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Trovati 23 documenti.

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Bilal
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Materiale linguistico moderno

Gatti, Fabrizio

Bilal : viaggiare, lavorare, morire da clandestini / Fabrizio Gatti

Milano : BUR, 2008

Abstract: Bilal è un'avventura contemporanea attraverso i deserti e il mare, dall'Africa all'Europa, dalle bidonville al mercato dei nuovi schiavi, vissuta in prima persona dall'autore. Fabrizio Gatti ha attraversato il Sahara sui camion e si è fatto arrestare come immigrato clandestino per raccontare gli atti eroici e le tragedie che accompagnano i protagonisti di una conquista incompiuta.

Solo per giustizia
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Materiale linguistico moderno

Cantone, Raffaele

Solo per giustizia : vita di un magistrato contro la camorra / Raffaele Cantone

Milano : Mondadori, 2008

Abstract: Il racconto del giudice Cantone prende avvio dal suo ultimo giorno alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli: ripercorrendo la sua esperienza, Cantone mostra in che modo un bravo studente di giurisprudenza che voleva addirittura fare l'avvocato sia finito per diventare il nemico numero uno dei boss di Mondragone e Casal di Principe, più di una volta minacciato di morte e da anni costretto a vivere sotto scorta insieme ai familiari. Un'evoluzione che non nasce da una sorta di vocazione missionaria, ma prende forma attraverso un percorso graduale e, talvolta, persino casuale, dove però rimane sempre salda la sua originaria passione per il diritto. Quella che gli fa trattare con la medesima professionalità e dedizione le vicende di un anziano signore che si rivolge alla giustizia per la tragica morte del figlio dovuta a un caso di malasanità e le sofisticatissime indagini condotte insieme al Ros per arrivare alla cattura di Michele Zagaria, la primula rossa dei Casalesi. Ma l'amaro realismo di queste pagine finisce per evidenziare come l'universo camorrista abbia confini ben più estesi e radici ben più profonde dei vertici di qualche clan. Per cui, fino a quando ci saranno politici, funzionari, imprenditori, uomini delle forze dell'ordine e liberi professionisti corrotti, conniventi o sottomessi, la camorra resterà come un'idra cui la giustizia può tagliare una o qualche testa che subito ricresce, mentre coloro che vi si oppongono individualmente sono votati a un pericoloso destino di isolamento.

Porto il velo, adoro i queen
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Abdel Qader, Sumaya

Porto il velo, adoro i queen : nuove italiane crescono / Sumaya Abdel Qader

Milano : Sonzogno, 2008

Abstract: Sulinda, 30 anni, nata a Perugia, sposata e con 2 figlie, vive a Milano dove studia lingue all'università per diventare interprete. Come tutte le donne della sua generazione affronta la vita con non poche difficoltà. Con una piccola differenza: è musulmana e porta il velo, e tanto basta perché la si consideri diversa. Camminare per strada, fermarsi davanti a una vetrina, andare in palestra, al mare, in vacanza all'estero, tutto acquista una colorazione speciale. E quello che per le sue coetanee è naturale per lei diventa una parodia o, nella migliore delle ipotesi, una piccola avventura. Ma chi è Sulinda? Italiana o araba? Moderna o tradizionalista? Diversa o normale? Occidentale oppure orientale? Sicuramente fa parte di quella categoria di individui classificata come seconda generazione, cioè figlia di immigrati ma nata e cresciuta in un Paese diverso da quello di provenienza dei genitori. Sulinda iscrive le sue figlie dalle Orsoline e allo stesso tempo pratica la propria fede musulmana con devozione ma senza per questo trovarsi in contrasto con la cultura italiana. Anzi. In questo libro Sulinda parla di fatti (molti) e accenna qualche riflessione e qualche giudizio (pochi). E lo fa con voce ironica e disincantata. Perché c'è poco da commentare quando si ha intelletto per comprendere che le piccole cose nascondono dinamiche profonde e identità variegate e complesse.

Il vizio della memoria
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Colombo, Gherardo

Il vizio della memoria / Gherardo Colombo

4. ed.

Milano : Feltrinelli, 2008

Abstract: Il libro presenta il percorso autobiografico di un protagonista delle grandi inchieste degli anni Ottanta e Novanta. I valori di famiglia, l'educazione e le tappe formative sfociano nella decisione di entrare in magistratura: la narrazione scorre rievocando la cultura del Sessantotto, gli omicidi dei colleghi Alessandrini e Galli; l'adesione a Magistratura Democratica; la clamorosa inchiesta su Licio Gelli e la Loggia P2 e gli altrettanto clamorosi tronconi derivati dell'inchiesta; la partecipazione e la consulenza alla Commissione Stragi; l'incontro con Giovanni Falcone, l'inchiesta Mani Pulite, le dimissioni di Di Pietro, gli ultimi sviluppi.

Un anno a Pietralata
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Bernardini, Albino - Onofri, Sandro

Un anno a Pietralata / Albino Bernardini . Registro di classe / Sandro Onofri ; a cura di Pia Canepa e Daniela Marin

[Milano] : Ed. scolastiche Bruno Mondadori, 2008

Non c'è ritorno a casa...
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Schiffer, David

Non c'è ritorno a casa... : shoah, resistenza, dopoguerra / David Schiffer

Torino : Società editrice internazionale, 2008

Abstract: Per il piccolo Davide l'infanzia scorre felice in un mondo di paese quasi perfetto nelle campagne piemontesi e nel mare dell'isola di Procida. Sono gli anni '30 del secolo scorso, e le tracce inquietanti del regime fascista sono solo echi lontani. Ma le persecuzioni razziali giungono presto a sconvolgere il suo nido: figlio di un ebreo ungherese, vede stravolti i normali rapporti con la vita e con gli altri, fino all'episodio che si rivelerà decisivo per tutta la sua esistenza: l'arresto improvviso e la scomparsa del padre. Comincia così, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, l'educazione sentimentale e sociale di Davide proprio nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza: per sfuggire ai rastrellamenti e all'internamento diventa giovanissimo partigiano sulle colline del cuneese, partecipa a tutta la guerra di liberazione, e andrà poi a studiare neurologia prima nella Milano distrutta, violenta e affannata dell'immediato dopoguerra, e poi proprio in quella Germania che aveva ucciso il padre in campo di concentramento: un percorso alla ricerca delle radici e delle impossibili ragioni dell'olocausto.

Scuola... volti che parlano
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Di_Massimo, Anna Maria

Scuola... volti che parlano : dagli anni Settanta ai giorni nostri / Anna Maria Di Massimo

Barzago : Marna, 2008

Abstract: L'autrice descrive la sua esperienza come insegnante nella scuola superiore e media, anche attraverso le parole e i racconti degli adolescenti che ha incontrato nel suo percorso professionale.

Maximilian e la ricerca
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Cecconi, Francesco - Contaldo, Antonella

Maximilian e la ricerca / Francesco Cecconi, Antonella Contaldo

Roma : Fandango libri, 2008

Abstract: Attraverso l'intreccio di due storie, quella di un giovane ricercatore e quella di Maximilian, bambino affetto da una malattia genetica, la fibrosi cistica, Maximilian e la ricerca descrive con efficacia lo stato di immobilismo della ricerca scientifica in Italia. L'incontro con il bambino malato diventa per Francesco non solo l'occasione per interrogarsi sullo stato della sua professione, sulle opportunità che gli vengono fornite e sulle conseguenze che le politiche attuali hanno sulla vita dei malati, ma segnerà un vero e proprio punto di svolta nella sua carriera, lo porterà infatti alla scelta di dedicarsi alla ricerca applicata allo studio delle malattie genetiche. Riflessione sul dolore e specchio fedele di un mondo universitario disagiato - dall'esperienza degli studenti durante gli esami a quella dei ricercatori fuori sede - questo libro è pure una tenera storia d'amore narrata con delicatezza nello svolgersi di un quotidiano solo apparentemente banale, dove la scelta ardua di applicarsi a un ideale di ricerca scientifica senza rinunciare alla famiglia è continuamente messa alla prova.

Ho studiato da dottore
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Montanari, Paolo

Ho studiato da dottore : confessioni di un pediatra / Paolo Montanari

Bologna : Pendragon, 2008

Abstract: Le esilaranti vicende di un pediatra della bassa bolognese alle prese con bambini mefistofelici, madri discrete come portaerei, papà che sognano di chiamare i propri figli Sandokan o Lagunablu, nonne travestite da Wonderwoman, collaboratori scientifici insidiosi come la zanzara tigre. Una carrellata di personaggi irresistibili, un dottore vero che racconta storie vere, familiari e professionali, con ironia e, soprattutto, umanità, dimostrando come, anche in situazioni di degrado e sofferenza, spesso i problemi possano essere risolti con una risata.

Dietro la lavagna
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Milanesi, Franco

Dietro la lavagna / Franco Milanesi

Bologna : Giraldi, 2008

Abstract: Franco Milanesi racconta, in modo brillante e intelligente, il mondo della scuola italiana da un punto d'osservazione privilegiato, quello che può avere solamente chi svolge la professione (si direbbe la vocazione) d'insegnante. Questi brevi racconti, apparsi inizialmente come strisce sulla rivista Diario dal 2001 al 2007, vengono ora raccolti in un unico volume.

Prigione di trincee
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Cuzzoni, Giuseppe

Prigione di trincee : memoriale inedito della grande guerra / Giuseppe Cuzzoni ; a cura di Roberto Leggero ; presentazione di Mauro Begozzi

Novara : Interlinea, c2008

Abstract: Questo libro riporta alla luce un documento di grande valore per la vita quotidiana durante la prima guerra mondiale: è il diario redatto da un soldato italiano che può assumere un grande interesse documentario e culturale, anche per un pubblico di giovani studenti, soprattutto in occasione del novantesimo anniversario della fine della grande guerra (1918). Scrive il curatore: affermare che si sa già tutto, che non è interessante la testimonianza d'occasione di chi, come Giuseppe Cuzzoni, restò silenzioso per tutto il resto della sua lunga vita, significa non comprendere che ascoltare i testimoni oculari restituisce loro dignità e consente al lettore di avanzare nella conoscenza di se stesso.

Beata ignoranza
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Argentina, Cosimo

Beata ignoranza / Cosimo Argentina

Roma : Fandango libri, 2008

Abstract: Un professore precario racconta la scuola italiana in presa diretta nei mesi più difficili della sua storia. Un quadro impietoso dove ci si indigna, ma si ride anche con un retrogusto amaro. Infernali collegi dei docenti, le risse alle nomine, il nonnismo tra docenti, il bullismo tra studenti, il razzismo serpeggiante, e infine la disorganizzazione. Un caos che aumenta con l'avvento di riforme scolastiche continue e di una burocrazia che non sembra avere misericordia della formazione scolastica di un paese, dunque del suo futuro. Cosimo Argentina spiega i motivi che animano l'agitazione della scuola italiana in questi mesi con una prosa affilata e l'urgenza di un pamphlet tra invettiva e narrazione. Per dirla con Sandro Veronesi: Abbracciare una volta per tutte l'idea di complessità contenuta in tutto quello che si studia, per contrastare la pochezza che ispira questa sventurata stagione civile.

Alias agente betulla
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Farina, Renato

Alias agente betulla : storia di uno 007 italiano / Renato Farina

Casale Monferrato : Piemme, 2008

Abstract: Durante il giorno, padre di famiglia e stimato giornalista; la notte, agente segreto con il nome in codice Betulla. Sarebbe questa la doppia vita di Renato Farina emersa nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti tra il SISMI e il commando CIA nella strana vicenda del rapimento e del trasferimento in Egitto di Abu Omar, imam di Milano. Lo stesso agente Betulla avrebbe avuto un ruolo importante - secondo le dichiarazioni del capo dei servizi segreti italiani, Nicolò Pollari - nelle operazioni dell'intelligence per i sequestri di italiani, come Quattrocchi, poi ucciso, e la giornalista Giuliana Sgrena, che invece venne liberata. Insomma, Farina sarebbe stato un agente di primo rango. Congegni sofisticati, identità fasulle, lavori di copertura? Farina non ci sta però a passare per una spia. Non accetta di essere trattato come un traditore per aver agito secondo coscienza, nell'interesse del proprio Paese. Radiato dall'Ordine dei giornalisti - benché avesse già rassegnato le dimissioni - oggetto di insulti ma anche di ammirazione, Renato Farina ha deciso che è venuto il momento di raccontare (quasi) tutta la verità sull'agente Betulla. L'occasione per saperne di più sul mondo dei servizi segreti, ma anche per capire che cosa non va in quel sistema di potere dal quale Farina sostiene di essere stato perseguitato ingiustamente, sentendosi autorizzato a togliersi un po' di sassolini dalle scarpe, rivelando verità scomode, finora taciute.

Con gli occhi di allora
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Materiale linguistico moderno

Viterbi Ben Horin, Mirjam

Con gli occhi di allora : una bambina ebrea e le leggi razziali / Mirjam Viterbi Ben Horin

Brescia : Morcelliana, 2008

Abstract: Gli occhi di allora sono gli occhi di una bambina ebrea, Mirjam, che in seguito alle leggi razziali del 1938 è costretta a lasciare la casa di Padova e a rifugiarsi con la famiglia ad Assisi, ove grazie all'aiuto del Vescovo, di alcuni sacerdoti e di altri, si sottrae sotto falsi nomi alla furia antisemita. Una narrazione che mostra un lato poco noto degli eventi tragici di quegli anni: a volte la salvezza venne agli ebrei da uomini e donne che, contro l'ideologia imperante, seppero ascoltare l'umano che era in loro, ritrovandolo negli ebrei in fuga. Una storia scritta con levità, senza voler giudicare: lo scrivere queste pagine è anche il mio modo, oggi, per dire grazie a tutti coloro che mi hanno fatto sentire che la vita anche nei momenti più oscuri può essere bella, se qualcuno ti è vicino, ti tende una mano o semplicemente, anche con il suo stesso silenzio, è insieme a te: se qualcuno con la sua presenza rompe il guscio della tua solitudine e della paura.

A colpi di cuore
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Materiale linguistico moderno

Bravo, Anna

A colpi di cuore : storie del sessantotto / Anna Bravo

Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2008

Abstract: Questo libro non è una storia tradizionale della stagione dei movimenti. È un cammino intorno ad alcune questioni che hanno attraversato gli anni sessanta e settanta. Anna Bravo guarda ai contesti di breve e media durata, ai riflessi che le filosofie e le ideologie nate all'epoca o da quell'epoca hanno avuto sulla politica, sulle culture, i comportamenti, la sensibilità. Il suo racconto procede per temi e per sguardi trasversali, dal rapporto (o non rapporto) della nuova cultura con la tradizione al conflitto tra giovanilismo e universalismo studentesco, dalla rottura irriverente degli schemi voluta da studenti, donne e gay al perbenismo di ritorno nelle nuove sinistre, dall'amore declinato in senso politico e sociale alla rivoluzione sessuale, dal dolore nelle sue tante forme, quello dei marginali e quello dei militanti, fino alla violenza, non quella terroristica ma quella di chi è rimasto al di qua dello spartiacque rappresentato dall'aver versato il sangue degli altri.

Politica e giustizia ai tempi delle BR
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Costa, Raffaele

Politica e giustizia ai tempi delle BR : diario di un sottosegretario liberale : 1979-1980 / Raffaele Costa

Milano : Mondadori, 2008

Abstract: Un anno di cronaca politica, un diario intimo che raccoglie analisi, impressioni e retroscena di una stagione difficile e complessa della Prima Repubblica. Siamo nell'agosto 1979, presidente del Consiglio è Francesco Cossiga. L'Italia è ancora scossa dall'epilogo drammatico del caso Moro. L'attività investigativa del generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa ha assestato duri colpi al terrorismo, ma le Br continuano a uccidere e a mantenere un clima di forte tensione nel paese. Raffaele Costa, all'epoca sottosegretario alla Giustizia con delega alle carceri, registra sul suo diario piccoli e grandi avvenimenti, dentro e fuori il Palazzo. L'esperienza quotidiana vissuta in Transatlantico, alla buvette o nei pletorici uffici della burocrazia ministeriale, si trasforma ben presto in un viaggio dentro i misteri e le contraddizioni di un sistema politico già allora segnato da vizi e negligenze, incapace di rinnovarsi. Le pagine di questo diario non forniscono soltanto il ritratto in chiaroscuro di un'Italia che non c'è più, quella ancora fondata sul consenso dei grandi partiti di massa come la DC e il PCI, ma testimoniano, accanto a taluni aspetti positivi, i deficit antichi e sempre attuali della nostra democrazia: lo spreco di denaro pubblico, il diffuso malcostume, il rapporto conflittuale tra politica e giustizia, i colpevoli ritardi nell'applicazione delle leggi previste dalla Costituzione.

Patrie galere
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Morucci, Valerio

Patrie galere : cronache dall'oltrelegge / Valerio Morucci

Milano : Ponte alle Grazie, 2008

Abstract: Nel carcere, emblema della severità della Legge, la Legge è però solo nelle mura, nell'involucro: al suo interno, i rapporti sono regolati da leggi arcaiche o, ancora peggio, dalla legge della giungla. Il luogo dove massima è la pressione coercitiva della regola sociale è anche il luogo dove ribolle il brodo di coltura dell'antilegalità. Lo stesso Morucci, ex Potere operaio e BR, dà la chiave per leggere queste memorie carcerarie spiazzanti e impietose, frutto dei suoi spostamenti in una decina di carceri fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, e incastonata nel tragico e inedito racconto della rivolta di Badu'e Carros. Un libro che è al contempo una riflessione acuta e feroce, fra Bunker e Foucault, sulla condizione carceraria, di cui vengono raccontati gli orrori - omicidi, torture, maltrattamenti, minacce, vendette, ricatti vi sono pane quotidiano - e le assurdità, il suo essere totalmente segregata dal mondo esterno eppure dominata da versioni grottesche e distorte dei medesimi meccanismi del potere, i costumi tribali e il fantasioso lessico, la fascinazione e le incomprensioni reciproche fra detenuti politici, mafiosi come Liggio, grandi criminali come Turatello o Vallanzasca.

Tutta colpa di Tondelli
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Pezzoli, Nicola

Tutta colpa di Tondelli / Nicola Pezzoli

[Milano] : Kaos, 2008

Abstract: Lo scrittore inedito Nicola Pezzoli racconta la sua ventennale odissea nel mondo editoriale italiano, alla ricerca di una casa editrice disposta a pubblicare i suoi romanzi.Un'odissea culminata, sul finire degli anni Novanta, nell'incontro con uno dei personaggi di punta dell'editoria nazionale: già promotore delle celebrate antologie di giovani scrittori inediti curate da Pier Vittorio Tondelli negli anni Ottanta, rinomato talent scout letterario, incensato guru della giovane narrativa italiana, nonché cultore-cantore-vestale del defunto scrittore Tondelli. Il personaggio adatto alle aspirazioni letterarie di un giovane autore inedito...Ma la retorica mediatica nasconde una realtà ben diversa. E qui c'è la cronaca — dissacrante, febbrile, spassosa e disperata — di un sogno che quando sta per realizzarsi diventa incubo. Con queste pagine autobiografiche, colme di ironia e gonfie di rabbia, Pezzoli firma il più spietato pamphlet che sia mai stato scritto sull'editoria italiana.

Passate col rosso
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Materiale linguistico moderno

Tumminelli, Roberto

Passate col rosso / Roberto Tumminelli

Milano : Baldini Castoldi Dalai, 2008

Abstract: Il sessantotto viene generalmente interpretato come un evento da trattare in blocco, senza nascita, senza sviluppo, un'entità che improvvisamente nasce, disturba e zac, ecco gli anni di piombo, il riflusso, la morte. Lasciando in eredità la sinistra antagonista. No, non è andata così. È questo il cuore dell'interpretazione che l'autore offre del Sessantotto, un totem magari affascinante ma incomprensibile se non inteso quale culmine spettacolare di una mutazione sociale che occupa il ventennio 1957-1977. Per restituire l'autentica temperie di quell'epoca, per calare il lettore nel magma emotivo degli eventi luttuosi, ricostruire la fisionomia di idee e persone, e i radicali cambiamenti di mentalità, Tumminelli sceglie la combinazione di tre livelli di scrittura che corrispondono alle tre parti in cui il libro si articola: un saggio storico-politico, la finzione letteraria dei suoi racconti, la testimonianza di tanti protagonisti. Sono padre e figlio di quegli anni, allora ho iniziato la mia appassionata e dura militanza politica. Sono convinto di aver dato un contributo alla costruzione di quella rivoluzione culturale che ha tirato fuori il nostro Paese dal modello ottocentesco per proiettarlo in una moderna democrazia. La mia impostazione interpretativa è esplicitamente e totalmente di parte, quegli anni hanno cambiato la mentalità degli italiani, non meno della Resistenza e della nostra Costituzione.

Diario di guerra
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Materiale linguistico moderno

Trentin, Bruno

Diario di guerra : settembre-novembre 1943 / Bruno Trentin ; con una introduzione di Iginio Ariemma ; e una postfazione di Claudio Pavone

Roma : Donzelli, 2008

Abstract: Una vecchia agenda in tela nera rimasta gelosamente celata per 65 anni tra le carte di Bruno Trentin. Talmente ben nascosta che neppure i familiari e gli amici più stretti ne sospettavano l'esistenza. Ora, inaspetttata, quell'agenda torna alla luce e si mostra in tutta la sua forza: un documento destinato a segnare il dibattito storico e la discussione sulla guerra di Liberazione. Quando Bruno Trentin scrisse questo Journal de guerre non aveva ancora diciassette anni. Era appena rientrato in Italia col padre Silvio, leader del Partito d'Azione, dalla Francia, dove la famiglia si era rifugiata in seguito alle leggi fascistissime del 1926. E in Francia Bruno era nato e aveva studiato, fino al momento in cui nell'estate del 1943, il padre aveva deciso di tornare a Treviso per impegnarsi nella Resistenza antifascista. Il diario inizia il 22 settembre e termina il 15 novembre 1943. Sono oltre duecento pagine scritte in un francese limpido e ordinato. Bruno trascrive le notizie più rilevanti, ritagliando giornali, raccogliendo volantini, incollando mappe e cartine che illustrano la situazione dei diversi fronti, riportando le informazioni raccolte da Radio Londra o le notizie di cui viene a conoscenza in casa. Ma soprattutto annota, cataloga, sottolinea, esprime impressioni, paure, commenti, giudizi politici. La sua scelta antifascista è già pienamente compiuta. Non a caso si interrompe con una frase in italiano che suggella il passaggio definitivo all'azione: Tempo perduto. E ora all'opra!.