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Trovati 15 documenti.
Le Supplici / Eschilo ; traduzione e cura di Guido Paduano
Pisa : ETS, 2016
Abstract: Il rifiuto della violenza maschile, e in particolare il terrore dello stupro, costituisce il cuore pulsante delle Supplici di Eschilo: per questo le Danaidi fuggono dai cugini che vorrebbero imporre loro il matrimonio, trovando rifugio nell'antica madrepatria Argo. La volontà delle donne, che per la prima volta si afferma nella storia dell'Occidente, costruisce con disperata lucidità e tenacia un progetto di salvezza che si fonda sulla funzione rituale della supplica, ma ha per contenuto il linguaggio universale dei valori etici. Il fatto che al centro dell'azione sia non un individuo ma una collettività cambia lo statuto dell'espressione corale, che a differenza delle altre tragedie non ha carattere sapienziale, ma di viva e bruciante esperienza.
Milano : Mondadori, 2015
19. ed.
Milano : Garzanti, 2015
Abstract: La straordinaria sensibilità e lo scavo psicologico di Eschilo non solo danno vita nel suo teatro a personaggi grandiosi e complessi, ricchi di risvolti, ma fanno irrompere sulla scena, e con la massima violenza, le grandi questioni politiche e sociali dell'epoca, incredibilmente attuali e moderne: il diritto d'asilo, il sorgere dello stato dalle ceneri delle lotte intestine, la necessità del voto e della democrazia. Il linguaggio è ricchissimo di risorse e accosta registri lirici ed epici, espressioni del parlar comune o dialettali, e quando si gonfia e tende al solenne ha sempre, come in Shakespeare, il crisma dell'autenticità.
I persiani / Eschilo ; traduzione e cura di Monica Centanni
Milano : Feltrinelli, 2014
Abstract: I Persiani di Eschilo è la tragedia più antica che ci sia stata tramandata e l'unica fra le trentadue pervenuteci che abbia come trama un fatto storico: la battaglia di Salamina, in cui i Greci con pochissime navi sconfissero il potentissimo esercito di Serse nel 480 a.C. Ma la tragedia trasfigura i fatti della storia: Eschilo fa dello scontro con i Persiani un mito, rappresentabile in dramma alla stregua degli altri miti: il ciclo persiano come il ciclo degli Atridi, o il ciclo troiano. Lo scontro con Serse diventa un capitolo dello scontro che da sempre oppone Oriente a Occidente: anche gli dei sono schierati, come a Troia, gli uni a fianco dell'Asia, gli altri degli Achei. La traduzione qui presentata rende i chiaroscuri, le scabrosità, gli scarti linguistici dell'originale; l'introduzione esalta la trascrizione tragica del fatto storico; infine, le ampie note di commento focalizzano la straordinaria ricchezza - linguistica, mitologica, letteraria, ritmica - del testo.
Agamennone / Eschilo ; traduzione e note di Enrico Medda ; prefazione di Giorgio Montefoschi
Milano : BUR : Corriere della sera, 2012
Milano : BUR : Corriere della sera, 2012
Tutte de tragedie / Eschilo, Sofocle, Euripide
Milano : Bompiani, 2011
Abstract: Frutto di oltre dieci anni di lavoro, questa edizione di tutta la tragedia greca con testo a fronte, la prima a essere realizzata interamente da un unico curatore, insieme poeta e filologo, consente di cogliere con sguardo unificante la fulgida stagione della tragedia ellenica che vide fiorire il genio creativo di Eschilo, Sofocle ed Euripide. Viene così restituita al lettore moderno, in tutta la sua feconda inattualità, una delle culminazioni dell'arte sapienziale e iniziatica del nostro Occidente, capace di riverberare la spiritualità orfeodionisiaca eleusina nella sua dimensione essoterica: in maniera esplicita, attraverso tragedie vistosamente iniziatiche come Baccanti, Oresteo, Alcesti, Edipo re ed Edipo a Colono; e in maniera indiretta, grazie alla forma apollodionisiaca dell'opera drammatica nella sua espressione scritta. Forma che a sua volta rinvia alla struttura stessa del théatron, che è luogo sapienziale in cui si contempla (theàomai) il gioco delle passioni con empatia e distacco. Con il greco a fronte i capolavori dei tragediografi a noi pervenuti brillano nella lingua in cui furono composti, e consentono di restituire con sufficiente approssimazione la phoné originaria in cui furono pronunciati: nel rito consacrato a Dioniso, alla luce del sole ellenico, sotto lo sguardo della collettività riunita nel nome del dio dell'ebbrezza e della contemplazione.
Prometeo / Eschilo ; traduzione e cura di Davide Susanetti
Torino : Einaudi, 2010
Abstract: La tragedia greca ha saputo articolare, a più riprese e con implicazioni differenti, il linguaggio della sofferenza e la rappresentazione di corpi umani stretti dalla morsa del dolore, feriti e piagati fino agli estremi limiti della sopportazione. Meno consueta è la rappresentazione diretta di un corpo divino che, nell'impossibilità di agire, occupa lo spazio con l'ostensione di una pena indicibile e inaggirabile. Il criminale è Prometeo, riconosciuto colpevole da Zeus, considerato un nemico dagli altri dei che si raccolgono intorno al trono olimpico del figlio di Crono. La partita si gioca crudamente tra pari, tra soggetti che appartengono ad una stessa dimensione. La società divina, nella persona del suo re, espelle e condanna un suo membro che ha rotto gli equilibri, che ha infranto un ordine e un patto di governo. Prometeo ha commesso un torto dispensando onori e privilegi che erano un possesso celeste. Ha rubato il fuoco per darlo agli uomini. Ma la crisi che tale iniziativa innesca non si misura a partire dai soggetti mortali che vengono beneficati: gli uomini restano, essenzialmente, fuori campo e fuori scena. Il dramma si muove in una sfera superiore: il teatro degli dei è un teatro di signori che disputano, fra loro, per il potere e la supremazia, che regolano i loro conti con la ferocia dei gesti e delle maledizioni, che rispondono alla violenza con la violenza per assicurarsi il regno. (dall'introduzione)
Prometeo incatenato : l'uomo dal mito alla vita artificiale / Eschilo ; a cura di Edoardo Boncinelli
Milano : Editrice San Raffaele, 2010
Abstract: Prometeo è il simbolo dell'affrancamento dell'uomo dai condizionamenti naturali e della sua capacità di trasformarsi e trasformare il mondo. Da lui è partito tutto e ora stiamo sentendo dire che siamo alla vigilia della vita artificiale, uno dei più affascinanti sogni-incubi della mitologia e della scienza. D'altra parte. Prometeo ha grande risonanza, essenzialmente per merito di Eschilo e del suo Prometeo incatenato, tradotto, discusso, imitato, contaminato e trasfiguralo più e più volte nella storia. La pubblicazione di questa traduzione - corredata di testo greco a fronte - pare quindi particolarmente rispondente allo spirito del momento.
3. ed.
Milano : BUR, 2009
Abstract: Opera enigmatica e sconcertante, questa tragedia costituiva una trilogia con Prometeo portatore del fuoco e Prometeo liberato, entrambe perdute. Nella scena iniziale Prometeo, protagonista indiscusso del dramma, viene incatenato a una cima montuosa della Scizia per aver rubato il fuoco dall'Olimpo e averlo donato agli uomini. Ribelle alla tirannide divina, Prometeo conosce tuttavia la segreta profezia sul futuro del regno di Zeus, che in cambio del suo terribile segreto gli promette la libertà. Ma il Titano si rifiuta: Anche Zeus - dice il coro - dovrà cedere al destino. Il re degli dèi allora, furente per lo sprezzante atteggiamento di Prometeo, decide di punire questa intollerabile sfida alla sua autorità facendolo sprofondare nell'abisso.
Milano : Bompiani, 2009
Abstract: La prima raccolta complessiva dei frammenti e scoli antichi e bizantini di Eschilo. Il volume è introdotto da un saggio sul pensiero religioso di Eschilo nelle sue tragedie. I singoli gruppi di scoli sono preceduti da un'analisi di ciascuna tragedia a cui gli scoli stessi si riferiscono. Un libro imprescindibile per capire nella loro interezza le opere di Eschilo, l'iniziatore della tragedia greca nella sua forma matura.
Milano : Rizzoli, 2009
Milano : Rizzoli, 2009
13. ed.
Milano : BUR, 2008
Milano : Fabbri, stampa 2005