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Trovati 38 documenti.
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare ; a cura di Agostino Lombardo
Milano : Feltrinelli, 2016
Abstract: La illimitata libertà spaziale e temporale (l'azione, che è quella dell'amore fatale di Antonio e Cleopatra, ma anche quella delle lotte tra i triumviri dopo la morte di Giulio Cesare e della nascita dell'Impero, percorre le città, le terre e i mari di tre continenti), la mescolanza di comico e tragico, le trasgressioni sceniche e linguistiche, sono tutti elementi che raggiungono in quest'opera della piena maturità del drammaturgo (la datazione si può collocare intorno a1 1608) il loro vero e proprio apogeo. "Antonio e Cleopatra" è una grande tragedia d'amore, un grande dramma politico ma anche un discorso sull'arte e sull'esperienza artistica.
Le grandi tragedie / William Shakespeare ; introduzione di Tommaso Pisanti
Ed. integrali
Roma : Grandi tascabili economici Newton, 2011
Abstract: Le malinconie e la follia (con metodo) del principe danese Amleto, l'amore contrastato e negato di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti, l'ambizione sfrenata delle figlie di Lear, la brama di potere di Lady Macbeth che non si arresta davanti al delitto, la gelosia accecante di Otello: sono solo alcuni dei temi delle più note tragedie di Shakespeare, qui raccolte. Accanto e intorno a questa galleria di personaggi ruotano i caratteri del teatro tragico del Bardo: l'irruzione dell'elemento comico, le apparizioni di spiriti ultraterreni ancora non placati, i fools più saggi dei loro signori; l'esito letale e mortifero è quasi un'impasse dell'umana condizione. Nei secoli, i testi come le messe in scena delle tragedie shakespeariane non hanno mai smesso di suscitare nei lettori e nel pubblico commozione e ammirazione per la profondità dei temi e per la bellezza del geniale linguaggio poetico. Introduzione di Tommaso Pisanti.
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare ; introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini
8. ed.
Milano : Rizzoli, 2009
Abstract: Antonio vive ad Alessandria schiavo della bellezza di Cleopatra. Costretto a ritornare a Roma per ragioni politiche, pone fine alla discordia con Cesare Ottaviano sposandone la sorella, ma la pace dura poco, perché la gelosia di Cleopatra, ed il ricordo della sua sensualità, lo richiamano in Egitto.
8. ed.
Milano : Garzanti, 2008
Abstract: No, ti prego, non cercare pretesti per andartene, ma dimmi addio e vattene; quando per rimanere supplicavi, allora era tempo di parlare; niente partenze, allora; avevamo l'eternità negli occhi e sulle labbra, beatitudine nell'arco delle ciglia; nessuna parte di noi tanto misera che non fosse d'origine divina.
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
Milano : Feltrinelli, 2007
Abstract: Antonio vive ad Alessandria schiavo della bellezza di Cleopatra. Costretto a ritornare a Roma per ragioni politiche, pone fine alla discordia con Cesare Ottaviano sposandone la sorella, ma la pace dura poco, perché la gelosia di Cleopatra, ed il ricordo della sua sensualità, lo richiamano in Egitto.
3. ed.
Milano : Garzanti, 2007
Abstract: Opera di sorprendente modernità e complessità, Troilo e Cressida - scrive Francesco Binni - è un capolavoro davvero caleidoscopico, insieme affresco cavalleresco e grande farsa caricaturale: tragedia che getta una luce spietata sul mondo dell'epica e che dalla scintilla provocata dal connubio shakespeariano di tragico e comico, sviluppa un discorso organicamente moderno sulle peripezie di un'identità che tuttora ci sfugge, e non solo sul piano discorsivo.
Milano : Mondadori, 2007
Abstract: Derivata dall'omonimo dialogo greco di Luciano, Timone d'Atene è la tragedia del denaro, dell'adulazione, dell'ingratitudine umana. In essa si narra la vicenda di Timone, ricco ateniese generoso e scialacquatore, perennemente circondato di parassiti che egli crede amici. Ma quando i debiti lo travolgono, non trova nessuno che lo soccorra. Indignato, si ritira a vita solitaria in una caverna nei pressi della città, e anche quando trova un insperato tesoro, non torna ai lussi e agli agi, ma usa quel denaro per tessere la sua vendetta contro la città ingrata. Vicino per la cupa visione del mondo e dell'umanità a Lear, Amieto e Otello, Timone resta memorabile per le icastiche invettive contro la cupidigia e l'egoismo degli uomini, tanto da essere ancora oggi uno dei drammi più significativi e citati di Shakespeare. Con un saggio di Romain Rolland.
Milano : BUR, 2006
Abstract: Nella autorevole traduzione di Gabriele Baldini e con un saggio di Harold Bloom escono in un unico volume le dieci tragedie di William Shakespeare, massima espressione dell'originalità e superiorità del suo genio artistico. Tito Andronico; Romeo e Giulietta; Giulio Cesare; Amleto; Otello; Macbeth; Re Lear; Antonio e Cleopatra; Coriolano; Timone d'Atene.
Ed. integrale
Roma : Grandi tascabili economici Newton, 2006
Abstract: In questo affresco drammatico in cui la scenografia verbale di Shakespeare evoca più di 40 ambientazioni, 34 personaggi e un imprecisato numero di comparse, ogni grandezza è corrosa dall'interno. Rifuggendo da tronfie celebrazioni è, piuttosto, un'opera crepuscolare: l'ombra del flusso della vita e della storia si stende uniforme sul declino dei due maturi amanti e sul goffo e machiavellico Ottavio Cesare, giovane vincitore presentato in termini spoetizzanti e ironici.
Milano : Mondadori, 2005
Abstract: Frutto della collaborazione di Shakespeare con John Fletcher e databile tra il 1613 e il 1614, I due nobili congiunti è l'ultima opera lasciataci dal bardo di Stratford. Basato sul Racconto del Cavaliere, il primo dei Canterbury Tales di Chaucer, a sua volta ispirato alla Teseida del Boccaccio, questo dramma narra la vicenda di due cugini, Palamone e Arcite, amici inseparabili fino a quando si innamorano entrambi della stessa donna e per ottenerla in sposa giungono a combattere l'uno contro l'altro. Il tema fondamentale del testo è la riflessione sull'amore e sulle sue forme (eterosessuale e omosessuale), sui valori dell'onore e della cavalleria.
2. ed
Milano : Garzanti, 2005
Abstract: Opera di sorprendente modernità e complessità, Troilo e Cressida - scrive Francesco Binni - è un capolavoro davvero caleidoscopico, insieme affresco cavalleresco e grande farsa caricaturale: tragedia che getta una luce spietata sul mondo dell'epica e che dalla scintilla provocata dal connubio shakespeariano di tragico e comico, sviluppa un discorso organicamente moderno sulle peripezie di un'identità che tuttora ci sfugge, e non solo sul piano discorsivo.
Milano : Mondadori, 2003
Abstract: Inserita per la prima volta nel corpus delle opere di Shakespeare solo a partire dal 1664, Pericle è un'opera di grande interesse che si distingue per la sua forte teatralità. Questa favola allegorica contiene tutti i temi dei romances, le più tarde opere del Bardo: tra questi assumono particolare valore il tema della morte e rinascita e quello della pacificazione. Vero catalogo di topoi fiabeschi, il dramma racconta la storia del principe greco Pericle che, dopo aver conquistato la moglie sottoponendosi a prove e tornei, la perde in un naufragio, come più tardi perderà la figlia. Dopo aver percorso il mondo come penitente, ritrova miracolosamente le due donne amate.
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare ; introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini
Milano : BUR, 2002
Abstract: Antonio e Cleopatra si illudono di poter vivere la loro vita ignorando la potenza di Roma e il cinismo di Augusto, che riuscirà a sconfiggerli ma verrà da loro beffato con l'atto estremo del suicidio che gli impedirà di trascinarli come vinti al seguito del suo trionfo a Roma.
6. ed.
Milano : Garzanti, 2002
Abstract: No, ti prego, non cercare pretesti per andartene, ma dimmi addio e vattene; quando per rimanere supplicavi, allora era tempo di parlare; niente partenze, allora; avevamo l'eternità negli occhi e sulle labbra, beatitudine nell'arco delle ciglia; nessuna parte di noi tanto misera che non fosse d'origine divina.
Milano : Mondadori, 2002
Abstract: Sullo sfondo della rivolta dei britanni contro il dominio romano si consuma il dramma d'amore e gelosia di Imogene: figlia del re Cimbelino, andata sposa a Postumus Leonatus, la donna viene a torto creduta infedele dal marito, ingannato dall'intrigo di un servo, che ordina di ucciderla. Ma salvatasi fortunosamente, Imogene riuscirà a riconquistare l'affetto di Postumus e a ritrovare i fratelli che credeva perduti.
Drammi romanzeschi / William Shakespeare ; a cura di Alessandro Serpieri
Venezia : Marsilio, 2001
Abstract: I drammi romanzeschi rappresentano l'ultima fase della produzione drammaturgica di Shakespeare, una fase che riecheggia temi e motivi sia delle commedie che delle tragedie precedenti, ma si ispira a storie più fantastiche e leggendarie, a soggetti simbolici e archetipici in cui si intrecciano avventure e prove, viaggi e fughe, tempeste e morti presunte, travestimenti e infine miracolose agnizioni, sempre coronate dal matrimonio dei rappresentanti delle giovani generazioni. L'andamento favolistico tuttavia non esclude indagini sulle passioni più sconvolgenti e si coniuga con una sofisticata riflessione metateatrale rivolta a produrre e insieme svelare i meccanismi della finzione scenica.
Timone d'Atene / William Shakespeare ; introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini
Milano : Biblioteca universale Rizzoli, 2001
Abstract: L'amara vicenda di un uomo generoso che, caduto in rovina a causa della propria generosità, conosce l'angoscia e l'affronto dell'ingratitudine. Una violenta invettiva e una satira pungente contro l'egoismo della natura umana e l'ipocrisia dei suoi costumi.
Antony and Cleopatra / William Shakespeare ; edited with an introduction by Luciana Pirè
Firenze : Giunti, 2001
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare
Ed. integrale
Roma : Tascabili economici Newton, 2000
Drammi romani / William Shakespeare ; traduzione e cura di Sergio Perosa
Venezia : Tascabili Marsilio, 2000
Abstract: Giulio Cesare inscena il tirannicidio e il fallimento dell'ideale repubblicano nel mondo della Realpolitik, Antonio e Cleopatra drammatizza il confronto-scontro tra le ragioni imperiali di una Roma fredda e calcolatrice e la dissipazione egiziana di Antonio, segnata però da calda passione e vitalità, in Coriolano ci si ritrova alle lontane origini del mondo romano in un clima di dura contrapposizione tra la caparbietà illiberale del protagonista-guerriero, incapace di ogni compromesso, e la plebe gelosa delle proprie libertà ma pusillanime e corrotta quanto gli aristocratici.