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Il mio posto è qui
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Materiale linguistico moderno

Porto, Daniela

Il mio posto è qui / Daniela Porto

Milano : Sperling & Kupfer, 2024

Abstract: Calabria, 1940. Marta e Michele sono innamorati. La notte prima che lui parta per la guerra i due fanno l'amore. Ma Michele non torna dal fronte e Marta, rimasta incinta, dà alla luce il piccolo Michelangelo. Se durante la guerra una ragazza madre non dava scandalo, una volta tornata la pace la sua condizione in paese diventa scomoda. È così che il padre, per salvare l'onore della famiglia, la promette in sposa a Gino, un uomo che non ama, vedovo con due figli. Durante i preparativi al grande giorno, Marta è costretta ad avere a che fare con Lorenzo, l'assistente del parroco, noto in paese come «l'uomo dei matrimoni», per il suo gusto raffinato messo al servizio delle giovani spose, ma guardato di sottecchi per i suoi modi effemminati. Nonostante le iniziali reticenze, tra i due nasce ben presto una profonda amicizia e Marta conosce un mondo fatto di persone emarginate e anticonvenzionali, ma autentiche. Sognare un futuro diverso, in cui possa sentirsi emancipata e padrona della propria femminilità, è possibile. E Lorenzo, che la aiuterà a frequentare di nascosto un corso di dattilografia, è forse l'unico in grado di capirla. In quell'angolo remoto di mondo dove la cultura patriarcale domina senza eccezioni, i due saranno costretti a difendersi in ogni modo dall'ipocrisia e dai pregiudizi. Il romanzo da cui è stato tratto il film co-diretto dall'autrice e dal vincitore del Premio David Giovani Cristiano Bortone.

Caleidoscopio folk
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Materiale linguistico moderno

Monti, Alessandro <1960- >

Caleidoscopio folk : nuove forme e colori della musica popolare / Alessandro Monti

[S.l.] : Arcana, 2024

Abstract: “Caleidoscopio Folk” propone un approccio fresco e non ortodosso alla musica popolare, basato su brevi capitoli in cui vengono evidenziati musicisti e dischi che hanno accompagnato il percorso dell’autore e che hanno lasciato il segno sia nella musica tradizionale sia in quella di confine. La natura viva del folk fa sì che all’interno di queste pagine trovino spazio, oltre alla tradizione, anche altri generi talvolta contrastanti come rock, classica, improvvisazione, ricerca. Qui il lettore non troverà una storia enciclopedica della folk music, né colti saggi etnomusicologici, ma un’interpretazione pratica attraverso suggerimenti d’ascolto talvolta obbligati, altre volte provocatori ed estremi, con l’unico vero scopo di esortare all’ascolto attivo e approfondito. Oggi con Internet abbiamo potenzialmente tutto a disposizione, ma mancano gli strumenti per distillare il meglio dalla marea di informazioni: “Caleidoscopio Folk” può costituire un primo balzo verso un territorio vastissimo, incluse le deviazioni dalla retta via e le inevitabili trasformazioni del genere.

Il tagliagole
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Materiale linguistico moderno

Cussler, Clive - Scott, Justin

Il tagliagole / romanzo di Clive Cussler e Justin Scott ; traduzione di Federica Garlaschelli

Milano : Longanesi, 2024

Abstract: New York, 1911. Isaac Bell, detective di spicco dell'agenzia investigativa Van Dorn, è alle prese con un caso di ordinaria amministrazione. Anna Pape, una giovane donna che ambisce a diventare un'attrice di successo, è scappata di casa, forse proprio per inseguire il suo sogno. Bell non ci mette molto a trovarla, ma il caso si conclude tragicamente: la ragazza è morta. Assassinata in modo brutale. Per l'investigatore privato comincia un'indagine ben più complessa di quanto potesse sembrare, che cerca di far luce sul movente e sulla mente perversa che ha concepito questo atroce delitto. Ma l'omicida sembra non essersi fermato: Anna, infatti, non è l'unica vittima. Come lei, molte altre giovani donne vengono trucidate negli angoli bui di diverse città degli Stati Uniti, e un dettaglio inquietante le accomuna tutte. Isaac Bell potrebbe trovarsi sulle tracce di uno dei più grandi mostri del suo tempo. E farà tutto il possibile per fermarlo.

Danza russa del Novecento
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Materiale linguistico moderno

Trombetta, Sergio

Danza russa del Novecento : dalle avanguardie ai grandi affreschi danzati / Sergio Trombetta

Roma : Gremese, 2024

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: Dopo la Rivoluzione d’ottobre (1918), le autorità sovietiche cercarono di assoggettare anche la danza e il balletto – come tutte le arti – ai loro propositi di rivoluzione culturale e rieducazione delle masse. Le pressioni ideologiche, però, non spensero la creatività di coreografi, danzatori e musicisti. Piuttosto, furono l’innesco di un fermento che negli anni e nei decenni successivi li avrebbe portati a sviluppare nuovi linguaggi espressivi, oltre ad arricchire di nuove messe in scena il patrimonio classico. Questo volume prende le mosse dalle avanguardie antiaccademiche degli anni Dieci e Venti, per addentrarsi poi nella grande stagione del drambalet, il balletto drammatico che declinava in danza il realismo socialista e che sarebbe sfociato nel capolavoro Romeo e Giulietta (1940) di Sergej Prokof’ev, coreografato da Leonid Lavrovskij. Da lì, lungo gli anni del dopoguerra e del “disgelo” subentrato alla morte di Stalin, l’autore rintraccia percorsi e protagonisti della danza russa del secondo Novecento: dal fondamentale apporto di Jurij Grigorovich, per quasi un trentennio direttore del balletto del teatro Bol’šoj, alle tournées che in Occidente celebravano étoiles straordinarie come Galina Ulanova, Maja Pliseckaja, Ekaterina Maksimova e Vladimir Vasil’ev. Ed è in Occidente che il racconto si conclude. In particolare a Parigi, città simbolo di quella caratteristica “migrazione” che sin dal primo Novecento vide molti talenti russi espatriare alla volta di nuove e più libere ribalte espressive. Nella Ville Lumière, il genio creativo di Sergej Djagilev, Vaclav Nizinskij, Michail Fokin e George Balanchine diede frutti di immenso valore e contribuì a diffondere nel mondo il mito del balletto russo.

Figlia di due mondi
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Materiale linguistico moderno

Michielsen, Dido

Figlia di due mondi : romanzo / Dido Michielsen ; traduzione di Alessandro Storti

[S.l.] : Nord, 2024

Abstract: Isola di Giava, 1901. Louisa non si è mai sentita a casa. Non presso la famiglia olandese che l'ha adottata subito dopo la nascita, educandola come un'europea per nascondere le sue origini giavanesi e dandola infine in sposa giovanissima a un uomo che lei non ama. E nemmeno tra i giavanesi, che la considerano alla stregua degli altri bianchi colonizzatori, se non peggio. Ma qualcosa cambia quando Louisa conosce Yoe Lang, un'intraprendente sarta cinese che sopporta a testa alta le discriminazioni degli europei, difendendo con orgoglio la sua cultura. È lei a incoraggiare Louisa a ritrovare se stessa, insegnandole a lavorare i batik, tessuti dipinti a mano con motivi tradizionali dell'isola. Eppure, persino nella quiete del laboratorio, tra stoffe e colori sgargianti, Louisa si sente come unakinnari, le creature mezze donne e mezze uccello della mitologia giavanese, che non appartengono né alla terra né al cielo. Forse, per Louisa, l'unico modo di riconnettersi con le proprie radici è rintracciare quella madre che non ha mai conosciuto e di cui nessuno sembra voler parlare. Anche a costo di riportare alla luce vecchi scandali e riaprire ferite mai rimarginate... Sullo sfondo di un Paese in bilico tra antiche tradizioni e nuovi padroni, Dido Michielsen ci racconta la storia di una donna che oserà sfidare i pregiudizi della sua epoca e che non avrà paura di affrontare verità scomode, pur di rivendicare il proprio posto nel mondo.

Non ci hanno visto arrivare
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Materiale linguistico moderno

Levenstein, Lisa

Non ci hanno visto arrivare : il potere rivoluzionario delle donne / Lisa Levenstein ; traduzione di Sara Crimi e Laura Tasso

Milano : Mondadori, 2024

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 2
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 1

Abstract: Non ci hanno visto arrivare racconta la determinazione e l'impegno delle donne che hanno lavorato instancabilmente per gettare le fondamenta del femminismo contemporaneo. Perché nessuno le ha viste arrivare, ma a loro va riconosciuto il merito di aver plasmato le coscienze e promosso reti di relazioni destinate a modellare il futuro del movimento progressista. Con l'avvento del #MeToo, il movimento per i diritti delle donne sembra essere riemerso con forza dal nulla, risvegliando all'improvviso i ricordi di un passato lontano. Un passato da molti creduto sepolto e rimasto fermo, nell'immaginario collettivo, alle immagini iconiche quanto stereotipate delle ragazze che negli anni Sessanta e Settanta alzavano cartelli inneggianti alla pace e alla libertà sessuale. Ma davvero, dopo aver vissuto i suoi anni di gloria, il movimento aveva perso vigore, rinunciando alle proprie battaglie e accettando passivamente che economia e politica decidessero della vita di milioni di donne? Ricostruendo la storia recente del movimento femminista, in particolare degli anni Novanta, Lisa Levenstein dimostra che non è affatto così. Sebbene scomparso dalle prime pagine dei giornali, il movimento infatti non ha mai smesso di organizzarsi ed evolvere. Attraverso storie, personaggi, battaglie e innumerevoli testimonianze dirette, Lisa Levenstein ci restituisce in queste belle pagine l'energia che ha animato le lotte degli ultimi decenni. Dal celebre discorso di Hillary Clinton alla conferenza mondiale sulle donne a Pechino nel 1995, alle audaci attiviste che hanno perseverato di fronte all'ostilità e alla mancanza di riconoscimento, questo libro dimostra che, ben prima che ce ne accorgessimo, si stava affermando una coscienza nata dal basso in cui si intersecavano voci e rivendicazioni diverse.

Led Zeppelin esoterici
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Materiale linguistico moderno

Albrile, Ezio

Led Zeppelin esoterici : visioni e allucinazioni dagli alchimisti agli psichedelici / Ezio Albrile

Milano : Udine : Mimesis, 2024

  • Non prenotabile
  • Copie totali: 1
  • In prestito: 0
  • Prenotazioni: 0

Abstract: I mondi oracolari di alchimisti e antichi visionari sono tra noi. Parliamo dei Led Zeppelin, una band determinante per il mutamento dell’immaginario comune, non solo in ambito musicale. A Roma, nel Seicento, il marchese Palombara sperimentava un elisir universale, un “Hermetico papavero”, per varcare la soglia della sua “Porta magica”; quasi un preludio alla “Scala al Paradiso” (Stairway to Heaven) di Page e compagni. Secoli dopo, nei primi decenni del Novecento, sempre a Roma, una cerchia molto esclusiva si riuniva per riscoprire il mondo segreto dell’esoterismo. Era il Gruppo di UR e il suo leader era un personaggio molto discusso, Julius Evola, non immune da esperienze psichedeliche. In Occidente l’affiorare di tali esperienze può datarsi intorno al 1897, anno in cui il chimico Arthur Heffter, dopo aver sperimentato il peyote (pianta sacra per gli indios Huicoles), ne isolò il principale agente psicoattivo, la mescalina – a tutti gli effetti il primo psichedelico di sintesi. Il libro rappresenta un viaggio in un singolare universo: alchimia e musica pop, ma anche fantascienza, fumetti, il cinema più visionario, i videogiochi, sino a giungere al complottismo contemporaneo, raccontano un’altra storia della cultura occidentale, antagonista delle tranquillizzanti menzogne dei media.

Il secolo mobile
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Materiale linguistico moderno

Del Grande, Gabriele

Il secolo mobile : storia dell'immigrazione illegale in Europa / Gabriele Del Grande

Milano : Mondadori, 2023

Abstract: Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico – e in prospettiva economico – dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.

Il secolo autoritario
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Mieli, Paolo

Il secolo autoritario : perché i buoni non vincono mai / Paolo Mieli

Milano : Rizzoli, 2023

Abstract: Nessuno troverebbe da ridire di fronte all’affermazione che il secolo degli autoritarismi sia stato, per antonomasia, il Novecento, con due regimi nazifascisti che hanno incendiato l’Europa e innescato la Seconda guerra mondiale e la creazione, a Oriente, di quello che diverrà il blocco sovietico, sopravvissuto fino al 1989. Paolo Mieli parte proprio dalle scintille del conflitto, dal patto Molotov-Ribbentrop e dai «protocolli segreti» che hanno segnato anche il lungo periodo postbellico (e sopravvivono nella retorica putiniana) per impostare un’analisi attenta dell’eredità che ancora scontiamo del secolo scorso. Concentrandosi in apertura sull’ombra nera dei regimi tedesco e italiano, il lavoro dello storico porta l’autore a rintracciare nel passato più o meno recente i semi dell’autoritarismo: li individua nella reazione alla congiura di Catilina, nell’agire di un papa come Gregorio VII, nel populismo di Guglielmo II, nei tribuni della plebe «rivisitati» durante la Rivoluzione francese. Infine, quando a quello storico si unisce lo sguardo del grande giornalista, Mieli identifica i temi che abitano il dibattito pubblico odierno e che dell’autoritarismo portano un inconfondibile tratto: la convivenza religiosa spesso impossibile, la violenza organizzata del nostro mondo globale, il terrorismo nelle sue forme ormai internazionali, la cancel culture che abbattendo i monumenti vuole imporre una «nuova inquisizione che induce all’autocensura». Per insinuare il dubbio che quella (in)giustificata euforia democratica sorta sulle ceneri della guerra mondiale e rinnovata dalla caduta del muro di Berlino non sia stata altro che un abbaglio collettivo: il secolo autoritario di un secolo fa dura ancora oggi.

Il cognome delle donne
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Tamigio, Aurora

Il cognome delle donne / Aurora Tamigio

Milano : Feltrinelli, 2023

Abstract: All’origine c’è Rosa. Nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. È un amore a prima vista, dove la vista però non inganna. Rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un’osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt’intorno. A breve distanza nascono il bel Fernando, Donato, che andrà in seminario, e infine Selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sarà maestra. Semplice e mite, Selma si fa incantare da Santi Maraviglia, detto Santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. È quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un’eredità che era stata coltivata con cura viene sottratta. A farne le spese saranno le figlie di Selma e Santi: Patrizia, delle tre sorelle la più battagliera, Lavinia, attraente come Virna Lisi, e Marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all’estero. Su tutte loro veglia lo spirito di Sebastiano Quaranta, che torna a visitarle nei momenti più duri.

Le madri di vento e di sale
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Materiale linguistico moderno

See, Lisa

Le madri di vento e di sale / romanzo di Lisa See ; traduzione di Giuseppe Maugeri

Milano : TEA, 2023

Abstract: Mi-ja e Young-sook sono nate e cresciute sull'isola di Jeju, in Sud Corea, e quando si sono incontrate sono diventate inseparabili. Due ragazze che fissano le onde che circondano la loro isola sapendo che in quelle acque è custodita la promessa del loro destino. La madre di Young-sook, infatti, è la guida delle haenyeo, le pescatrici, che tutti i giorni, per otto, nove ore, si tuffano in acqua e riemergono con il cibo con cui mantengono la loro famiglia. A Jeju sono le donne a lavorare, mentre gli uomini si occupano della casa e dei bambini più piccoli. Quando le ragazze cominciano la loro formazione come haenyeo sanno che stanno per iniziare una vita eccitante, ricca di responsabilità, onori, ma anche di pericoli. Quello che non sanno è che il futuro ha in serbo per loro qualcosa di diverso da ciò che sognavano e che non basteranno le centinaia di immersioni condotte fianco a fianco a tenerle unite. Mi-ja è la figlia di un collaborazionista giapponese e sarà sempre associata all'imperdonabile scelta di suo padre. Young-sook è la figlia di una lunga stirpe di haenyeo e dovrà ereditare il ruolo di sua madre alla guida delle pescatrici del villaggio. Ma l'irruzione della storia nella tranquilla Jeju, che rimarrà intrappolata per decenni tra imperi in guerra, esacerberà le differenze tra le due e plasmerà le vite di queste ragazze indimenticabili, fiere e indomite.

Chronorama redux
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Materiale linguistico moderno

Chronorama redux : [Venezia, Palazzo Grassi, 12.03.2023 - 07.01.2024] / [a cura di Matthieu Humery]

Venezia : Marsilio Arte : Palazzo Grassi : Yves Saint Laurent, 2023

Abstract: Chronorama Redux è un progetto realizzato con il sostegno di Saint Laurent che propone uno sguardo contemporaneo sulle opere di Chronorama – la mostra che la Pinault Collection dedica ai leggendari archivi di Condé Nast – attraverso i lavori di quattro artisti: Giulia Andreani, Tarrah Krajnak, Eric N. Mack e Daniel Spivakov, le cui opere sono allestite in quattro diversi spazi espositivi di Palazzo Grassi come interludi che irrompono nel percorso cronologico della mostra principale. Redux, in latino, significa «che riporta, ristabilisce, fa rivivere»; è questo il compito affidato ai giovani autori che, attraverso il loro lavoro – tra pittura, scultura, performance e fotografia –, portano quelle creazioni nel XXI secolo, dotandole di un significato inedito e infondendo in esse nuova vita. Ognuno di loro rivitalizza quel patrimonio attraverso la propria peculiare espressione artistica, utilizzando la fotografia o l’immagine senza per questo essere fotografo. La loro pratica viene ripercorsa e analizzata nel catalogo, disegnato dallo studio newyorkese Shahid and Kraus, dai testi, tra gli altri, di KJ Abudu, Matthieu Humery, Daniel Kehlmann, Christina-Marie Lümen, Hans Ulrich Obrist, Kate Palmer, Bruno Racine.

Storia della Russia nel Novecento
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Materiale linguistico moderno

Werth, Nicolas

Storia della Russia nel Novecento : dall'Impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti 1900-1999 / Nicolas Werth

Milano ; Udine : Mimesis, 2023

Abstract: L’apprezzato storico francese Nicolas Werth scrive una fondamentale opera dedicata alla storia del Novecento russo. Oltre al problema del “totalitarismo”, l’autore affronta i rapporti della società sovietica, cercando di liberare la sua analisi dai rigidi schemi delle ideologie, che spesso hanno “ingabbiato” molti studi sull’URSS, e quindi indaga anche quegli aspetti che vanno al di là del mero potere politico e dei suoi strumenti. Lungo un secolo drammatico e complesso, Werth colloca l’inizio della narrazione non alla Rivoluzione d’Ottobre, ma prima, agli albori del Novecento, al crepuscolo della dominazione zarista, guidando il lettore in un percorso che ha visto la grande potenza sovietica, poggiata apparentemente su una costruzione monolitica e fossilizzata, superare rivoluzioni, guerre mondiali, sviluppo sociale e carestie, per poi frantumarsi rapidamente dall’interno, con il collasso del suo sistema.

Come i girasoli
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Materiale linguistico moderno

Asperti, Giuliano

Come i girasoli : noi ragazzi del dopoguerra / Giuliano Asperti

[S.l.] : Abrabooks, 2023

Abstract: Attraverso dirette, varie e personali esperienze di vita - dalla politica, all’impresa, alla finanza, alla giusitizia - l’autore, con linguaggio semplice e non privo di ironia, ci porta dentro la storia della generazione del dopoguerra. L’educazione cattolica delle zone bianche, la formazione politica appresa nel PCI, l’ambiguità d’origine del medesimo e la sua crisi, Mani Pulite, il crollo del comunismo russo e la disfatta economica della Russia, la Cina vista da vicino, lo scontro tra la cultura del manager e quella del padrone, il mondo della finanza e quello delle infrastrutture, tutti esaminati con rigore ed esperienza diretta. Fuori da ipocrisie e ispirandosi a quei valori che hanno segnato la sua generazione, non senza una certa dose di calvinismo, e alla ricerca del senso della vita.

Bene e male sottosopra
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Materiale linguistico moderno

Buttarelli, Annarosa

Bene e male sottosopra : la rivoluzione delle filosofe / Annarosa Buttarelli

[S.l.] : Tlon, 2023

Abstract: In questo libro scopriamo quindi le concezioni rivoluzionarie di Simone Weil, Hannah Arendt, Iris Murdoch, Flannery O'Connor, María Zambrano e Françoise Dolto, che dischiudono prospettive e pratiche inattese in un mondo della vita in cui la "cura" è il cardine delle relazioni. La questione del bene e del male è un interrogativo eterno nel pensiero umano. Annarosa Buttarelli in questo saggio compie un gesto teorico tanto sottile quanto significativo: togliere a questi concetti l'iniziale maiuscola, per riportarli nella nostra realtà vivente. L'autrice ci mostra l'inefficacia dei sistemi filosofici e culturali che non riescono a fronteggiare l'emergere della violenza e della prevaricazione che attraversano il mondo. Per proporre un'etica della vita, Buttarelli ci accompagna in un viaggio tra le grandi pensatrici che hanno esplorato in modo originale il male e il bene nell'esperienza quotidiana.

La natura nel pensiero femminile del Novecento
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Materiale linguistico moderno

Adinolfi, Isabella - Scaraffia, Lucetta

La natura nel pensiero femminile del Novecento / Isabella Adinolfi, Lucetta Scaraffia ; dipinti di Serena Nono e Nicola Golea

[S.l.] : Il Nuovo Melangolo, 2023

Abstract: Il volume presenta il pensiero di alcune importanti intellettuali del Novecento che nelle loro opere hanno riflettuto sulla natura nell'accezione più ampia del termine.

Il fiume Shinano
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Materiale linguistico moderno

Kamimura, Kazuo - Okazaki, Hideo

Il fiume Shinano / Kamimura Kazuo, Okazaki Hideo ; traduzione di Paolo La Marca

Roma : Coconino, 2023

Abstract: Ritorna nell’edizione omnibus in volume unico una delle serie più acclamate e richieste del maestro del manga Kamimura Kazuo. Una giovane donna, i suoi amori, la sfida alle convenzioni e ai tabù del Giappone dell’epoca Sh.wa. La storia di Yukie, eroina ribelle disposta a sfidare tutte le convenzioni in nome dell’amore.

Educazione al cambiamento
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Materiale linguistico moderno

Bertin, Giovanni Maria

Educazione al cambiamento / Giovanni Maria Bertin ; con saggi di Fulvia Antonelli e Alessandro Tolomelli

Milano : Babalibri, 2023

Educazioni

Abstract: L’esigenza di cambiamento è quanto mai attuale e richiede che la scuola per prima ne prenda atto, aprendosi a nuove forme di insegnamento più adeguate. Giovanni Maria Bertin argomenta, in un saggio che spazia fra pedagogia e filosofia, quanto il compito dell’insegnante che voglia davvero aprirsi al futuro non sia quello di addestrare scolari obbedienti ma piuttosto quello di far crescere personalità ricche di vita intellettuale, future donne e uomini animate da una visione libera ed etica. Il volume si sofferma sui possibili obiettivi dell’azione scolastica, nell’orizzonte dell’educazione permanente, meta a cui tendere e traguardo ultimo di una società che davvero aspri a una partecipazione democratica in ogni aspetto del vivere comune. Saggi di Alessandro Tolomelli e Fulvia Antonelli

La casa sull'argine
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Materiale linguistico moderno

Raimondi, Daniela

La casa sull'argine : romanzo / Daniela Raimondi

Milano : TEA, 2023

Abstract: La famiglia Casadio vive da sempre nel borgo di Stellata, all'incrocio tra Lombardia, Emilia e Veneto. Gente semplice, schietta, lavoratrice. Poi, all'inizio dell'Ottocento, qualcosa cambia: Giacomo Casadio s'innamora di Viollca Toska, una zingara, e la sposa. Da quel momento, i discendenti della famiglia si dividono in due ceppi: i sognatori dagli occhi azzurri e dai capelli biondi, che raccolgono l'eredità di Giacomo, e i sensitivi, che hanno gli occhi e i capelli neri di Viollca, la veggente. Da Achille, deciso a scoprire quanto pesa un respiro, a Edvige, che gioca a briscola con lo zio morto due secoli prima; da Adele, che si spinge fino in Brasile, a Neve, che emana un dolce profumo quando è felice, i Casadio vivono sospesi tra l'irrefrenabile desiderio di sfidare il destino e la pericolosa abitudine di inseguire i loro sogni. E portano ogni scelta sino in fondo, non importa se dettata dall'amore o dalla ribellione, dalla sete di giustizia o dalla volontà di cambiare il mondo. Ma soprattutto a onta della terribile profezia che Viollca ha letto nei tarocchi in una notte di tempesta... La saga di una famiglia che si dipana attraverso due secoli di Storia, percorrendo gli eventi che hanno segnato l'Italia: dai moti rivoluzionari che portarono all'Unità fino agli Anni di Piombo.

Il destino dell'ortica
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Materiale linguistico moderno

Cercato, Flavia

Il destino dell'ortica / Flavia Cercato

Milano : Rizzoli, 2023

Abstract: Questa è la storia di cinque donne tenaci come ortiche. Una storia che ha inizio nel 1925 nel cuore del Coppedè, il quartiere più eccentrico di Roma. Qui, tra le architetture fantastiche del Villino delle fate, Marianna Mori cresce insieme a cinque bizzarri fratelli, parla con i mosaici all’ingresso, prepara intrugli magici e, quando l’amore non si intromette, legge alla perfezione i cuori delle persone che la circondano. Quell’amore per lei prenderà il nome di Carlo Ricci, pittore che con i suoi tratti intelligenti e lo sguardo scuro le toglie il fiato, prima di scomparire. Sua nipote, Ginevra, cresce tra gli agi e le luci degli anni Sessanta e dalla zia ha preso il gusto per gli uomini sbagliati: trasferitasi a Torino, cerca di dimenticare una vecchia ossessione tra le braccia di un giovane dal sorriso sempre pronto. Si dice che tutto sembra funzionare, finché lui non le chiede di sposarlo. Quando torna a Roma aspetta già Emma, nata con gli occhi da demone e il naso a forma di virgola, che una volta cresciuta dovrà capire come un perfetto amore d’infanzia possa trasformarsi in un deludente e zoppicante rapporto tra adulti. Curiose quanto le figure di pietra che addobbano il Villino in cui finiscono sempre per ritrovarsi, le Mori non si dimenticano. Una storia dei personaggi originali e imprevedibili che, alla ricerca del loro posto tra le caotiche trame del mondo, si specchiano l’una nella storia e nei tormenti dell’altra, proprio come succede in ogni famiglia.