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× Nomi Dickens, Charles
× Data 2013
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× Soggetto Italia
× Data 2011

Trovati 691 documenti.

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La mia guerra non è finita
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Materiale linguistico moderno

Patucchi, Marco - Shindler, Harry

La mia guerra non è finita : storia del soldato inglese che dà pace alla memoria / Marco Patucchi, Harry Shindler

Milano : Dalai, 2011

Abstract: Harry Shindler è un veterano dell'esercito britannico che ha combattuto la seconda guerra mondiale in Italia. Oggi novantenne, vive nel nostro Paese dal 1982 e vi rappresenta l'associazione dei reduci inglesi. Ha una missione nella vita: aiutare figli e nipoti di civili e soldati che vissero quell'immane tragedia a mettere la parola fine a storie dolorose e commoventi sommerse da oltre sessant'anni di oblio. Scoprire dove sono sepolti i resti di centinaia di prigionieri angloamericani uccisi dal fuoco amico in Umbria; rintracciare il relitto di un bombardiere disperso; riallacciare il rapporto con partigiani che hanno aiutato i combattenti alleati. Un memoir commovente, un doppio viaggio nell'Italia della guerra che unisce il passato al presente. Il primo, quello del giovane Harry, vissuto in presa diretta sul campo di battaglia durante i mesi cruciali della campagna angloamericana. Il secondo è un percorso a ritroso nel tempo, a caccia di ricordi e fantasmi che non trovano pace. La figlia di un aviere australiano scomparso quando lei aveva un anno, che conosce il padre solo per la lettera in cui le scriveva che combatteva per la democrazia. Oppure la donna abruzzese che vuole ringraziare le figlie di un soldato inglese che l'aveva aiutata a partorire ed era poi morto al fronte, lasciandole come ricordo di sé una foto delle sue bambine. Costellazioni di vite che non trovano posto nei libri, e ci dimostrano quanto lontano arrivino gli strascichi di quel conflitto che stravolse il Novecento.

Io non ho paura
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Materiale linguistico moderno

Ammaniti, Niccolò

Io non ho paura / Niccolò Ammaniti

Torino : Einaudi, 2011

Abstract: In questo romanzo Niccolò Ammaniti va al cuore della sua narrativa, con una storia tesa e dal ritmo serrato, un congegno a orologeria che si carica fino a una conclusione sorprendente: e mette in scena la paura stessa. Michele Amitrano, nove anni, si trova di colpo a fare i conti con un segreto cosi grande e terribile da non poterlo nemmeno raccontare. E per affrontarlo dovrà trovare la forza proprio nelle sue fantasie di bambino, mentre il lettore assiste a una doppia storia: quella vista con gli occhi di Michele e quella, tragica, che coinvolge i grandi di Acqua Traverse, misera frazione dispersa tra i campi di grano. Il risultato è un racconto potente e di assoluta felicità narrativa, dove si respirano atmosfere che vanno da Clive Barker alle Avventure di Tom Sawyer, alle Fiabe italiane di Calvino. La storia è ambientata nell'estate torrida del 1978 nella campagna di un Sud dell'Italia non identificato, ma evocato con rara forza descrittiva. In questo paesaggio dominato dal contrasto tra la luce abbagliante del sole e il buio della notte, Ammaniti alterna, a colpi di scena sapienti, la commedia, il mondo dei rapporti infantili, la lingua e la buffa saggezza dei bambini, la loro tenacia, la forza dell'amicizia e il dramma del tradimento.

Le pubbliche amministrazioni in Italia
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Materiale linguistico moderno

Le pubbliche amministrazioni in Italia / a cura di Giliberto Capano, Elisabetta Gualmini

2. ed.

Bologna : Il Mulino, 2011

Abstract: Il volume presenta un quadro completo e aggiornato delle pubbliche amministrazioni italiane (ai diversi livelli di governo e nei comparti più significativi) dopo le innovazioni introdotte tra il 1990 e il 2005. Gli autori hanno voluto descrivere gli assetti e le funzioni del settore pubblico emersi dall'ondata di riforme che in quella stagione non hanno risparmiato alcuna dimensione degli apparati amministrativi, segnando una forte rottura rispetto all'immobilismo del periodo precedente. Un esauriente testo introduttivo allo studio della pubblica amministrazione, rivolto agli studenti universitari e più in generale a tutti coloro che sono interessati a comprendere il funzionamento degli apparati pubblici.

1861-2011
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Materiale linguistico moderno

Liberali, Sandro

1861-2011 : centocinquant'anni di fatti italiani : anno per anno la cronaca degli eventi del Regno d'Italia e della Repubblica / Sandro Liberali

Milano : I tre ponti, 2011

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea
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Materiale linguistico moderno

Isnenghi, Mario

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea : da quando non eravamo ancora nazione... a quando facciamo fatica a rimanerlo / Mario Isnenghi

Roma : Donzelli, 2011

Abstract: Si può raccontare, in dieci lezioni, il succo di 150 anni di storia del nostro paese? Lo si può fare in modo facile, gustoso, accessibile, suscitando la curiosità e l'interesse del lettore, senza nulla perdere in fatto di precisione e di rigore? Un grande storico, Mario Isnenghi, raccoglie la sfida. Non accetta il pregiudizio per cui solo i giornalisti possano farsi capire dal grande pubblico, quando raccontano di storia. Non gli piace l'idea che gli storici abbiano bisogno di supplenti. Perciò, dopo tanti libri di ricerca, giunto al termine della sua prestigiosa carriera di docente, decide di raccontare con brio e con passione dieci momenti essenziali, dieci questioni decisive del nostro passato, da quando non eravamo ancora una nazione... a quando facciamo una qualche fatica a rimanerlo. Nato da un esperimento di dialogo con il pubblico, in dieci incontri che i fortunati spettatori diretti ricordano come memorabili, questo libro, per comune volontà dell'autore e dell'editore, si propone di raccontare la storia, di presentarla alle giovani generazioni attraverso una scelta accurata degli argomenti, delle citazioni, dei linguaggi. L'autore non fa nulla per nascondere la sua posizione circa i fatti che racconta. Gli piace, l'Italia. La riconosce come un collante essenziale della nostra identità. E gli piace un'Italia laica e democratica, come non sempre è stata e come spesso rischia di non essere.

Il lungo Risorgimento
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Pécout, Gilles

Il lungo Risorgimento : la nascita dell'Italia contemporanea : (1770-1922) / Gilles Pécout ; edizione italiana a cura di Roberto Balzani

Milano : B. Mondadori, 2011

Abstract: Partendo dalla celebre espressione attribuita erroneamente a Massimo D'Azeglio L'Italia è fatta, ora van fatti gli italiani, Gilles Pécout ripercorre il lento processo di costruzione nazionale dell'Italia a cominciare dalla fine del Settecento. Uno degli aspetti caratterizzanti di questa analisi è la scelta di evidenziare il peso reale del ruolo svolto dallo Stato, in stretto rapporto con lo sviluppo dell'economia e con l'evoluzione delle gerarchie sociali, mettendo dunque in discussione l'immagine di nazione debole e senza Stato. Il ricorso alla storiografia a partire dal XIX secolo e la sua rilettura in chiave ideologica mostrano che il cliché dell'Italia debole rappresenta una reazione nei riguardi di quella confisca dello Stato e dei valori nazionali fatta dal regime fascista piuttosto che un implicito effetto dell'incompiutezza del processo di riunificazione. Senza sottovalutare le fratture, i vari fattori di divisione e i limiti di un processo la cui importanza fino ai giorni nostri è comunque innegabile, Pécout ricostruisce le origini dell'Italia, evidenziando le prospettive politiche del gran dibattito storico italiano riguardo alle questioni dell'integrazione civile, culturale, economica e sociale del paese.

Uomini che uccidono le donne
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Garofano, Luciano

Uomini che uccidono le donne / Luciano Garofano ; con Paul Russell e Andrea Vogt

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: Sempre più spesso donne di ogni età sono vittime di orribili fatti di sangue. Esaminando dieci casi emblematici, Luciano Garofano ci mostra come i progressi della scienza possano contribuire alla soluzione di delitti apparentemente insolubili. Grazie alle analisi del DNA, a microrilievi ottici a luci alternate sul luogo del delitto e ad altre rivoluzionarie tecnologie, oggi è possibile riscontrare l'evidenza di una prova senza lasciare alcun margine di dubbio, come ha dimostrato il caso di Simonetta Cesaroni, risolto a oltre vent'anni dal delitto. In Uomini che uccidono le donne, Garofano ripercorre le indagini della polizia scientifica e ci conduce alla scoperta dell'estrema brama di possesso che, nell'animo maschile, può indurre alla violenza più atroce.

Abelàse
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Materiale linguistico moderno

Abelàse : quaderni di documentazione locale : le rosse

Ponte San Pietro : Sistema bibliotecario area nord-ovest, Provincia di Bergamo, 2011

Il libro segreto di Dante
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Fioretti, Francesco

Il libro segreto di Dante / Francesco Fioretti

Roma : Newton Compton, 2011

Abstract: Dante è davvero stato ucciso dalla malaria, come tutti a Ravenna credono? Oppure qualcuno aveva dei motivi per desiderare la sua morte e la scomparsa di un segreto insieme a lui? Tormentati da questo dubbio, la figlia del poeta, suor Beatrice, un ex templare di nome Bernard e un medico, Giovanni da Lucca, iniziano una doppia indagine per fare chiarezza su quanto è accaduto. Cercano con fatica di decifrare un messaggio in codice lasciato da Dante su nove fogli di pergamena e intanto si mettono sulle tracce dei suoi presunti assassini, scoprendo che molti nutrivano una profonda avversione per il poeta. Non sarà facile trovare la chiave del segreto occultato nella Commedia e scoprire chi voleva impedire al poeta di terminare la sua opera. Ma perché l'Alighieri aveva deciso di nascondere con così grande cura gli ultimi tredici canti del Paradiso? Teoremi raffinati, intrighi complessi e verità da svelare si celano tra i versi delle tre cantiche, come l'identità del Veltro, o l'annuncio dell'arrivo di un misterioso vendicatore... Sullo sfondo storico della crisi politica ed economica del Trecento, Il libro segreto di Dante intreccia vicende reali e personaggi di fantasia, tessendo trame piene di mistero e inquietanti interrogativi.

Poco o niente
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Pansa, Giampaolo

Poco o niente : eravamo poveri, torneremo poveri / Giampaolo Pansa

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: C'è una paura nuova che leggo negli occhi di molte persone. È il timore di ritornare poveri, di andare incontro a un futuro difficile, di non sapere quale sarà il destino dei figli. Qualche anno fa, non era così. Ma in questo 2011 tutto è cambiato in peggio. La grande crisi economica e finanziaria ci ha messi di fronte a una realtà che nessuno immaginava: la nostra società è fragile e il benessere che abbiamo conquistato potrebbe svanire. Torneremo poveri come erano i nostri genitori e i nonni? Questa incognita mi ha spinto a ricordare l'epoca che ha visto nascere e crescere fra mille stenti mia nonna Caterina Zaffiro e mio padre Ernesto, uno dei suoi figli. Lei era nata nel 1869 nella Bassa vercellese, in una famiglia di contadini strapelati. Andata in sposa a un bracciante altrettanto misero, Giovanni Pansa, rimase vedova a 33 anni, con sei bambini da sfamare. È la sua vita tribolata a farmi da guida nel racconto dell'Italia fra l'Ottocento e il Novecento, quello che il lettore troverà in Poco o niente. Era un mondo feroce, dove pochi ricchi comandavano, decidevano tutto e si godevano le figlie dei miserabili. I poveri erano tantissimi, venivano messi al lavoro da piccoli, poi l'ignoranza li spingeva a comportarsi da violenti.

Sanguisughe
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Giordano, Mario

Sanguisughe : le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche / Mario Giordano

Milano : Mondadori, 2011

Abstract: C'è il pensionato Inps più ricco d'Italia: 90.000 euro al mese. C'è l'onorevole che è stato in Parlamento un solo giorno e potrà contare per tutta la vita su una pensione da deputato. C'è l'ex presidente del Consiglio che ha tagliato le pensioni altrui e ne ha ottenuta per sé una da 31.000 euro al mese. C'è l'ex presidente della Repubblica che, oltre al vitalizio, incassa 4766 euro netti al mese come ex magistrato, pur avendo svolto questa attività per soli 3 anni. E poi ci sono le baby pensioni, le pensioni ai mafiosi, le doppie, triple e quadruple pensioni: mentre al cittadino qualunque vengono chiesti continui sacrifici sul fronte previdenziale, mentre l'Europa insiste per allungare la vita lavorativa e i giovani non sanno se potranno mai avere una vecchiaia serena, la casta dei pensionati d'oro mantiene i suoi privilegi, anzi se ne riserva sempre di nuovi. Tutto perfettamente legale, s'intende, ma con la differenza non trascurabile che, in questo caso, la legge viene applicata con sorprendente rapidità. Mario Giordano ci guida nel labirinto degli scandali, degli inganni e degli abusi della previdenza italiana: un buco nero che grava sulle spalle dei contribuenti e mette a rischio il loro futuro. Da questo desolante panorama emerge un'indicazione chiara: visto che continuano a chiedere tagli alle pensioni, non si potrebbe cominciare da qualcuno di questi privilegi?

La patria, bene o male
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Fruttero, Carlo - Gramellini, Massimo

La patria, bene o male : almanacco essenziale dell'Italia unita (in 150 date) / Carlo Fruttero, Massimo Gramellini

Milano : Mondadori, 2011

Abstract: Non sembra il caso di suggerire ai nostri lettori di non aspettarsi i grandiosi affreschi di Tucidide o Tacito, di Machiavelli o Gibbon. Tutti sanno che non siamo storici e non avremmo comunque il mestiere e il genio per guardare a tali altezze. Ma da quei maestri una lezione l'abbiamo pur appresa: la Storia obiettiva, la Storia imparziale, la Storia definitivamente veritiera non esiste, può essere soltanto un'aspirazione, una meta intravista e irraggiungibile. Ogni pagina di questo libro è arbitraria e contestabile. Abbiamo scelto 150 giornate a nostro avviso significative, distribuendole equamente fra i quindici decenni dell'Italia Unita. Ma cosa vuol dire significative? Alcune erano obbligatorie, ma molte altre, non senza lunghe discussioni tra di noi, sono state incluse o escluse, con intendimenti ragionevoli e tuttavia opinabili. A ogni capitoletto di questa ormai lunga vicenda abbiamo cercato di dare un taglio narrativo, di partire da un particolare più vivido per evitare ai nostri lettori la triste impressione del grigiore scolastico. Sono 150 racconti contratti, ridotti all'essenziale e dolorosamente privi di infiniti risvolti, sacrifici dettati dalle necessità grafiche del quotidiano torinese La Stampa che ha avuto l'idea e che ha pubblicato nei mesi scorsi queste pagine. Il nostro intento era di offrire un'infarinatura di storia d'Italia a tutti coloro che ne hanno perso memoria o non l'hanno mai avuta.

Licenziare i padreterni
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Stella, Gian Antonio - Rizzo, Sergio

Licenziare i padreterni : l'Italia tradita dalla Casta / Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo

Milano : Rizzoli, 2011

Abstract: I politici politicanti italiani, quelli che un liberale cristallino come Luigi Einaudi attaccò scrivendo che occorreva licenziare i Padreterni, sono sordi. Non riescono a capire. Non riescono a vedere, chiusi nel loro fortilizio autoreferenziale, l'insofferenza montante dei cittadini di un Paese in affanno che vive, come dice Giorgio Napolitano, un angoscioso presente. Sono così abituati ai privilegi, all'abuso del potere, all'impunità, da non rendersi conto che la loro sordità mette a rischio non solo il decoro e la credibilità delle istituzioni ma alla lunga il nostro bene più prezioso: la democrazia. Quattro anni dopo La Casta, gli autori che prima e più di tutti ne hanno denunciato gli sprechi, le ingordigie e le prepotenze smascherano punto per punto i tradimenti delle promesse di sobrietà. E l'inadeguatezza di una classe politica che, nonostante l'impegno e la generosità di tanti parlamentari e amministratori perbene e generosi, non riesce a essere davvero classe dirigente. E offre segnali di un distacco rischioso tra chi governa e chi è governato. Un'invettiva civile d'amore per l'Italia e per la politica migliore. Nella speranza di un riscatto.

La politica come servizio
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De Gasperi, Alcide

La politica come servizio / Alcide De Gasperi ; prefazione di Andrea Riccardi

Milano : RCS Quotidiani, 2011

Il fascino dell'Egitto
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Il fascino dell'Egitto : il ruolo dell'Italia pre e post-unitaria nella riscoperta dell'antico Egitto / a cura di Elvira D'Amicone e Massimiliana Pozzi Battaglia

Ospedaletto : Pacini, 2011

Le storie della storia
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Materiale linguistico moderno

Fiorani, Giuliano - Fiorani, Luca

Le storie della storia / Giuliano e Luca Fiorani

Copiano : MA.RO, 2011

Viva l'Italia!
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Materiale linguistico moderno

Cazzullo, Aldo

Viva l'Italia! : Risorgimento e Resistenza : perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione / Aldo Cazzullo

Milano : Mondadori, 2011

Abstract: La Resistenza non è di moda. È considerata una cosa di sinistra. Si dimentica il sangue dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che volle morire con i parrocchiani dicendo vi accompagno io davanti al Signore, e dei militari come il colonnello Montezemolo, cui i nazifascisti cavarono i denti e le unghie, non i nomi dei compagni. Si dimentica che i partigiani non furono tutti sanguinari vendicatori ma anzi vennero braccati, torturati, impiccati ed esposti per terrorizzare i civili; e che i vinti, i ragazzi di Salò, per venti mesi ebbero il coltello dalla parte del manico, e lo usarono. Neppure il Risorgimento è di moda. Lo si considera una cosa da liberali. Si dimentica che nel 1848 insorse l'Italia intera. Oggi è l'ora della Lega e dei neoborbonici. L'Italia la si vorrebbe divisa o ridotta a Belpaese: non una nazione, ma un posto in cui non si vive poi così male. Invece l'Italia è una cosa seria. È molto più antica di 150 anni; è nata nei versi di Dante e Petrarca, nella pittura di Piero della Francesca e di Tiziano. Ed è diventata una nazione grazie a eroi spesso dimenticati. Aldo Cazzullo ne racconta la storia. Respinge l'idea leghista e la retorica del Belpaese. Prefigura la nascita di un partito della nazione. E avanza un'ipotesi: che in fondo gli italiani siano intimamente legati all'Italia più di quanto loro stessi pensino. Prefazione di Francesco De Gregori.

Il piccolo naviglio
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Materiale linguistico moderno

Tabucchi, Antonio

Il piccolo naviglio / Antonio Tabucchi

Milano : Feltrinelli, 2011

Abstract: Lasciati da parte i ricordi personali che questo Piccolo naviglio porta sulla sua scia, ho cercato di capire di quale materia sia fatto, e mi è parso che le assi della chiglia appartengano allo stesso legno dei libri che lo hanno seguito negli anni. C'è la Storia con la maiuscola, scriteriata fanciulla che reca festosa lutti e iatture; la storia senza maiuscole del nostro paese, per il quale continuo a nutrire la nostalgia di ciò che avrebbe potuto essere e non è, mischiata a un senso di colpa per una colpa che non mi appartiene; la nostra lingua, che ho cercato di difendere scrivendola. E soprattutto c'è il fenotipo di molti miei personaggi a venire: un personaggio sconfitto ma non rassegnato, ostinato, tenace. Fedele, come ha detto un poeta, alla parola data all'idea avuta. L'idea che noi siamo perché ci raccontiamo e che lui potrà esistere soltanto se riuscirà a raccontare la propria storia. Che poi è questo libro. Antonio Tabucchi.

Il belpaese dell'arte
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Materiale linguistico moderno

Il belpaese dell'arte : etiche ed estetiche della nazione = The wonderful land of art : the ethics and aesthetics of the nation / a cura di Giacinto Di Pietrantonio, M. Cristina Rodeschini

Busto Arsizio : Nomos, 2011

Storia d'Italia
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Isnenghi, Mario

Storia d'Italia : i fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo / Mario Isnenghi

Roma [etc.] : GLF editori Laterza, 2011

Abstract: C'è una parola che sembra la più conveniente a definire la fase in cui viviamo e che intendo far mia per orientare alla scrittura e alla lettura. È la parola percezione. Questa parola difficile è diventata ultimamente una pacifica protagonista del lessico giornalistico e della cronaca d'ogni giorno. Nella realtà 'virtuale' che ci penetra e ci avvolge, conta quello che uno 'percepisce' non il fatto in se stesso, e sembra anzi grazioso far spallucce al 'fatto in sé'. I fatti con cui abbiamo a che fare sono - sarebbero - le nostre percezioni. Viviamo come se veri fossero, quindi sono veri per noi. Se è così, allora è andata proprio in questo modo. Per 'loro' - un buon numero di uomini e di donne, per diverse generazioni, fino a noi - l'Italia c'era, era vera, come spazio pubblico del loro anche individuale esserci e vivere. Racconterò questo, una storia dell'Italia via via percepita e raccontata nell'Otto e nel Novecento. È da questa prospettiva, dalla testimonianza di intellettuali, patrioti e politici che hanno partecipato alla costituzione della nazione, dai testi che hanno costruito il romanzo collettivo della nostra identità, che Mario Isnenghi tesse la storia d'Italia, a partire da Alessandro Manzoni fino alla cronaca degli ultimi decenni.