti del conflitto; a farne le spese è una popolazione straziata, divisa, colpita dai bombardamenti e condannata all'orrore di una lotta fratricida. Intanto, in un vortice di avvenimenti, la guerra si avvicina alla fine: Roma occupata e liberata, l'eccidio delle Fosse Ardeatine, lo sbarco in Normandia, la Conferenza di Yalta, la macelleria messicana di piazzale Loreto, il suicidio di Hitler, la presa di Berlino, le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il processo di Norimberga e la difficile Conferenza di pace. Di tutto questo gli autori ci restituiscono un racconto accurato, lontano da ogni retorica, in cui si sente rivivere la tragedia che essi videro con i propri occhi. Premessa di Sergio Romano.