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Trovati 5 documenti.
Una terra chiamata Alentejo / José Saramago ; traduzione di Rita Desti
Torino : Einaudi, 2006
Abstract: Il romanzo (il cui titolo originale era Levantado do Chão, letteralmente alzato da terra) è una saga dei vinti ambientata nel Portogallo rurale, segnato dall'economia latifondista. È la storia di una famiglia di braccianti dell'Alentejo dal 1910 al 1979. Un quadro di povertà, ignoranza, sottomissione, descritto con pungente amarezza, che parte dall'occupazione delle terre all'inizio del secolo per giungere alle speranze, passeggere, della Rivoluzione dei Garofani. Una ricostruzione d'ambiente di grande efficacia, in cui Saramago esprime il suo desiderio di indagare il rapporto tra l'uomo e le diverse manifestazioni del potere.
4. ed.
Milano : Garzanti, 2006
Abstract: Non c'è niente di letterario, di romantico. La retorica è al tutto bandita. Cavalleria rusticana promette nel Verga un autore drammatico e potente. Così fu recensita la prima rappresentazione del più noto dramma di Verga, con il quale egli persegui in Italia quella riforma delle scene già in atto in Europa. Dimostrando la sua lungimiranza artistica e culturale, l'autore portò i temi a lui più cari entro nuovi generi - scrisse copioni teatrali, libretti d'opera e sceneggiature cinematografiche - le cui convenzioni, ormai obsolete, furono piegate alla poetica della semplicità, dell'aderenza alle cose, del verismo più pieno e consapevole.
Opere / Carlo Collodi ; a cura di Daniela Marcheschi
Milano : A. Mondadori, 2006
Abstract: L'autore di Pinocchio fu anche un attento osservatore del costume, un pioniere del giornalismo umoristico, un letterato acuto e versatile. Della sua copiosa produzione il Meridiano offre una scelta rappresentativa, ampiamente annotata.
Ed. integrale
Roma : Biblioteca economica Newton, 2006
La zia marchesa / Simonetta Agnello Hornby
Milano : Feltrinelli, 2006
Abstract: Sicilia fine Ottocento. Costanza Safamita è l'unica figlia femmina di una ricca famiglia di proprietari terrieri, tanto amata e protetta dal padre, il barone Domenico, quanto rigettata dalla madre. Con la sua chioma di capelli rossi e il suo aspetto fisico quasi di un'altra razza, cresce fra le persone di servizio, fra l'orgoglio paterno del sangue e le prospettive alquanto ridotte della vita in provincia. Sarà lei, per volere del padre, a ereditare le sostanze e il prestigio della famiglia. Affronterà la mondanità palermitana e una vita coniugale in equilibrio tra l'amore per il marito e l'impossibilità di abbandonarglisi, saprà affrontare i capimafia e contenere lo sfascio della famiglia, in un mondo arcaico e barbarico, fotografato nel momento della fine.