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Trovati 15 documenti.
Torino : Einaudi, 2019
Abstract: L'assassinio del padre e la sfrenata sensualità della madre inducono il giovane Amleto a sentirsi prigioniero in un mondo di inganni e corruzione, ma le molte angustie e indecisioni non gli impediscono di portare a termine la propria vendetta. In questa opera immortale si contrappongono due strutture. Una drammatica, di azione, riferita all'argomento; un'altra essenzialmente lirica, di riflessione, condensata nei monologhi del principe di Danimarca. Una esterna, cioè la tragica vendetta; e l'altra interna, nella mente di Amleto, nei suoi pensieri e nei suoi dubbi.
Milano : Mondadori, 2019
Abstract: Istrione sublime che eleva l'impostura ad arte perversa della politica, Riccardo ha come scopo totalizzante la conquista del potere, e la sua malvagità è ciò che gli consente di ottenerlo. Dramma storico scritto tra il 1591 e il 1594, "Riccardo III" appartiene alle opere giovanili di Shakespeare eppure rivela già, soprattutto nella complessità e contraddittorietà della figura del protagonista, la grandezza del suo genio. E il segreto della sua popolarità è forse nell'aver messo in scena un dramma troppo spesso riproposto dalla storia, quello di una dittatura nefasta e terribile, e nell'aver conservato intatto nei secoli il suo valore di monito.
Milano : Mondadori, 2018
Abstract: Scritto tra 1605 e 1608, dopo "Otello" e "Re Lear", "Macbeth" mette in scena la vicenda di Macbeth che, già vassallo di re Duncan di Scozia, divorato dall'ambizione e dalla brama di potere dopo che tre streghe gli hanno profetizzato un futuro da sovrano, insieme alla moglie progetta e porta a compimento il regicidio per salire al trono. Definita dagli studiosi, di volta in volta, tragedia dell'assassinio, del male, della dannazione, dell'ambizione, della paura, l'opera è dominata dalle figure di Macbeth e di Lady Macbeth. Grandi nell'infamia, ma non monolitici nella loro crudeltà, i due protagonisti sono preda di contraddizioni e incertezze che conferiscono loro quella grandezza tragica in cui si manifesta la sublime capacità di Shakespeare di indagare l'animo umano. Con un saggio di Yves Bonnefoy.
La tempesta / William Shakespeare ; a cura di Paolo Bertinetti
Torino : Einaudi, 2016
Abstract: Intrighi di corte, vendette, sogni rivelatori, magie, amori che sfidano l’odio e vincono: La tempesta è una delle opere più amate, più lette e più rappresentate di William Shakespeare. La vicenda raccontata nella Tempesta - l’uragano suscitato dal mago Prospero, deposto duca di Milano, il naufragio del re di Napoli sulle rive della sua isola misteriosa, il colpo di fulmine tra il figlio del re di Napoli e Miranda, la giovane figlia di Prospero - fu per lungo tempo considerata una fiaba, una storia di magie e di fantastiche apparizioni. Poi l’attenzione si spostò sulla figura di Prospero, vista come il portavoce di Shakespeare che si congedava dal teatro. Nel secondo Novecento, invece, l’accento fu posto sullo «schiavo» Cali-bano, interpretato discutibilmente come l’incarnazione delle vittime del colonialismo. Ma, forse, il fascino che La tempesta esercita sui teatranti sta soprattutto nella possibilità di dar vita alla magia del teatro portando in scena un testo che celebra quella magia stessa.
Macbeth / William Shakespeare ; a cura di Paolo Bertinetti
Torino : Einaudi, 2016
Abstract: Il quarto centenario della morte di Shakespeare è l'occasione per nuove messe in scena, per racconti e romanzi ispirati alle sue opere (Nesbø e altri), per nuove trasposizioni cinematografiche (proprio Macbeth con Michael Fassbender). E anche per nuove traduzioni. D'altra parte, se tutti i grandi classici necessitano periodicamente di nuove traduzioni, tanto più è vero per I'autore più studiato al mondo. Nel corso degli anni una continua messe di studi critici e filologici ha via via precisato o anche cambiato radicalmente i significati di molti passaggi delle opere di Shakespeare, quando non ne abbia addirittura cambiato il testo. Paolo Bertinetti assomma in sé le caratteristiche del grande esperto di questioni shakespeariane con quelle del traduttore sensibile al linguaggio teatrale. Questa di Macbeth si propone come la traduzione più precisa e aggiornata, ma ugualmente efficace nella pronuncia, senza cedere punti sul terreno del fascino letterario di un capolavoro che ha saputo rappresentare in modo così memorabile l'incubo e il buio dell'inconscio.
Torino : Einaudi, 2012
Abstract: Prospero, duca di Milano, appassionato di magia, viene spodestato dal fratello Antonio. Con la figlia Miranda si rifugia nell'isola abitata da Calibano e da alcuni spiriti, tra cui Ariele. Prospero riduce tutti al suo servizio. Dopo dodici anni, grazie alla magia, fa naufragrare la nave che traporta il re di Napoli, Alonso, il figlio Ferdinando, il seguito e Antonio, suo fratello. Ferdinando incontra Miranda e se ne innamora, dominato da un incantesimo. Ariele intanto terrorizza il re Alonso e Antonio e li costringe al pentimento. Prospero libera Ferdinando dall'incantesimo e gli dà in sposa la figlia e perdona il fratello purché gli restituisca il ducato. Dopo aver rinunciato alla magia salpa per l'Italia, lasciando Calibano padrone dell'isola. Note ai testi di Mariangela Mosca Bonsignore.
Torino : Einaudi, 2011
Abstract: Uno dei capolavori teatrali di tutti i tempi.Il gobbo, sciancato Riccardo, duca di Gloucester, per ottenere la corona è disposto a tutto. A perfide macchinazioni, misfatti e persino a uccidere il proprio fratello. Ma una volta conquistato, II potere va mantenuto, e si primi crimini se ne devono sommare altri. Finché proprio chi li ha compiuti non ne diventa la vittima. La tragedia dì Richard III, uno dei capolavori teatrali di tutti i tempi, è incentrata su questa potentissirna figura di eroe negativo. Un sinistro superuomo rinascimentale malato di egocentrismo e brama di potere. E racconta l'orrore senza tempo della crudeltà e la fascinazione perversa dei sangue.La tragedia, a cura di Paolo Bertinetti, viene qui presentata con testo a fronte nella traduzione di Patrizia Valduga e con il puntuale corredo dì note di Mariangela Mosca Bonsignore.
Amleto / William Shakespeare ; introduzione di Clara Mucci
Firenze [etc.] : Giunti, 2010
Abstract: Amleto (The Tragical History of Hamlet, Prince of Denmark) è una delle tragedie shakesperiane più conosciute e citate. Fu scritta probabilmente tra il 1600 e l'estate del 1602. È tra le opere più frequentemente rappresentate in quasi ogni paese occidentale, ed è considerata un testo cruciale per gli attori. La celeberrima tragedia di Shakespeare è il testo teatrale più rappresentato di tutti i tempi. In questa tragedia Shakespeare descrive in modo pressoché perfetto il tema della vendetta, aggrappandosi ad una finta follia personificata da Amleto, principe di Danimarca.
Torino : Einaudi, 2008
2. ed.
Torino : Einaudi, 2005
Torino : Einaudi, 2005
Abstract: L'assassinio del padre e la sfrenata sensualità della madre inducono il giovane Amleto a sentirsi prigioniero in un mondo di inganni e corruzione, ma le molte angustie e indecisioni non gli impediscono di portare a termine la propria vendetta. Nella nuova traduzione di Paolo Bertinetti, che dell'opera è anche il curatore, viene riproposta la celebre opera di William Shakespeare, scritta e rappresentata per la prima volta intorno al 1600.
William Shakespeare / a cura di Paolo Bertinetti
[Milano] : Società europea di edizioni, [2004?]
Torino : Einaudi, 2004
Abstract: Uno dei capolavori assoluti di Shakespeare, una tragedia che mette in gioco affetti semplici e profondi: Lear, prima che sovrano destituito, è un padre tradito da due delle sue figlie. Appartiene alla maturità del poeta, essendo stato probabilmente composto tra il 1605 e il 1609, fra Othello e Macbeth dunque. La tragedia rielabora un antico motivo del folklore britannico, quello del vecchio re cacciato dalle due ingrate e cupide figlie e invano soccorso dalla terza, la dolce e sventurata Cordelia. Opera sublime e terribile per eccellenza ha suscitato in alcuni critici una sorta di timore reverenziale, tanto che Henry James riteneva che non fosse un dramma da recitare, ma un grande e terribile poema, il più sublime, forse, ma non un dramma.
Torino : Einaudi, 2002
Abstract: Fuoco d'artificio di equivoci, incanti, litigi e riconciliazioni di innamorati, il Sogno d'una notte d'estate, una delle commedie più popolari e più amate di William Shakespeare, è un congegno teatrale di stupefacente maestria. Fate, folletti, elfi, insieme agli abitanti di Atene, danno vita sulla scena a un incantevole gioco dell'immaginazione in una delle più pirotecniche invenzioni della fantasia.
Torino : Einaudi, 2002
Abstract: Il gobbo, sciancato, Riccardo, Duca di Gloucester, per ottenere la corona è disposto a tutto. A perfide macchinazioni, misfatti e persino a uccidere il proprio fratello. Ma una volta conquistato, il potere va mantenuto, e ai primi crimini se ne devono sommare altri. Finché proprio chi li ha compiuti non ne diventa la vittima. In edizione bilingue il capolavoro del Bardo, dove campeggia in scena la possente figura dell'eroe negativo che con cruda malvagità guida il proprio destino e quello degli altri verso un abisso di orrore.