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Trovati 864 documenti.
La verità solo nella forma : poesie 1913-1949 / Hermann Broch ; a cura di Vito Punzi
Milano : De Piante, 2021
Abstract: La raccolta di versi di uno dei più grandi scrittori del Novecento, l'autore della trilogia "I Sonnambuli" e del romanzo epocale "La morte di Virgilio" Nel 1945, a New York, Hermann Broch pubblica uno dei romanzi capitali del secolo, di sempre, La morte di Virgilio. L'irruzione onirica - nel 1931 Broch aveva terminato la trilogia "I Sonnambuli" - e l'irrompere di tutti i generi, un'autentica esplosione etica, rende quel libro inclassificabile: alcune parti, in effetti, non sono più prosa ma monologo in versi, poesia. Di "sostanza poetica della Morte di Virgilio" parlò, per altro, Ladislao Mittner, introducendo la versione italiana del capolavoro. Broch ha punteggiato la sua disciplina letteraria di poesie: dal 1913 alla morte. Si tratta di versi occasionali, sagaci, rapaci, spesso abissali, che costituiscono un canzoniere sorprendente.
Schiuma di quanti / Durs Grünbein ; traduzione di Anna Maria Carpi
Torino : Einaudi, 2021
Abstract: Spesso nella poesia di Grünbein tutto parte da un'immagine colta al volo: un gruppo di migranti sdraiati in un prato, due moto incastrate dopo un incidente, una barca rovesciata da un'onda... Ma poi da quell'immagine nascono altre immagini, per associazioni a volte sorprendenti, sempre illuminanti. E riflessioni che coinvolgono le più varie branche del pensiero, non ultime le neuroscienze e la fisica quantistica. Queste connessioni improvvise e impreviste sono espresse in maniera lucida, non sentimentale, ma a partire dallo spiazzamento mentale toccano poi corde sempre più profonde e coinvolgenti. Oppure, se non da immagini, si parte dalle parole: da metafore come quella del cervello-ripostiglio in Umanista misantropo, una delle poesie più emblematiche; o da serie di parole legate tra loro da nessi fonetici e semantici, come nei Verbi bianchi. E si procede di lì, introducendo anche elementi autobiografici, in un argomentare a briglia sciolta, sempre sul filo delle analogie e delle evocazioni. I versi di Grünbein sono quanto di piúù ambiguo si possa pensare. Da un lato, con la loro lunghezza e la sintassi articolata, dànno l'impressione di un ragionamento logico e controllato, dall'altro propongono salti sfrenati in universi di senso a cui è possibile accostarsi solo con l'intuizione. È l'ambiguità dei grandi poeti-filosofi, categoria alla quale Grünbein appartiene ormai con piena sicurezza. Schiuma di quanti raccoglie poesie dalle ultime tre raccolte di Grünbein pubblicate in Germania, più una serie di versi ancora inediti.
Die leuchtenden Tage am Bosporus : Roman / Lucy Foley ; aus dem Englischen von Katja Bendels
Berlin : Insel, 2020
Die Verwandlung und andere Erzählungen / Franz Kafka ; nachwort von Michael Müller
Ditzingen : Reclam, 2020
6. Auflage
Köln : Kiepenheuer & Witsch, 2020
Paesaggi in prestito : poesie didascaliche ed elegie / Marion Poschmann ; a cura di Paola Del Zoppo
[S.l.] : Del Vecchio, 2020
Poesia ; 19
Abstract: Il titolo richiama una tecnica paesaggistica tipica dei giardini cinesi e giapponesi, che consiste nell'incorporare elementi esterni all'ambiente nella composizione di un giardino grazie ad un attento uso di presenze e assenze, ne è un esempio una siepe che si interrompe all'improvviso per mostrare una pagoda che si staglia in lontananza. Poschmann si rapporta alla poesia con la stessa cura. Ogni giardino può essere un paradiso, ogni parco cittadino può rivelare il suo potenziale utopico, così nelle composizioni di Poschmann estetica, etica, esperienza sociale e politica sono strettamente interconnesse e volutamente inestricabili. Ogni paesaggio ha un suo linguaggio e il poeta ne riconosce tanto le peculiarità quanto la portata universale, natura e poesia divengono quindi simbolo l'uno dell'altro ed espressione reciproca. Il visibile e l'invisibile, le immagini interiori e quelle esteriori creano un'armonia sorprendente nella lirica di Marion Poschmann. Il senso si dischiude nell'ibridazione, nella continua analisi del limine che per sua natura sfugge trascinando l'occhio che lo analizza tanto in profondità che solo la creazione poetica può sperare di offrire un resoconto adeguato. Oggetti, luoghi, situazioni e azioni sono osservati con attenzione e descritti in termini tanto concreti da risultare spiazzanti. Come illuminati da una luce fin troppo intensa i paesaggi descritti appaiono sfocati e lasciano quindi spazio, nello sforzo di metterne a fuoco i dettagli, a memorie passate, metafore e sogni. Ad ogni lettura i contorni si fanno al tempo stesso più definiti e meno materiali lasciando trasparire l'immensa profondità nascosta dietro ogni verso.
Milano : Mondadori, 2020
Oscar moderni ; 448
Abstract: Nella suggestiva e limpida melodia dei versi di Hermann Hesse, contrappunto ideale alla sua opera narrativa e saggistica, si ritrovano i temi a lui più cari: la sofferenza, la conoscenza, la libertà, l'amore. E proprio all'amore, soggetto poetico elementare e inesauribile, è interamente dedicata la seconda parte di questo volume. Perché attraverso l'amore, vera fonte di crescita interiore, ciò che Hesse ricerca è la consonanza con l'ordine cosmico, la comunione con la natura che costantemente si rinnova e si disperde in una complessità creativa che molto somiglia all'impulso dell'artista.
Poesie / Hermann Hesse ; a cura di Mario Specchio
3. ed
Milano : Guanda, 2020
Abstract: Nella poesia di Hermann Hesse si ripresentano, in sintesi, molti dei temi e degli interrogativi tipici di tutta la sua opera: lo scarto tra materialità e aspirazioni interiori, l'ansia costante di rinnovamento spirituale, la concezione del dolore come mezzo per raggiungere ciò che lega intimamente e misteriosamente la sostanza individuale alle ragioni universali dell'essere. Come emerge da questa antologia che attinge all'intero arco temporale della sua attività creativa, per Hesse la poesia è momento etico prima ancora che estetico e letterario; nella composta, essenziale eleganza dello stile, nella sua raffinata, musicale nitidezza, si esprime la necessità d'una tormentosa ricerca, attraverso il linguaggio, di un più elevato grado di coscienza e conoscenza.
Martigny : Holbach, 2020
Das Gluck in Bildern : liebesroman / Marina Gercke
Norderstedt : Books on Demand, 2020
Non separare il no dal sì / Paul Celan ; traduzione e cura di Elisa Biagini
Milano : Ponte alle grazie, 2020
Abstract: A cento anni dalla nascita, una nuova scelta di poesie tratte dalle maggiori opere di Paul Celan, poeta rumeno di lingua soprattutto tedesca, fra le voci più alte della lirica europea, curata e tradotta da Elisa Biagini, fra le più apprezzate poete italiane.
Ed. bilingue
Milano : Ariele, 2020
Sotto il ferro della luna / Thomas Bernhard ; traduzione di Samir Thabet
[S.l.] : Crocetti, 2020
Abstract: 56 liriche.
Totenblass : thriller / Frederic Hecker
Augsburg : Weltbild, 2019
Das Geheimnis des winterhauses : roman / Sarah Lark
Köln : Bastei Lübbe, 2019
Der Steppenwof : Erzählung / Hermann Hesse
62. Auf.
Berlino : Suhrkamp, 2018
5. ed.
Milano : Garzanti, 2019
Abstract: I cinquantacinque "Sonetti a Orfeo" sono l'omaggio del poeta a una danzatrice, stroncata a 19 anni dalla leucemia. Maestro di ogni rinascita, Orfeo suscita l'idea della metamorfosi, dell'eterno ciclo della vita e della morte, e instilla nei versi la visione di una mistica unità nella quale i "due mondi" si fanno volti di una stessa realtà. Sono un vero e proprio racconto: tessono la trama degli eventi, dell'intreccio apparentemente incomprensibile delle cose, proponendo un'immagine visibile di quella ragione dei contrari e della differenza, che ci presenta il mondo nella sua ultima verità. Infatti Orfeo, il dio del canto, è il dio che canta questo mondo: il mutare delle cose e degli uomini che abitano presso di esse.
Poesie / Friedrich Nietzsche ; a cura di Susanna Mati
Milano : Feltrinelli, 2019
Abstract: È indiscutibile che Nietzsche sia un grandissimo scrittore, anzi, uno dei più grandi scrittori in lingua tedesca, sebbene egli stesso avesse il terrore di venire ricordato appunto come uno scrittore. Avrebbe forse voluto, Nietzsche, essere piuttosto ricordato come un poeta? Ovvero come colui che nelle poesie di questo volume viene definito come "una bestia, furba, rapace, strisciante", "un predatore insinuante e mentitore". E noi, come dobbiamo porci di fronte alla poesia di Nietzsche, cioè alla poesia di un filosofo, ma di un filosofo che si è messo in testa, ostentandolo, il berretto da giullare? La domanda è tutt'altro che oziosa, dal momento che essa può in generale essere ripetuta a ragione di fronte a pressoché tutte le opere di Nietzsche, il cui tratto estetico, la cui espressione "poetico-letteraria", sembra a prima vista evidente, quando non addirittura prevalente. In altre parole: Nietzsche è forse un filosofo-poeta? No, Nietzsche non è un filosofo-poeta, come uno Hölderlin o un Novalis; questa particolare specie è, nella stessa interpretazione nietzschiana, estinta insieme al Romanticismo. Tuttavia, questa constatazione non ci consente certo di evitare il confronto con i versi chiave di tutta l'opera poetica di Nietzsche: quel definirsi "nur Narr! nur Dichter!", "solo giullare! solo poeta!", colui che è bandito - e si autobandisce - da qualunque verità. In questo senso ha dunque ragione Giorgio Colli quando afferma che il Nietzsche poeta non è altra cosa dal Nietzsche pensatore, "né alcunché di più essoterico".
Variazioni sul barile dell'acqua piovana / Jan Wagner ; traduzione di Federico Italiano
Torino : Einaudi, 2019
Abstract: La poesia di Jan Wagner è caratterizzata da una crepitante sequenza di immagini e di parole che si ricongiungono tutte fra loro, ma non immediatamente. C'è lo spazio di una sospensione e, quasi sempre, di una sorpresa. Il gioco delle analogie e dei salti di senso non è spericolato: lascia sempre una porta alla trasparenza dei possibili significati. Il tono meditativo, in una linea audeniana-larkiniana, si nutre spesso di materiale quotidiano e tende alla leggerezza (nel senso di Calvino) e all'ironia piú che alla sapiente sentenziosità. Tra gli spunti poetici ricorrono gli animali: cavalli, asini, koala... Risultano affascinanti per la loro enigmatica inerzia che nasconde però un'idea di tenacia, di persistenza nonostante condizioni sempre meno favorevoli ai non umani (e forse anche agli umani). Cosí come personaggi forti sono i vagabondi, i clochard e i centauri che si incontrano in alcune poesie, repellenti da un lato, affascinanti dall'altro, in un gioco di contrasti che a Wagner piace e su cui costruisce molta sua poesia.
Aicurzio : Virtuosa-mente, 2019
Testoafronte
Abstract: Heinrich Wittenwiler è attestato documentalmente tra il 1387 e il 1395 come arbitro giudiziale, avvocato della curia e poi ciambellano presso il vescovo di Costanza. Der Ring (L'Anello) è un poemetto comico-didattico in distici a rima baciata, redatto attorno al 1410 e tramandato in un unico manoscritto. Il titolo allude alla preziosità di quest'opera, ma anche all'intento enciclopedico, per gli insegnamenti che intende impartire. Poiché però, secondo Wittenwiler, non è possibile insegnare senza divertire, regole e precetti dei passi contrassegnati a margine da una linea rossa vengono collegati alle disavventure, marcate a margine da una linea verde, di due personaggi contadini, Bertoldino e Tildina: vicenda che inizia con rustico torneo e farsesco corteggiamento, culmina in una zotica festa di matrimonio che degenera in zuffa e scatena quindi una comica e catastrofica guerra tra due villaggi rivali, alla quale solo il protagonista sopravvive per darsi all'eremitaggio. L'Anello rispecchia le lotte tra le comunità rurali di Appenzello, alleate con alcune città del lago di Costanza e il principe abate di San Gallo, appoggiato dagli Asburgo