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Trovati 7 documenti.
La mia Europa / Czeslaw Milosz
5. ed.
Milano : Adelphi, 2008
A history of modern Britain / Andrew Marr
London : Pan Books, 2008
Le due avanguardie : dal futurismo alla Pop Art / Maurizio Calvesi
7. ed.
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2008
Abstract: La prima messa a fuoco e la più organica sistemazione critica di molte vicende dell'avanguardia: la formazione simbolista di Boccioni, gli scambi tra futurismo, cubismo e orfismo, i rapporti fra futurismo Dada metafisica e surrealismo, la proiezione dell'avanguardia storica nei movimenti di oggi, Pollock e Burri, l'Informale, la Pop Art e i 'fumetti' di Lichtenstein, il filone del New Dada di Johns e Rauschenberg che introduce alla sconfinante fenomenologia dell'arte degli anni Sessanta.
Aristotele nel Novecento / Enrico Berti
Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2008
Abstract: La filosofia di Aristotele è un caso forse unico, nella storia, di sistema aperto, cioè di filosofia che è un vero sistema, dotato di una grande differenziazione interna, ma anche di una certa unità; ed è anche un sistema aperto, suscettibile di continue integrazioni, anzi di molteplici usi, data la sua grande versatilità, attestata da una fortuna tra le più longeve che mai si siano date e da una presenza massiccia nella stessa filosofia del Novecento. A essa si possono attingere concetti, categorie, distinzioni, dottrine, adoperabili per gli usi più svariati, nelle più diverse direzioni, sia filosofiche che scientifiche, sia teoretiche, cioè logico-metafisiche, che pratiche, cioè etico-politiche, per non parlare degli usi a fini poetici e retorici. Ma questi concetti, distinzioni, dottrine funzionano, cioè rispondono allo scopo per cui vengono impiegati, solo se sono utilizzati nel rispetto del loro significato originario. Si tratta di una coerenza non rigida, ma elastica, di una logica non monolitica, ma articolata e duttile, Dall'esistenzialismo di Heidegger alla filosofia pratica di Gadamer, dalla nuova retorica di Perelman e Toulmin alla nuova scienza di Prigogine e Jacob, alla nuova epistemologia di Kuhn e Feyerabend, Enrico Berti ritrova le tracce dell'inesauribile forza del pensiero aristotelico.
Travesuras de la niña mala / Mario Vargas Llosa
Madrid : Punto de lectura, c2008
Abstract: Testo orginale in spagnolo
La partenza dei musicanti / Per Olov Enquist ; traduzione di Barbara Alinei
Milano : Feltrinelli, 2008
Abstract: Norrland 1903. Il delegato socialista di Stoccolma Johan Sanfrid Elmblad viene incaricato di far nascere il movimento operaio nell'estremo Nord della Svezia. Qui incontrerà gente incomprensibile per lingua, modi e mentalità, ostile e diffidente perché non comprende la necessità di organizzarsi, e tuttavia profondamente umana. Come Frans Nicanor Markström e la sua famiglia, vittime di una realtà di sfruttamento e oppressione, in preda a immobilismo e fatalismo, a certezze fondate su una cultura retrograda e bigotta. Sarà proprio Nicanor, ormai anziano nel 1973 allorché chiudono le grandi segherie, a raccontare al narratore le storie di tanti individui mutilati e muti, ma in cammino. Ricorda i suoi genitori, agricoltori e boscaioli: Karl Valfrid e Josefina; lo zio Aron, poco dignitoso fratello di sua madre; i tre fratelli Anselm, Axel e Daniel; la sorellastra Eva-Liisa, sorta di creatura di un altro mondo. E ricorda i primi socialisti giunti nella regione di Skelleftea, con il loro messaggio di riscatto per una società barbara e puritana assieme. Tante, quasi tutte, le figure della sua infanzia sono finite male, ma una speranza resta per i sopravvissuti. Perché, come insegna la celebra favola dei musicanti di Brema, c'è sempre qualcosa di meglio della morte.
La fine dell'utopia / Herbert Marcuse ; introduzione di Marco Bascetta
Roma : Manifestolibri, 2008
Abstract: Pochi testi come questa discussione del filosofo francofortese con gli studenti della Libera Università di Berlino Ovest restituiscono le atmosfere, la vivacità intellettuale, il desiderio di cambiamento che trovò espressione nei movimenti giovanili del '68. Marcuse discute con gli esponenti del movimento studentesco le forme e le strategie di una opposizione radicale nelle società sviluppate dell'Occidente e come questa possa ricollegarsi alle lotte di liberazione nel terzo mondo, in primo luogo quella vietnamita. Secondo Marcuse la fine dell'utopia non vuol dire che ad essa dobbiamo rinunciare, ma che la trasformazione profonda dei rapporti sociali è divenuta una possibilità resa concreta dal poderoso sviluppo delle forze produttive e intellettuali, che la soggettività dei movimenti è chiamata a liberare dalla gabbia dello sfruttamento e dell'ordine costituito.