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Trovati 16 documenti.
2. ed.
Milano : Garzanti, 2009
Abstract: Opera giovanile, I due gentiluomini di Verona risale probabilmente agli anni dell'apprendistato artistico di Shakespeare; un apprendistato relativo, vista la consapevolezza di mezzi espressivi già dimostrata dal grande drammaturgo inglese. Rispetto alle opere coeve - la Commedia degli errori, la Bisbetica domata o il Tito Andronico - Shakespeare tenta qui una strada diversa, che precorre quanto di più squisitamente personale sta per emergere nel suo teatro: le commedie romantiche della maturità, dove grazia, fantasia, inventiva si coniugano felicemente a una riflessione sempre più problematica sulle complessità e ambiguità dell'agire umano.
4. ed.
Milano : Garzanti, 2009
Abstract: Non sempre parlar bene è sintomo di viver bene. Questa la tesi fondamentale di Pene d'amor perdute che rappresenta con grande acutezza il potere e l'ambiguità del linguaggio, strumento truffaldino quanto inconsapevole di inganno e autoinganno, la cui fascinazione retorica e persuasiva eccede, e talvolta stravolge, il primario scopo comunicativo. L'indagine, con somma maestria, è condotta per mezzo di quello stesso linguaggio messo sotto accusa: la più letteraria delle commedie di Shakespeare è anche, infatti, una briosa festa della parola, imperniata su un susseguirsi inesorabile di bisticci, doppi sensi e allusioni incrociate, che si risolvono nella celebrazione divertita dell'arte della conversazione arguta e galante.
Revised ed.
Genoa : Black cat, c2009
Molto rumore per nulla / William Shakespeare ; traduzione e cura di Nadia Fusini
Milano : Feltrinelli, 2009
Abstract: Grazie alla complessità e flessibilità della struttura, alla ricchezza dei toni, alla varietà dei personaggi, la commedia pulsa di una incantevole vitalità. Nella velocità straordinaria di una lingua spiritosa, ironica, frizzante, il mondo di Messina brilla per sofisticazione e varietà. Articolato e ricco è quel mondo, anche di ombre. C'è il principe e c'è il servo, il fool, il clown, il nobile, il cortigiano, il villain, il buono e il cattivo, il giusto e lo sciocco, tutti vicini, tutti insieme, nella stessa sarabanda. Molteplici le voci e i toni. E perfetto l'incastro... Tanto per fare un esempio, se è vero che c'è in commedia un carattere melanconico, come il saturnino Don John, a equilibrare la bilancia zodiacale degli umori, ecco Beatrice, nata, come lei stessa annuncia, sotto una stella ballerina. Della danza delle stelle Beatrice ripete il passo nell'allegria che sprizza da lei da tutti i pori, ma soprattutto trionfa nella lingua. I battibecchi tra lei e Benedick sono la fonte principale della vitalità comica della commedia. Dà gusto assistere all'esuberanza inventiva, all'iperbole scherzosa dei due giocolieri. Non a caso il re Carlo assegnò un nuovo titolo alla commedia: Beatrice e Benedick. Così la chiamò, assumendo a trama principale, quella che è in verità la trama secondaria. (dall'introduzione)
Romeo e Giulietta / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
14. ed.
Milano : Feltrinelli, 2009
Abstract: Romeo e Giulietta (1594-1595) è la tragedia dell'amore giovane in contrapposizione all'amore maturo di Antonio e Cleopatra: è la storia d'amore per eccellenza e lo è diventata proprio perchè è molto di più. Odio, amore, nelle sue più diverse espressioni, la vita in famiglia, la vita sociale... L'intenzione stessa di Shakespeare non era quella di scrivere un dramma sentimentale ma una grande e ricca tragedia di passioni umane, qualunque esse siano. E' sì una celebrazione del sentimento più romantico e più antico del mondo ma con una consistenza assolutamente naturalistica e per questo attuale.
Otello / William Shakespeare ; a cura di Shaul Bassi ; traduzione di Alessandro Serpieri
Venezia : Marsilio, 2009
Abstract: Due innamorati si sposano sfidando le convenzioni. Desdemona è la giovane figlia di un senatore veneziano, Otello è un soldato, uno straniero venuto da lontano. Grazie al suo valore Venezia può vincere una battaglia decisiva contro gli Ottomani, ma interviene una provvidenziale tempesta a mettere in rotta la flotta nemica. Il mare di Cipro, invece di tingersi di sangue, accoglie gli sposi in un'atmosfera di festa. Otello è una tragedia che si traveste inizialmente da commedia, cominciando paradossalmente con il doppio lieto fine di un matrimonio d'amore e un facile trionfo militare. Ma, all'ombra della felicità dei vittoriosi, cova il lacerante risentimento del soldato Iago, che, con la sua mente insieme lucidissima e confusa, mette in atto una grande recita che ridisegna la realtà a sua immagine e somiglianza, fino a trasformare il Moro in un uomo accecato dal sospetto e dalla gelosia e l'audace ragazza in una vittima inerme. Senza aver mai conosciuto soste di popolarità, Otello tiene le scene ininterrottamente da quattro secoli, affascinando e turbando, spesso fuoriuscendo dai confini del teatro per toccare nervi scoperti del mondo circostante. L'incontro e lo scontro tra civiltà, l'intolleranza e la paranoia, il risentimento sociale, la misoginia, il razzismo: Otello parla e interroga sul mondo di oggi.
Otello / William Shakespeare ; traduzione e cura di Agostino Lombardo
9. ed.
Milano : Feltrinelli, 2009
Abstract: Otello è per antonomasia la tragedia della gelosia. Vittima e carnefice, Otello si lascia schiavizzare da un sentimento travolgente e incontrollato che si traduce inevitabilmente in destino, in morte. Sullo sfondo fortemente contrastato di questo titanico scontro di passioni spicca l'innocenza amorosa della bella Desdemona, vittima sacrificale di un mondo che ha perduto il suo centro.
Antonio e Cleopatra / William Shakespeare ; introduzione, traduzione e note di Gabriele Baldini
8. ed.
Milano : Rizzoli, 2009
Abstract: Antonio vive ad Alessandria schiavo della bellezza di Cleopatra. Costretto a ritornare a Roma per ragioni politiche, pone fine alla discordia con Cesare Ottaviano sposandone la sorella, ma la pace dura poco, perché la gelosia di Cleopatra, ed il ricordo della sua sensualità, lo richiamano in Egitto.
Ed. integrali
Roma : Newton Compton, 2009
Abstract: Non appartenne a un'epoca, ma a tutti i tempi, disse di Shakespeare Ben Jonson. William Shakespeare è considerato infatti da sempre il più grande autore teatrale mai esistito. La straordinaria energia creativa e la vastità della sua produzione suscitarono nei romantici l'immagine di una forza immane della natura, di un genio universale. Oggi, dopo oltre quattro secoli dalla nascita, Shakespeare non cessa di stupirci per la complessità, la bellezza, la varietà e la modernità dei personaggi e delle trame. (Introduzione di Tommaso Pisani)
2: Romeo e Giulietta ; Il mercante di Venezia ; Come vi piace ; Enrico 5. / William Shakespeare
Milano : Mondolibri, stampa 2009
Fa parte di: Shakespeare, William. Opere scelte / William Shakespeare ; coordinamento di Roberto Sanesi
3: Molto rumore per nulla ; Giulio Cesare ; Amleto ; Otello / William Shakespeare
Milano : Mondolibri, stampa 2009
Fa parte di: Shakespeare, William. Opere scelte / William Shakespeare ; coordinamento di Roberto Sanesi
4: Re Lear ; Macbeth ; Il racconto d'inverno ; La tempesta / William Shakespeare
Milano : Mondolibri, stampa 2009
Fa parte di: Shakespeare, William. Opere scelte / William Shakespeare ; coordinamento di Roberto Sanesi
[S. l.] : Classica Italia, 2009
Fa parte di: Otello / Giuseppe Verdi ; [direttore:] Riccardo Muti ; Wiener Philharmoniker . Otello / William Shakespeare
Torino : Einaudi, 2009
Abstract: Nel 1989, su richiesta di Carlo Cecchi, Garboli tradusse Amleto, che andò in scena nel giugno di quell'anno e in successivi allestimenti. Garboli tornò poi a dedicarsi al capolavoro shakespeariano, affrontando la questione complessa della trasmissione del testo di Hamlet e delle divergenze tra le varie edizioni a stampa, di cui non aveva tenuto conto nella prima, pur felicissima, versione. Mentre il testo subiva progressive modifiche in vista della pubblicazione, la fama dell'Amleto di Garboli ha continuato a crescere negli anni, fino a diventare una traduzione leggendaria. Oggi questo Amleto, conosciuto finora solo dagli attori e dagli spettatori, viene pubblicato per la prima volta diventando patrimonio di tutti.
Roma : Gremese, c2009
Abstract: Nella sua attività di regista e insegnante di recitazione, Simon Dunmore ha osservato come, in sede di provino, le aspiranti attrici si orientino quasi sempre al repertorio classico dei monologhi shakespeariani. Ne conseguono audizioni che qualche volta annoiano gli esaminatori e costringono le candidate a un confronto diretto con molti, anche illustri, precedenti. Con questo volume, Dunmore fornisce un'alternativa alle solite performances proponendo cinquanta inconsueti monologhi shakespeariani al femminile: inconsueti perché tratti da opere meno frequentate (quali Coriolano, Pericle e Pene d'amor perdute) o recitati da personaggi secondari di testi famosi (Diana da Tutto è bene ciò che finisce bene, Perdita da Il racconto d'inverno, Ero da Molto rumore per nulla o Donna Capuleti da Romeo e Giulietta). Ogni monologo è preceduto da cenni storico-letterari sul brano e il personaggio che ne è protagonista. Ma moltissime altre indicazioni di carattere generale sono contenute negli ampi testi introduttivi del volume: in essi Dunmore tratteggia le caratteristiche salienti del canone shakespeariano inquadrandolo anche nel suo contesto storico, dopodiché si sofferma sulle regole essenziali per avvantaggiarsene al meglio in sede di audizione (numero e lunghezza dei brani, scelta tra versi o prosa, parole o frasi difficili da pronunciare, ecc.).
Opere scelte / William Shakespeare ; coordinamento di Roberto Sanesi
Milano : Mondolibri, stampa 2009