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Trovati 21 documenti.
Bergamo : Biblioteca civica Angelo Mai, 2020
Abstract: "La Biblioteca Civica Angelo Mai si dota di uno strumento essenziale per la comprensione della sua storia e del ruolo che ha svolto e continua a svolgere nella vita culturale della città. Fu il cardinale Giuseppe Alessandro Furietti a dare origine alla Biblioteca, quando decise di donare «la nostra Libreria [...] all'Illustrissima Città di Bergamo nostra carissima Patria; con obbligo però che la medesima debba servire per commodo ed uso pubblico della stessa Città e Cittadini». E fino a oggi la Biblioteca è sempre stata fedele al mandato del suo fondatore di essere un luogo di democrazia, che garantisce a ogni cittadino l'uguaglianza nell'accesso alla conoscenza. In molti hanno seguito l'esempio di Furietti, rendendo la Biblioteca specchio di una comunità che ne ha costantemente incrementato il patrimonio librario e archivistico. È testimonianza della munificenza di tanti per la crescita culturale di tutti e per la custodia della memoria di una città intera. La pubblicazione di questa guida segna una tappa importante verso l'ampliamento della sede della Biblioteca, che, nei prossimi anni, aprirà al pubblico anche i rinnovati spazi di Casa Suardi e dell'ex chiesa di San Michele all'Arco. Piazza Vecchia è così destinata a diventare ancora di più il cuore culturale della città, che pulsa in un unicum monumentale civile e religioso, dove si integrano e collaborano alcune tra le maggiori istituzioni culturali cittadine." (M. E. Manca)
5: La magia della natura : amici si raccontano
Bergamo : Lubrina, 2016
Fa parte di: Passioni / illustrazioni di Pierdomenico Regazzoni da Valtorta
Abstract: Percorrendo un sentiero in un bosco è come entrare in un santuario. La magia della natura ci avvolge, ci conquista, ci sovrasta, ci inonda di felicità all'apparenza ingiustificata, ma motivata da quel sentirsi parte di un universo senza confini, senza barriere, dove tutti siamo uguali perché abbiamo il nostro posto accanto a ogni piccolo altro pezzo di puzzle che compone l'immensità. Allo stesso modo, gli orizzonti che si aprono sugli sconfinati teatri del mondo fino a raggiungere il punto dove il mare si unisce al cielo senza soluzione di continuità, sentire il rumore della risacca, l'acqua che ci lambisce le membra, la voce delle creature che abitano la terra, la musica del vento, il boato di un temporale, tutto ci riporta prepotentemente alla vita. E le sensazioni che proviamo nell'immergerci nella natura, anche quella più vicino a noi, ci restituiscono sempre il senso dell'esistenza. Amare la natura ci dà un senso di sollievo, oggi più che mai perché a volte ce la sentiamo strappata dalle mani e dal cuore. E sempre di più vogliamo proteggerla. Per proteggerci. C'è beatitudine nei boschi inesplorati, c'è incantesimo sulla spiaggia solitaria, c'è vita anche nel più piccolo respiro. Quel che vedo nella natura - diceva Albert Einstein - è una struttura magnifica che possiamo capire solo molto imperfettamente, il che non può non riempire di umiltà qualsiasi persona razionale. È con umiltà, quindi, che occorre avvicinare la natura, la Grande Madre, che inspiegabilmente può essere salvifica e allo stesso tempo matrigna. La sua potenza evocativa è sempre tutto quello che sappiamo senza però avere la capacità di dirlo, perché la nostra sapienza nulla può a confronto della sua apocalittica semplicità. Così, ognuno di noi rimane immobile davanti a questo miracolo che è l'eternità della natura che si rinnova, risorge, ci illumina, ci motiva e ci risolleva. A volte ci colpisce, come il fuoco ha colpito l'Asante Sana Children's Home di Malindi, sostenuto da anni da Pierdomenico Regazzoni attraverso il progetto Passioni, con impegno, motivazione, coinvolgimento e tanto amore. E anche questo nuovo libro è un ulteriore atto d'amore, così come un atto d'amore è il suo contenuto che raccoglie i pensieri e le parole di chi ama profondamente la natura intesa come respiro del mondo. Le storie raccontate in queste pagine rivelano quello che di più profondo è custodito nel cuore degli autori che si scoprono e si rivelano davanti al grande mistero. Le storie narrate in queste pagine sono il contributo di anime generose, che si sono messe a nudo anche per aiutare chi vive davvero nella natura selvaggia e giorno dopo giorno prova a costruirsi un futuro. Non sta a noi giudicare quale sarà il futuro migliore per i bambini dell'Asante Sana Children's Home, ma sta a noi decidere se vogliamo contribuire a offrire loro gli strumenti per aiutarli a comprendere e a scegliere il futuro che più desiderano. Strumenti che per i nostri figli sono scontati, ma che per loro non lo sono: una casa, un'istruzione e soprattutto il sostegno delle persone che quotidianamente hanno accanto. E la natura in questo ci è maestra. Perché terra e cielo, boschi e campi, laghi e fiumi, montagna e mare sono ottimi mentori e ci insegnano ad amare e a rispettare tutto ciò che ci circonda. Perché è nel cuore dell'uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; e solo se riusciamo a sentirla dentro saremo in grado di vederla ovunque. Anche in un piccolo fiore solitario. (dalla prefazione di Viviana Bertocchi)
Itinerari tassiani : luoghi del Tasso a Bergamo e nella sua provincia / Maria Luisa Rondi
Bergamo : Lubrina : Fondazione credito bergamasco, 2020
Abstract: Bergamo è la terra d'origine dei Tasso, un casato che non vanta tra i suoi componenti "solo" poeti, ma anche vescovi, ambasciatori, militari, filosofi, artisti e maestri di posta. Questi ultimi incrementarono, regolarono e rinnovarono il servizio postale, ricoprendo un ruolo così determinante nello sviluppo delle comunicazioni da legare il nome della propria famiglia a quello di uno dei più comuni e necessari mezzi di trasporto, il taxi. Con questa pubblicazione si intendono riscoprire percorsi, nel territorio di Bergamo e nella sua provincia, legati al nome dell'illustre progenie bergamasca dei Tasso e ai suoi maggiori esponenti, a cominciare dal poeta Torquato. Si tratta di luoghi che conservano testimonianze della presenza della famiglia o che mostrano il tributo che i Bergamaschi hanno nei secoli voluto porgere a questi loro illustri concittadini, che resero noto il nome di Bergamo in tutta Europa. L'itinerario inizia nel comune di Camerata Cornello, in Valle Brembana. Seguiranno due percorsi a Bergamo, uno nella Città Alta e l'altro nella Città Bassa, per poi spostarsi in periferia e nella provincia.
L'identità di un luogo / a cura di Andrea Crupi
Bergamo : Lubrina, 2019
Abstract: Testi di Roberto Bruni Sabino Gervasio Giancarlo Borra Laura di Bella Marco Ravasio Raffaella Ferrari. "Ciò che fu l'Ospedale Maggiore di Bergamo è raccontato nei quadri fotografici di Andrea Crupi, immersosi nella realtà rimasta vuota e dismessa per trarne la vitalità che vi si è generata per decenni, a cavallo di due secoli. Scorrendo le istantanee, è facile immaginare il viavai di camici bianchi, gli sguardi speranzosi dei degenti che incrociano quelli di assistenti e operatori, le persone in attesa di un esame o di un esito per sé o per una persona cara. Un luogo non viene lasciato completamente vuoto, anche quando è destinato a scomparire, se ha concentrato stati d'animo tanto diversi eppure così comuni. Conservarne l'identità è non solo meritevole ma permette di abbracciarne l'importanza e il lustro maturati con i meriti di chi vi ha profuso professionalità nel rispetto di una vocazione all'aiuto e nell'interesse a fare bene". (Dalla prefazione di R. Bruni)
Attilio Manara : l'eredità vent'anni dopo / a cura di Alessandro Pozzi
[Bergamo] : Lubrina, 2018
Diaforà ; 5
Abstract: "Questo testo senza pretese accademiche o scientifiche cerca di riportare in vita, se mai l'avessero persa, alcune tracce seminate da varie parti e a più riprese per constatare la persistenza e la vitalità della figura del prof. Attilio Manara. Forse l'unico merito di questo volume sta nel gesto che vuole raccogliere e offrire i suoi pensieri provenienti da situazioni differenti: come quando si guarda attraverso un caleidoscopio, l'accostamento ci dà un'idea della multiformità dell'azione culturale del prof. Manara. Leggere alcuni testi di Attilio Manara e su Attilio Manara vuole essere l'occasione per uno sguardo prospettico, aperto e dinamico della sua persona. Seguendo la strada che proprio lui ha indicato con la sua vita non abbiamo voluto separare l'ambito del pubblico da quello del privato e per questo due delle grandi questioni che hanno raccolto l'interesse e l'attività del prof. Manara, il mondo della scuola e il tema della cooperazione internazionale, sono presentate tra una prefazione che apre nel segno dell'amicizia e quel "lessico albinese" raccontato da chi gli è stato famigliare e amico e compagno di viaggio e testimone del suo insegnamento". (A. Pozzi)
Nuova ed.
Bergamo : Lubrina, 2017
Abstract: Include "Il tempo della terra" (inedito) con sette nuovi capitoli e il diario fotopoetico commentato postfazione di Tiziano Fratus «i veri orizzonti sono dentro di noi. Ognuno di noi ha esclusivamente terre sconosciute da scoprire: non sono i libri e le mappe a poterci dare soddisfazione.» Nel 2004, anno in cui Baldini Castoldi Dalai pubblica "I diari di Rubha Hunish" (considerato oggi il primo libro di narrativa geopoetica di viaggio), la connessione tra la dimensione interiore, l'immaginario e lo spirito umano si dispiegano liberamente dentro e anche oltre il territorio: ecco cosa è questo "journal" scritto in diversi angoli del mondo, edificato poi su pilastri filosofici che sono diventati un paradigma della relazione tra uomo e terra. Un'ampia schiera di viaggiatori degli spazi che il viaggio offre al pensiero e alla sua evoluzione emozionale, con "I diari di Rubha Hunish" trova un segnavia ormai riconosciuto. Questa edizione fa assumere all'opera una dimensione più completa della versione originale, grazie alla presenza di nuovi capitoli e dell'inedito "Il tempo della terra".
Rodolfo Invernizzi : Agricoltura celeste / con un testo di Mauro Francesco Zanchi
[Bergamo] : Lubrina & Bramani, 2017
Bergamo : Lubrina, 2016
Abstract: La Prima guerra mondiale è stata una spaventosa catastrofe che ha cambiato il volto dell'Europa e del mondo del Novecento. Smisurato come evento militare, lo è stato anche per le conseguenze politiche, sociali, culturali, economiche, psicologiche ed emotive sulla popolazione civile. Ogni aspetto della vita pubblica e privata ha subito un radicale cambiamento. Vivere il tempo della Grande Guerra racconta sotto diversi aspetti come l'esperienza del conflitto è stata attraversata dalla città e dai suoi abitanti. Un percorso narrativo articolato in focus attraverso molteplici punti di vista
Generatività(s) : la responsabilità di essere figlie e figli / Cristiana Ottaviano
Bergamo : Lubrina, 2016
Abstract: "Trepidamente intrepida, Cristiana Ottaviano, come un'aggiornata mitica Lilith, si addentra nelle ombre affollate della evoluzione dei generi e delle mutevoli relazioni tra maschile e femminile nella spirale della contemporaneità. In questo 'letto di ortiche e mimosa' (F. De Andrè) cerca il soffio eterno e intermittente della generatività, desiderio di ciascun essere umano di provarsi al di là del proprio limite, premiando scelte consapevoli (alternativa a rassegnati destini pre-scritti) dell'andare 'oltre' ciò che cultura e storia hanno perimetrato. È una ricerca affascinante perché contagiata dalla vita: l'autrice si svela (donna, figlia, madre, intellettuale, attivista, esploratrice commossa dell'io e del noi) nello stile che intesse logos ed eros. Indaga con metodo rigoroso e coraggio appassionato, rilegge la storia di un pensiero chiamato dall'oggi a dare corpo al corpo, moto al cuore, trasparenza al mistero. E a chi legge offre l'abbraccio generoso di uomini e donne incontrati/e nel cammino: sofferte e differenti narrazioni del vivere e sperimentare ruoli, relazioni, legami, abissi e slanci di quell'umano plurimo, troppo a lungo celato, perduto e atteso." (G. M.)
Alfa Pietta : percorsi: 1958 > 2015 / [testi di Enrico Bonfanti ... et al.]
Bergamo : Lubrina, 2016
Alfredo Colombo / testi di Martina Corgnati
Bergamo : Lubrina, 2016
Abstract: "Una grande officina. Il profumo antico del fieno tagliato, le rade e forti maglie di rami giovani ed elastici - salice o nocciolo - intrecciate con la sicurezza delle abitudini ataviche, distribuite e tramandate lungo la dorsale delle valli, giù fino all'abbraccio lattiginoso della pianura. L'arte ricorda; ricorda le forme, il senso delle cose. Lo fa a modo suo, a metà fra storia e poesia, proprio dove si situa da molti decenni il lavoro di Alfredo Colombo, un lavoro potente, versatile, sensibile, sempre pronto a nuove illuminazioni ad ogni nuovo incontro, per esempio con un materiale, oppure un'idea, una traccia che affiora improvvisamente dal passato, o ancora una considerazione di vaga e solitaria acredine sulle cose presenti" (Martina Corgnati).
Bergamo : Lubrina, 2016
+ corpi riuniti / [fotografie di] Virgilio Fidanza
Bergamo : Lubrina, 2016
Abstract: La chiusura di un ospedale - qui gli Ospedali Riuniti di Bergamo - e l'abbandono del luogo, destinato a una nuova funzione di uso, è un fatto eccezionale, che pone inevitabilmente un problema di rappresentazione del suo atto finale, prima che si affacci a nuova vita. La rappresentazione fotografica e testuale che qui si propone non vuole essere un gesto conservativo. Potrebbe infatti sembrare che la fotografia, con la sua illusoria capacità di trattenere il tempo e di attestare ciò che è stato, debba necessariamente documentare quel che resta di un luogo, continuando ad alimentare il feticismo dell'objet trouvé, del mercatino delle cose vecchie. Questo progetto prova, invece, a fare emergere attraverso la sua modalità di rappresentazione le vicende umane e intime che si sono svolte in questo luogo. Un cambio di prospettiva rispetto a una visione che, anziché concentrarsi sul valore semantico e simbolico della rappresentazione, si interroga in modo inconcludente sulla natura del mezzo. Qui il tentativo è altro e mira a costruire un oggetto di senso, determinato dall'impronta della forma che rimanda al vissuto come atto del presente.
Bergamo : Lubrina, 2016
[Bergamo] : Lubrina, 2016
Abstract: "Ci sono diversi luoghi del cuore presso i quali è significativo sostare intrisi come sono di bellezza, di fascino, di significati e di volti concreti... Molti di questi luoghi sono paesaggi e orizzonti che sconfinano e aprono il cuore ai ricordi del passato, ai sogni e alle speranze dell'oggi e del futuro. Sono convinto che anche il presepio sia un luogo del cuore, un luogo per eccellenza segnato dalla sua straordinaria originalità: diverso dunque dai tanti luoghi che affollano la memoria o saziano il desiderio di vedere la bellezza solo con i nostri occhi: il presepio è un luogo del cuore non solo perché affascina nel ricordo e richiama alla mente il passato. Lo è perché allude e spesso colma il desiderio di infinito che ciascuno di noi si porta dentro, nel profondo del proprio essere, della propria 'anima' e della propria 'carne'. Il presepio infatti racconta una 'storia' - una storia vera e vissuta - che ha misteriosamente avvicinato Dio a noi e che continua ad avvicinare noi a questo stesso Infinito che tanto ci è caro". (card.le Dionigi Tettamanzi)
4: La caccia e l'amore : amici si raccontano
Bergamo : Lubrina, 2016
Fa parte di: Passioni / illustrazioni di Pierdomenico Regazzoni da Valtorta
Abstract: Passioni, volume 4, è un atto d'amore e non diversamente poteva esserne il contenuto. Tutto il ricavato di quest'opera sarà devoluto ai ragazzi dell'orfanotrofio di Manbrui perché sia loro garantito un futuro oltre la sopravvivenza. "La caccia e l'amore", è un tema ardito da trattare senza incorrere in ipocrisie, da affrontare con coraggio perché caccia e amore sono passioni e sentimenti così forti, capaci di annullare tutte le contraddizioni della vita e della morte. Questa forza emerge nella freschezza e nella semplicità dei racconti e nella profondità ed esclusività dei sentimenti da cui originano.
Dall'altra parte della natura : yoga e poesia in Rilke / Eric Minetto
Bergamo : Lubrina, 2016
Abstract: Poesia e yoga possono coincidere? Può la poesia, oltre che come strumento in grado di generare bellezza, essere interpretata come percorso di liberazione dalla sofferenza? E ancora: può il "sonno di nessuno sotto molte palpebre" descritto dal poeta Rainer Maria Rilke in un suo celebre verso, essere equiparato allo stato di meditazione profonda cui lo yoga dà il nome di samadhi? È questa l'originale chiave di lettura del libro che tenete tra le mani: ripercorrere le tappe del percorso esistenziale e artistico di un poeta alla luce dei principi filosofici dello yoga indiano.
Bergamo : Lubrina, 2014
Abstract: La piccola, delicata chiesa di Santa Maria di Nigrignano, ricostruita su preesistenze medievali nella prima metà del XVIII secolo, fu da sempre legata al Monastero Benedettino di San Paolo d'Argon. Nel 1797, con la soppressione del convento per volere di Napoleone Bonaparte, passò in proprietà dell'Ospedale Maggiore di Bergamo e poi, nei primi anni del XX secolo, venne inglobata all'interno dello stabilimento tessile della Manifattura Sebina e utilizzata come un magazzino a supporto dell'attività produttiva. All'epoca della trasformazione funzionale, per ottenere delle superfici perfettamente piane per potervi accostare le scaffalature dell'opificio, l'altare venne rimosso e il presbiterio venne abbassato al livello dell'aula; le lesene e le parti in aggetto furono demolite, mentre quelle concave, le specchiature e le nicchie scavate nello spessore della muratura, furono tamponate, nascondendo al proprio interno anche le statue in stucco e polvere di marmo dei santi Pietro e Paolo. Per aumentare la superficie di deposito il volume venne poi frazionato in tre ampi locali realizzando due solai sorretti entrambi da quattro pilastri in mattoni pieni.
Passioni / illustrazioni di Pierdomenico Regazzoni da Valtorta
Bergamo : Lubrina, 2007-2011
Quando si dice sposarsi / Maria Luisa Nuzzi
Bergamo : Lubrina, [2003]