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Trovati 45 documenti.
Treviso : Linea d'ombra, c2010
Abstract: La grande mostra "Munch e lo spirito del nord. Scandinavia nel secondo Ottocento" si inserisce all'interno di un progetto quadriennale di più ampio respiro volto a scandagliare le "geografie dell'Europa". (Renzo Tondo)
Treviso : Linea d'ombra, 2010
Abstract: La grande mostra "Munch e lo spirito del nord. Scandinavia nel secondo Ottocento" si inserisce all'interno di un progetto quadriennale di più ampio respiro volto a scandagliare le "geografie dell'Europa". (Renzo Tondo)
[S. l.] : Linea d'ombra libri, 2009
[Conegliano] : Linea d'ombra libri, stampa 2008
Treviso : Linea d'ombra libri, 2007
Treviso : Linea d'ombra libri, 2006
Treviso : Linea d'ombra libri, 2006
Treviso : Linea d'ombra libri, 2006
Abstract: Composta di circa 270 opere e divisa in 5 ampie sezioni, la mostra per la prima volta in Italia tratteggia l'importante vicenda della nascita del paesaggio impressionista. Facendolo però da un punto di vista molto più dilatato e così storicamente fondato. Infatti, la prima sezione indicherà, attraverso l'opera di Constable e Turner, le maggiori preesistenze in Europa, al di fuori della Francia, nei termini della più elevata qualità quanto a una nuova interpretazione del paesaggio. La seconda sezione, intitolata Dall'Accademia al primo plein air, intende illustrare l'evoluzione del paesaggio da fondale scenografico, luogo in cui accadono le storie della Mitologia e delle Sacre scritture, a genere in cui la natura, pur non assumendo mai quella rilevanza che, negli stessi anni, le era propria con l'opera di Constable e Turner, viene consapevolmente studiata dal vero da pittori come Granet, Constantin, Valenciennes e, naturalmente, Corot. Nella terza sezione, intitolata Da Barbizon al primo paesaggio impressionista, si avrà modo di misurare quale fu la vera, incredibile novità introdotta da quei pittori, i cui esordi sono da ricondurre ai primissimi anni trenta, riconosciuti come gli artefici di una rottura che segna la fine dell'ascendente teorico ed estetico del paesaggio classico.
Treviso : Linea d'ombra libri, 2006
Abstract: Ha i contorni della straordinarietà questa mostra che raccoglie ottanta capolavori di Mondrian, in buona parte eccezionalmente concessi in prestito dal Gemeentemuseum dell'Aia. Eccezionalità che deriva dalla qualità delle opere esposte e dall'essere la prima esposizione italiana che illustra, nella sua distesa completezza di percorso storico, l'intera opera del grande pittore olandese. Con una prevalenza per il periodo precedente il celeberrimo cammino astratto di Mondrian, e che i due curatori, Marco Goldin e Fred Leeman, hanno volutamente desiderato porre in maggiore evidenza.
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2006
Abstract: Opere scelte dal Museo d'Arte Moderna e Contemporanea mario Rimoldi delle Regole d'Ampezzo
Conegliano : Linea d'ombra, 2006
Conegliano : Linea d'ombra, 2006
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2005
Conegliano : Linea d'ombra libri, c2005
Abstract: Il Museo di Santa Giulia di Brescia propone un'esposizione dedicata al confronto fra Van Gogh e Gauguin, due tra le figure artistiche più importanti del XIX secolo. Il catalogo racconta, in undici sezioni, la vicenda umana, poetica e artistica dei due grandi pittori, scandendo le trasformazioni più significative dei loro percorsi pittorici e mettendo in luce l'elemento fondamentale e imprescindibile della loro ricerca: la poesia del colore. La mostra si tiene a Brescia dal 22 ottobre 2005 al 19 marzo 2006.
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2004
Abstract: L'inverno e la neve, uno dei temi più cari alla pittura di paesaggio dell'Ottocento, sia in Francia che nel resto dell'Europa, sono argomento di questo catalogo, articolato in diverse sezioni, a seconda dell'area geografica in esame; ogni sezione comprende un saggio introduttivo e le opere corredate da puntuali schede critiche. Circa novanta sono i dipinti di autori europei che, al di fuori della Francia, trattarono il tema della neve, coniugando gli aspetti più innovativi dell'impressionismo con peculiarità specifiche dei propri paesi d'origine. La parte dedicata alla Francia è la più articolata e si sofferma sui diversi momenti cruciali che ne animarono la scena artistica: da Courbet a Monet, da Pissarro a Sisley, fino a Caillebotte, Gauguin e Manet.
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2004
Abstract: Il catalogo, dedicato alla pittura impressionista, raccoglie un centinaio di dipinti incentrati su uno dei suoi temi più cari: la rappresentazione del paesaggio e, più specificatamente, della Senna, fiume che nella seconda metà dell'Ottocento ispirò numerosi artisti. Da Corot e Daubigny sino all'opera di Claude Monet, che seppe trasformare l'attenzione descrittiva verso il dato naturale in ascolto assorto, in indagine e discesa verso uno spazio interiore fatto del puro lirismo di colore e luce. Accanto a Monet, altri grandi artisti, da Renoir a Pissarro, da Caillebotte a Sisley. Un periodo storico di eccezionale rilievo artistico, come evidenziano i saggi contenuti nel catalogo e le schede critiche che ricostruiscono la storia di ciascuna opera.
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2004
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2004
Conegliano : Linea d'ombra libri, c2004
Abstract: Grazie alla collaborazione con il Museum of Fine Arts di Boston - che possiede la collezione più grande delle opere di Jean-François Millet (1814-1875) - il volume consente di conoscere i dipinti e i pastelli di uno degli artisti francesi più fini e sensibili dell'Ottocento. Millet si dedicò alla ritrattistica, alla pittura mitologica e fu maestro indiscusso della Scuola di Barbizon. Lì visse dal 1849 e inaugurò quella stagione pittorica improntata a un realismo sociale e idealista e incentrata sulla rappresentazione del mondo rurale. Uno dei più grandi interpreti della tecnica del pastello nel XIX secolo, Millet fu fonte di ispirazione per Van Gogh. Il volume è il catalogo della mostra (Brescia, Museo di Santa Giulia 22 ottobre 2005-19 marzo 2006).
Conegliano : Linea d'ombra libri, 2004
Abstract: Un catalogo che raccoglie, dopo vent'anni di silenzio su quest'artista, una trentina tra le opere più significative di Gino Rossi realizzate negli anni Dieci e Venti, che testimoniano il suo percorso pittorico interrotto dalla reclusione in manicomio nel 1926. Fino a questa data, Gino Rossi è stato uno dei protagonisti delle esposizioni di Ca' Pesaro, in una stagione irripetibile che rese Venezia uno dei crocevia dell'avanguardia italiana. È questo il momento più felice per la sua pittura che porta, nei paesaggi di Burano, nei ritratti e nelle grandi descrizioni asolane, quella particolarissima impronta coloristica tipica dei suoi lavori migliori.