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Trovati 7 documenti.
Il vij / Nikolaj V. Gogol' : a cura di Eridano Bazzarelli
Milano : BUR, 2007
Abstract: Lo studente di filosofia Choma Brut, caduto sotto l'incantesimo di una vecchia strega, riesce a liberarsene battendo a morte la donna con un ceppo. Non molto tempo dopo Choma viene a sapere che la strega era in realtà la giovane figlia di un capo cosacco, il quale esige che sia lo studente ad officiare le esequie e a recitare le litanie accanto alla defunta per tre notti consecutive, volendo con ciò esaudire il desiderio espresso dalla ragazza in punto di morte.
2. ed.
Milano : BUR, 2007
Abstract: Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella vita vegetativa verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
Il Russo : esercizi / S. A. Chavronina, A. I. Sirocenskaja
Roma : Il Punto ; Moskva : Russkij jazyk, 2007
Luna alla zenit e altre poesie / Anna Achmatova ; a cura di Bruno Carnevali
Bagno a Ripoli : Passigli, c2007
Abstract: Questa raccolta delle poesie di Anna Achmatova, uscita in prima edizione nel 1962 e dunque solo quattro anni prima della scomparsa della grande poetessa russa, resta a tutt'oggi la più completa e organica antologia della sua opera poetica in edizione italiana; anche per questo, riproponendola oggi a distanza di più di quarantanni, abbiamo preferito lasciare intatto il lavoro del traduttore e curatore, anche per quanto riguarda l'apparato critico-bibliografico. Anna Achmatova, insieme con Marina Cvetaeva, è stata senza dubbio la più grande poetessa russa del Novecento. Nata a Odessa nel 1889, la sua vita si è intrecciata con la storia del suo Paese, e anche con le tragedie di quella storia; basti pensare che il suo primo marito, il poeta Nikolaj Gumilév, venne fucilato nel 1921 con l'accusa di attività controrivoluzionaria; che il suo unico figlio, Lev, venne condannato a morte nel 1938; e che lei stessa fu continuamente ostacolata dal regime sovietico - che accusava i suoi versi di pessimismo nevrotico e di erotismo malato - e venne espulsa dall'Unione degli Scrittori. In realtà l'Achmatova si ricollegava a ciò che c'era di più alto, e ancora fertile, nella grande tradizione della letteratura russa fra Otto e Novecento, da Puskin a Blok; e lo faceva rifiutando, come scrive Carnevali nella prefazione, ogni «compiacimento estetizzante», ogni «tentativo di evasione». La sua voleva essere innanzitutto poesia della realtà, e «la stessa misura del suo tono lirico, la precisione del dettaglio, la sobrietà insomma del linguaggio conferiscono tanta più intensità, intima tensione drammatica ai suoi versi».
La felicità familiare / Lev N. Tolstoj ; introduzione di Giovanna Spendel ; traduzione di Erme Cadei
5. ed.
Milano : BUR, 2007
Abstract: Il romanzo, a distanza di quasi centoquarant'anni dalla sua prima pubblicazione e rispetto alle altre opere di Tolstoj, rimane la più candida e poetica rivelazione sul mondo dello scrittore poco più che trentenne. L'idea fondamentale di quest'opera è il senso della vita sottoposto a molte verifiche e infiniti ritocchi. Da un comune romanzo sull'amore Tolstoj costruisce un romanzo sulla vita, anzi sulla vitalità che avrebbe distinto più tardi molti dei suoi personaggi. Egli tenta di fissare quest'attimo nella sua naturale fugacità quando la donna e l'uomo si avvicinano a quello stato di grazia che si avverte nel momento dell'innamoramento.
L'amica / Marina Cvetaeva ; prefazione e traduzione di Haisa Pessina Longo
Rimini : Panozzo, stampa 2007
2. ed.
Milano : BUR, 2007