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Trovati 54 documenti.

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Elena
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Elena / Euripide ; a cura di Davide Susanetti

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: Elena, la più bella tra le donne, la più desiderata, ma anche la più detestata. Per tutti, lei era l'adultera che aveva abbandonato Menelao per fuggire con Paride. Per tutti, lei era la causa dell'atroce guerra in cui Greci e Troiani si erano reciprocamente massacrati. Ma era davvero fondata quella condanna così unanime? E che dire della guerra stessa? Né i Greci né i Troiani si erano accorti di essere stati vittima di un terribile inganno divino. La donna che Paride pensava di aver portato con sé era, in verità, solo un simulacro fatto d'aria, un fantasma etereo attorno al quale gli uni e gli altri avevano vanamente combattuto. Nel frattempo, la "vera" Elena era stata trasportata in Egitto, terra esotica di morti e di arcana sapienza, e laggiù, come sospesa in un limbo, era rimasta a disperarsi dell'universale equivoco e della propria controversa bellezza. Da queste premesse si sviluppa la densa e suggestiva drammaturgia di Euripide che, adottando una versione alternativa a quella di Omero, elabora sulla scena una sorta di labirinto filosofico e iniziatico. Che cosa accade quando l'illusione avvolge l'intera realtà e i mortali vivono come brancolando fra parvenze umbratili? Nulla è come appare, i nomi non corrispondono alle cose e i soggetti non si riconoscono, cadendo in preda allo smarrimento e alla dissociazione, mentre il divino appare irraggiungibile. È possibile uscire dagli inferi per tornare alla vita? Questo è forse il dono sottile e altrettanto etereo della vera poesia.

Elettra
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Elettra / Euripide ; a cura di Roberta Sevieri

Milano : La vita felice, 2022

Abstract: L'Elettra di Euripide (di datazione incerta: si può collocare fra il 422 e il 416 a.C.) ripropone la storia della vendetta compiuta da Oreste contro la madre Clitennestra e l'amante di lei, Egisto, colpevoli di aver assassinato suo padre Agamennone, di ritorno dalla guerra di Troia, in una chiave innovativa fin dall'ambientazione, insolita e volutamente marginale: una modesta casetta nella zona di confine tra l'Argolide e la Laconia, dove abita il povero contadino al quale è stata fatta sposare Elettra, la sorella di Oreste, che attende ansiosamente il ritorno del fratello vendicatore, immersa in un dolore inconsolabile. La vendetta, inesorabilmente, si compirà, ma l'effetto straniante di queste vistose alterazioni del tessuto mitico spinge il pubblico ad approfondire la riflessione sui punti più inquietanti di una vicenda, che la collocazione in una sfera quasi quotidiana fa risaltare con maggior vigore. Le storie e i personaggi del mondo eroico perdono la loro grandezza quando sono proiettati in una dimensione meno remota, dove la loro incongruità finisce per portare alla luce le contraddizioni insite in un patrimonio di valori etici e culturali forse non più totalmente adeguato alle esigenze di una società in profonda evoluzione.

Elena
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Elena : (testo greco a fronte) / Euripide ; saggio introduttivo nuova traduzione e nota al testo a cura di Walter Lapini in collaborazione con Margherita Rubino ; note e cura di Federica Boero ; con una postfazione di Davide Livemore

Santarcangelo di Romagna : RL, 2022

Abstract: Un po' tragedia e un po' commedia (e con un pizzico di melodramma), l'Elena è uno dei capolavori di Euripide: una pièce di incastri perfetti e di coincidenze fatali che tengono il lettore-spettatore per tutto il tempo «on the edge of his seat» (Austin), avvincendolo e incantandolo con la suspence, i colpi di scena, i giochi di ingegno, la duttilità dei personaggi. La donna più bella di sempre, archetipo universale di tradimento e perfidia, diventa nelle mani di Euripide una moglie esemplarmente casta e fedele, che, prigioniera in un paese straniero e stalkata da un barbaro innamorato, riuscirà insieme al marito Menelao a ritrovare la strada di casa.

Alcesti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Alcesti ; Eraclidi / Euripide ; traduzione di Nicoletta Russello ; introduzione di Giuseppe Zanetto

Milano : Mondadori, 2022

Nuovi oscar classici

Abstract: Alcesti, la più antica delle tragedie euripidee a noi pervenute (e l'unica a "lieto fine"), rappresenta la folle sfida alla morte in nome dell'amore di una donna, Alcesti, appunto. Il suo sacrificio esprime la speranza dell'immortalità, la fiducia che gli dei possano volgere il loro sguardo sugli uomini e offrire loro la salvezza. Eraclidi vede invece come protagonisti i discendenti di Eracle (già presente come personaggio in Alcesti), perseguitati da Euristeo. Sconfitto e imprigionato, costui si riscatta alla fine con un discorso ricco di pathos che ribalta completamente il giudizio espresso sui personaggi nel corso del dramma, mettendo in guardia da ogni facile idealizzazione e da giudizi definitivi. Una conclusione inquietante, di folgorante modernità.

Tragedie. Elena
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Tragedie. Elena / Euripide ; a cura di Barbara Castiglioni ; nota al testo e appendice metrica a cura di Liana Lomiento

[Milano] : Fondazione Lorenzo Valla : Mondadori, 2021

Abstract: Elena non è mai stata a Troia. Non è lei che i vecchi della città hanno contemplato sulle mura. Non è lei che Telemaco ha ammirato nel suo palazzo di Sparta. La dea Era a Paride non diede che un fantasma, un'immagine fatta con l'aria del cielo, che pure respirava: copia identica, doppio preciso, di Elena. L'Elena di carne e d'ossa, invece, la prese Ermes e la portò in Egitto, nella casa del casto Proteo, perché il letto di Menelao non venisse violato. Il primo scontro tra Occidente e Oriente, la guerra di Troia, fu combattuta soltanto per un'illusione. Zeus voleva semplicemente alleviare la madre terra dell'eccessiva massa di esseri umani che l'appesantiva e dare fama al più forte degli eroi, Achille. Questo è il nucleo fantastico dell'Elena di Euripide, al quale si aggiunge tutta una serie di motivi non proprio secondari: perché nel suo lungo nostos da Troia verso Sparta, Menelao, che con sé conduce il «fantasma» riconquistato, approda in Egitto e si trova davanti a un'«altra», una «nuova», la «vera» Elena, che subito lo riconosce e pronuncia parole sublimi: «È divino riconoscere quelli che amiamo». Urge organizzarne la fuga dall'Egitto, inventando una scusa per beffare il re Teoclimeno - che desidera farla sua sposa - con l'aiuto della sorella di lui Teonoe («mente divina») e il favore degli dèi. Ma il Coro, in un brano dall'intenso lirismo e dalla notevole profondità filosofico-teologica, si domanda: «Che cos'è, poi, un dio, cosa non lo è, e cosa c'è nel mezzo? / Quale uomo dopo una lunga ricerca / potrà dire di aver scorto il limite estremo / vedendo le opere degli dèi / andare in una direzione e poi in un'altra, / e poi piegarsi ancora in esiti contraddittori e insperati?». L'Elena non prospetta alcuna certezza. Barbara Castiglioni, che nell'Introduzione offre una bella ricostruzione dei modelli antichi di Elena ed elabora un eccellente Commento, riassume così: «una dolente lucidità insidia l'atmosfera di forzosa illusione che pervade il dramma, e l'angoscia e la disperazione emergono dall'esplosione di leggerezza esotica e sotto il velo di brillantezza della trama. Proprio come un'ombra, un'impressione di vanità ricopre ogni istante della tragedia».

Supplici
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Supplici : i Canti / Euripide ; a cura di Pietro Giannini

Pisa : Fabrizio Serra editore, 2021

Abstract: Questa edizione presenta le parti liriche delle "Supplici" di Euripide tenendo conto dell'assetto colometrico che il testo assume nella tradizione manoscritta, rappresentata dai codici L e P. A tal fine la composizione è accompagnata da un apparato colometrico che registra le varianti dei codici. Il testo è accompagnato anche da due apparati critici, uno che registra le note metriche dei codici L e P, l'altro che registra le varianti testuali di interesse metrico anche del codice P. Un'ampia introduzione esamina di nuovo le notizie sulle parti liriche della tragedia. Il compito principale del curatore perciò è stato quello di recuperare nel modo più chiaro possibile la lezione del codice L, che è lo stadio più antico della tradizione, e sottoporlo a vaglio critico. A tale obiettivo sono indirizzati gli apparati che accompagnano l'edizione.

Baccanti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Baccanti / Euripide ; a cura di Giulio Guidorizzi ; appendice metrica a cura di Liana Lomiento

Milano : Mondadori, 2020

Abstract: Agave porta, infissa in cima a un tirso, la testa del figlio Penteo che le sue compagne hanno fatto a pezzi: la vuole consegnare a Bacco in segno di vittoria. «A lui porta un trionfo fatto di pianto», fa dire Euripide al servo che racconta ciò che ha visto accadere sul Citerone. Invasata, Agave non sa che ciò che brandisce come un trofeo è il capo sconciato del figlio, e il momento nel quale lo capisce costituirà una delle più tremende scene di riconoscimento della tragedia antica. Le "Baccanti" erano iniziate con Dioniso che annunciava di volersi rivelare come dio in Tebe, di desiderare il riconoscimento e la venerazione. Li ottiene a prezzo di un sacrificio immane, che immola la ragione sull'altare della follia, e precipita l'intera stirpe di Cadmo nella disgrazia. In questa tragedia, l'ultima prodotta dal grande teatro del V secolo a.C., e l'ultima, probabilmente, composta dall'autore prima della morte (fu messa in scena ad Atene dal figlio), Euripide «ripropone in modo emozionante e terribile quello che era stato uno tra i temi fondamentali del suo teatro, cioè il conflitto tra ragione e irrazionale». Al suo centro si trova infatti la follia scatenata delle menadi, che infuria sulla montagna, con le donne che, cinte di pelli maculate, inghirlandato il capo di edera, brandendo il tirso nelle mani, si abbandonano a danze furibonde al suono di flauti e tamburelli. «Cos'è mai la saggezza?» si domandano le baccanti del Coro: «quale il dono più bello degli dèi ai mortali?» La loro risposta è spesso sibillina, paradossale: «Non è sapienza il sapere». Le \"Baccanti\" discutono il tema della sophia in modo insistente, con tutta l'urgenza che il fenomeno culturale e religioso del dionisiaco - superbamente illustrato dal curatore - richiede. «Molti sono gli aspetti delle cose divine, molte cose gli dèi realizzano contro ogni speranza» conclude il Coro, qui come in altre tragedie di Euripide, «ciò che si attende non si compie, dell'inatteso il dio trova la strada.». Con questo volume la Fondazione Valla inizia la pubblicazione del teatro di Euripide, secondo Aristotele il più tragico dei poeti: con le \"Baccanti\", che ebbero in sorte persino di fornire il testo a una \"Passione di Cristo\", in passato attribuita a uno dei più grandi Padri greci, Gregorio di Nazianzo.

Alcesti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Alcesti / Euripide ; a cura di Giovanni Greco

Milano : Feltrinelli, 2019

Abstract: "Alcesti" di Euripide va in scena per la prima volta nel 438 a.C., quarto atto di una tetralogia tragica che comprendeva "Le Cretesi", "Alcmeone a Psofide" e "Telefo". È stata definita nel tempo tragicommedia ma anche melodramma, pastiche sincretico di stili e generi, opera pro-satirica - cioè collocata al posto del dramma satiresco senza essere dramma satiresco - oppure tragedia con connotati satirici nella quale l'atmosfera luttuosa viene decostruita, oltre che dal lieto fine, anche dalla presenza di Eracle mangione e beone, archetipo tipico della commedia, che rompe l'incantesimo rituale del compianto e contamina le lacrime inconsolabili di parenti e servitù per la morte della protagonista con la riaffermazione irriverente del carpe diem. In effetti, il dramma segue il corso contrario rispetto all'andamento codificato della tragedia: dalla morte iniziale si giunge alla vita, persino alla resurrezione finale, come non dovrebbe essere nella peripezia tragica consueta.

Medea
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Medea / Euripide ; saggio introduttivo e note a cura di Giorgio Sandrolini ; nuova traduzione a cura di Maria Cristina Brizzi

Ed. integrale

[S.l.] : Rusconi libri, 2018

Abstract: Una sequenza di Pier Paolo Pasolini fornisce un'interpretazione folgorante del dramma di Euripide: Maria Callas / Medea, maestosa creatura proveniente da un mondo "altro", scende dalla nave Argo e si ritrova al centro della Piazza dei Miracoli di Pisa. La "barbara", la donna che "balbetta" e non conosce le armonie della lingua greca, guarda disorientata lo sfondo "teatrale" nel quale il compagno Giasone l'ha portata. È l'inizio della fine, l'origine del suo malanno. In anticipo di almeno trent'anni sulla globalizzazione, Pasolini denuncia che la difficoltà dell'integrazione nasce dall'impossibilità di ritrovare se stessi in un mondo così diverso, anche nelle sue linee esterne. La radice dell'abominevole crimine di Medea - la trasformazione da maga e protettrice benevola a strega e disgregatrice della famiglia - originerebbe dall'alienazione a cui si è sottoposta, allettata da Giasone e dall'insidioso splendore della civiltà

Baccanti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Baccanti / Euripide ; a cura di Giorgio Ieranò

Milano : Mondadori, 2019

Abstract: Una delle ultima opere del grande tragediografo greco. Tra terribile e grottesco, una crudele rappresentazione della fragilità dell'uomo, in cui il mondo stabile degli oggetti familiari vacilla e si muta in un assurdo gioco di fantasmagorie e apparenze.

Baccanti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Baccanti / Euripide ; a cura di Roberta Sevieri

Milano : La Vita Felice, 2015

Abstract: Composta da Euripide sul finire della vita, mentre era ospite del re Archelao di Macedonia (408-406 a.C), le Baccanti sono una tragedia dal ritmo incalzante e di eccezionale tenuta scenica, che condensa nella storia dell'inesorabile vendetta di Dioniso contro l'empio Penteo una molteplicità di questioni intorno all'essenza della vita, e dell'arte che forse meglio di tutte la rappresenta, quella dell'illusione teatrale. Di tutta la produzione tragica ateniese, nata e cresciuta all'insegna del culto dionisiaco, questa è l'unica tragedia superstite in cui il dio del teatro compaia in veste di attore principale della vicenda, e una delle opere più stimolanti del teatro di Euripide per l'inesausta ricchezza degli spunti di riflessione che offre al lettore, per la straordinaria suggestione di un testo che sa riproporsi, a distanza di secoli, con la profondità ancora intatta del genio, non meno capace di parlare a un pubblico distante nel tempo e nello spazio per il fatto di aver saputo cogliere e rappresentare le inquietudini e le problematiche di una determinata epoca e di un determinato luogo.

Troiane
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Troiane / Euripide ; a cura di Davide Susanetti

3 ed.

Milano : Feltrinelli, 2014

Abstract: Macerie fumanti, cadaveri sanguinolenti, pianti e grida di dolore: Troia in fiamme come emblema della caduta di un regno, come luogo archetipico della distruzione e del saccheggio. A partire dal materiale mitico della tradizione arcaica, la drammaturgia di Euripide presenta al pubblico lo spettacolo dei crimini di guerra e la deriva di una popolazione devastata. L'orrore è focalizzato nella prospettiva delle vittime, dei corpi umiliati e spogliati delle loro identità, delle soggettività ridotte a voci sofferenti quanto inermi. Attraverso una complessa costruzione di genere, il destino dei vinti si articola in un defilé di figure femminili che rappresentano altrettanti ruoli e altrettante esperienze travolte dalla spirale della violenza. Ecuba, Andromaca, Cassandra: una regina privata del trono, una vedova cui viene ucciso l'unico figlio, una figlia ritenuta da tutti una povera pazza. Su tutte incombe il trauma della perdita e dello sradicamento: la partenza verso un altrove che significa schiavitù e miseria.

Ippolito
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Ippolito / Euripide ; a cura di Davide Susanetti

Milano : Feltrinelli, 2014

Abstract: Figlio di Teseo e della sua prima moglie, Ippolito è un adolescente casto e devoto ad Artemide: passa il tempo a cacciare, disdegnando Afrodite. Per vendicarsi, la dea dell'amore escogiterà un piano crudele, facendo innamorare di lui la matrigna Fedra, figlia di Minosse e seconda moglie di Teseo. Da questo spunto nasce la tragedia di Euripide presentata in questo volume, con la cura e la traduzione di Davide Susanetti.

Medea
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Medea / Euripide ; introduzione di B. M. W. Knox ; traduzione e cura di Laura Correale

Milano : Feltrinelli, 2014

Abstract: Medea è una delle tragedie greche più famose e rappresentate. Il dramma di un amore assoluto che si trasforma, per il tradimento di Giasone, in feroce odio e desiderio di vendetta. Una vendetta che coinvolgerà anche i figli che Medea ha avuto da Giasone. Anche la barbara Medea però è una vittima: sa bene infatti che facendo l'infelicità di Giasone farà soprattutto la sua infelicità. Il volume è introdotto dal maggiore esperto statunitense di Euripide: B. M. W. Knox.

Baccanti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Baccanti / Euripide ; introduzione di Franco Rella ; a cura di Laura Correale

5. ed.

Milano : Fetrinelli, 2014

Abstract: Euripide, definito da Aristotele "il più tragico dei tragici", scrisse il suo capolavoro, le "Baccanti", quando ormai era prossimo alla morte. Si tratta, come è stato detto, dell'opera di più sconvolgente tragicità che sia mai stata scritta, e al contempo la più importante fonte a nostra disposizione per la conoscenza della religione dionisiaca. La tragedia, come ha scritto Vernant, non rappresenta la realtà: ma la mette in questione. Nessuna opera, come le "Baccanti", è andata così lontana nel mettere in questione leggi, rapporti, istituzioni, credenze e saperi, fino a presentarci il destino umano nella sua tremenda e assoluta nudità.

Alcesti
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Alcesti / Euripide ; traduzione e note di Guido Paduano ; prefazione di Edoardo Boncinelli

Milano : BUR : Corriere della sera, 2012

Ifigenia in Aulide
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Ifigenia in Aulide / Euripide ; traduzione e note di Franco Ferrari ; prefazione di Eva Cantarella

Milano : BUR : Corriere della sera, 2012

Medea
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Medea / Euripide ; traduzione e appendice metrica di Ester Cerbo ; note di Ester Cerbo e Vincenzo Di Benedetto ; prefazione di Ranieri Polese

Milano : BUR : Corriere della sera, 2012

Il ciclope
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Il ciclope / Euripide ; introduzione, traduzione e note di Guido Paduano

3. ed.

Milano : Rizzoli, 2012

Abstract: Comici e divertenti, dai toni leggeri e talvolta sboccati, i drammi satireschi venivano rappresentati nell'antica Grecia alla fine di ogni trilogia tragica, allo scopo di alleggerire i racconti spesso feroci e cupi delle tragedie. Nel Ciclope di Euripide, Polifemo, l'orribile orco del racconto omerico, diventa un elegante gentiluomo di campagna, che con i suoi racconti e le sue avventure spassose coinvolge il lettore/spettatore in mondi e realtà quasi fiabeschi.

Elena
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Materiale linguistico moderno

Euripides

Elena / Euripide ; introduzione, introduzione, traduzione e note di Massimo Fusillo

6. ed.

Milano : Rizzoli, 2010